GWF Genesi : Chosen Rules II

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    CONFERENZA STAMPA

    Ed ecco entrare The Duke, mentre Drake Mason è già seduto sul tavolo della conferenza.



    Qualche foto di rito per il Duca, con in mano il suo Predator Championship, che poi prende velocemente un microfono e inizia l'introduzione.

    "Oh beh, buonasera.
    In quanto membro del CdA ho l'obbligo di presentare io questa conferenza stampa, un po' perchè Moore mi paga per un motivo, un po' perchè non aveva voglia di pagare qualcun'altro.
    Questi borghesi americani sono davvero tirchi, porca troia. Comunque, ecco... vabbè, insieme a me oggi ci sarà Drake Mason, che sarà qui per rispondere alle vostre simpatiche domande.

    Perciò fate un applauso a Drake Mason.
    Oh, ti sei vestito bene."




    "Non ti scaldare. Ho indossato un panciotto e una camicia come vedi. Un conto è adeguarsi al dress code aziendale, un altro è diventare un fottuto pinguino e sembrare più l'impiegato del mese che un pro wrestler"

    "Ok, molto bene.
    Aspettate che mi sistemo eh, un attimo."


    Duke posiziona il titolo Predator davanti al microfono. Così, in bella vista davanti ai giornalisti. Così, per far vedere a tutti che comunque adesso un titolo ce l'ha.

    "Prego, prima domanda. Tu con la pelata là in fondo, vai."

    "Buonasera, sono John Jones da Wrestling Weekly e volevo chiedere a lei, Duke, che opinione ha di questa "nuova" Genesi, più impacchettata e più vicina, forse, al modello in cui lei si è formato, quello di Purity?"

    "Partiamo con le bombe, allora. Ok JJ, come vuoi tu.
    Mah, posso dire, onestamente, che questa roba mi fa nel complesso abbastanza cagare. Mi spiego meglio.
    Parlando puramente della questione lottata, le regole sono buone. Questo è il modo in cui si può creare una federazione "pulita", senza interventi esterni e cazzate simili che rovinano il lottato. Io in primis sono un grande fan del puroresu e del wrestling tecnico, con quella merda ci sono cresciuto e mi hanno reso il lottatore che sono."


    Si sistema un attimo la cravatta. Schiarisce leggermente la voce e si spinge avanti con le spalle, pronto a rincarare la dose verso il giornalista. È evidentemente un argomento spinoso.

    "Ma ha detto solo cose buone."

    "Figa fammi finire.
    Allora, detto questo, detto che il wrestling pulito mi piace molto, io credo che non sia abbastanza.
    Queste nuove regole sono fortemente limitanti, strozzano un prodotto che faceva della varietà la sua bandiera. Dawn of Blood, dal mio punto di vista, è stato un gran PPV proprio per questo: ci sono state sia le mazzate ultraviolence, sia i match tecnici come quello mio e di Mik. Ma limitare l'inventiva dei lottatori con queste numerosissime regole è oltremodo dannoso.
    Guardate me. Io sono diventato quello che sono perchè mi sono sporcato le mani. Perchè nella mia carriera ho fatto tutto, dall'ultraviolence ai match di trenta minuti di headlock. Questo ti rende un buon lottatore, come Ryan: saper fare tutto, saper variare.
    Merethe vuole limitare questo. La sua smania di controllo si è già pappata quello sfigato di Rozh, presto si prenderà anche noi.
    Mi prendo la briga di fare una cosa. Giro la domanda al mio collega. Allora, collega, tu che ne pensi?"


    Duke sorride di gusto, sapendo già la risposta dell'Anarchico.

    “E lei, signor Mason, cosa ne pensa?”

    Sorriso da parte del Prince Of Pain che è pronto a rispondere.

    “Vuol DAVVERO sapere cosa ne penso? Ecco qui. Se il wrestling fosse basato sul taglio dei capelli, sugli abiti eleganti, sul parlato forbito sarebbe un club di cucito, o un’accademia di moda. Non uno sport in cui ossa rotte e sangue che zampilla dalle vene fanno da padrone. Ho dovuto – attenzione, DOVUTO – non voluto adeguarmi, ma se pensano che a Genesi io mi trattenga dal mandare a farsi fottere qualcuno solo perchè qualcuno del CdA ha paura che i marmocchi si scandalizzano e crescano male, beh può scordarselo. Lo chiedano a qualcun altro, non a me; non chiedi a un falco di nuotare sott’acqua solo perchè qualcuno ha paura delle altezze no?
    In fondo, se il mio destino era vestirmi in ghingheri per salire sul ring e controllare il mio linguaggio per la TV PG, mi sarei chiamato John Jones. Non Drake Mason. Vedo che Duke qui sta sbandierando il suo titolo Predator, e dunque colgo l’occasione per ricordare che a breve avrò la mia ultima possibilità di tornare Anarchy Champion.”


    “E cosa le fa pensare ci riesca?”

    Drake sbuffa, ma risponde.

    “Il fatto che chi fa da sè fa per tre e che non mi va di dover sperare ancora nell’aiuto di un Saul Clarke o di un Erick Ruckus?”

    "Bene, allora, possiamo proseguire. Tu, col pezzetto là in fondo."

    "Buonasera, io sono Charles Filippelli dallo Sport Illustrator. Una domanda per Duke. Come ti appresti ad un avversario come Clown?"



    "Mah, fondamentalmente come mi appresto agli altri.
    Concentrazione, lavoro, e un po' mi appello alla fortuna.
    Clown però è leggermente diverso. Insomma, lo avete visto. È uno che ragiona in maniera diversa. Ma non ho avuto davvero il tempo di prepararmi alla follia di quell'uomo. Dunque, insomma, vedremo quando saremo sul ring."


    "Vedremo chi?"

    "Io, Azrael, Radamancer e Algos."

    "Ma allora esistono davvero le tre personalità?"

    "Non lo vuoi sapere davvero."

    E se la ridacchia con gusto.

    "Bene, ancora qualche altro giro.
    Visto che sei intervenuta prima, prego, a te."


    "Uh, grazie. Io sono Francisca Velez di Mundo Lucha e la mia domanda è per Mason. Volevo chiederle, signor Mason, si reputa soddisfatto di quanto sta facendo attualmente a Genesi, o crede di poter meritare di più?"

    Sorriso beffardo del System Changer





    “Vede, signorina Velez. Non è che penso di meritare di più o di meno; sono arrivato a Genesi e al primo match mi sono preso il titolo Predator. Che poi l’abbia perso contro Mean Clown è un dato di fatto, come lo è che è stata colpa di un idiota in mutande che mi ha distratto. Ma non sono qui a piangere come un figlio di papà a cui non viene data una Maserati per i 18 anni. Il titolo Anarchy è qualcosa che rivoglio; ma non pesto i piedi come la scolaretta popolare del ballo della scuola che viene rifiutata dal capitano della squadra di football. Lo voglio perchè quel titolo mi rappresenta; perchè mi ha permesso di portare Genesi a nuove vette di dolore. Peccato che poi tutti gli sforzi siano andati a farsi fottere quando è arrivato questo finto politically correct per famiglie.”

    La reporter sembra interdetta.

    “Sì ma non ha ancora risposto alla mia domanda”

    Il wrestler di Detroit sbuffa.

