GWF Monday Night Fear #932

25/03/2024 - T-Mobile Arena (Las Vegas, Nevada, USA)

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    Gli LLL sono nello spogliatoio, ci sono Mascara Loca e con lui Cece Quesada, El Loco e Pablo El Grande

    ML: Alla fine ce l'abbiamo fatta, Andy ha capito che la LLL era il meglio per la sua carriera.
    Ci è voluto del tempo, ma Andy non è uno stupido, e sa bene che grazie alla LLL la sua carriera può svoltare e può ritornare grande ancora una volta.


    Mascara continua questo discorso, ma Pablo ed El Loco gli lanciano delle occhiate, mentre Cece invece è abbastanza in disparte

    ML: Ma che avete?
    fatemi finire di parlare. Come stavo dicendo, Andy sa bene che essere dei nostri è una grande cosa.
    Infatti noi siamo un team vincente, ed ecco perchè settimana scorsa abbiamo vinto il nostro match.


    Ancora occhiate da parte di El Loco e Pablo
    ma Loca proprio non capisce, fino a che Cece gli si avvicina e gli indica le sue spalle

    ML: Non mi dite che è dietro di me?

    Infatti la telecamera allarga il suo campo e dietro Mascara Loca notiamo esserci Andy Guerrero, appoggiato all'ingresso in attesa che Loca finisca di parlare

    ML: Andy....

    AG: Ti prego continua.

    ML: No, ma io ho concluso. Stavo solo dicendo che....


    Cece mette una mano sulla spalla di Loca

    AG: Ti prego, lasciatelo finire.

    Loca capisce solo adesso che forse è meglio non proseguire e che Guerrero lo sta solo provocando
    Anche El Loco e Pablo si sono fatti distanti.
    Andy entra nello spogliatoio e si siede al centro della stanza, Cece si siede accanto a lui.

    AG: Venite qui, non abbiate paura.
    Infondo solo grazie a voi posso ripristinare la mia carriera, no?!?!


    I ragazzi timidamente e cautamente si avvicinano.

    AG: Settimana scorsa avete vinto un match di coppia, e questo è un bene.
    Anche perchè, la sconfitta non può più essere contemplata. Che questa avvenga contro il primo dei campioni o l'ultimo dei jobber.
    E' da un anno circa che io e tutti voi altri inanelliamo una serie di fallimenti, ma questi devono fermarsi.
    In un modo o nell'altro, in qualsiasi modo possibile.
    La sconfitta deve essere un qualcosa che La Lucha Latina non può e non deve accettare.


    I ragazzi annuiscono tutti

    AG: Cecilia, cugina. Tu hai vinto il Global Rumble Ladies Match, sei l'unica di noi che ha dimostrato di essere una vincente.
    E se non fosse stata per Megumi Shibata e la sua ostinata voglia di mettersi in mezzo, saresti tu oggi la nuova campionessa del mondo.
    Ma non preoccuparti, sono certo che questo discorso per te è solo rimandato.


    Cece sorride al cugino

    AG: Ora però, Cecilia, lasciaci soli
    per favore


    I tre altri LLL guardano Cece come a dire "non lasciarci soli", ma Cece obbedisce a Andy
    il quale attende che la ragazza esca dallo spogliatoio
    una vola uscita Andy si alza in piedi, e cosi vorrebbero fare gli altri

    AG: CHI CAZZO VI HA DETTO DI ALZARVI?!?!!?

    Cala il silenzio

    AG: Per stasera farò finta di non aver sentito alcuna sillaba uscire dalle vostre bocche mangia tacos di merda!!!
    Settimana scorsa avete vinto un match contro i Sativa, good for you.
    Ma non pensate che questo basti. Siete considerati dei pagliacci, oggi come ieri. Non basta una misera vittoria.
    Così come non basterà a me.


    PG: Ma tu non hai ancora vinto un match

    Pablo la fa fuori dal vaso
    Loca ed El Loco si allontanano, e lasciano Pablone a tu per tu con Andy

    PG: cioè, io volevo dire che...

    AG: Cosa volevi dire?

    PG: Volevo dire....
    .....


    Pablo è quasi in lacrime

    AG: Sai che ti dico?
    hai ragione.
    Ed è per questo che stasera sarò sul ring, a guadagnarmi anche io la prima di una lunga serie di vittorie.


    Detto questo Andy si allontana da Pablo, il quale per un attimo tira un sospiro di sollievo
    Ma Andy ha un'ultima parola per lui

    AG: Te l'ho già detto che tu non mi piaci?

    Detto questo Andy esce dalla stanza, lasciando interdetti i tre.
    Ma poi si sente ancora Guerrero in lontananza

    AG: Muovetevi capron!!!!!

    Ed i tre di fretta e furia seguono il Latino Loco, e le immagini sfumano.

    ZN7wKn4

    "Voglio il rematch con Raven!"

    No.

    "Come no?!"

    Difficile avere un rematch per un titolo che non hai detenuto, non trovi?

    BACKSTAGE! O, per meglio dire... UFFICIO DI ROBERT DUMAS! Con il General Manager troviamo il giovane Noah Benson, l'EX detentore del GWF Genesi Championship.

    "Ma come sarebbe a dire!? Io ero nel Fatal Four Way di Forumania! Raven ha sottomesso... ME."

    Sembra pesare molto, sul giovane Benson, l'ammettere ciò.

    "Se la storia con Morbid le ha insegnato qualcosa, Mr. Dumas, è che io sono un tipo che non molla finché non ha quello che vuole. Nel caso di Morbid è stato un riconoscimento di parità... Che adesso cerca di nascondere dietro parole da tizio che si atteggia a fare il grosso. Ma in quello di Raven? Voglio i suoi occhi che guardano le luci dell'arena mentre io me ne vado col titolo che ha creato lui."

    Forse, Noah, il problema è proprio questo.
    Tu vuoi troppo.
    Arriva il momento di capire il proprio posto nel mondo.
    Di realizzare quando è il momento di fermarsi e rivedere le proprie aspettative.


    Dumas osserva l’atleta di Dayton.

    Sei arrivato in questa federazione ed hai iniziato subito a puntare la vetta.
    Un atteggiamento che io apprezzo, ma che ad un certo punto deve scontrarsi con la realtà dei fatti.
    Hai lottato contro Shane Hero.
    Herr Morbid.
    Ora punti Red Revolution Raven.
    Ti sei difeso bene. Sei stato all’altezza del palcoscenico, te ne va dato atto. Ma il risultato è sempre stato scontato.
    Non hai mai avuto una chance.


    Dumas scuote la testa.

    Mi dispiace, ma non è ancora questo il tuo livello.



    Il Global Title non è ancora la tua cintura.

    Benson non sembra soddisfatto.
    Dumas gli appoggia una mano sulla spalla in maniera conciliante.

    Prima lo accetterai e prima avrai l’opportunità di crescere e avvicinarti a quei livelli.
    Hai “quel” potenziale, credimi. Ma devi coltivarlo.


    Il tono è quasi paterno.
    Un atteggiamento che the Catalyst non sembra apprezzare particolarmente.

    Ma non ti preoccupare.
    Ho la sfida giusta per te.




    Ho già in mente un avversario.
    Un avversario dal quale potrai imparare.
    Ti chiedo solo una settimana di tempo.


    Dumas annuisce.

    Nel frattempo, potresti riflettere sulla storia di Icaro?
    La conosci?


    Benson non ha neanche il tempo di rispondere.

    Icaro era figlio di Dedalo, un famoso architetto, inventore e artigiano caduto in disgrazia. Per sfuggire alla sua prigionia, Icaro passò troppo tempo nell’ufficio del suo General Manager.
    Al contatto con il Robert Dumas, le sue ali di cera si sciolsero ancor prima che potesse spiccare il volo per il main event.


    Non la ricordavamo esattamente così, Robert.

    Non commettere lo stesso errore.



    Puoi andare…

    Benson rimane un po’ interdetto.
    Dumas lo esorta ad abbandonare il suo ufficio.

    Solo sette giorni.

    Sull’ultima frase, appena sussurrata, Noah si convince a lasciare il General Manager da solo nell’ufficio.

    Dumas osserva per qualche secondo nella direzione dell’ex Genesi Champion.
    Lo scruta assicurandosi che sia ormai ad una distanza sufficiente, poi ricomincia a parlare, rivolto verso qualcuno.

    Cosa ne pensi?

    Il bastardo si gira alla sua destra.
    Dalle retrovie - nascosta dalle telecamere e da un angolo cieco dell'ufficio - si avvicina una figura imponente.

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    Thornton Brave!

    I due guardano al di fuori dell’obiettivo, nella direzione presa da Benson.
    Sul volto di Brave si dipinge l’ombra di un sorriso.

    CAMERA FADES

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    Backstage.



