Le telecamere inquadrano Tyler Tarantino, a torso nudo, pantaloni di tuta addosso, intento a fare flessioni appeso ad una sbarra. Il sudore cola dalla schiena del Never Perfect Man, sembra che nel compiere questo esericizio, Double T ci stia mettendo tutto sè stesso, visto che anche le sue vene stanno gonfiandosi a dismisura sulle braccia e sui lati del collo.
Il primo sfidante al titolo di Paolone molla adesso l'appiglio d'acciaio e cade a piedi congiunti, prende un asciugamano bianco da un gancio appeso al muro e si asciuga il sudore dalla schiena e dal collo, si infila poi una maglietta nera e si accende la sua solita sigaretta, tirando una boccata. Un anello di fumo esce dalle labbra dell'ex World Heavyweight Champion, il quale ora si siede, facendo un altro tiro e fissando la telecamera.

Certa gente pensa che io sia solo un patetico eunuco tornato dopo essere scappato con la coda tra le gambe per prendere qualcosa che crede gli debba appartenere, ma non è così.
Sarei un bugiardo a dirvi che sono tornato solo per combattere. La mia affezione per quella cintura resta vivida dentro di me ed i ricordi tristi di quel dannato Main Event di Forumania ancora di più.
Tarantino vs Phoenix, un match attesissimo, una vittoria quasi certa, ero arrivato a tanto così dal porre la parola fine ai proclami e alla ridicola sicurezza di Paolino. Ed invece? Quello mi mette a terra e mi storge la caviglia fino a che non cedo urlando come una maledetta checca.
Pensate che mi vergogni di ammetterlo? Siete fuori strada. Perchè se c'è una cosa che non sono, è uno che nasconde la verità dietro un velo di successi. Tutti abbiamo avuto il nostro momento di debolezza, la nostra propria autodistruzione, che per me è corrisposta a quel doloroso attimo, davanti a milioni di persone, nel quale ho battuto la mano al tappeto.
E' questo che mi distingue da Mark Perfection.
Da Robert Dumas.
Da Keith Adam Stevens.
E soprattutto, da Paul Phoenix.
Tyler Tarantino non è soltanto l'uomo che ha ridato prestigio al titolo internazionale togliendolo dalla nebbia di mediocrità nella quale si stava facendo strada da mesi, nè semplicemente colui che ha fatto ricagare fulmini all'ormai non più God of Thunder.
Non sono quello che sta facendo pentire Paolino di avermi criticato per tutti questi mesi e basta.

Tarantino si alza, passeggia per un secondo per il suo camerino, poi si gira, spalle alla telecamera, un braccio appoggiato al muro e testa bassa.

Sono anche l'uomo che è stato ridicolizzato più volte dalla fenice.
Sono colui che non ha mai vinto uno scontro diretto contro Paul Phoenix.
SONO QUELLO CHE HA CEDUTO.


Tyler si gira verso l'obiettivo.

Eppure da quando sono tornato Paul Phoenix non ha più dormito sogni tranquilli.
Non è stato più protagonista all'inizio di ogni Tap Out! come invece faceva mentre me ne stavo a casa a rimuginare sui miei errori.
Il nocciolo della questione alla fine è questo: per quanto si impegni per arrivare al vertice, alla fine arrivo io. E la vetta, l'apice del suo successo, diventa una rotta lontana, irragiungibile.
Paolino si rende conto di essere talmente inferiore che non sta trovando pace nel tentare di mettermi col culo per terra, impedendomi così di partecipare al Main Event di Forumania. OGNI. FOTTUTA. SETTIMANA.
Sette giorni fa ero pronto a chiudere la pratica Morbid, ed eccolo lì. Paolone. L'uomo dalle mille risorse, che tenta di attaccarmi alle spalle e ci riesce, impedendomi di vincere il match in maniera netta e pulita, come sarebbe dovuto essere.
Quell'uomo ha un'affezione talmente grande per il mio culo quanto io ce l'ho per la cintura che porta in spalla. E altrettanto grande è la sua passione per il tappeto, visto che non mi spiego in altro modo il suo finire a terra ogni settimana per mano mia.

La solita frecciata.

Soprattutto, dovrebbe far riflettere come l'uomo che tanti idolatrano manco fosse un dio, sta perdendo colpi contro uno che aveva fatto cedere due volte. Quindi, a questo punto me lo chiedo, chi è più emotivamente condizionabile?
Lo conosco fin troppo bene, anche stasera cercherà di attaccarmi, di porre un freno, anzi, un muro di mattoni intero alla mia nuova ascesa verso il successo.
Perchè checchè se ne dica, Paul Phoenix è rimasto quello di un tempo.
Tanto cinico quanto abile ad autocontraddirsi.
Tanto odiato quanto vanesio.
Tanto forte quanto codardo.
Più cerca di affossarmi, più affonda. E sembra non rendersene conto.
Oh, ma lo imparerà eccome. Quando a Forumania alzerò quella maledetta cintura dimostrando così che l'ultima cosa che doveva fare è scordarsi di me.
Scordarsi di tutte le volte in cui l'ho superato. Al microfono, sul ring, con le parole e con i fatti. Con i proclami e le botte che ne sono conseguite.
La fenice non è più in grado di volare e lo sto dimostrando settimana dopo settimana. Il colpo di grazia sarà quando davanti a tutti dovrà accettare di dover atterrare e di tenere i piedi per terra.