    “Sì, per ora sono soddisfatto. Sì, so di meritare di più. Tipo il titolo pesi massimi di Genesi, ma a quello arriverò quando sarà tempo. Ora, io non so il qui presente The Duke come si vede tra 1 anno o tra 5, o dove pensa di poter arrivare. Ma io ho degli obiettivi precisi, e prima del capolinea chiamato Genesi Heavyweight Championship c’è sicuramente la meta del titolo Anarchy. Se penso di meritare di più non aspetto il cadavere del mio nemico seduto in riva al fiume, alzo il culo e ci penso io a renderlo cadavere. Mi sono spiegato?”

    "Ma certo, Drake, sicuramente ti ha compreso la signorina Velez.
    Dunque, ragazzi, possiamo chiudere qui.
    Vi auguro un buon evento e a te, Drake, i migliori auguri per il match."


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    Genesi: Focus - Merethe Hvam

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    "Da dove cominciare..."

    ***

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    "Questa è Vyatskoye, dove sono nata. In realtà, non è sempre stata così. Lo è solo dal 2000, quando un benefattore di nome Oleg Zharov prese la nostra piccola grande comunità a cuore e scelse di dare un nuovo volto al nostro villaggio. Un villaggio, sì. Sembrerà banale, ma in fin dei conti ho avuto una storia normale. Forse troppo normale. Non credo di essere stata la più amata delle figlie, ma i miei genitori non mi hanno mai fatto mancare niente anche se eravamo tanti. Ben sei. Ero la più piccola, quindi i miei mi hanno avuto quando già avevano una certa età. Era un equilibrio apparente, che si è sgretolato presto con la morte di mia madre, la nostra nezhnaya mat', la spina dorsale della nostra casa. La mia famiglia era molto credente, io sono stata battezzata direttamente dal Patriarca di Mosca e non ci aspettavamo quello che successe, che cambiò per sempre il nostro modo di vedere e di vivere. Mi ritrovai a dovere badare a me stessa, perché i miei fratelli e sorelle più grandi né il mio povero padre furono davvero in grado di prendere in mano la situazione. Io, poi, avevo un sogno particolare, per certi versi inconcepibile. Volevo studiare doppiaggio e lì a Vyatshokye non avevo grandi opportunità di farlo. Mi interessava il mondo dello spettacolo. Quando era viva, mia madre mi diceva sempre che un giorno sarei cresciuta e mi sarei dimenticata di queste "piccole sciocchezze". Ma non fu così. Come potete vedere fin dall'inizio, non ho avuto una storia torbida, strana, da vendere al pubblico come lo sono state molte di quelle delle persone che sono qui a Genesi. Non ho bisogno di fare del male a qualcuno per riappropriarmi di qualche cosa. Non ho psicosi. Non avevo strani grilli per la testa, se non per l'enorme lutto che avevo subito, ma mi era stato insegnato ad andare avanti. Cercavo solo un posto nel mondo."

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    "Ma ero perfetta. Una perfetta sfigata che non viveva abbastanza, direbbe qualcuno. Me ne rendo conto."

    L'inquadratura è tornata su ''The Disciplinarian''. L'attuale General Manager, che in serata sarà impegnata nel primo match femminile della storia di Genesi, punta lo sguardo verso la telecamera.

    "Non me lo aspettavo, ma quel mio sogno di lavorare nel mondo dello spettacolo mi portò molto più avanti. E in una direzione completamente diversa. Ero a Mosca, ero una studentessa universitaria. Conobbi Lev."

    ***

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    "Lui... è sempre stato una persona molto riservata, quindi ci sarà molto che non dirò. Posso dire che, a differenza mia, Lev veniva fuori dal fuoco. Aveva un brutto passato da cui aveva da poco tirato fuori la testa. Sapeva di non volerci tornare, voleva mettersi a posto. Avere un futuro, una famiglia, poter finalmente lasciarsi alle spalle tutti quanti i suoi demoni. In qualche modo, rimasi affascinata da quella presenza così diversa dalla mia. Non in senso romantico, attenzione. Si è sempre speculato di una possibile storia tra di noi, ma in verità io e Lev siamo sempre e solo stati amici. Forse un po' di più, nel senso che ho sempre creduto di avere una forte comprensione di lui, del suo modo più intimo di vedere il mondo. Lev trovava grande soddisfazione nei suoi progressi nelle arti marziali. Iniziò per soldi. L'idea di picchiare le persone e di venire pagato gli appariva come un modo semplice per trovare il suo posto nel mondo. Per onore della cronaca, devo dire che in realtà questo è quello che lui sosteneva. Quando ho cominciato ad avere dimestichezza con la teoria delle arti marziali, ho studiato a dovere il Systema e sono convinta che Lev Rozh, nonostante la sua giovane età, abbia sempre nascosto qualche cosa anche a me. Dico "giovane età" perché, anche se non sembra, sono più grande di lui. Lo so, lo so, quando l'ho scoperta ne sono rimasta sconvolta anche io. Ma c'è a chi tutto e a chi niente, in termini di crescita. Quell'incontro cambiò tutto."

    ***

    Dopo una serie di video di repertorio che mostrano alcune delle imprese di Lev Rozh a Genesi, si torna a Merethe. La russa sfarfalla le palpebre, mostrando uno sguardo fisso verso la telecamera. Sembra prossima a riprendere a parlare, ma l'uomo dietro la telecamera la interrompe.

    Voce fuori campo: "Lev è l'unico ad essere così riservato su se stesso?"

    "Che intendi?"

    Voce fuori campo: "Che forse c'è qualcosa che non hai voluto dire."

    "Vengo da una famiglia onesta, da persone che facevano lavori onesti e da una grande terra. Altrimenti sarei come Lewis Maddox."

    Senza nemmeno accigliarsi, la russa punta il suo sguardo verso l'uomo.

    "Le sembro come Lewis Maddox?"

    Voce fuori campo: "No, ma la sua storia suona falsa."

    "Evidentemente se ne sentono troppe per poter credere ad una storia normale."

    Voce fuori campo: "Beh, ma..."

    "Non mi faccia perdere tempo. Che si aspettava, la trama di Hitman?"

    ***

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    Staples Center - Ore 14:00

    ”Signori e signori, benvenuti all’ultimo appuntamento de... alla scoperta di Los Angeles con Dylan Turner.
    Il titolo? Beh l’ho inventato al momento.

    Chad se per favore puoi inquadrare dove ci troviamo in questo momento...

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    Esatto ci troviamo all’esterno del magnifico Staples Center, uno degli edifici sportivi più importanti degli States. Secondo solo al Garden di New York per blasone.
    Prima di addentrarci al suo interno, dove staranno preparando tutto in vista del PPV di questa sera, un breve cappello introduttivo.

    Anzitutto è lo stadio della mia squadra del cuore, campione in carica NBA, i Los Angeles Lakers.
    È un’arena grandissima, una delle più grandi, infatti la capienza massima è di oltre 20.000 persone.
    Il solo nominarlo mi mette i brividi.
    Qui è dove venivo da bambino a guardare Kobe schiacciare in testa a tutti.

    È ovviamente lo stadio più fashion e glamour di tutti.
    I vip pur non tifando Lakers o Clippers, vengono ogni settimana a seguire le partite NBA.
    Qualcuno sta citando Lapo Elkann?
    Questa è per pochi.

