Red Scream

Robert Jack Lee ha sempre avuto due grandi passioni fin da piccolo: il wrestling e le Mixed Martial Arts. Se il primo l'ha conosciuto per merito del padre, le seconde le ha incontrate grazie al paese in cui è nato e vissuto: il Nevada, dove ha sede la più importante organizzazione di questa disciplina, ovvero la Ultimate Fighting Championship. Durante gli studi al liceo frequentava una palestra vicino alla scuola e aveva un allenatore che selezionava spesso dei ragazzi da mandare a dei provini per entrare nelle federazioni minori di wrestling. RJ Lee partecipò con entusiasmo a molti di essi, ma passò sempre in secondo piano di fronte ai ragazzi che venivano accompagnati da allenatori piuttosto famosi. Digerì ogni bocciatura e continuò ad allenarsi con costanza, sviluppando un ottimo fisico e acquisendo una buona tecnica. Al quarto anno di studi incontrò la persona che diede una svolta alle sue ambizioni: George Riley, molto noto nell’ambiente delle Mixed Martial Arts. A quel punto si trovò di fronte a un bivio: cercare ancora di entrare nel mondo wrestling o provare con le arti marziali miste? Scelse le seconde e, poco prima di concludere gli studi, firmò un contratto per una piccola federazione. Grazie ai consigli e agli insegnamenti del suo nuovo allenatore ottenne un buon numero di vittorie e ogni sconfitta lo aiutò a scoprire i suoi punti deboli. Uno di questi era quello di non avere espressività e di non cercare di intimidire l'avversario con parole o espressioni facciali. Constatato il suo particolare carattere, l'allenatore lo aiutò in modo singolare: gli dipinse il viso con colori sgargianti e figure che potessero incutere timore o, che almeno, non mostrassero il dolore e la paura. Alcuni avversari lo irridevano chiamandolo "clown", ma dopo ogni scontro sul ring non erano più in grado di farlo, visto che spesso perdevano qualche dente. Altri invece, notando i suoi urli durante gli incontri, lo chiamavano "scream". A ventitré anni compiuti raggiunse finalmente l'obiettivo più importante, ovvero la UFC. Lavorare insieme a grandi professionisti e combattere di fronte a un vasto pubblico lo plasmò definitivamente, facendolo diventare un uomo combattivo, fantasioso, leale, rispettoso e umile.
George Riley, conoscendo il suo sogno di diventare un wrestler, lo aiutò a partecipare al primo reality della Global Wrestling Federation, ovvero Become a Legend, ma una volta arrivato alla fasi finali lo show venne interrotto e cancellato a causa di motivi di forza maggiore. Nonostante ciò significasse ricominciare quasi da zero, RJ Lee volle comunque firmare un contratto per la federazione.
Debutta a Tap Out nel luglio 2011, combattendo regolarmente fino a gennaio 2013. Durante questo periodo ha conquistato il GWF eXtreme Championship a Tap Out e il GWF Sorrow Championship a Fear, oltre a formare per breve tempo un Tag Team con Xelif (gli Justice’s Hooligans) e a fare parte, sempre per poco, di una stable (le New Guns). Tra le sue rivalità sono senza dubbio da segnalare quella con Cain Marko (che non può ancora essere definita conclusa), quella con i Founders (specialmente Owen Stock) e con Xelif, che ha portato all’apparizione di Polly, una ragazza con cui ha uno strano rapporto avvolto ancora in buona parte nel mistero.
Ritorna ufficialmente ad agosto 2013 a Tap Out