    Dopo l'incredibile annuncio sulle sue intenzioni in qualità di GWF Sorrow Champion, Shane Hero passeggia nei corridoi. Resta con lo sguardo basso, sul telefono, forse intento a leggere le reazioni in merito al suo annuncio.

    Entra poi all'interno del camerino, lasciandosi cadere sulla panca.

    Tra un tweet e l'altro accenna un sorrisetto.

    Ma poi...

    Il telefono comincia a non rispondere più alle dita di Shane.
    Lo schermo diventa nero.

    Loading ...

    0%

    ...

    5%

    ...

    15%

    ...

    Please, wait.
    Desperation loading ...




    ZN7wKn4

    Siamo nel backstage con l'Hail void al completo, Rogue E engative stanno discutendo con Gallows per il risultato di Forum Mania, mentre Jeff li guarda appoggiato ad un muro a braccia conserte e Lone Wolf

    "è colpa tua Mike, colpa solo tua, se avbessi indossato la maschera e avessi lottato come si deve, a quest'ora avremmo vinto"

    "Ma fratelli io....."

    "Stai zitto, e ascoltaci !!!"

    Negative fa un passo verso Mike ma Lone Wolf si para davanti, i due si guardano fissi per qualche secondo, sembra stia per scoppiare una rissa molto grossa...

    Ma all'improvviso si sente applaudire, tutti si voltano a guardare

    SONO I SATIVAS !!!!

    "Wow vedi che grande team, si stanno già sgretolando, a Forum Mania è stato bello vedervi affoghare nella vostra mediocrità. scarsi e..."

    Gallows perde la calma e si scaglia contro di loro, seguito a ruota da Lone Wolf, il backstage è una bolgia e su queste immagini diamo la linea alla pubblicità......

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    CITAZIONE


    Sponsorizzato da Robert Dumas

    E dopo una pausa pubblicitaria molto particolare (forse mirata al nostro esimio GM ad opera di non si sà quale burlone), torniamo in Arena.
    C'è fermento nella zona Stage con molti membri della sicurezza che stanno accorrendo in quella zona.
    Tony Chimera insieme a Frank Masillo sono al centro ring, incuriositi da cosa stia succedendo e gli stessi commentatori sembrano all'oscuro di questo fuori programma...MA COSA CAZZO...


    PHIL SATIVA ROTOLA SULLO STAGE SEGUITO DA LONE WOLF.
    La sicurezza sembra voler separare la bestia dalla sua preda ma quasi vengono travolti dall'altro fratellino lanciato fuori dal backstage dall'altro Wolf...la copia.
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    Gallows e il suo partner sembrano decisi a lavare nel sangue l'onta vista poco fa nel dietro le quinte.
    All'ex Mek sembra proprio non essere andata giù la presa in giro di coloro che una volta erano i suoi sottoposti e fa rotolare sulla rampa il più corpulento dei fratelli, per poi dar mano a colui che per puro comodo oggi chiameremo Demon Wolf (appena posso arrivano le schede...promesso).
    Allontana in malomodo la sicurezza minacciando un attacco e poi afferra Jack e con il suo compagno lo lanciano verso Phil che in malomodo cercava di rialzarsi.

    Tre membri della sicurezza immediatamente saltano addosso ai due mascherati...ma NEGATIVE E ROGUE ACCORRONO A FARE MURO!
    Anche Jeff Walten segue il resto dell'Hail Void a dar mano ai due.
    Gallows e Demon Wolf non si curano di nulla.
    Una volta scrollati di dosso gli intrusi, scendano sulla rampa e raccolgono i due sacchi di rifiuti trascinandoli verso il ring.
    La rabbia e il rancore permeano nell'aria mentre il duo fa rotolare i Sativa all'interno del ring.
    Chimera e Masillo corrono velocemente fuori ring ma Walten li raggiunge con un sorriso sornione e lanciando un microfono all'interno del ring.
    Mic che presto viene raccolto da Lone Wolf.

    Vi siete scordati di chi era la mano che a Genesi vi teneva al guinzaglio?
    Voi osate venire a prendermi in giro nel backstage...VOI????
    RAZZA DI INUTILE FECCIA???
    Siete solo dei Jobber buoni a pulire un camerino quando le altre superstar hanno fatto i loro comodi.


    Demon colpisce Phil con un pugno dritto al volto e lo scaraventa verso il turnbuckle, mentre Wolf afferra per il collo l'altro fratello.

    Bene caro Jack... pensi che contro i Dev Adams il vostro duo abbia fatto miglior figura?
    Provamelo ora in ring... ma col mio VERO partner.
    Sei d'accordo Randagio?


    Demon...o meglio ...Stray Wolf (questo nome mi aggrada di più) alza il pollice e lancia fuori ring Phil.
    Jeff da sotto il ring intanto sembra indicare a Masillo il quadrato e dare disposizioni al ring Announcer.

    Ladies and Gentlemen.
    Abbiamo un sorprendente fuori programma... sembra essere stato appena decretato un tag team tornado match tra i fratelli Sativa e gli Hail Void nella rappresentazione di Lone e Stray Wolf


    Dallo stage vediamo presentarsi pure Robert Dumas.
    Il Bastardo GM fissa coloro intenti ad occupare il ring e sembra dare il suo assenso al match.
    Poi in silenzio resta ad osservare mentre il resto della sicurezza viene congedata.

    Din Din Din
    Tag Team Tornado Match
    Sativa's Brothers vs Hail Void (Lone Wol & Stray Wolf)


    Mike si avventa contro Jack con colpi duri e feroci portandolo velocemente all'angolo mentre fuori ring Stray lancia Lil Phil contro i gradoni.
    Masillo cerca di farsi valere da Lone Wolf intimando al Solitario di non colpire col pugno chiuso l'avversario, ma subito arretra quando Gallows molla l'avversario e gli va a brutto muso.
    L'head Ref velocemente prende le distanze e l'ex Mek si avvicina nuovamente alla sua preda...ma eye rake di Jack.
    Michael si allontana tenendosi gli occhi e subito il fratello maggiore dei Sativa monta sulla seconda corda e lo abbatte con double axe in caduta.
    Subito prova il pin ma Masillo non fa nemmeno a tempo a chinarsi che Lone Wolf si libera dal pin.
    Jack si rialza ma subito viene freddato da un punt kick di Stray Wolf.
    Il randagio infatti e risalito sul ring per dare una mano al proprio fratello di distruzione.
    Mike si rialza e subito scanza Stray abbattendo con la Broken Wing un disperato tentativo di Phil Sativa di soccorrere in fratello.

    I due lupi guardano i fratellini Sativa rantolanti a terra.
    Guardano in basso.
    Poi sollevano lo sguardo uno verso l'altro.
    Infine reclinano i volti mascherati verso il loro vate: JefF Walten.

    Sollevano il pugno sinistro...e HAIL VOID!
    Il visionario sembra apprezzare il saluto che i due suoi lupi gli tributan...per poi raggiungere ognuno un lato opposto dell'anello.
    Lentamente i Sativa iniziano a rialzarsi...

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    ENTRAMBI I SATIVA VENGONO ABBATTUTI DAI LUPI!!!
    Stray fa rotolare Phil sul fratello e Michael va per il pin.
    L'altro lupo si posiziona alle spalle del solitario mettendosi in posa e il conteggio sembra solo una formalità.
    1
    2
    3
    Din Din Din

    La theme dell'Hail Void riecheggia sinistra in arena mentre le luci si abbassano e spettralmente vien illuminato il centro ring.
    Lone Wolf e Stray Wolf hanno mostrato sinergia, e solo con una persona Mike aveva mostrato tanto affiatamento.
    Ma Gallows non sembra pago.
    Chiede il microfono...lo esige!

    Questo...è solo un segnale.
    La punta dell'Iceberg del dolore di chi si mette in bocca il nome mio e dei miei compagni.

    Puoi chiamarti Paul Phoenix, Herr Morbid, Macisto o persino Robert Dumas!


    Pronunciando l'ultimo nome, Michael lancia un occhiataccia gelida verso la persona sullo Stage.
    Colui che una volta era il suo Pro e che ora considera meno che un estraneo.
    L'altro lupo intanto è sceso e ha recuperato una sedia.
    La passa al suo fratello di distruzione che l'afferra con il braccio libero.

    Di sicuro non è chiamandoti Jack o Phil Sativa che otterrai timore da Lone Wolf.
    E come una volta già ti diedi una lezione...


    CHAIRSHOT SUL BRACCIO DI JACK SATIVA!!!
    VUOLE RISPEZZARGLI IL BRACCIO COME ALLORA???
    ALTRO COLPO DI SEDIA.

    Stray afferra Phil e lo allontana imprigionandolo in una Headlock in modo che il fratello minore veda la punizione subita dal fratello.
    ALTRA SEDIATA SUL BRACCIO!!!