    Ma Chad, addentriamoci all’interno senza perdere ulteriore tempo, per osservare la magnificenza dello stadio.
    Purtroppo staranno sistemando il titantron e quelle menate là al momento, ma all’interno c’è un vecchio amico che mi sta aspettando.”


    I due entrano nello stadio con un fantasmagorico taglio di montatura.

    ”Allora ci siamooooo!
    Come ti trovi qui, allo Staples Center?”


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    ”È una sensazione bellissima essere qui, come ben sai è la prima volta che difendo un titolo in un pay per view e di certo spero non sia l’ultima, lo spettacolo che offre genesi è come sempre al di sopra delle aspettative e il pubblico sembra attendere con ansia i match, incluso il mio”

    ”Stasera tra l’altro dovrai affrontare proprio me!
    Per le nuove politiche aziendali i lottatori che si affrontano devono essere sportivi gli uni con gli altri ed è per questo che ti sto ospitando nella mia seguitissima trasmissione.

    Allora dimmi un po’.
    Cosa ti aspetti da questa sera?
    Pensi di riuscire a mantenere il tuo prestigioso titolo?”


    ”Non ti nascondo che, nonostante abbia una costanza nelle sconfitte, la sicurezza non è totale, ma mi impegnerò al massimo affinchè questa striscia di “battibilità” rimanga tale, in modo da assicurarmi di uscire dal ring con ancora il titolo alla vita, ma devo ammetterlo, al contrario di ciò che pensavo qualche settimana fa, sei in grado di tenermi testa e questo un po’ lo temo”

    ”Effettivamente ho avuto pure io una certa costanza nelle sconfitte ultimamente.

    ...

    CHAD CHE CAZ...
    No ehm, che caspiterina ridi?
    Ti sembra divertente?
    Vuoi andare a fare l’operatore giornalistico per Mean Clown?
    No aspetta, niente shoot.
    Allora...
    ehm...

    Peppe, allora, dimmi un po’. Cosa ti aspetti da questa sera?
    No questa domanda te l’ho già fatta.
    Perché non andiamo un po’ sul molo di Venice Beach ad osservare qualche bella signorina in bikini?”


    ”SEEEEE VIVA LA FIGAAAAAA!”

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    "Come stavo dicendo, l'incontro con Lev sconvolse la mia vita. Volevo lavorare nel mondo dello spettacolo e lui era molto ignorante al tempo. Io ero una studentessa di lingue, volevo lavorare come doppiatrice. Tra di noi nacque presto un'intesa dal punto di vista lavorativo. Lev voleva portare il suo Systema al livello successivo, voleva omaggiare il suo maestro. Anche se inizialmente il suo posto sembrava nelle MMA, gli arrivò un'offerta lavorativa imprevista: un contratto di sviluppo con la Global Wrestling Federation, in quanto era stato notato da un road agent in Russia, che ne apprezzava il fisico e le qualità. Questo era successo poco prima che io lo conoscessi. Non me lo disse, lo seppi per caso. Lev non aveva mai risposto a quella missiva. Non aveva idea di come reagire, non sapeva come sarebbe stato uscire dal suo Paese. All'epoca, come dissi, avevo disperatamente bisogno di un impiego. Quando seppi di questa cosa andai su tutte le furie. Non ero nessuno per lui, ma chi era Lev per rifiutare un contratto del genere? Doveva essere stupido, pensai. Stimavo molto le sue idee, per me un Lev stupido non era assolutamente ammissibile. Nella mia testa, intanto, pensavo: "perché no? IO posso aiutarlo!". Conoscevo il wrestling, ma non sapevo se avrebbero preso anche me. Dal loro punto di vista, la possibile futura star era lui, non Merethe. Ci presentammo ad un provino. Avevo un degrée in recitazione ma poca esperienza pratica. Ciò nonostante, riuscii a convincerli nel ruolo non di traduttore, ma di voce di Lev. Avrei dovuto farne le veci. Non mi ponevo problemi. Ormai, io e Lev ci conoscevamo da ben più di un paio di anni ed eravamo confidenti. Avrei saputo senza dubbio fare tutto quanto al meglio. Taglio su tutti quanti i preparativi, su tutto quello che successe più in là, quando arrivammo in America. Credo di aver avuto un vero e proprio breakdown come direste qui, e la colpa non era solo del jet lag. Era tutto quanto diverso, lontano da quello che avevo potuto imparare con i miei studi teorici. Lev fu assegnato al Performance Center della Global Wrestling Federation. E io..."

    ***

    Un video di repertorio mostra la russa in una camera di albergo. La sua mano sinistra scorre lungo una tenda, che scosta fino a far filtrare i primi raggi di sole di sole dalle veneziane. Abbassa lo sguardo, volgendolo verso il cellulare poggiato sul davanzale. Ci picchietta contro le unghie di una mano, in una spazientita attesa. In sottofondo, la sua voce scandisce le parole che completano lo spezzone.

    "Ero sola. E' una condizione a cui mi sarei abituata con il tempo, ma che non mi avrebbe mai abbandonata dal mio arrivo in America. Ero sola ad aspettare una dannata chiamata. Fin quando-"

    ***

    "Поздравляю с дебютом. Я надеюсь, что все будет хорошо."
    [Congratulazioni per il tuo debutto. Spero che andrà tutto bene.]

    ***

    "All'epoca, Genesi era un gran bel posto. Era quello che vorrei ricreare. Era un roster di sviluppo serio, portato avanti da persone rispettabili come gli Shibata, una vera e propria rivelazione, che aveva dimostrato di poter competere con Fear pur rimanendo al suo posto. Ero l'unica donna, escludendo Miriam, ma all'epoca non la conoscemmo ancora. Debuttammo. Ci dissero che avremmo dovuto interrompere il discorso di un certo Gregorij Dievrich, un nome che dirà qualche cosa a chi segue Genesi da quei tempi e a quei pochi che ricordano i No Deal. Ero tesa. Ero legnosa. Se riguardo i fotogrammi in cui ho parlato, mi viene voglia di cancellarli dalla faccia della storia. Ero terribile, ma ero determinata e piacqui. Non avevo ancora affinato la mia conoscenza dell'inglese, ma avevo già dimostrato di avere una buona dialettica. Fioccarono i paragoni. Sai, i soliti che fanno con noi russi. Ivan Drago e Ludmilla, ad esempio. O ho sentito dire che somiglio ad una manager ispanica, che però non conosco e francamente non voglio azzardare paragoni. In ogni caso, abbiamo avuto una nostra identità fin da subito. Già dall'inizio, però, in molti cominciavano a non gradire la mia presenza: fu detto che creavo dei nemici a Lev. All'epoca lo nascondevo, ma adesso non ho più timore di dirlo: è vero. Anche Lev se ne era accorto, in fin dei conti. Ero io a gestire le sue relazioni. Io ad avere il controllo. Non c'è da stupirsi. Ho seguito sempre tutto quanto scrupolosamente, in modo tale da capire chi sarebbe stato un danno o un aiuto per lui, perché avevo intenzione di esercitare il mio ruolo al massimo. Non volevo stare in un angolo, non avevo intenzione di farlo e, se all'epoca mi sembrava qualche cosa di cui dovermi vergognare, oggi non è più così. E' tutto vero. Ho tradotto male alcune parole per lui. Gli ho fatto sembrare che Gregorij gli avesse mancato di rispetto. Ma la rivalità tra Lev e Gregorij è stata apprezzatissima, definita tra le migliori in assoluto di quel periodo. Non sarò Eli Sanders, non avrò quel fiuto per gil affari, ma ho dimostrato di saper fare il mio lavoro fin da subito. Fu l'inizio della mia ascesa, senza ombra di dubbio."

