Backstage.
Nel via vai di familiari invitati ad assistere all'evento non poteva mancare lei, l'unica e sola First Lady, Christina!





La Hall of Famer saluta i tanti volti noti presenti tenendo in braccio il figlio Thomas; insieme a lei c'è Mamma Lemi che la aiuta con l'altra figlia, Claire. E' appena iniziato il match tra gli Orale Mexico e Morbid & RRR e notiamo le Ladies prepararsi per la Rissa Reale.

CH: "Per fortuna siamo ancora in tempo."

Sta cercando qualcuno...

CH: "Avete per caso visto Amanda?"

Sta cercando la Cerny, probabilmente sarà presente a sostenere i Briterrifix, al momento della registrazione nessuno pensava ad una sua nuova apparizione nella Rumble.

Solo che a risponderle non arriva Amanda...Bensì Paul Turner.

"Felice di rivederti Christina, è sempre un onore."

L'italiana si mette subito sulla difensiva.

"Non so se posso dire lo stesso...Sai dirmi dov'è Amanda, devo assolutamente parlarle e poi devo andare da Sam."

"Ecco...E' proprio questo il punto...Devo consegnarti questo a firma di Eli Sanders."

Christina si fa scura in volto.

"Ho provato a contestarlo, giuro, ma non posso fare altro..."

La donna prende il documento e legge...Attimi di silenzio. Sta per dire qualcosa ma si frena per un istante.

"Claire può andare con sua nonna da suo padre?"

"Assolutamente si."

Non sentiamo dalla distanza da cui viene girato il video cosa Christina dica alla figlia, ma le dà un bacio e le due proseguono nel backstage.

"Non urlo solo perchè altrimenti il bambino si sveglia e mi sentirebbe anche con le cuffie antirumore. Come hai potuto permettere una cosa del genere?"

"Te l'ho detto, il documento è inattaccabile..."

"Non venire a raccontare stronzate a me. Come puoi lasciare che accada questo? Io sono sua moglie e sono anche parte del board di questa fottuta compagnia, Eli Sanders non ha lacuna autorità a lasciarmi fuori così."

"E' un'ordinanza restrittiva per l'accesso alle stanze delle Industries, non si può fare niente..."

UNA CHE?!?! WHAAAAT?!?!

"Christina, ho cercato di mediare in ogni modo ma come vedi...c'è la firma di Sam, quindi deve aver dato il consenso a meno che il documento non sia falso, cosa di cui dubito..."

L'italiana è sull'orlo di un esaurimento nervoso.

"Quella zona del backstage ti è interdetta, ma se vuoi andare a far visita ad altri puoi recarti dove vuoi...Lo sai che questa è casa tua...

Lei scuote la testa.

"Non so più dove sia casa mia..."

Sospira.

"Grazie Paul...Andrò a vedermi da qualche parte la Rumble delle ragazze e poi tornerò in albergo. Claire starà volentieri con sua nonna.
Fammi solo un favore, dì ad Amanda che andrà tutto bene, che lei sa cosa deve fare e che credo in lei."

Turner annuisce. Christina si avvia verso il corridoio che porta all'uscita...Poi sembra ripensarci.

"Sai che c'è? Magari invece la Rumble femminile andrò a vedermela con chi so che apprezzerà la mia presenza. Magari con un paio di amici che sanno per chi tifare."

Cambia strada...Ma dove andrà?

***

L'estate è alle porte e in Florida le temperature roventi si fanno sentire. Le telecamere ci portano nella zona riservata agli uffici della Anoa'i Wrestling Accademy in cui si trova Christina. La GWF Hall of Famer sta controllando il computer, sembra particolarmente nervosa.

CH: "Si può sapere perchè diavolo non mi risponde?"

Cerca di non alzare la voce, poco più in là c'è la carrozzina in cui dorme il piccolo Thomas. Non avendo trovato ciò che cerca fa una telefonata.

CH: "Si, sono sempre Christina. Sto cercando Eli Sanders. Ancora."

Risponde una donna dall'altra parte.

"Mi dispiace ma Mr Sanders non è disponibile."