    Masillo prova ad intervenire ma quando Mike indirizza la sedia verso di lui, subito arretra.
    La security risbuca fuori dal backstage, ma Dumas gli fa segno di non muoversi.
    Forse vuole vedere a che punto il suo ex Rookie vuole arrivare?


    NO!

    Ha visto alle spalle di Lone Wolf l'unica persona in grado di frenare la rabbia del rancore.
    Jeff Walten afferra la sedia e la strappa dalle mani del suo accolito.

    Lone Wolf sembra perplesso mentre Walten getta via l'arma...e subito lo abbraccia.
    Gli sussurra parole di calma all'orecchio.
    Parole che come droga mandano in assuefazione l'ex campione Honor.
    Anche l'altro lupo li raggiunge e s'inginocchia accanto al partner di fronte al leader della stable.
    Negative e Rogue osservano da bordo ring il resto della stable, alzando il pugno imitando il movimento del proprio leader.

    HAIL
    VOID


    La realtà adesso è più oscura.

    Dumas scuote la testa.
    Si volta e raggiunge nuovamente il dietro le quinte.
    Tra la GWF e l'oscurità è appena iniziata.

    ZN7wKn4

    Questi i pensieri di sempre.

    Non ho passato dei mesi facili.
    Non ho passato dei mesi felici.
    Non è stato facile per me abbandonare il MIO mondo.
    Sono stato lasciato da solo.
    Di punto in bianco non ero più importante per nessuno.
    Neanche un singolo individuo mi è stato vicino.
    Ho potuto contare solo su me stesso
    e sulla mia forza mentale.


    Finalmente riusciamo a capire di chi si tratta:

    MATTHEW STONE!

    E chi se lo aspettava...

    Si copre il volto con le mani.

    Ho dovuto fare tanto per tornare sano.
    Nessuno può avere idea di cosa ho dovuto superare.
    La depressione non la augurerei a nessuno... o quasi.
    So solo che avevo bisogno della mia famiglia
    e non c'era.
    Li odio?
    Sì, decisamente.
    Ma ho imparato che l'odio non porta benefici, quindi ignoro.


    Stone toglie le mani dal volto.

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    Ora sto bene.
    Sono felice.
    Sono pronto a tornare a fare ciò che ho sempre fatto.
    Riguadagnarsi un contratto non è stato scontato.
    Non deluderò le aspettative.

    Come ogni volta...
    Se la gente crede in me,
    io non fallisco.


    Matthew non spiaccica una parola.
    Si può solo immaginare cosa stia passando per la sua testa in questo istante.
    Certo, tutti si chiedono che fine abbia fatto negli ultimi mesi.
    Sicuramente avrà tempo di rispondere a tutte queste domande a tempo debito.

    - Camera fades. -

    ZN7wKn4

    Si torna allo show e sul ring già illuminato, troviamo una figura al centro.

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    MIRIAM MAY!!!

    Un'espressione che è tutto un programma.
    Se da una buona parte viene acclamata, una fronda del pubblico la fischia perchè non ha gradito le sue azioni nei confronti di Noah Benson. Eppure lo aveva già messo in chiaro che era disposta a tutto pur di vincere sia durante le scorse puntate che durante il Memory Book proprio con il collega.
    Lei non si cura certo della volontà popolare. Il suo umore è sicuramente legato a quanto successo a Forumania. Passano svariati secondi prima che si avvicina il microfono alla bocca, che aveva già in mano.

    MM: So di essere ripetitiva allo sfinimento, ma quanti di voi avrebbero immaginato che una donna avrebbe lottato qui, alla Global Wrestling Federation, contro un uomo? Che avrebbe detenuto un titolo maschile per quanto si dica che era quello minore? Che avrebbe partecipato a un match a più persone con ben due titoli maschili in palio? Che lo avrebbe fatto a un evento così importante e memorabile come Forumania XX?

    Nessuno.

    Perchè nemmeno io avrei mai scommesso un centesimo su di me per essere arrivata fin qui.
    Un conto è un sogno che ho sempre avuto, un conto è la realtà e di essere riuscita a realizzare questo mio sogno.
    Basta solo questo per dire che dovrei essere la donna più felice del mondo.
    Lo sono?

    No.
    Non lo sono per niente.

    Anzi...
    Sono incazzatissima.

    Di altri?
    No.
    Di me stessa.


    Miriam che fa autocritica???

    MM: Sia chiaro... Quando una donna come me lotta contro gli uomini, si deve mettere per forza in preventivo che le sconfitte sono e saranno molto più frequenti rispetto a una pari carriera della controparte femminile. Io vivo giorno per giorno questa avventura e me la godo tutta. Le sfide così ardue e difficile sono la mia adrenalina e le motivazioni sono sempre altissime. Per quanto se ne dica, perdere fa sempre male.
    Qui, in particolare, è stata una grande delusione per me.
    Ci tenevo così tanto a vincere quelle due cinture. Sarebbe stata la mia consacrazione definitiva della mia avventura intergender, anche se non sarebbe stato certo il mio punto di arrivo, anzi... Lo dico senza problemi...

    Ho rosicato. Di brutto.
    Per essere stata scaraventata fuori e per non essere più riuscita a riprendermi.

    Tutto questo... a maggior ragione che quel match lo ha vinto qualcuno non di mio gradimento.
    Ciò non toglie che lo abbia meritato. Il risultato sul ring non mente mai, specie se non ci sono stati fattori esterni.
    Però...




    Si prende una pausa per tenere le persone in hype.

    MM: In questi giorni ho sempre avuto un pensiero fisso che tormenta la mia mente.
    Che non è finita. Non può finire così. Presto ho capito. È una sola parola...

    Vendetta.

    La mia sete di vendetta non si era affatto placata quando gli ho fatto quello scherzetto alla R-Pro.
    Il fatto che io abbia perso e che lui abbia vinto non ha fatto altro che aumentare a dismisura questa mia sete di vendetta.
    E non dimentiamoci una cosa importantissima, anzi fondamentale...

    Lui non mi ha schienato.


    Alza l'indice e punta alla telecamera con uno sguardo improvvisamente più feroce e determinato.

    MM: RED REVOLUTION RAVEN...

    IO TI SFIDO!!!

    SOLO IO E TE!!!

    E SI VEDRA' UNA VOLTA PER TUTTE CHI SARA' IL MIGLIORE TRA NOI DUE!!!


    BOATO DEL PUBBLICO!!!
    Cosa ha osato fare???

    Non passa molto prima che la rossa ottenga la risposta che chiede...

    Risuonano le note di "Charlie Big Potato" degli Skunk Anansie! RED REVOLUTION RAVEN IS HERE!!!

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    Sono i fischi del pubblico ad accogliere come sempre il wrestler di Roma che percorre la rampa verso il ring con passo svelto e deciso tenendo sempre lo sguardo fisso su Miriam May. Una volta all'interno del quadrato l'italiano resta ancora qualche altro secondo in silenzio... Prima si guarda attorno, poi guarda di nuovo la May, uno sguardo alla Global Belt che tiene attorno alla vita e infine un'ultima occhiata sempre a Miriam. Con un cenno della mano infine Raven chiede di poter usare il microfono della Magnificent Bastard...

    Con poca gentilezza la lottatrice di Philadelphia glielo porge e Raven resta ancora qualche istante in silenzio prima di avvicinare il microfono alle labbra.

    "Ok."

    WHAT?!? SOLO OK?!?

    Il pubblico resta abbastanza contraddetto e la stessa May ha l'espressione di una persona presa decisamente in contropiede. Raven d'altra parte appare abbastanza stranito dallo stupore mostrato da tutta l'arena.

    "Cos'è questa faccia? Cosa volevi che ti dicessi? - Raven cambia tono di voce assumendo un'inflessione piagnucolosa - No, Miriam, non ci lotto contro di te perché sei una femminuccia mentre io sono un maschietto e le donne non si sfiorano nemmeno con un fiore - il torno di RRR torna normale - Era questo che volevi sentirmi dire? Beh, mi dispiace ma niente di tutto questo uscirà dalla mia bocca!"

    L'italiano inizia a camminare lentamente all'interno del ring.

    "Te la farò molto breve, Miriam, la farò molto breve a te, al pubblico e a tutti gli stronzi che già stanno spalando merda addosso a me e al mio titolo. Non mi interessa quali siano gli scopi di questa cintura, non mi interessa se serve a lanciare giovani talenti o se sarà il contentino di chi non può ambire al GWF Title, non mi interessa nemmeno se ha un nome di merda..."

    "L'unica cosa che so e che mi interessa è che ho intenzione di onorarla fino alla morte, di tenerla stretta alla mia vita il più possibile, di renderla persino più importante del GWF Title! Non sto dicendo stronzate! Chiedilo a mio fratello Herr Morbid, chiedigli quanto sangue e sudore ho versato quando eravamo Tag Team Champions!"