    CITAZIONE
    MA LEV LO SORPRENDE!
    CON UNA INSIDE CRADLE ESEGUITA ALLA PERFEZIONE!
    AL PUNTO DA RENDERLA UNO SCHIENAMENTO DAL QUALE PARE IMPOSSIBILE LIBERARSI!



    1...






    2...


    3!!!!!!!

    MINIMO SFORZO!
    MASSIMA RESA!
    LEV ROZH SI RIALZA SENZA SCOMPORSI E GRAZIE AD UNA MANOVRA ASTUTA SI PORTA A CASA IL MATCH!
    Dietrich è caduto nella 'trappola' (se così possiamo definirla) del rivale, che nonostante abbia portato a segno davvero pochi colpi rispetto al rivale, possiamo dire che ha 'controllato' Grzegorz sin dal primo scambio a centro ring.
    Lev esulta ianiera composta, mentre Dietrich scuote la testa...ma capisce che il suo rivale è stato superiore...

    ...

    E ALLUNGA LA MANO IN DIREZIONE DI ROZH IN CERCA DI UNA STRETTA!


    ...


    MA LEV NON SE NE AVVEDE NEMMENO, PERCHE' MERETHE LO HA GIA' PRESO PER UN BRACCIO E SE LO E' PORTATO VIA!
    Lev Rozh vince il match e Dietrich rimane a centro ring a leccarsi le (relative, a dire il vero) ferite.

    ***

    L'inquadratura cambia. Stavolta, ad essere mostrata è una mappa del corpo umano su una lavagna elettronica. Lentamente, Merethe si alza. La Disciplinarian stringe una bacchetta in una mano. Si trova in un'aula vuota. Apre del tutto la bacchetta, prima ripiegata, e ne indirzza la punta contro l'immagine del corpo umano.



    "жизненно важные точки, нервные точки."
    [Punti vitali, punti nevralgici.]

    Scandisce, dando una svolta al colletto del tailleur.

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    "Salire sul ring con Lev Rozh significava essere annientati. Solo un occhio esperto può rendersene conto e capire perché lui fosse la ''Wrestling Machine'' e come fosse arrivato ad avere un record così alto, oserei dire un record entrato nella leggenda. E' una questione di anatomia. E' affascinante. L'idea dell'esistenza di punti di pressione che possano arrivare a rendere un essere umano poco più di una mammoletta. Non l'ho mai detto quando Lev era in attività, ma è così: si diceva che fosse codardo, ma nessuno si è mai chiesto perché Lev riuscisse a sorprendere i suoi avversari con una tale facilità, riuscire a soggiogare il più intelligente come se fosse un bambino. E' affascinante, terribilmente affascinante. Il fatto che nessuno se lo sia chiesto, dimostra già di per sé la superiorità di Lev Rozh, senza che io abbia tutt'oggi bisogno di decantarla. Vedi, quando questi ''hardcorist'' dell'ultima ora parlano di come sia annichilire una persona, averne il sopravvento sul quadrato, parlano di sangue e di violenza, di Death Matches, io non solo li schifo, ma li compatisco. Non hanno davvero idea di che cosa voglia dire. Loro credono che tutto quanto appaia esteriormente. Che ci sia bisogno di sangue: "ecco, ho ridotto quest'uomo ad una massa sanguinolenta, quindi l'ho dominato, quindi ho vinto, quindi sono migliore". L'attuale pubblico di Genesi premia l'apparenza e non il talento o la sostanza. L'attuale pubblico di Genesi rimane stupito davanti alla spettacolarità. Per voler fare un paragone, quello che Lev Rozh immetteva nei suoi avversari era un potente veleno. Questo è il Systema."

    La Hvam si schiarisce la voce, puntando lo sguardo verso la telecamera.

    "Il Systema è annientamento del prossimo e preservazione di se stessi. Chiunque abbia affrontato Lev, posso garantirvelo, che abbia vinto o perso si è ritrovato nella stessa condizione: in ginocchio, incapace di muoversi come avrebbe voluto. E non perché Lev fosse un superuomo o avesse qualche potere particolare. Lev aveva una grande tecnica. Lev ha una grande tecnica, visto che nelle MMA è ancora in attività."

    Chiude la bacchetta. Schermo nero, ancora una volta.

    ***

    Un video di repertorio ci mostra la breve rivalità tra Lev Rozh e Sin Nombre, con lo squash ai danni di Lev da parte di quest'ultimo e la conseguente disperazione da parte del russo, che per la prima volta si era trovato davanti un avversario chiaramente superiore ai suoi livelli. In quel periodo, la ''Wrestling Machine'' non era ancora nata. L'uomo doveva ancora affinare la sua tecnica e riuscire a raggiungere i risultati che gli erano stati preclusi fino a quel momento. Fino alla svolta, con il cambio di gestione tra Shibata e Moore.

    Voce fuori campo: "E poi si è arrivati al punto di svolta."

    "Già, andava tutto quanto troppo bene."

    Ironizza la Hvam, una volta che l'inquadratura torna puntata su di lei. Manifesta dei primi cenni di disagio, tanto che si gratta più volte il retro di un orecchio.

    Voce fuori campo: "La tua rivalità con la Death Genesi è cominciata lentamente."

    "Ho sempre creduto che fossero dei disadattati. Mai che potessero diventare pericolosi. O almeno, non così tanto."

    Voce fuori campo: "E' vero che hai manipolato Lev per spingerlo contro di loro?"

    Un paio di istanti di pausa.

    "Lev è sempre stato un Face di punta, come si dice in questa disciplina. Era l'ordine naturale delle cose che andasse contro di loro."

    Voce fuori campo: "E poi?"

    "Poi l'ordine naturale delle cose ci si è rivoltato contro. Il pubblico di Genesi è cambiato. Completamente."

    Voce fuori campo: "Da quando lo hai capito?"

    "Beh, dai fischi che abbiamo cominciato a ricevere."

    ***



    "Tonnellate... e tonnellate di fischi."

    "I match nei quali Lev si trovava diventavano sempre più rischiosi e le sue performance non riuscivano più a soddisfare il pubblico. Meno soddisfazione vuol dire posti meno alti in card, vuol dire meno merchandising e vuol dire che la sua carriera è cominciata a calare a picco. Il War Games? Una mossa intelligente da parte di Lev, ma avrei preferito che la programmasse con me. Non l'avevo prevista. Pensavo di poter prevedere tutto quello che gli girava nella testa, ma a mano a mano veniva sempre più fuori come fossimo due persone che lavoravano e pensavano in modo completamente diverso. Non avevamo più l'alchimia perfetta degli inizi, la Death Genesi ha cambiato completamente il nostro rapporto. Ho sentito che alcune persone ci paragonavano ad una sorta di ''romanzo dei gemelli'' e dicevano che senza di me Lev avrebbe dato il massimo. A conti fatti, non credo che avessero torto. Solo che non avevano capito una cosa. Voglio bene a Lev, davvero, ma era il contrario. Parliamo del giorno che mi ha fatto rendere conto di quanto potenziale avesse Merethe Hvam, di quanto potesse seguire fino alla fine il suo sogno senza aver bisogno di qualcuno da assistere. Devo molto a Lev, è stato la mia rampa di lancio, ma..."