"E' quello che continuate a ripetermi. Ma devo parlare con lui. Ogni volta che mi dà un appuntamento lo rimanda o lo cancella."

"E' ad un viaggio di lavoro all'estero, è difficile trovare delle disponibilità."

"Ma guarda, passa più tempo fuori che in Florida, dove si dà il caso che i suoi Campioni di Coppia si stiano allenando."

"Non avrà modo di tornare fino a Summergeddon, ma non ha ancora stabilito se sarà presente all'evento o meno."

"Ma manca ancora un mese..."

Christina sbuffa.

CH: "Bene. Gli dica allora che chiamerò la mia agente e rivedremo le condizioni relative ai guadagni delle Industries dalle attività di questa serie. Sarebbe un peccato se i suoi atleti venissero estromessi, gli dica Megan Vercelli sarebbe felicissima di negoziare con lui."

"Attenda in linea."

Parte una fastidiosa musichetta in sottofondo.

"Mr Sanders potrebbe essere libero il prossimo...Agosto."

Ma questo è ridicolo.

"Molto bene."

"Ma non per venire il Florida..."

Christina sta per esplodere.

"Se Maometto non va alla montagna vorrà dire che stavolta sarà la montagna a spostarsi. E farà un discreto casino."

La telefonata si conclude. Christina sbuffa e Thomas si sveglia piangendo. Va a prenderlo in braccio e cerca di cullarlo.

"Va tutto bene piccolino. La mamma presto avrà delle risposte, così forse non impazzirà. Ma sappi che qualunque cosa accadrà, sarai amato sempre e comunque."

Ha un'espressione triste.


***


Siamo ad agosto. E' mattina. Un'auto privata arriva davanti alla sede delle Industries e scende proprio Christina.
La Hall of Famers si reca all'ingresso e comunica il suo nome. La fanno passare e la signorina della hall la avverte che la accompagnerà al piano. La segue e prendono un ascensore che sembra metterci una vita ad arrivare al piano giusto; è proprio il classico edificio all'americana pieno di uffici. L'italiana viene invitata ad attendere, la ragazza bussa all'ufficio dov'è scritto il nome di Eli ed entra...Passano altri interminabili istanti e la tipa ritorna...

"Sono spiacente Mrs Christina ma il Signor Sanders non può riceverla."

WHAT?!

Christina si muove nervosamente, come a non aver ben capito.

"Come sarebbe a dire che non può ricevermi?"

Avanza minacciosa verso la poveretta...

"Mi dispiace, c'è stato un cambio di piano nella sua agenda e deve recarsi tra dieci minuti ad un importante meeting..."

L'italiana è una furia, potesse sputare fuoco tirerebbe giù tutto con un singolo "dracarys".

"Il nostro incontro non sarebbe importante? Ho aspettato un fottuto mese per un appuntamento. Sono volata qui dalla Florida lasciando a casa i miei figli, sono qui per parlare della situazione che riguarda mio marito, atleta che lui segue e non ha tempo di ricevermi?!"

La ragazza non fa che ripetere di essere mortificata...E Christina la sposta di peso! Non ci sta più, la First Lady si fa strada da sola e apre la porta...



...


O meglio, ci riesce appena perchè due gorilla la bloccano subito!

"SANDEEEEEERS! TI HO VISTO! LO SO CHE SEI LI' DENTRO!"

La security la trattiene nonostante l'evidente differenza di stazza.

"Tu mi devi delle risposte. Me le devi brutto figlio di puttana!"

Dalla stanza non si muove neanche una foglia, è evidente che Eli vuole ignorarla.

"E' solo questo che sai fare, ignorarmi! Nell'equazione con la tua collaborazione con Sam io non sono mai esistita. Non fai che dimostrarmi che io sono solo un intralcio, qualunque sia il tuo piano."

Christina si dimena, urla alla security di mollarla, si terrà a distanza per dire ciò che vuole.

"Come gestite le cose nelle Industries sono affari vostri. Come gestiscono le cose Sam e Coltrane come team sono affari loro. Ma nel momento in cui questo inizia ad avere conseguenze sulla mia famiglia, devo fare un passo avanti.
Ti aspettavi davvero che me ne sarei rimasta in un angolo a guardare come stai plagiando mio marito?!"