Tyler fa un ultimo tiro, gettando ai piedi il mozzicone di sigaretta e pestandolo con la suola delle scarpe da ginnastica.

Forumania non sarà l'evento di Tyler Tarantino.
Sarà solo luogo della disfatta della fenice.
There's no place for us both.
And you, "champion", learn to live with it or die trying.

QUESTO E' QUANTO. TYLER HA PARLATO.

CAMERA FADES

Siamo nello spogliatoio dei fratellastri toscani, Armando Mascetti e Lapo Bartolini.

Il primo sta passeggiando lentamente in abiti borghesi ed eleganti per la stanza, alternando sguardi verso il soffitto a occhiate basse, quasi come se studiasse l'ambiente che lo circonda. E' in un momento di profonda riflessione, o almeno così pare. Quanto a Lapo, è comodamente seduto su una poltrona ed ha le gambe stese su un poggia-piedi. Se la sta prendendo comoda, per non dire fin troppo. Mascetti osserva il Guelfo e gli rivolge la parola.

Vedi fratello quando mi immagino il nostro futuro, non vedo nient'altro che GLORIA, SUCCESSO e PRESTIGIO.
La gloria di tenere strette alla vita le cinture di coppia.
Il successo che ne conseguirà!
Oh sì, donne, fama e tanto prestigio.
Perchè è quella la cosa più importante. Se non ti fai un nome in qualche modo qua dentro, non arrivi da nessuna parte.
E come diceva il buon Niccolò Macchiavelli, il fine giustifica i mezzi.
Sono sicuro che come farai di tutto pur di conquistare ciò che ci spetterebbe dalla nascita!

Armando allarga il braccio e apre la mano, come a voler mostrare chissà quali orizzonti di gloria.

Noi siamo toscani, quella grande, incommensurabile ed incredibilmente prestigiosa regione.
Patria di arti.
Di padri fondatori.
Di poeti.
Di inventori, in ogni campo, perfino nella lingua.
Senza di noi, senza i sacrifici dei nostri avi, niente di tutto questo esisterebbe.
E' per questo che ci prenderemo ciò che è NOSTRO!

Lapo continua ad ascoltare con uno sguardo non proprio attento le parole del fratellastro, che annuisce ai suoi propri proclami.

La nostra salita al vertice sarà quanto di più glorioso possa esistere in natura.
Un po' come nel cinema, il grande, meraviglioso cinema nostrano e non solo toscano.
Un classico che verrà ricordato nei secoli dei secoli, come La Dolce Vita del leggendario Fellini.
Tanto quanto i più grandi drammi di Luchino Visconti.
E sarà fin troppo divertente, almeno il doppio dei film del maestro imbattuto, unico ed inimitabile, Mario Monicelli.

Lapo scuote la testa e si alza.

Guarda, a me tu mi pari grullo.
Come puoi pretendere che qui ti prendano sul serio se non citi Alvaro Vitali, quella gran troiona, e nonostante questo gran fi'ha, di Giovannona Coscialunga e quella vecchia lenza di Totò?
Vuoi sempre fare il profondo, e fattela una risata!

Mascetti guarda male il Guelfo.

Boia, si vede fin troppo bene che un t'ha ca'ato lo stesso buo...menomale un mi chiamo Bartolini, vai. Sarà meglio che mi cheti sennò è la volta bona che m'incazzo per davvero. E NON UN E' PER NULLA BELLO VEDERMI NEL PIENO DEI CINQUE MINUTI, MALIDETTA LA MADONNA DI MONTINERO!!!

Madonna, quanto sei pesante!!! Ma fai come la mamma di Owen Stock, tappati la bocca con qualcosa!!!

Si sentono dei rumori in sottofondo. Provengono dal camerino adiacente a quello del Cavaliere del Ponce e del fiorentino doc. I due si avvicinano al muro, lo fa anche l'inquadratura, ma questa è la voce del Conte!

E CHI NON SALTA, NON L'HA SCOPATA! OHOHOHOHOHOHOH!!!

Ma...ma...che sta succedendo? L'INQUADRATURA COMINCIA AD ANDARE SU' E GIU'!!!

Mascetti e Bartolini si guardano esterrefatti. Chi l'avrebbe mai detto che tal donna fosse così famosa.

CAMERA FADES