    Breve pausa di Raven che fa un passo in avanti verso Miriam May.

    "Il punto, Miriam, è che se questo è il mio obiettivo, allora non posso permettermi di fare alcuna distinzione. Uomo o donna, alto o basso, bianco o nero, non cambia nulla... Ogni avversario ha lo stesso valore, ogni avversario ha lo stesso scopo.

    Le ultime parole escono quasi come un sibilo che fa rabbrividire più di uno spettatore presente nell'arena.

    "Il mio regno si ergerà su una pila di cadaveri. Rallegratene perché farai parte delle sue solide fondamenta."

    Si vede la reazione fisica della rossa.

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    Un sorrisino di soddisfazione e un breve cenno di assenso con la testa.
    Allunga la mano per riavere il microfono. Come prima, il gesto avviene di malavoglia.

    MM: Non lo nego...
    è un punto a tuo favore il fatto che tu abbia immediatamente accettato la mia sfida.
    E questo ti fa davvero onore.


    Alza un dito.

    MM: Peccato che sotto sotto ci sono delle cose che non hai detto e non è il momento adatto per parlarne.
    Però hai appena fatto un errore davanti a me. Hai nominato l'innominabile e hai detto che dovrei chiedere qualcosa a lui. Figurati se lo farò.
    Non l'ho mai messo in mezzo perchè è sempre stata una cosa tra me e te.
    Ovvio che sono più motivata perchè sei stato il suo compagno tag. È innegabile.

    Ne faccio una questione puramente sportiva. Una pura competizione.
    Una sfida. Una grandissima sfida.


    Gli si avvicina e sono faccia a faccia. Si nota bene che la differenza fisica non è così enorme.
    Di altezza hanno una differenza di poco più di 10 centimetri e pure nella stazza fisica il divario non è così enorme.

    MM: E lo sai perchè?

    Non si tratta solo del tuo nuovo titolo.
    Io non ho solo l'obiettivo di vincere il maggior numero di cinture maschili possibili.

    Io voglio vincere contro TUTTI i maschi in uno contro uno.
    Tu sei un Hall Of Famer della Global Wrestling Federation.

    Sarà un piacere avere il tuo scalpo perchè tu hai un valore speciale.
    Vali molto più degli altri comuni mortali perchè tu possiedi un titolo eterno.

    Se pensi che per te sarà una passeggiata battermi...

    Allora ti sbagli di grosso.


    Queste parole le ha dette tutte con calma ma di una serietà e determinazione feroci.
    Si percepisce nettamente che non è tanto una questione personale con lui quanto la sua sfrenata voglia di lottare contro gli uomini e farsi valere.
    E batterli.

    Raven resta alcuni istanti in silenzio rimuginando sulle parole della sua avversaria dopodiché non chiede il microfono... Lo strappa direttamente dalle mani della May che reagisce con un'occhiataccia decisamente poco rassicurante. L'italiano non mostra comunque alcun segno di paura e risponde a tono alla Magnificent Bastard.

    "Non sarei dove sono ora se affrontassi le mie battaglie come se fossero passeggiate..."

    "So che sarà dura così come è stata dura a Forumania, così come è stata dura contro Luke Claymore, così come è stata dura ogni cazzo di volta che io e la persona che tanto odi siamo saliti sul ring per difendere i titoli di coppia della GWF e della FWF."

    "Nulla è mai stato semplice e nulla mai lo sarà... E nemmeno voglio che lo sia! Perché è questo ciò di cui ho bisogno per essere il migliore. Riconosco il tuo valore, Miriam May, riconosco la tua capacità di riuscire a sopperire ad ogni mismatch fisico che la genetica ti costringe ad affrontare. Ma il mio rispetto per te finisce qui e mai e poi si trasformerà in timore."

    In ogni caso sarò io a prevalere. Dovresti esserne consapevole dopo Forumania ma a quanto pare dovrò impegnarmi un po' di più per farti aprire gli occhi."


    Raven non aggiunge altro e lascia cadere il microfono a terra restando a fissare la sua avversaria e Miriam May fa altrettanto, sostenendo senza alcuna paura lo sguardo del GWF Global Champion. La tensione è alle stelle ma i due lottatori non vengono alle mani ed è su queste immagini che la linea torna alla regia.

    ZN7wKn4

    Andiamo nell'area interviste con Misty pronta a presentarci il prossimo ospite!

    "Ladies and gentleman, il mio prossimo ospite è niente meno che il Destiny Warrior, Sam Lemi!"

    Il sorriso della ragazza scozza nettamente con l'espressione tetra del samoano.

    "Sam, ti eri preparato con grande entusiasmo ad un ritorno in pianta stabile sul ring che potesse portare un nuovo inizio in questa tua carriera e, purtroppo, abbiamo visto che non hai ottenuto uno spazio a ForuMania. Sei riuscito a digerire la cosa?"

    Il Destiny Warrior si sente insultato.

    "Dici sul serio? No! No che non l'ho digerita!
    Senti, lo so che potrò sembrare come un bambino capriccioso a ripetere lo stesso concetto, ma sono una Superstar con un contratto che avrei sperato di rinnovare nei prossimi mesi, quindi la mia richiesta non era poi così infondata.
    Sono stato stato il Founder Killer, l'anti-Hope per eccellenza, ho costruito tutta la mia carriera nei main roster della GWF, era forse chiedere tanto di lottare nell'anniversario di ForuMania="


    Sbuffa all'ennesima domanda retorica.

    "Hai provato a chiedere un match il giorno dopo, a Lite, e il nostro General Manager Robert Dumas ha ribadito di non poterti accontentare perchè non ti ritiene pronto mentalmente e fisicamente. Sei d'accordo con le sue parole? E perchè avrebbe dovuto fare una deduzione del genere?"

    Lemi si passa una mano sul volto.

    "Non so che film mentali si stia facendo, nè perchè stia mettendo così in dubbio le mie capacità.
    E no, non sono d'accordo perchè se non disputo match mi risulta un pò difficile poter provare che uno dei si sbaglia e sono sicuro che quel qualcuno sia lui.
    Voglio essere messo alla prova, non mi sono mai tirato indietro mi pare. Per non parlare del fatto che non vedo trattamenti equi dall'autoproclamatosi Hall of Famer."


    "Che intendi?"

    "Intendo dire che poco fa Benson ha ottenuto una nuova sfida per la prossima settimana, mentre se a chiederla sono io ricevo solo rifiuti.
    Ti sembra corretto? Ti sembra una cosa accettabile?"


    Misty cerca di saperne di più.

    "Mr Dumas ha parlato della possibilità di offrirti un percorso, penso che sia questa la sua idea?"

    "Se per percorso intende quello di farmi mollare e trovare un'altra compagnia verso cui farmi guardare si sta indirizzando verso la strada giusta.
    C'è solo un problema.
    Non è quella che intendo seguire.
    E se lui non vuole darmi ciò che voglio, andrò a prendermelo da solo."


    Si congeda allontanandosi dalla scena e lasciandoci ancora incerti sul suo futuro. Rivedremo Sam sul ring?

    ZN7wKn4


    ... y que cabron... me vale... a huevo...
    Tonces pues, pa mi clicka digo
    La pura Cypress Hill clicka familia, pa que sebas
    Muero por mi clicka, me vale madre...
    Sabes que? es mi vale y mi sangre
    Por eso por siempre puro Cypress Locotes
    Pa que sepas...!


    LA LUCHA LATINA



    Damas y caballeros
    rappresenting LA LUCHA LATINA
    please welcome....



    CHAMPION



    Today is the Day
    I wanna touch the sky
    I feel born again
    I feel baptized
    Sometimes the rain falls
    Sometimes the sun rise
    Sometimes I rewind to the pain that's inside
    Going in till midnight
    Working by the candlelight
    Last Person to Rest
    First Person to Rise
    Consistent on the grind
    Success on my mind
    Catch me at the finishing line with my hands high

    I'm FEELING 10 FEET TALL,
    UNSTOPPABLE I'm THE CHAMPION
    CHAMPION
    CHAMPION
    CHAMPION
    WHY YOU COMING BACK FOR MORE?
    I'm UNDEFEAT-ABLE I'm THE CHAMPION
    CHAMPION
    CHAMPION
    CHAMPION
    CHAMPION


    tumblr_n8zhmjHgmr1sdqajoo1_400


    CROWD: BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOHHHHHHHH!!!!!!!!!!!


    Andy Guerrero entra sul ring, e con esso, a pochi metri di distanza, c'è tutto il resto della LLL
    Mascara Loca, El Loco e Pablo El Grande
    l'unica assente è Cece Quasada, che però vediamo dalla regia che è nel backstage a guardare il match dallo schermo
    Incredibile come il pubblico, che ha sempre amato Andy, oggi gli sia totalmente ostile.
    Ma la cosa non scalfisce il messicano, che senza dire una parola si è preso il centro del ring e attende il suo avversario odierno.