    CITAZIONE
    Lewis Maddox, non Victor Harkness, non un anziano a cui trema la mano, non un uomo saldo ai suoi puri ideali. Indossa panni eleganti, come se dovesse prendere parte ad una cerimonia. Lev è caduto sul marciapiede, sputa sangue nella mano, la pipa l'ha ferito.

    "Sorpresa!"

    Lewis approfitta del momentaneo stupore rifilando un calcio all'altezza dei polmoni del russo, ridendo mentre lo fa. Il secondo calcio invece non lo riesce a connettere, Lev si scansa all'ultimo istante, rotolando sull'asfalto ruvido del marciapiede. Ma il Narciso è un tipo a cui piace insistere e riparte immediatamente all'attacco.

    La vecchia clip viene proiettata su una lavagna interattiva, di fianco alla russa. Guarda, ma è visibilmente provata dalla visione. Si passa una mano sulla fronte, chiedendo di interromperla al momento clou, quello in cui Maddox affogò Lev e calciò via lei. Una presa in giro, per giunta, del battesimo che faceva parte dei riti di adesione di Purity.

    "Quanto debole e miserabile sono stata, Mr.? Fino a quel momento, io avevo creduto di dover trovare la mia forza negli altri. Non avevo ancora trovato quella di venire fuor, allo scoperto, alla luce dl sole. Agivo sempre nel dietro-le-quinte, alle spalle di tutti quanti, ed ero maledettamente passiva. Ha idea della rabbia che ho sentito nei miei confronti, in quelli di Lewis Maddox, di Ryan Moore? Volevo solamente distruggerli, ma quelle che avevo nella mia testa non erano che fantasie. Le stesse fantasie che un giorno sarei stata abbastanza grande da ''dimenticare''. Fantasie, fantasie su fantasie. Dovevo solo smetterla di fantasticare e cominciare ad agire. Miriam May me ne diede l'occasione. Inizialmente non mi avvicinai a lei perché mi interessava. E' vero, mi ha accolta, ma sono stata un'ottima attrice a fingere più gratitudine di quanta ne avessi in realtà. Volevo che mi desse un ruolo in direzione. Mi sono finta stupita quando mi ha fatto la proposta di diventare Co-GM, ma immaginavo che sarebbe successo. Non eravamo simili, lei era una donna di successo e io una che partiva dal niente e che, per giunta, di quel passo era destinata a tornarci, a quel niente. Lev macinava vittorie su vittorie, ma la sconfitta contro Lewis ha rallentato tutto quanto. E poi, le vittorie nel wrestling non bastano. E Genesi continuava ad essere uno schifo, Mr., il pubblico in quel periodo mi lanciava appresso le bottiglie e avrebbe voluto vedermi morta per il semplice fatto che, a loro modo di vedere, ero ''noiosa'' e affievolivo le qualità di un atleta come Lev. Ma le mie parole fino a questo momento hanno dimostrato che, senza di me, Lev Rozh non sarebbe diventato Lev Rozh. Le ho svelato tutti quanti i retroscena. Se io non fossi diventata Co-GM, Lev Rozh non avrebbe avuto la sua chance all'Anarchy Title. E, se non fossi diventata Co-GM, non avrebbe avuto la sua chance a Fear."

    ***

    Cambio di inquadratura, stavolta ad essere mostrato è proprio l'arrivo di The Disciplinarian a Fear, mentre sfoggiava il contratto che Matt Rock avrebbe firmato di lì a breve. Un secondo spezzone riassume la rivalità contro Art Lockley, vecchia conoscenza di Genesi nonché lottatore hardcore. La trasformazione del titolo Sorrow in un titolo che valorizzasse la tecnica del lottatore conclude il filmato.

    "Ero felice-"

    Esordisce Merethe, premendosi le mani contro le ginocchia.

    "Ryan mi aveva fatto perdere il mio ruolo di Co-GM, ma a Fear avevo visto rifiorire la carriera di Lev. Ha chiuso un regno lunghissimo, dimostrando chi fosse nelle giuste circostanze. Avevamo dato una dimostrazione a quelli che erano rimasti a Genesi, ma allo stesso tempo-"

    Taglio. Stavolta ci viene mostrato un camerino. Lev Rozh si toglie i guantoni e li getta sul letto assieme alla cintura Sorrow, da poco conquistata. Fa un sospiro.

    "Nas prognali, kak sobak."
    [Ci siamo fatti cacciare come dei cani.]

    Si torna su Merethe.

    "Ed era vero. Mi sono resa conto che stavo scappando dalle mie responsabilità. Che non sarei riuscita ad andare davvero avanti senza realizzare il mio proposito. Li avrei distrutti con la mia arma migliore. Miriam."

    Taglio.

    ***

    manhattan-center

    Merethe viene mostrata rientrare all'interno della Hammerstein Ballroom, portandosi dietro un trolley. Davanti a lei, Lev Rozh gesticola col controllore, che li lascia passare senza opporsi. Taglio. Siamo di nuovo sulla Hvam che parla.

    "In quel periodo, cominciai ad avere un piano. Mi avvicinai a Joseph, non volevo che cadesse nelle mani di quelli lì. Ma questo portò i rapporti tra me e Lev a raffreddarsi. Non a spezzarsi. Ma tutto quello che era successo ci ha resi distanti. Non eravamo più due "два московских мяча", come ci piaceva definirci. Non so cosa fossimo. Piano piano, però, quello per cui lottavo cominciava ad avere un senso. Inizialmente mi sembrava di parlare con il muro, ma ci fu tutta quanta la storia del traditore che mi diede speranza. Mikael Berg è stato un membro della Death Genesi. Lev li ha sconfitti tutti quanti almeno una volta. Ma con lui c'era, non so, un'intesa particolare. Mi ha fatto del male, non lo nego, ma Lev aveva l'impressione che Mik non si trovasse bene tra di loro. "Quello non è come Ryan e Lewis, prima o poi si renderà conto di star sbagliando". Così è stato. Berg mi ha stretto la mano quando ritirai per Lev l'award del match dell'anno e ho scelto di perdonarlo. Il perdono rispecchia i valori con cui sono cresciuta. Mikael è detto Fenrir e io penso che Ryan sia il suo Odino. Fenrir è destinato a divorare Odino. Quello che spero che Mik farà a Chosen Rules."



    "Perché allora, sarò in prima fila ad assistere. Sono stata parte di questo processo. Ho perdonato Mik, ma non lo perdonerò se dovesse fallire adesso che ha avuto la più grande occasione della sua vita. E' tornato, ha di nuovo un lavoro, può fare quello che ama, ma ad un solo costo: DEVE distruggere Ryan, DEVE farlo soffrire. La stessa cosa che io farò con Miriam."

    Voce fuori campo: "Hai detto di non aver mai considerato l'amicizia di Miriam fin dall'inizio. Ma durante il confronto con lei hai sostenuto di esserti sentita tradita."