Questa è un'accusa pesantissima!

"Quando mi sono ritirata, Sam ha ripreso il percorso nel team con Coltrane con grande serietà e mi ha fatto molto piacere. Era tanto che non lo vedevo così determinato e predisposto ad inseguire un obiettivo. Ci è voluto del tempo e so che tu stesso hai faticato per tenere il gruppo insieme...Riconosco le tue doti di mediatore, ma c'è un limite a tutto!"

Cammina avanti e indietro, è come se stesse parlando ad un muro.

"Non me ne frega un cazzo del tuo stupido meeting, non ho fatto tutta questa strada per nulla, sono qui e parlerò fino a che voglio!

Tutto stava andando bene, avevamo finalmente trovato un equilibrio che in qualche modo si è spezzato quando ho aperto l'Accademy. Pensavo che il problema fosse che la cosa coincidesse con la mia gravidanza, ma era un progetto che sulla carta esisteva da tempo e lui lo sapeva perchè parte della sua famiglia è direttamente coinvolta o non avremo mai potuto darle il nome degli Anoa'i. Solo che quando c'è stata l'inaugurazione il suo atteggiamento è cambiato...
Sam e Coltrane si sono venuti ad allenare spesso in vista del match di Forumania dove hanno vinto i titoli, ma ho sempre notato insofferenza...Era contento del progetto, ma entrare lì dentro era come se fosse un peso, come se non sentisse suo quel posto.

Mio marito che non si sente a suo agio a casa sua...Ho perfino accolto quel pezzo di merda misogino di Coltrane nella mia casa quando aveva bisogno."

Si passa una mano tra i capelli, non ci vede più dalla rabbia.

"Non ti ho cercato per avere una consulenza matrimoniale, ma se sono qui è perchè da Sam non ho mai avuto una risposta concreta.

TU SAI QUALCOSA CHE NON SO.
O FORSE TU SEI IL PROBLEMA, ESIGO DELLE RISPOSTE!"


Attende qualche istante ma ancora...Niente. Da quella stanza esce solo un collaboratore che invita l'italiana ad andarsene.

"Wait a minute...Se non hai neanche le palle di affrontarmi nemmeno per difendere la questione sul piano economico la risposta è che tu pensi che io sia il problema.

Oooooh, forse questo spiega tutto. E' perchè non ho mai accettato di unirmi alle Industries, neanche nel primo stint? O perchè ho un nome troppo importante che schiaccerebbe da solo tutti quelli della tua azienduccia?"

Qui gli ha tirato pure l'arco, altro che solo le frecce.

"Ho sentito dire spesso da Sam - tenere unito il gruppo a tutti i costi- ma non avevo mai capito cosa intendesse realmente..."

Una consapevolezza sta prendendo piede nella sua testa.

"Non voglio vedere mio marito fallire, o rinunciare alle sue ambizioni...Ma vedere che non sostiene più le mie..."

Ha gli occhi lucidi, è a un passo dal crollare...

"Tu credi in Sam e Coltrane, ma nessuno ha mai creduto in lui quanto me, continuando a farlo nell'ombra perchè il suo nome crescesse da solo, senza essere influenzato dal mio...Ma allora perchè tirarsi indietro dal mio progetto? C'è anche il nome della sua famiglia...Poteva essere il primo a tramandare il loro nome, è lui che ha rifiutato ogni ruolo!"

Si tiene una mano al petto, resta come in attesa di una qualche risposta ma invece...Niente.

"Tu sai che credo in lui, ho sacrificato tutto per questa famiglia! Non lavoro solo per me stessa ma per i miei figli! I talenti che voglio allenare per la GWF sono come figli.
THIS IS MY LEGACY!"

Tenta di nuovo di entrare ma ancora viene placcata!

"Tu non hai idea dei sacrifici che ho fatto per costruire quello che ho fatto in dieci anni!
Ho rischiato danni alla schiena per questo e di sentirmi dire che non avrei più potuto lottare, non ci sono andata vicina tanto così...E L'HO FATTO DA SOLA!
Anche quando ero in stable o team, il mio nome è sempre emerso per merito mio, e mio soltanto!
Tu hai avuto la possibilità di offrirmi un contratto, ma sapevi che ero un carattere che non avrebbe mai sopportato le tue condizioni.

