Prayer of the Refugee. Solita valanga di fischi, nel mezzo della quale si erge un uomo. Dave Barbaro. Il campione HCW si dirige, come al solito determinato, e anche piuttosto incazzato si direbbe, verso il ring. Dietro di lui c'è Till Kruspe. Il carroarmao tedesco è assolutamente inespressivo, si limita a seguire Barbaro, che intanto si procura un microfono, ed inizia.

DB: Mi sono rotto il cazzo.

Ma di cosa?

DB: Sapete di cosa mi sono rotto il cazzo? Di Daniel Pajares. Di questa penosa dirigenza, che si aspettava sarei crollato con Toflay, ed ora non riesce a togliermi dai piedi a rubare il MIO titolo.

Barbaro cammina nervosamente per il ring.

DB: Mi hanno mandato addosso tutti i loro vermi, schiavetti e succubi, tutti. Io sono resistito a ciascuna carica, e mi sono rialzato sempre e comunque, nonostante tutto, con la Title Belt in spalla. Non importava quanta merda mi lanciassero. Non importava. quanto fango dovessi ingoiare. HO SEMPRE VINTO IO.

Pioggia di fischi con barbaro che porge il microfono a Kruspe, che però non sembra voler parlare.

DB: Ed ora, ORA, LA LORO ULTIMA CARTA. TUTTO IL ROSTER CONTRO DAVE BARBARO. TUTTO IL ROSTER! E' QUESTA LA GIUSTIZIA CON CUI FANNO FINTA DI RICOPRIRSI?

Barbaro si gira verso Kruspe.

DB: QUESTO è UN SOPRUSO, UN PLATEALE ABUSO DI POTERE, DIGLIELO TILL, DIGLIELO!

Nessuna risposta dal tedesco.

DB: In ogni caso, alla fine cambia poco. Nemmeno mille dei tuoi succhiacazzi potrebbero fermarmi, Daniel. Io sono l'unico vero uomo qui, e tu NON TI LIBERERAI MAI DI ME. Rassegnati a vedermi sul gradino più alto, quindi, OPPURE CAVATI GLI OCCHI E RESTA IN SILENZIO.

LOSER.

Dave si avvicina ancora al tedesco e gli porge il microfono, ma Till scuote il capo e rifiuta ancora di parlare, qualcosa assilla il tedesco...

?: Ancora questa grandissima mignotta?

Dallo stage una voce. Fischi. Dave Barbaro, che si ferma sullo stage.

DB: Senti, troietta, nessuno è interessato al tuo vagabondaggio alla ricerca disperata di cazzi da spuntare, abbandona quel ring e vai a fare la ninfomane altrove. Devo parlare di cose ben più importanti.

Detto ciò, Barbaro si avvia verso il ring, mentre Portia rimane stupefatta, ma poi si arrende e se ne ritorna a testa bassa nel backstage, mentre Barbaro la guarda schifata, e poi sale sul ring.

Barbaro guarda il pubblico. Altri fischi.

DB: NO, MA DICO SCHERZIAMO? Io dovrei affrontare DI NUOVO quell'incapace di Willy Spencer? Dopo averlo battuto d'astuzia per ben due volte? Che razza di sopruso, che razza di ingiustizia è questa?

Barbaro si appoggia alle corde, guardando verso il backstage.

DB: Mi dispiace per te Daniel, ma non mi piegherò a novanta in attesa che tu ed il tuo amichetto mi sodomizziate.IO NON PRENDERò PARTE A QUELLA PAGLIACCIATA DI MATCH!

Barbaro fa per andarsene

DB: E detto ciò, andatevene tutti affanculo.

Ma qualcosa interrompe tutto. Un qualcosa che risponde al nome di Dave Barbaro.

DB: Levati dal cazzo, ragazzina, che già ora risulti troppo zoccola per i miei gusti. Due uomini devono parlare e tu non hai il diritto di stare qui.

Portia obbedisce, ma lo fa guardando velenosamente l'HCW Champion.

DB: Till, come ti ho già detto, sono un uomo di parola. Tu mi hai garantito i tuoi servigi, io ti ho ricompensato. Generosamente. Così generosamente, che affronterai Willy Spencer in un match per la N 1 Contendership!

Barbaro ammicca all'indirizzo di Kruspe, che sembra piuttosto soddisfatto.

DB: Dave Barbaro non delude proprio mai. Inizia ad impararlo, e non te ne pentirai.

Pacca sulla spalla di Barbaro, che poi abbandona lo spogliatoio.

Camera Fades.

Barbaro guarda Pajares.

DB:Senti, Matador di stocazzo, non funziona così. Ormai Spencer l'ho preso così tanto a calci in culo che difendere di nuovo contro di lui sarebbe ridicolo, con quale faccia me lo vuoi di nuovo far sciroppare?

Barbaro muove qualche passo, tenendo lo sguardo fisso su Pajares.

DB: Io voglio qualcuno di diverso, qualcuno di degno, qualcuno di grosso. Io ESIGO... TILL KRUSPE!

Barbaro guarda Pajares sorridendo, beffardo.

DB: Ti ho fregato, Daniel. Incazzati quanto ti pare, ma mi sono dimostrato ancora una volta più furbo di te. Non mi separerai mai da questo titolo, non importa quanti nomi importa quali nomi altisonanti inventerai, con quali stronzate cercherai di ostacolarmi o quante volte lo farai, le minacce non attaccano. Non finché sarai circondato da una manica di imbecilli. NO mi separerai MAI dal mio titolo. MAI. Fattene una ragione e tornatene a casa e mettiti l'anima in pace. Magari, se mi andrà, nella mia immensa generosità cercherò di trovarti un nuovo impiego... Come servetto di Santa Claus. Che ne dici? Ti piace l'idea? Mi basta qualche telefonata!