    "Ho sempre pensato che Miriam fosse una donna superficiale. Rettifico, è una donna superficiale. Non è una con cui me la farei, detta in breve. Ma visto quello che ho dovuto affrontare, avevo bisogno di lei. Non l'ho mai stimata. Ma sì, è vero, per un periodo eravamo alleate e ci facevamo scudo contro tutto quello che avevamo. Ma lei non ha battuto ciglio quando sono stata privata del mio posto di Co-GM, non ha mai cercato di fare in modo che le vessazioni verso me e Lev finissero. Che amicizia era? Sapeva che doveva tenere, in qualche modo, il sedere stretto alla poltrona. Vedi, Mr., io sarò un'arrivista, ma la signorina Mimì è la regina delle arriviste e di una di quelle della specie peggiore. Se glielo chiedi, non ha la benché minima idea di quello che ho fatto. Quando se ne presenta l'occasione, le persone come lei devono essere sfruttate fino all'osso, soprattutto quando gli intenti sono buoni. Ed è quello che ho fatto. Quando ci fu il passaggio dalla gestione degli Shibata a questa gestione, le cose non piacevano al pubblico dell'epoca. Ci fu un ricambio. Ed è quello che succederà anche questa volta, Mr., anche se sembra che i ratings siano bassi e che Genesi non sia più quella di prima. Stiamo vivendo un periodo di assestamento. Ma, dopo Chosen Rules, avremo una svolta decisa. In positivo. La mia assenza è servita solamente a poter lavorare meglio sottocoperta e, alla fine, ce l'ho fatta."


    Taglio.

    *

    Merethe percorre il corridoio dell'Hammerstein Ballroom, fino a giungere alla porta del suo ufficio, come si deduce dalla targhetta che la contrassegna. Poggia la mano sulla maniglia, la fa scattare ed entra, andandosi a mettere dietro la scrivania.

    "Non era il mio obiettivo iniziale-"



    "Considerando, Mr., che la posta in palio sembrava troppo alta. Ma alla fine ce l'ho fatta. Con le conoscenze giuste, il minimo sforzo e il massimo risultato. Pensaci: ho applicato il Systema. E' tutto quello che ho imparato in anni e anni trascorsi vicino a Lev. E forse, l'ho applicato in modo molto più efficace di quanto abbia fatto il mio vecchio amico. Ma non voglio che nessuno passi quello che ho dovuto passare io qui a Genesi. Voglio che torni ad essere un posto accogliente e sicuro, voglio che sia un roster e non un freak-show e che non debba essere più lo zimbello di questa federazione. Genesi mi ha dato tanto. E' ora di restituirglielo."

    Merethe, sedutasi alla scrivania, chiude un registro sigillando una serie di fogli al suo interno. Taglio. L'inquadratura torna su Merethe, che clicca il tasto off del microfono. Il focus si conclude.


    98ueaqL

    GENESI - CHOSEN RULES II
    STAPLES CENTER, LOS ANGELES - 25/03/2021

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    MAIN SHOW, 9PM:

    Opener
    Single Match
    Ryan Moore vs Mikael Berg

    Mikael Berg: 80%
    Ryan Moore: 20%

    Second Match
    Single Match
    Zacaus vs Ultimate Snake

    Zachaus: 80%
    Ultimate Snake: 20%

    Third Match
    Predator Championship on the line.
    Single Match
    The Duke (c) vs Mean Clown

    The Duke: 70%
    Mean Clown: 30%

    Fourth Match
    Single Match
    Miiram May vs Merethe Hvam

    Merethe Hvam: 65%
    Miriam May: 35%

    Fifth Match
    Dumb Championship on the line.
    Single Match
    Joseph The Headcutter (c) vs Dylan Turner

    Dylan Turner: 80%
    Joseph The Headcutter: 20%

    Sixth Match
    Anarchy Championship on the line.
    3 vs 3 Tornado Team Match
    Bobby The CEO (c), Zolf & Animal Instinct vs Drake Mason, Eric Ruckus & Saul Clarke

    Bobby The CDA (c), Zolf & Animal Instinct: 65%
    Drake Mason, Eric Ruckus & Saul Clarke: 35%

    Main Event
    Genesi World Championship on the line
    Single Match
    Cain Crow (c) vs Zal Vendrell

    Cain Crow: 80%
    Zal Vendrell: 20%



    Edited by Fabricius~ - 25/3/2021, 21:06
     
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    98ueaqL

    Chosen Rules II sta per cominciare.
    Questo PPV rappresenta l'evoluzione diretta di ciò che è diventa Genesi nello scorso anno, rispetto a ciò che è ora.
    Rappresenta appunto la genesi, con Forbidden Rules, del credo Moore e dell'ultraviolence.
    E ora, poco più di un anno dopo, rappresenta il nuovo credo di Merethe Hvam, imposto a chiunque senza distrinzione alcuna.

    E il match che ne aprirà le danze, Ryan Moore contro Mikael Berg, è frutto proprio di questo, ma non solo.
    Ryan Moore e Mikael Berg si odiano sin dal suo ritorno a Genesi #100, quando scoprì cosa fece a Presidential Day e lo privò del titolo mondiale.
    La loro rivalità, tuttavia, si ferma lì.
    Non si portano dietro strascichi di eventi passati.
    E' una rivalità sportiva.
    E allora, prepariamoci ad un match sportivo.

    Il primo di un evento che aprirà le strade ad una nuova Genesi.
    Il pubblico, che inizia ad essere diverso dall'abitudinario di NYC, si fa sentire.
    Una nuova era avrà inizio dopo questo match.
    E se ci guardiamo indietro, nemmeno troppo lontano, notiamo come le cose in questo business cambiano in fretta.
    Ryan, a Gennaio, lottava nel retro di un camion frigo e veniva colpito con la carcassa di un maiale.
    Mikael, invece, si è trovato licenziato senza nemmeno che si presentasse qualcuno a notificarglielo, alla fine della contesa con Duke.
    Ma si inizia, perché parte un gioco di luci nello Staples Center, la casa di Los Angeles Lakers e Clippers.


    La prima theme song a suonare è proprio quella di Mik.
    Ha voluto fortemente questo match, e fosse dipeso da lui si sarebbe già fatto a Dawn of Blood II.
    Ryan aveva piani diversi, e ha mostrato più volte la sua riluttanza anche in questo frangente.
    Berg si è sentito promesso la testa di Ryan da Merethe, ma l'ha ottenuta solo da Ryan stesso quando l'ha incastrata in un match contro Miriam.

    Alla fine, Mik si è sentito anche usato tra i giochi politici del roster.
    E più che essere bistrattato da Ryan, cosa che già era successa, forse gli è pesato maggiormente ciò che Merethe ha promesso e non mantenuto.
    Ma arrivati a questo punto, a lui poco importa.
    Ha il match che voleva, e l'avversario che voleva.
    E ora è lì sul ring, ad aspettarlo.


    C'è anche Ryan Moore.
    Passo lento, si ferma sullo stage. Osserva Berg, dalla distanza.
    Avrebbe evitato volentieri tutto questo.
    Ma ora è lì e bisogna portare a termine ciò che è stato iniziato.
    Cammina sulla rampa mentre Mikael saltella sul ring per scaldarsi.