    Skate%2BEntrance


    Ladies and Gentleman, from Reykjavík, Islanda
    please welcome
    Rooooooooooougeeeeeeee


    Rogue è quindi l'avversario di Andy Guerrero di questa sera
    sicuramente non l'idolo del pubblico nemmeno lui, ma l'odio (o meglio, la delusione) dei fans è riversata tutta verso Andy
    questo fa di Rogue quello più tifato dei due.
    Intanto vediamo che l'arbitro è Fred Masillo, mentre i ragazzi della LLL sono tranquillamente fuori ring.
    Il match ha inizio

    DIN DIN

    Single Match
    Andy Guerrero (w. La Lucha Latina) vs Rogue


    I due contendenti non si muovono. Fase di studio tra i due, lockup e Guerrero trascina Rogue all’angolo in pochi istanti.
    Poi lo lascia e i due vanno faccia a faccia.
    Rogue esce dall’angolo. Nuovo lockup e ancora Guerrero porta Rogue all’angolo per poi lanciarlo da una parte all’altra del ring. Rogue si rialza in piedi, ancora lockup e ancora Rogue finisce all’angolo. Guerrero lo lancia a quello opposto, Flaotover di Rogue che sfotte Andy e gli LLL a centro ring.
    I messicani minacciano Rogue, ma l'arbitro li mette subito al loro posto.

    Guerrero parte all’attacco, Waistlock di Rogue con Guerrero che ribalta la manovra, cerca un Suplex, poi lancia Rogue fuori dal quadrato. Rogue si prende un break, i due litigano a distanza. Mentre gli LLL sono tenuti d'occhio dall'arbitro.
    Rogue torna sull’apron e colpisce Guerrero all’addome, poi inizia a colpirlo al volto. Irish Whip, Guerrero ribalta, Clothesline del Latino Loco.
    1…

    2…

    NO.
    Guerrero strozza Rogue alle corde, richiamato dall’arbitro.
    Poi rialza Rogue e lo schianta con la testa contro il turnbuckle. Pugno di Guerrero che stende Rogue.

    Rogue sembra già non averne più. Rogue va sull’apron, Guerrero lo strozza contro la terza corda e poi lo colpisce con un pugno che fa volare Rogue fuori ring.
    L’arbitro inizia a contare Rogue che a stento si muove fuori ring, Guerrero va a prenderlo.
    Rogue prende fiato alle barriere, Guerrero lo sbatte contro l’apron. Rogue cerca una reazione colpendo Guerrero al volto che ricambia e stende ancora Rogue che si accascia sul tavolo di commento.
    Guerrero interrompe il conto dell’arbitro e torna a prendere Rogue.

    Lo schianta di testa contro il tavolo di commento, poi lo rispedisce sul ring.
    Lo schiena
    1…

    2…

    NO.
    Side Headlock di Guerrero che ora tiene a terra Rogue senza fatica.
    Rogue riesce infine a rialzarsi ma la sua reazione viene spenta da Guerrero con un Headbutt. Poi lo lancia alle corde ma Rogue lo colpisce con un calcio in faccia.
    Ora un paio di colpi al volto di Rogue che va a segno con una Slingshot Spear!
    E schiena,

    1…

    2…

    NO! È la prima offensiva seria di Rogue dall’inizio dell’incontro.

    Rogue chiamauno splash all’angolo, parte… e viene steso da un Superkick di Andy Guerrero!
    Rogue crolla di nuovo fuori dal quadrato, Guerrero lo guarda quasi con disprezzo. Poi esce e lo va a prendere mentre Rogue si rimette in piedi.
    Rogue colpisce Guerrero, i due si scambiano colpi ma Guerrero si stufa e stende Rogue con un destro.
    Rilancia l'hail void sul ring,
    1…

    2…

    NO.
    Guerrero inizia a parlare dal ring agli LLL. I quali poi si dispongono in maniera "particolare" attorno al ring.
    Serie di pugni di Guerrero all’angolo su Rogue ora.
    Rogue colpisce Guerrero con una chop, Guerrero lo schianta con un pugno come se dovesse scacciare una mosca. Corner Clothesline di Guerrero ora.
    Ancora Corner Clothesline, Rogue non ne ha chiaramente più. Prova la terza Clothesline, Rogue alza le gambe. Pugni al volto di Rogue che schianta Guerrero con la spalla contro il paletto!
    Clothesline di Rogue ora, Guerrero finisce fuori ring…

    SUICIDE DIVE DI ROGUE CHE STENDE TUTTI, ANCHE LA LLL!

    Rogue ora rilancia Guerrero sul ring, Jumping Enziguri!
    Guerrero cerca riparo fuori ring, altro Suicide Dive di Rogue! Rogue che ora riprende Guerrero e lo lancia sul ring, Flying Crossbody dal paletto
    1…

    2…

    NO!
    Back Kick di Rogue!

    1…

    2…

    NO, Guerrero ne esce all’ultimo!
    Guerrero è a terra sul ring, Rogue vede l’occasione e va a scalare il paletto.
    Cerca il Setting Sun ma Guerrero si rialza, Rogue evita il suo assalto ma non il successivo Jumping Leg Lariat.
    1…

    2…

    NO.

    Guerrero chiama la fine… LATINO BUSTER!!!

    NOOOOOOOO!!!!
    Rogue evita e va di Roll Up!

    1…

    2…

    NO!!!

    Superkick di Rogue! Che ora corre sul paletto… FROG SPLASH!!! (questa l'ha rubata a Andy)

    1…

    2…

    ....


    Mascara Loca mette il piede di Andy sulla corda più bassa...


    E NO!!! NESSUN 3!!!!!

    Rogue è stremato e ora si alza a fatica… Superkick di Guerrero.
    Che però sembra non avere ancora voglia di finire Rogue, vuole che tutti riconoscano in Andy il vecchio vincente.
    Guerrero lo lancia alle corde, altro Superkick.
    Guerrero continua a colpire Rogue che sta rimostrando però una resistenza incredibile.

    Serie di colpi al volto di Guerrero ai danni di Rogue, poi Guerrero se la prende con l'arbitro che cercava di fargli rispettare le regole.
    Testata di Guerrero a Rogue che poi va con delle gomitate al volto. Ora gomitate al retro della testa.
    L'arbitro è ancora a richiamare Andy, il quale "lo trattiene", dando modo a Mascara Loca ed El Loco di colpire con un'azione combinata Rogue.

    Il direttore non vede nulla, ma quando si gira trova Pablo El Grande che si era attardato sul ring.

    E LO BUTTA FUORI!!!!

    Anzi

    BUTTA FUORI TUTTI GLI LLL!!!!

    La Lucha Latina è bannata dal ring, Andy non la prende bene.
    E guarda malissimo Pablo, mentre i tre lasciano il ring.
    Tuttavia il danno è fatto, e c'è poco da fare per Rogue.
    Andy sale sul paletto, chiama la sua taunt, che scatena solo dei fischi.

    MEXICAN SPLASH!!!!

    1....



    2...........



    3..................


    DIN DIN DIN

    Ed è finita, Andy porta a casa la vittoria.



    Scorrettamente e tra i fischi del pubblico Andy vince il match. Poi pretende che l'arbitro gli alzi la mano.
    Dopo di che scalcia Rogue dal ring e si bea della vittoria (e dei fischi del pubblico).

    Ma il rumore del pubblico aumenta ad un tratto. Qualcuno sta arrivando dal pubblico, ma Andy non se ne è accorto.

    UN BOATO

    GENNY DASPO!!!!

    Andy se lo ritrova davanti, ma Daspo lo sorprende lo riempie di pugni.
    Guerrero non ha gli LLL con se, questi sono stati mandati nel backstage dal direttore di gara ed ora è tardi per difenderlo.
    Andy subisce una pesante lezione, chop su chop.
    Pungi, calci. Splash!!!

    E' TUTTO PRONTO PER LA RED STAR!!!!

    Andy ormai è frastornato, ma arriva la LLL che lo tira via e lo salva da fine certa.
    Daspo invita tutti a farsi avanti, ma questi non lo fanno.
    CODARDI!!!

    Daspo è una furia, ha distrutto Andy. E sembra che quanto accaduto a ForuMania dovrà essere vendicato, in un modo o nell'altro.
    Andy minaccia a distanza Genny, ma di fatto, oggi le ha prese, ancora una volta.



    ZN7wKn4

    Siamo nel backstage, il match che ha visto Andy Guerrero conquistare la sua vittoria contro Rogue è appena terminato, e Cece sta assistendo al tutto via schermo dal backstage.
    La messicana però cambia subito espressione quando viene raggiunta da qualcuno...