Sam non era così...Era un animo buono e gentile che non avrebbe esitato un secondo a supportarmi, soprattutto perchè questo riguarda anche i nostri figli.
Ma da quando tu sei tornato quella parte di lui è scomparsa. Non è cambiato con Claire e Thomas, ma è cambiato con me. Solo che io non sono una manager o una collega, sono sua moglie.
So che tu hai avuto un ruolo nel suo cambiamento, perchè se chiedo spiegazioni o provo a nominarti non fa che dire che non è obbligato a fare nulla.

THIS IS YOUR FAULT!"


Un ultimo urlo contro la porta e esce il legale che affianca Sanders nelle sue operazioni, Christina lo conosce.

"Mrs Christina, per favore, non si metta ulteriormente in ridicolo. Vada a casa. I suoi figli hanno bisogno di lei."

Questa è come un'ultima umiliazione. Venire messa KO da quei gorilla forse avrebbe fatto meno male. La First Lady si guarda intorno e solo ora vede tutte quelle persone che la fissano. Sorride per la tensione, ma scendono anche delle lacrime. Poi si avvicina all'avvocato e lo tira per la cravatta.

"Molto bene. Dì pure a Eli di non azzardarsi a rimettere piede nella mia proprietà, che sia casa mia o la Accademy o chiamerò la polizia."

Lo lascia andare e se ne va. Nessuno aveva mai osato trattarla così.
La vediamo uscire dall'edificio e si rivolge al cameraman che sta girando per il documentario.

"Spegni la telecamera...Ho detto spegni, BASTA!"

Non viene filmato più niente...





Ma ciò che Christina non ha visto è quello che c'era realmente nell'ufficio di Eli Sanders...O chi c'era.

"Mi dispiace per quella scenata, stiamo cercando di risolvere la cosa ma...Non è così semplice."

Ma quella voce...

ES: "Non preoccuparti Sam, le dinamiche familiari sono sempre complesse, se preferisci rimandare il meeting vediamo cosa possiamo fare."

HOLY SHIT! SAM ERA LI'! SAM ERA LI' E NON SI E' FATTO VEDERE!

"No. Andiamo pure avanti...Passato Summergeddon c'è del lavoro da fare in vista di Destiny."

Il tempo trascorre nella calda Florida. Il 27 marzo Christina e Sam sono diventati genitori del piccolo Thomas Nigel Lemi, secondogenito dopo l'adozione di Claire di qualche anno fa e che ora ha sette anni. La settimana successiva, il samoano ha preso parte a ForuMania con il compagno di team vincendo anche i titoli di coppia GWF in uno spettacolare TLC match contro il Pantheon e i Briterrifix.
Sam si divide tra casa e show per stare con la propria famiglia e Christina si può godere qualche momento insieme a lui e ai figli recuperando dal parto. Le tensioni del baby shower sembrano state lasciate in un angolino, forse più per non perdersi la possibilità di conoscere quel nuovo piccolo essere umano che è con loro, più che per volontà di affrontarle davvero.
Intanto, anche l'attività della Anoa'i Wrestling Accademy continua e altri atleti e ladies della GWF hanno scelto di allenarsi lì quando il calendario del tour lo consente. Anche Amanda Cerny ha ripreso gli allenamenti dopo la pausa per il ricovero della sua mentore e sembra instancabile e desiderosa di continuare ad imparare.

Siamo al 24 aprile, giorno di Springtime Massacre, PPV caro alla First Lady che ha contribuito a trasformarlo nell'evento più atteso per le Ladies. Per l'occasione ha invitato Amanda a seguirlo insieme, dato che anche Sam sarà impegnato. Seguono con attenzione i match in card e arriva il turno del No Way Out, il Ladder Match che Christina non ha mai vinto in carriera. La Cerny sembra rapita da ogni mossa...

"Cinque posti..."

Christina la guarda con aria interrogativa.

"Potevano essere sei. Quel posto in più l'anno prossimo potrebbe essere il mio."

Stringe i pugni determinata.