    Una volta salito sul ring, viene subito raggiunto dall'arbitro.
    Chiede anche a Mik di avvicinarsi, anche se si rivolge soprattutto al newyorkese.
    Ricorda le regole, ricorda di evitare manovre illegali e soprattutto l'impossibilità di utilizzare oggetti contundenti.
    Ricorda cose ovvie, che nessuno dei due ha intenzione di ascoltare.
    L'arbitro capisce la situazione.

    I due vogliono lottare, e ciò che possono o non possono fare è chiaro da settimane.
    Anche se nessuno dei due ha ancora avuto il "piacere" di lottare con il nuovo regolamento in auge.
    Arriva il momento chiave, ed è stranamente Moore a prendere l'iniziativa.
    Tende la mano a Berg.
    Come lui la avvicina, e la sfiora, viene schiaffeggiata via.
    Sorridono entrambi.
    Il gesto c'è stato, anche se non esattamente come previsto dal regolamento.
    E allora, può suonare la campanella.

    Opener
    Single Match
    Ryan Moore vs Mikael Berg

    DIN DIN DIN

    CmbJnj3

    Left Uppercut! Calf Kick!
    Berg non ha quasi nemmeno aspettato il suono della campanella per sbranare il proprio avversario!
    Moore indietreggia, ma non è andato al suolo.
    Nonostante tutto, difficilmente sarà un match che mostrerà una sopraffina tecnica di base.
    Per caratteristiche, Berg potrebbe condurre una contesa simile.

    Ma si sa, loro sono picchiatori, e dunque...
    Moore si muove per colpire Berg, che lo evita e lo colpisce con una gomitata alla nuca mentre gli passa alle spalle!
    Non finisce qui perché Ryan viene assalito da Mik che ha un vantaggio nella posizione.
    Lo becca ripetutamente al volto, fino a che gli rifila una ginocchiata in pieno addome!
    Con Moore piegato in due, si muove verso le corde per prendere la rincorsa...

    Ldd8ryG

    DROPKICK!
    Risposta di Moore che salta subito in piedi per caricare di nuovo Mik con uno Knee Smash!
    Non finisce nemmeno lì, perché una volta al suolo va a segno con un Leg Drop!
    Lo afferra per i capelli prima di lanciarlo contro le corde e...
    Nulla.

    Mik si ferma aggrappandosi proprio ad una delle corde, con Ryan che dunque gli corre incontro!
    Viene però colpito con una gomitata, che è seguita da un jab, che è seguito da... una testata di Ryan!
    Il match ci ha messo veramente poco a prendere ritmo.
    D'altronde i due vantano non poca esperienza su un ring, no?
    Partono a combattere con uno scambio rapido, Moore sembra in vantaggio ma Berg alla fine prende il sopravvento!

    Lo lancia all'angolo e vorrebbe colpirlo, ma Moore si sposta e lascia che sia l'avversario a sbattere contro il paletto!
    German Suplex!
    Veloce esecuzione del God Slayer!
    Mik al suolo tuttavia gli afferra una gamba per farlo cadere a sua volta, e si rialzano simultaneamente.
    Ryan prova ad anticipare l'avversario...

    J3WZbH1

    LARIATOOOOOOOOOO! E' BERG A COLPIRE PER PRIMO!
    Continui e improvvisi cambi di fronte rendono l'inizio di questa contesa sicuramente godibile.
    Chiaramente il colpo non basta a tenere a bada Moore, che ha voluto dimostrare a Berg di essere al 100% a modo suo, in un fight club.
    I due ora ruotano intorno al ring cercando di studiare la prossima mossa, in modo di anticiparla.
    Non è semplice, tuttavia, prendersi un vantaggio.

    Non ripartono con pugni e simili, invece iniziano dalle basi.
    Ciò che Berg ha saltato all'inizio, cercando di sorprendere Ryan.
    Clinch che si protrae per qualche secondo, fino al momento in cui è il norvegese a spintonare via Moore.
    Questo non basta ad evitare il suo ritorno di corsa...

    Gjd5tst

    CHE BERG EVITA! E CHIUDE CON UN BRIDGED GERMAN SUPLEX!
    Lo ha colpito con la stessa manovra subita pochi minuti fa!
    L'arbitro parte subito con il conteggio...

    UNO!

    NIENTE! SOLO UNO!

    Di certo non si aspettava di chiuderla così, eh.
    Ma dimostrare di essergli un passo avanti è molto utile in un match come questo, giusto?
    Ora non lascia all'avversario il tempo di rimettersi in piedi colpendolo con una ginocchiata alla tempia!
    Non finisce lì, perché si inginocchia davanti al suo volto per prenderlo e colpirlo ripetutamente.
    Pugno dopo pugno.

    Ed è qui che, nonostante il semplice hardcore sia bandito, che la contesa diventa più cruda.
    La durezza di determinati colpi in zone come il volto.
    Ryan in qualche modo riesce a fermare la mano destra di Berg, e riesce ad afferrarlo per rispondere nuovamente con un Headbutt da terra!
    Mik è stordito ma non affondato, allora il newyorkese ripete l'operazione ancora, ancora e ancora!
    Finché con la sua dura testa riesce a metterlo al suolo.

    Cerca di rialzarsi prima dell'avversario, e ci riesce.
    Berg lo fa solo con qualche secondo di ritardo, ma abbastanza per dare a Moore il vantaggio di colpirlo con un Low Dropkick e rispedirlo in ginocchio!
    Si avvicina per afferrarlo ma Mik con una gomitata all'addome di Ryan si libera della sua pressa, e prende la rincorsa tramite le corde...
    NO! Ryan gli corre incontro e con un Lariat lo ribalta fuori dal ring!
    NO! Perché Berg riesce a rimanere sull'apron in perfetto equilibrio e gli afferra la testa per sbatterla contro il corner...

    hIh2euD

    NO!
    MOORE SALTA SULLA SECONDA CORDA E CON UN DROPKICK LO SPEDISCE A TERRA!
    Mikael cade fuori dal ring, e l'arbitro inizia a contarlo.
    E' difficile che rimanga fuori per venti secondi, ma le regole sono regole.

    UNO!

    DUE!

    Ryan scivola sotto la corda più bassa e l'arbitro deve far ripartire il conteggio da capo.
    Il Newyorkese, intanto, afferra Berg e lo lancia contro le transenne!

    UNO!

    DUE!

    Ryan torna verso il norvegese che però lo colpisce in anticipo, e allora costringe Moore a colpirlo di riflesso!
    Senza che se fosse volontario, Moore ha colpito al volto Berg lasciandolo intontito, e allora lo sbatte questa volta contro l'apron!
    Alla fine ci sale sopra, prima che Mik possa rimettersi in piedi, studia un attacco dall'alto...

    TRE!

    QUATTRO!

    Moore si prepara, ma Berg non è d'accordo...

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    LO AFFERRA PER LA GAMBA! E LO GETTA DI PESO CONTRO L'APRON!
    Allucinante botta alla schiena per Moore che crolla a terra!
    L'arbitro continua il conteggio, anche se il norvegese sembra aver finito il tempo fuori dal quadrato.

    CINQUE!

    SEI!