    "Cece."





    Niente meno che la campionessa FWF e GWF, Lotara!
    Lady Lariat sembra insolitamente tranquilla, e forse la cosa non dovrebbe sorprenderci viste le soddisfazioni che ha preso a Forumania...
    Cece, però, le risponde con una sorta di ringhio.

    CQ: Che diavolo ci fai tu qui?

    Lotara incarna un sopracciglio.
    La domanda sembra stranirla, ma il buon umore di stasera le permette di tendere al divertimento.


    "Sono la campionessa di questo show, ricordi?"


    Lo sguardo della Guerrero si indurisce a questo promemoria, mentre Lady Lariat scrolla le spalle.


    "E tu, per quanto mi riguarda, sei ancora la #1 contender.
    Hai combattuto bene, a 'Mania.
    Hai superato le aspettative di chiunque, incluse le mie.

    Non c'è male, per una stronzetta nata con la camicia."



    Voleva solo dirle questo.
    E più che dire... fare!

    Perché la campionessa allunga una mano in direzione della Guerrero, offrendole il suo rispetto per la grinta tirata fuori in Pay Per View.
    Qualcosa che non ha mai offerto a nessuna avversaria, inclusa Megumi o una leggenda come Black Marylin.

    Cece però stasera ha un diavolo per capello, e guarda quasi schifata la mano che Lotara le ha teso.

    CQ: Pensi che avere quella cintura alla vita faccia di te la mia campionessa?
    ti sbagli.
    a ForuMania hai vinto, indubbiamente. Ma hai vinto contro Megumi Shibata, non contro di me.
    Megumi, ancora una volta, si è messa in mezzo. L'hai battuta più volte, ma non le è bastato. Ha ancora una volta voluto monopolizzare il main event femminile e usare l'NWO Shot per immischiarsi in faccende che ormai non sono più di sua competenza.


    Cece fa una pausa, poi si avvicina a Lotara.

    CQ: Tu per me non vali nulla. Non sei la mia campionessa.
    Sei solo una che porta dietro un titolo che non vale nulla ormai. Una qualcosa che è diventato un giocattolo personale tu e di Megumi.
    Te l'ho detto 2 settimana fa, e te lo ripeto stasera.
    Tu e Megumi avete tagliato i ponti per tutte noi, avete voluto giocare tra voi per mesi e mesi. E ciò nonostante.... non vi è bastato.


    Poi Cece fa per andarsene, ma si ferma ancora.

    CQ: Forse non è colpa tua, è sei solo vittima degli eventi a causa di Megumi.
    Questo non lo so, e sinceramente non mi interessa.
    Vuoi il mio rispetto? vuoi che io ti riconosca come campionessa?
    Allora battimi, una contro l'altra.
    Senza Megumi, senza NWO di mezzo.
    Solo io e te.
    E chiunque ne esce vincitrice, allora si che ti riconoscerò il rispetto che dici di meritare.

    Fino ad allora.... stammi alla larga.



    Lotara è scioccobasita.
    Rimane a fissare Cece con sguardo vitreo, come se le si fosse appena suicidata davanti.


    "...ti hanno messo l'eroina nel guacamole?"


    E' una prima reazione, ironica.
    Lotara però è una che si fa provocare facilmente, e la rabbia non tarda ad arrivare...
    Specialmente per chi calpesta una delle sue rarissime aperture.


    "Hai già fatto questo piantino, Guerrero, e te l'ho già smontato punto per punto.

    Io, come campionessa, ho un dovere semplice.
    Difendere le mie cinture contro chiunque riesca a ottenere un match.

    É quello che sto facendo da un anno.

    Se ho dovuto battere Megumi tre volte non te la devi prendere con me.
    É un tuo fallimento personale, non mio.
    Credi volessi ritrovarmela anche a 'Mania?
    Credi sia stata felice di vedere la mia unica amica in ospedale il giorno prima del match, per aver la Shibata in mezzo ai coglioni ancora una volta?"



    Lotara scuote la testa, con sdegno.


    "Sono stata felice di farla pagare, questo sì.
    Ma devi smettere di darmi la colpa se in questi mesi è mancata un'alternativa.

    Le precedenti campionesse sono tutte sparite, anziché rimettersi in corsa come ho fatto io dopo la prima sconfitta.
    La sola veterana attiva del roster ha deciso di abbandonare la divisione al suo destino per lottare con dei pagliacci.
    E tu sei stata a cazzeggiare finché non hai vinto una Rumble per colpo di culo.

    Ora ti svegli?
    Sii onesta, cazzo.
    Senza di me non sarebbe esistita per niente, una divisione.
    E questo non me lo può negare nessuno.

    Non ti sono stati tolti spazi, semplicemente sei mai riuscita a conquistarli.

    Credevo finalmente lo avessi capito.
    Credevo avessi finito di piangerti addosso.
    Mi sembrava tu avessi finalmente alzato la testa.

    Ma resti solo la solita delusione."



    Lotara si aggiusta le cinture in spalla.


    "Pura mentalità da perdente.
    Questa Cece Quesada non sarà mai una campionessa."



    Cece ringhia, andando a muso duro con la campionessa...
    La quale la osserva dall'alto verso il basso, essendo fisicamente ben più imponente di lei.


    "Lo scopriremo a Springtime Massacre, allora."


    "A Springtime Massacre, certo.
    Capirai una volta per tutte di non essere abbastanza alta per sederti al mio stesso tavolo."



    E su questi sguardi di fuoco...


    - camera fades! -

    ZN7wKn4

    È arrivato il momento del Main Event.
    Ma questa settimana non ci sarà nessun match da osservare a chiudere Fear.
    Stasera le ferite che verranno provocate saranno ben più profonde di qualche taglio superficiale.
    Stanotte si scava in profondità.
    Si va nell’anima.

    Rimane una sola questione da sbrigare.
    Un solo capitolo da leggere, prima di chiudere il libro.

    Sono passati esattamente otto giorni da Forumania XX.
    Otto giorni da questo momento.

    CITAZIONE
    Cade inesorabilmente al tappeto, schiantato dal pluricampione del mondo GWF e FWF.

    Per l'ultima volta.

    Nightfrost.

    Un tonfo pesantissimo e poi il silenzio. Un silenzio assordante in tutta l'arena, in tutta Detroit. Herr Morbid ha colpito ancora Paolo con la Nightfrost, per la terza volta in una manciata di secondi. E da questo colpo non ci si riprende senza dubbio.
    Il Blackster gira il suo avversario mettendolo con le spalle al tappeto e si appresta allo schienamento che porrà fine a questa storia.

    L'arbitro è pronto ad effettuare il conteggio.

    ...

    Ma Morbid ci ripensa.
    Si rimette in ginocchio con le mani sulle cosce e guarda Paolo senza forze davanti a lui.

    Ma...
    Perché si è fermato?
    Morbid fissa Paolo fra lo sgomento generale. Sembra sul punto di schienarlo ma si ferma ancora una volta. È combattuto, vuole chiudere il match ma ha forse paura di vedere Paolo resistere ancora una volta.
    Non vuole saperlo se Paolo uscirà o meno da questo schienamento.
    Ed infatti si rialza lentamente senza mai distogliere lo sguardo da Paolone, dal suo avversario di una vita.
    Dal suo amico di una vita.
    Paul Phoenix è stato tutto ed il contrario di tutto per Herr Morbid e viceversa, al punto che è davvero dura, forse impossibile per entrambi farla finita per sempre.
    E probabilmente si sta tenendo conto di questo soltanto ora il Blackster, che indietreggia lentamente fino a raggiungere uno degli angoli del ring, quello dove c'è la porta della gabbia.
    La porta che sarà varcata dal vincitore.

    Herr Morbid è tremendamente vicino. Mette una mano sulla corda più alta e le oltrepassa. È davvero a pochi centimetri dalla vittoria ma si gira nuovamente verso il ring, esitante.
    È davvero difficile capire quello che sta provando il Blackster in questo momento. La paura di continuare il match?
    Ha scelto la strada più semplice ma di fatto sta scappando dalla sua sfida più grande.
    Guarda l'esterno del ring, poi si gira di nuovo verso Paolo stavolta incrociando il suo sguardo.

    Paul cerca di strisciare verso di lui ma non riesce a muoversi neanche di un centimetro.
    Morbid scende il primo gradino.

    No...

    Paolo allunga il braccio come per raggiungere il Blackster che però è irraggiungibile e scende il secondo gradino.

    Torna indietro!


    Ad un passo dalla fine.
    Ecco dove si trova Herr Morbid.

    ...

    Si gira un'ultima volta verso Paul. Un'ultima battaglia con sé stesso di fronte a lui.
    Una battaglia che il Blackster decide di non combattere.