CH: "Sei proprio convinta di volerlo affrontare?"

La provoca.

"Si. Un anno. Posso farcela."

Christina le sorride.

"Se continui così potresti farcela anche prima."

Amanda rimane sorpresa. Intanto il match si conclude con la vittoria di Maya e la Hall of Famers la scruta, non fa trasparire nessuna emozione a riguardo.

La serata continua con Miriam e i Briterrifix che si aggiudicano i THÈA/R-Pro World Trios Title e Amanda urla di felicità per i loro amici.

"Ce l'hanno fatta! Hai visto?"

L'italiana annuisce, non nasconde di sentirsi orgogliosa di loro.

"Devo ammetterlo, sono uno strano trio e Miriam è una grande lottatrice. Certo, non è noi."

"Ora ti riconosco. Sarebbe proprio bello se un giorno riuscissimo a tornare insieme. Ci pensi a come sarebbe tornare ad essere gli Under the Spotlights con me che lotto pure?"

"Sarebbe bello ma non succederà. E' troppo...complicato."

"Sam se l'è legata al dito?"

Si fa scura in volto.

"Lui non capisce e non credo capirà mai. E non rinuncerò alle persone a cui sono legata perchè lui non è in grado di ricoprire il suo ruolo."

What?

"Pensavo che l'arrivo di Thommy vi avesse riuniti..."

"Non è questione di sentimenti, c'è un motivo se siamo sposati. Pensavo che il ritiro e vederlo gettarsi a capofitto nel lavoro con le Industries lo facessero sentire più sicuro. Abbiamo passato tanti bei momenti insieme da quando sono a casa...Fino all'apertura dell'Accademy. Da quando è stata inaugurata ha cambiato atteggiamento e sono stati tutti alti e bassi con la gravidanza. Pensavo che lo onorasse il fatto che fosse intestata alla famiglia da cui discende e invece pare disprezzarlo.
Sto costruendo quella che dovrebbe essere la nostra eredità, professionale e familiare e lui se n'è tirato fuori, non so se è perchè non ho davvero staccato la spina dal lavoro anche se non mi alleno da una vita o se perchè c'è altro..."

Christina è molto più turbata di quanto siamo abituati a vederla...

"Da cosa credi che dipenda?"

"Non ne sono sicura...Ma credo che ci sarà una persona in grado di farmi capire di più."

Amanda non ha capito di chi parla. Intanto il PPV va avanti e si arriva proprio al match tra le Industries e il Pantheon per entrambi i titoli di coppia e mantengono i titoli in un match spettacolare.

"Qualunque cosa abbia questo è stato un ottimo match."

Dalla First Lady nessun commento, si limita ad annuire. Si arriva così al Main event, con Tina che mantiene i titoli nel Black Metal Match grazie al tradimento di Marylin ai danni di Lotara.

"Quella vecchia volpe è sempre un passo avanti!"

"Tina sta facendo un ottimo lavoro! Certo che Marylin ha aspettato che tu te ne andassi per tornare, che tempismo!"

Le due se la ridono.

"Beh, posso sopportarlo. Sarebbe stato difficile coesistere sul ring dopo che l'ho costretta al ritiro. Non glielo avrei perdonato facilmente di averlo vanificato così, ma in fondo sono pur sempre sua complice dato che è venuta ad allenarsi qui qualche volta."

"La divisione sta crescendo, se anche lei torna stabilmente nei giochi ne vedremo delle belle."

"Può darsi...Tutto dipenderà da quanto lei si metterà in mezzo offuscando il lavoro di chi lotterà davvero sul ring."

"Angel?"

Christina annuisce.

"Per ora apprezzo quello che stanno facendo le ragazze sul ring, ma il vero atteggiamento su come intende guidare la divisione si vedrà ora con la valigetta in mano a Maya. Le nostre speranze di non finire nella rovina sono aggrappate al lavoro di Effie. E noi, Amanda, non le volteremo le spalle."

La Cerny non sembra convintissima di aver capito ma il fuoco negli occhi della veterana la porta a non fare ulteriore domande, lei che da mesi non può far altro che guardare e basta quello succede da uno schermo televisivo.