Monty Bash

Il 2014 vede la nascita di Monty Bash dalle ceneri di “Pansexual” William Hoffmann dopo un violento pestaggio subito ad opera di Dennis Gray nei corridoi dell’allora Hope Championship Wrestling, della quale il Singolare – questo uno dei suoi soprannomi – diviene in breve tempo uno dei volti più significativi di sempre. Conduce una vittoriosa battaglia contro il leggendario Network, conquistando nel processo anche il titolo massimo della federazione, ma non riesce a ripetersi contro la successiva incarnazione della stable e nel Febbraio del 2016 viene addirittura costretto a lasciare la federazione rosa.

Nel frattempo, alla fine del 2015 Monty Bash debutta ufficialmente nel main roster della GWF, e dopo qualche mese infruttuoso intraprende un’accesa rivalità con Kurt Fisher dalla quale nasce un Tag Team di grande successo: i due infatti riescono a vincere le cinture di categoria, e arriveranno a stabilire il nuovo record di durata come campioni. Nel farlo, però, Bash e Fisher voltano le spalle al pubblico, e a Destiny XII formano una vera e propria stable – la Hope Generation – con altri due ex-Hope protagonisti di un clamoroso turn heel: Adam Edison e Daniel Pajares. I quattro fanno il bello e il cattivo tempo in federazione, al punto che non soltanto portano in spalla anche gli allora due titoli massimi della GWF ma addirittura arrivano a chiudere Hope per mano dello stesso Pajares.
La stable dopo mesi di successo e dominio va inevitabilmente incontro a fine, e dopo essere stato attaccato da Fisher in seguito alla perdita delle cinture è proprio Bash a mettere la pietra tombale sull’esperienza battendo Fisher e facendolo sparire definitivamente dalle scene. Monty continua tuttavia a portare alti gli stendardi di Hope e della Hope Generation, periodi di maggior successo della sua carriera, e vive quasi due anni nelle zone medioalte della card affacciandosi ogni tanto nella sala principale.

La svolta arriva da Forumania XV, evento in cui riesce a vincere nel No Way Out match la preziosa valigetta che incassa un paio di mesi dopo proprio sull’eterno amico e rivale Daniel Pajares, laureandosi finalmente World Heavyweight Champion. La chiusura di Tap Out rende però necessario unificare i due titoli massimi nello One Gold Tournament, vinto da Sam Lemi proprio contro Bash nella finale di Survivor Series 2019.

Il 2020 – nonostante un breve ma intenso feud probabilmente non ancora chiuso con Herr Morbid – è finora l’hannus horribilis di Monty in GWF, che porta a Forumania un match tra pescatori di rane ed ultras e che nonostante uno score tutto sommato positivo riesce a riaffacciarsi alla tavola importante soltanto quasi per caso. All’inizio del 2021, dopo non essere riuscito a trionfare né nel match titolato di Royal Rumble né nella rissa reale, decide di far perdere le proprie tracce, tanto che la GWF sposta il suo profilo nella sezione Alumni. Dopo Forumania tuttavia ritorna sulle scene, volenteroso di riprendersi il trono a qualunque costo.

Striking
Lariat (anche Short-arm)
Kicks (Yakuza, Drop, Enzuigiri, Super, Shoot, Roundhouse)
Forearm/Elbow strikes
Headbutt (anche ripetute)
V-Frogger (Running Knee Strike)

Prese
Suplex (Snap, German, Brainbuster, Tiger, Dragon, Saito, Sleeper)
Poison Rana
Kotaro Krusher
Kiss the Frog (Death Valley Driver)
Singular Drop (Samoan Drop)
Singular Shot (Hammerlock DDT)

Sottomissioni
Sleeper Hold
Abdominal Stretch
Juji Gatame
Full Monty (Texas Cloverleaf)

Mosse aeree
Suicide Dive
Springboard Moonsault to the outside
Sunset Flip Powerbomb off the ring apron
Tope con Hilo