    ...Buddy.


    Herr Morbid si lascia cadere all'esterno del ring!
    Silenzio tombale improvviso in arena!


    ...



    ...



    DIN
    DIN
    DIN!

    Herr Morbid 2 - Paul Phoenix 1!


    ...

    The winner of this Escape With Gold Match...
    Herr Morbid!

    Otto giorni dal momento in cui Herr Morbid ha sconfitto Paul Phoenix.
    Otto giorni dall’istante in cui il Blackster ha ottenuto il diritto di vita e di morte sulla carriera della sua nemesi.
    Del suo più grande amico.
    E del suo peggior nemico.

    E mentre le immagini sul titantron sfumano e si ritorna in presa diretta, l’attesa del pubblico aumenta in maniera tangibile.

    Ad aprire il sipario, però, non sarà uno dei diretti interessati.
    Né Herr Morbid.
    Né Paul Phoenix.


    Gli onori di casa li farà il principale attore non protagonista della vicenda.

    Il General Manager di Fear.

    On the day I was born
    The nurses all gathered 'round
    And they gazed in wide wonder
    At the joy they had found
    The head nurse spoke up
    Said, "Leave this one alone"
    She could tell right away
    That I was bad to the bone

    Bad to the bone
    Bad to the bone
    B-B-B-B-Bad
    B-B-B-B-Bad
    B-B-B-B-Bad
    Bad to the bone


    Robert Dumas.

    Il bastardo compare immediatamente sullo stage, ha un completo elegantissimo. Gli occhiali da sole che coprono lo sguardo e il volto chino.
    Senza perdere neanche un secondo si incammina verso il quadrato, senza degnare di uno sguardo i fan presenti nell'arena.
    Percorre immediatamente la pedana che conduce al ring, come se volesse sbrigare subito la questione.
    Come se il peso fosse troppo anche per lui.

    Raramente lo abbiamo visto così rapido.
    Così poco interessato alla reazione che riesce a generare nel pubblico.
    Persino lui si rende conto di non essere il protagonista.
    Non stasera.

    Quando è sul quadrato la musica sfuma immediatamente.
    Lasciandolo solo nel brusio della folla.



    Si porta il microfono alle labbra, ma ha bisogno di diversi secondi per spiccicare parola.

    ...

    ...

    ...

    Devo essere onesto con tutti voi: non vorrei essere qui.

    Guarda dritto nell’obiettivo della telecamera. Dalla sua espressione si percepisce la gravitas del momento.
    Lo sguardo del General Manager trasmette il peso emotivo dell’evento.

    Testimone di questo momento storico.

    Il general manager passeggia nervosamente nel quadrato…
    … Avanti.
    Indietro…


    Sì, è vero.

    *… Avanti.
    Indietro.
    *

    È vero.
    Nonostante mille dubbi, sono stato io, più di chiunque altro, a spingere perché il match tra Morbid e Paul Phoenix si facesse.
    Quando ho acconsentito alla stipulazione e preso parte al Contract Signing, sapevo anche che questo momento sarebbe potuto arrivare.


    Il bastardo abbassa lo sguardo.

    Ma questo non rende più facile il mio compito quest’oggi.





    Pensavo di avere gli anticorpi per salire su questo ring con maggiore freddezza.
    Ma non è così.


    Nell’arena c’è un clima surreale.
    Un silenzio tombale.

    Come da accordi, Paul Phoenix non è presente quest’oggi nell’arena.



    La scelta è stata concordata a tempo debito.
    E non è una sorpresa.
    Né per il sottoscritto, né per il board.



    ...
    BUUUUUUUUHHHH
    BUUUUUUUUHHHH
    BUUUUUUUUHHHH
    ...


    I fischi di delusione costringono il General Manager a prendersi qualche momento di pausa in più.

    Insieme alla famiglia McKarter e all’intero management abbiamo chiesto a Paul se volesse registrare un messaggio di saluto per la GWF Family



    Ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta.

    ...
    BUUUUUUUUHHHH
    BUUUUUUUUHHHH
    BUUUUUUUUHHHH
    ...


    Il bastardo assorbe ancora una volta i fischi dell’arena.
    Li percepisce come suoi.

    Ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta.


    Quello di stasera poteva essere l’ultimo Fear di Paul Phoenix.



    Forse sarà semplicemente il primo di una lunga serie senza di lui.

    C’è un visibile rammarico nelle parole del bostoniano, che ora si volta in direzione dell'ingresso.

    La verità è che Paul Phoenix non è più un wrestler della GWF dalla notte post-ForuMania.
    Il suo contratto di un mese scadeva esattamente quella sera.
    E c'è un solo uomo che può cambiare il destino della Fenice.
    E della GWF


    ...

    Quell'uomo non sono io.
    Non è un McKarter.
    Il suo nome lo sapete, non c'è bisogno che lo dica...


    ...

    AAAAARRRGGGGHHHHHHHH!




    L'arena cala nell'oscurità.
    'Disheartenment' risuona negli altoparlanti ghiacciando il pubblico di Las Vegas.
    Robert Dumas attende nella penombra l'arrivo di Herr Morbid per capire il futuro di uno dei suoi uomini di punta e si appoggia alle corde con la schiena lasciando la scena al pluricampione del mondo GWF e FWF.

    Una reazione mista per lui, tra fischi e applausi. Il Blackster ha ancora quello che speriamo tutti sarà il nuovo contratto di Paul Phoenix e raggiunge il ring impugnandolo saldamente.
    Arriva adesso davanti l'apron e si ferma ad osservare Dumas e gli spalti della T-Mobile Arena.
    Dumas gesticola invitandolo ad entrare ed Herr Morbid non si fa attendere ulteriormente.
    Si fa dare un microfono e poi attraversa le corde portandosi vicino al GM.

    Avvicina il microfono alla bocca mentre ancora guarda il contratto tra le sue mani.


    ...


    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!
    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!


    ...


    Lascia che il pubblico si sfoghi per qualche secondo.


    ...


    E poi tuona subito nei confronti di Dumas.

    Sei contento?

    Herr Morbid si guarda intorno.

    Spero di sì.
    Perché tutto questo è colpa tua.


    Dumas resta di sasso.

    E non fare quella faccia. Hai fatto qualsiasi cosa in tuo potere per realizzare quel match.
    Perché era 'meglio per il business'.
    Perché dovevi realizzare la card dei tuoi sogni per Forumania XX.
    E non hai pensato alle conseguenze. Se Herr Morbid ha sempre evitato Paolo è perché il loro rapporto è malato, pazzoide. Sono i due opposti che si attraggono, ma quando si avvicinano non possono fare altro che esplodere. Ma c'è un legame fra loro talmente forte che va oltre tutto questo. È amore e odio, qualcosa che non si può ostacolare. Vogliono il male l'uno dell'altro ma poi si rendono conto di avere bisogno l'uno dell'altro. Questo è quello che ho realizzato un attimo prima di abbandonare Paolo.
    Abbiamo convissuto dieci anni riuscendo quasi sempre ad evitare l'inevitabile, fino al momento in cui sei arrivato tu.


    Morbid indica proprio Dumas con l'indice della mano destra.


    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!
    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!


    Quel match non si doveva fare perché quei sentimenti era giusto che restassero sopiti, ed invece tu e Neri ci avete usati come pedine per i vostri tornaconti ed ecco il risultato.
    Quasi non ci ammazzavamo a vicenda.
    E per cosa?

    ...

    Per il tuo smisurato Ego.


    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!
    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!


    Ora però non è più lui il protagonista. Dovrà farsi da parte perché adesso la 'questione Paolo' è soltanto nelle mie mani.
    Adesso sta a me decidere.
    Ed alla GWF Family.


    Herr Morbid alza il microfono sopra la sua testa.
    Il resto lo fa Las Vegas.

    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!
    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!


    ...

    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!
    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!


    ...


    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!
    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!


    ...

    Dumas si guarda intorno.
    Il muro sonoro eretto dal GWF Universe sembra quasi sovrastarlo.
    Schiacciarlo.

    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!
    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!


    Raramente, la voce del GWF Universe è stata così alta.
    Raramente un coro si è trascinato così a lungo.
    Raramente due giganti come Dumas e Morbid sono sembrati così piccoli.

    La sai u..WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!
    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!


    Dumas deve interrompere le sue parole per lasciare sfogare i fan.

    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!
    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!

    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!
    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!

    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!
    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!

    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!
    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!

    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!
    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!

    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!
    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!

    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!
    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!


    Una situazione surreale, difficile da gestire.
    Solo dopo diverso tempo, il General Manager, ci può riprovare.

    La sai una cosa, Herr?

    Dumas ha il capo chino, sta metabolizzando il colpo.
    Il fiume di bile che Morbid ha riversato sulle sue spalle lo ha colpito, non può negarlo.
    Così come la voce del pubblico nel palazzetto lo ha stordito.
    Eppure negli occhi c’è una determinazione strana, quasi demoniaca.
    Una sfumatura indecifrabile

    Hai ragione.

    Davvero?

    Prima di Forumania ho fatto di tutto perché il match tra te e Phoenix si facesse.

    … Neanche Morbid si aspettava una risposta simile.

    Ma non l'ho fatto per il mio ego.
    Quando Tony McKarter mi ha chiamato per occupare il ruolo di General Manager, mi ha chiesto di prendere decisioni difficili.
    Con un solo obiettivo: fare il bene di questa federazione.



    Ed è esattamente quello che ho fatto.

    Dal primo giorno in cui siedo dentro quell’ufficio, non ho altro pensiero in testa.

    Questo devi capirlo, Herr.
    Perché altrimenti non ci potrà mai essere dialogo tra noi…
    Non finché siederò dietro quella scrivania.




    In questo momento, io non sono Robert Dumas.
    Io sono un uomo in missione.




    La mia è una guerra santa.
    E devi averlo ben chiaro in testa: non sono qui per difendere i tuoi interessi.
    Né per il mio ego ipertrofico.

    Sono qui per la nostra federazione.

    Per queste tre lettere che vedi sul microfono che sto utilizzando.


    *Dumas indica il logo GWF sul suo microfono.*

    Per tutti loro.

    *Punta l’indice verso l’arena e i fan presenti.*

    Hai ragione.
    Avrei sacrificato la carriera tua e quella di Phoenix per il bene della GWF.
    Non ho rimorsi e non mi vergogno ad ammetterlo.
    Sono disposto a rifarlo di nuovo, oggi stesso.
    E - credimi - se tu e Paul sarete così folli da non fermarvi per tempo, non farò nulla per evitare il disastro.


    Il General manager si prende una frazione di secondo per rifiatare.
    Poi abbozza un sorriso.




    Quindi, te lo ripeto: hai ragione.



    Hai ragione…

    Dumas si avvicina al Blackster.
    I due sono quasi faccia a faccia.



    Hai ragione.



    Quasi
    Su
    Tutto.


    Appena prima del disastro, appena prima della collisione, Dumas fa un passo indietro.
    Si volta e si allontana da Morbid.
    Accentua persino un sorriso tranquillo.
    Per stemperare i toni, o forse semplicemente per smorzare la tensione che lui per primo ha accumulato.

    Perché per quanto creda alla tua sofferenza, non riesco a convincermi che tu sia pienamente cosciente di ciò che desideri.
    Io non credo che tu volessi davvero lasciare latenti questi sentimenti di cui parli.
    Semplicemente non me la bevo.
    Tu - più di chiunque altro - volevi questa resa dei conti.




    Perché la tua ricostruzione minuziosa, omette un piccolissimo particolare.

    Dumas guarda diritto il Blackster negli occhi.

    Forse è vero, per dieci anni hai provato ad evitare quel momento, ma...

    ...

    Non sono stato io a riportare Paul Phoenix in GWF.
    Anzi.
    Mi sono opposto per quanto possibile.


    Con l’espressione di chi ha appena fatto scacco matto, Dumas incalza.

    Sono stato a lungo l’unico a combattere per rispettare il verdetto di ForuMania XIX. L’unico a difendere il risultato che Shane Hero aveva ottenuto.



    Prima delle tue battaglie - dentro e fuori dal ring - Paul Phoenix non era più un lottatore di questa federazione.
    Apparteneva al passato.
    Tu lo hai riportato qui, con ogni mezzo, lecito e non.


    Dumas osserva il Blackster.
    Ne scorge la disperazione.

    Dovresti saperlo bene: non si richiamano i cadaveri dall’Oltretomba.
    Ho provato ad avvisarti per tempo. Sono stato l'unico a farlo.
    Eppure, hai voluto scoperchiare il vaso di Pandora lo stesso; hai voluto scoprire cosa c’era per te oltre il baratro.
    Hai fissato gli occhi nell’abisso.
    Non puoi biasimare me se quello che ci hai visto non ti è piaciuto.

    La verità è una e una soltanto.
    Per quanto dolorosa da sentire.






    Tutto quello che hai vissuto a Forumania XX è solo colpa tua.

    Morbid osserva in silenzio.
    Dietro la maschera si vede la sofferenza.

    Ma non hai motivo di piangere o rammaricarti.
    Ne sei uscito vivo. Di nuovo.
    Sei qui, nel regno dei vivi, ed hai il destino nelle tue mani.
    Letteralmente.


    Dumas osserva il contratto che Morbid brandisce sin dal suo arrivo sulla scena.
    Anche il volto di Morbid si china in direzione del foglio stropicciato che ha in mano.

    Puoi concludere una volta e per sempre la carriera di Phoenix.



    Oppure decidere di reintegrarlo.
    Non biasimare me.
    Fai la tua scelta.


    Il General Manager alza il microfono in direzione del pubblico.

    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!
    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!

    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!
    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!

    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!
    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!

    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!
    WE WANT PAOLO! WE WANT PAOLO!



    Herr Morbid è stupito dal coinvolgimento del pubblico di Las Vegas stasera. Guarda ancora il contratto fra le sue mani, poi di nuovo sugli spalti, ed infine Dumas. Pensa bene a ciò che dire, prima di portarsi di nuovo il microfono alla bocca.

    Io ho già fatto la mia scelta, Robert.
    Ed a quanto pare anche questi matti di Las Vegas che si stanno sgolando urlando il nome di Paul Phoenix.
    Questa è la dimostrazione di chi sia Paul Phoenix. Il più odiato e probabilmente anche il più amato allo stesso tempo. Incredibile.
    Io la mia scelta l'ho fatta otto giorni fa.
    Anche se probabilmente dentro di me non c'è mai stata una vera e propria "scelta" da fare.
    Ho deciso quando a Forumania XX ho varcato la porta di quella fottuta gabbia.

    Ho deciso di vincere quel match ma di dare una possibilità alla fenice di rinascere ancora.
    Perchè no, lontano dalla Global Wrestling Federation.


    Immediati fischi in direzione del Blackster, che probabilmente sta insinuando che non reintegrerà Paolo in GWF.

    Avrei potuto porre fine alla sua carriera ed invece no. L'ultimo gesto di amicizia, di rispetto nonostante tutto.
    La possibilità di continuare a volare.
    Ma poi ho pensato ad una cosa.
    Ai miei "migliori nemici" degli ultimi vent'anni.

    Ho pensato a Matt Rock.
    A Kile.
    A Keith Adam Stevens.

    A Den Duston.
    E sai una cosa?
    Mi mancano terribilmente.


    Piccola pausa di Herr Morbid, che guarda per l'ennesima volta il contratto fra le sue mani.

    Se potessi firmerei per riavere ognuno di loro qui, su questo ring, e per rompergli il culo ancora una volta.
    E' questo il mio fardello.
    Io posso vedere andare via chiunque. Anche tu lo hai fatto per quanto? Un lustro almeno.
    Ma io non posso andare via.
    Io devo restare qui, qualunque cosa accada, settimana dopo settimana, mese dopo mese, anno dopo anno.
    E Paul Phoenix è l'ultimo che mi è rimasto.
    Anni fa ho fatto fuori Thornton Brave nella maniera più becera e meschina e poi fortunatamente l'ho ritrovato e prima o poi avrò di nuovo il piacere di rischiare la vita sullo stesso ring con lui.
    Con Paul Phoenix mi fermo prima.
    Non commetterò due volte lo stesso errore.

    Paul Phoenix può continuare a volare.


    YYYYYYYYEEEEEEAAAAAAHHHHHH!!

    Herr Morbid prende una penna dalla sua giacca fra il tripudio generale!

    E FIRMA!
    FIRMA IL CONTRATTO!

    E subito dopo lo gira a Dumas che sorridente appone la sua firma! Dagli spalti il pubblico è letteralmente in visibilio.

    PAOLO!
    PAOLO!
    PAOLO!
    PAOLO!


    Dumas non ha bisogno di aggiungere altro, gli basta tendere la mano ad Herr Morbid, che accetta subito con un'energica stretta. Attorno a loro la gioia del pubblico è letteralmente incontenibile.

    PAOLO!
    PAOLO!
    PAOLO!
    PAOLO!


    Lo hanno voluto, lo hanno desiderato, lo hanno chiesto a gran voce e l'hanno ottenuto.

    PAOLO!
    PAOLO!
    PAOLO!
    PAOLO!


    E su questa stretta di mano si chiude questa puntata di GWF Monday Night Fear, con un verdetto chiaro ed inconfutabile.
    La fenice è risorta.

    Ancora.

    ZN7wKn4

    The GWF Staff.


    Edited by Morbid devil - 26/3/2024, 12:01
     
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