    Afferra il God Slayer per la chioma bionda, lo solleva di peso e lo rigetta sul quadrato.
    Le nuove regole consentirebbero di stare fuori dal ring fino a venti secondi, ma sembra che voglia continuare la contesa sul ring.
    L'arbitro interrompe dunque il conteggio: Ryan cerca di rimettersi in piedi prima che Berg abbia il tempo di entrare, ma le cose non vanno esattamente come immaginava.

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    Da terra Berg gli afferra le gambe, e con un Double Leg Takedown lo riporta a terra dove lo tiene incollato con una gomitata alla tempia!
    Moore prova anche questa volta a reagire ma non riesce, e dunque si arrende ad un Mik che ha una posizione di assoluto vantaggio.
    Viene rialzato ma lo colpisce con un calcio all'addome, prova a fargli uno Snap Suplex! Ma Berg con una gamba si inchioda alla suolo.
    Riesce a ribaltare la presa girando il braccio di Moore dietro la sua schiena, per poi spingerlo contro le corde!

    Prova nuovamente un German Suplex!
    Non Bridged questa volta e difatti Ryan, anche se non ha capito bene come, atterra sulle proprie gambe.
    Colpisce dalle spalle Mik alla schiena con qualche pugno, prima di voltarlo e lanciarlo contro le corde!
    Lo attende con un Lariat che viene evitato e il norvegese dunque volta Moore per colpirlo con un calcio e stenderlo con una DDT!
    Anche questa viene counterata dal newyorkese che trasforma l'offensiva dell'avversario in una culla!

    UNO!

    L'arbitro conta tempestivamente ma Berg ribalta la culla non in un nuovo schienamento, bensì riuscendo a chiudere una Crossface!
    Ryan però riesce velocemente a spezzare la presa e rotolare lontano dall'avversario!

    Silenzio.
    Respiro.
    L'arena applaude ma loro non sentono assolutamente nulla mentre si fissano.

    Una sequenza infinita e piena di scambi veloci che non hanno concesso alcun vantaggio a nessuno dei due lottatori.
    Gli sguardi non si incrociano a lungo.
    Non hanno nulla da spartirsi né vecchie ferite da guarire.
    Devono solo lottare.
    E ripartono subito in quarta: Ryan evita Berg facendogli colpire di testa il corner prima di prenderlo dalle spalle e gettarlo al suolo!
    Ma non ha finito qui!

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    KICKS TO THE HEAD! Kicks, kicks e ancora kicks!
    Moore colpisce ripetutamente Mikael sul naso, partendo piano e andando sempre più veloce.
    L'arbitro cerca di allontanare Ryan ma la foga e la rabbia con cui colpisce l'avversario lo rendono un muro!
    Inizia a contarlo per la squalifica.

    UNO!

    Il newyorkese lo ignora, e per imprimere maggiore forza ora afferra le braccia del norvegese e le usa per darsi maggiore slancio!
    Non avrebbero mai fermato tutto questo una volta.
    E Mikael, se fosse in condizione di parlare, avrebbe detto lui stesso all'arbitro di lasciar sfogare Ryan.
    Ma Genesi è diversa, ora.

    DUE!

    TRE!

    Ryan non ha la minima intenzione di fermarsi. Continua imperterrito a colpire Berg senza lasciarsi condizionare dal conteggio.
    Berg si contorce e cerca di porgere allo stivale di Ryan la guancia, evitando nuovi colpi diretti al naso.
    Questo non lo aiuta, facendogli sbattere il volto al suolo a ritmo di una danza tribale africana.
    E allora cerca di rigirare nuovamente volto cercando di capire dove può limitare i danni del newyorkese.

    QUATTRO!

    Ancora.
    Ancora.
    E ancora.
    Ma poi si ferma. Non è giusto far terminare così questo match.
    Non lo voleva fare, e se è pur vero che Mikael è il primo avversario di Ryan a Genesi che non si è scelto... l'appetito vien mangiando.
    E una volta lì, ora, il match lo deve fare, lo vuole fare e lo vuole anche vincere.
    L'arbitro lo spintona, lontano da Berg, iniziando a urlare tutte le regole che non ha rispettato negli ultimi secondi, prime dei quali i ripetuti colpi al volto e, sebbene non se ne fosse accorto nessuno, che una gamba di Berg era finita sotto la corda più bassa.

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    Moore continua a fissare Berg al suolo, fingendosi dispiaciuto agli occhi dell'arbitro.

    "Ora posso?"

    Chiede ironicamente.
    Anzi, è quasi curioso che le prime parole di Moore siano arrivate dopo tutto questo tempo, e soprattutto non rivolte verso l'avversario.
    Mik si copre il volto, e cerca di rimettersi in sesto al più presto visto che Ryan ha tutt'altro che finito.
    L'arbitro si leva da davanti a Moore, lasciandogli il via libera per tornare al match. Berg tuttavia si sta rimettendo in piedi, e allora torna a colpirlo.
    Torna a colpirlo varie volte, fino a che...

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    BERG RISPONDE! CON UN SOLO PUGNO RIBALTA COMPLETAMENTE L'OFFENSIVA!
    Lascia un Moore che già era in equilibrio precario durante l'offensiva in ginocchio, prima di travolgerlo con un Enzuigiri!
    Il match ha subito l'ennesimo ribaltamento di fronte!
    Il God Slayer non perde tempo e prova a rimettersi in carreggiata, ma Berg lo afferra prima che possa fare qualsiasi cosa...

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    KIMBO SLICE! ATTENZIONE PERO'!
    MOORE HA UN BRUTTO IMPATTO AL SUOLO!

    Non vengono forniti replay sul titantron, ma si è vista chiaramente una torsione innaturale! L'arbitro vorrebbe avvicinarsi a lui per accertarsi delle condizioni...
    Ma Mik lo anticipa e lo copre! L'arbitro sposta però Berg, impedendogli inizialmente uno schienamento.
    Moore non sembra, fortunatamente, aver subito danni gravi.
    E il norvegese si fa spazio fra lui e l'arbitro per coprirlo di nuovo.

    UNO!

    DUE!

    NON VA!

    L'ex campione mondiale digrigna i denti.

    "Mpfh.
    L'hai salvato."


    Nemmeno lui parla direttamente all'avversario.
    Le loro uniche parole sono uscite in direzione dell'arbitro.
    E' vero che Berg è tornato a Genesi su esplicita richiesta di Merethe, e probabilmente lei abbia avvisato gli arbitri di usare maggiormente il pugno duro sul newyorkese, ma...
    Ecco, beh, è un regolamento sacro.
    E come risposta Mikael sbuffa davanti ad un pippone su ciò che ha fatto di sbagliato.

    Moore è sdraiato al suolo e muove il collo per accertarsi che sia tutto a posto.
    Lo muove a fatica, per ora, e anche avesse fatto qualcosa... l'adrenalina attualmente gli impedisce di sentire il dolore.
    Il suo avversario, che lo aspetta in piedi, ha studiato il modo perfetto per metterlo a tacere.
    E' piegato sulle ginocchia alle sue spalle.
    Studia la preda, e aspetta che si rimetta in piedi.

    REgpgAO

    LO SOLLEVA E LO GETTA AL SUOLO CHIUDENDOLO IN UNA ARMBAR AL VOLO!
    MILANA DUDIEVA'S LEGACY!

    Una sottomissione letale che lo ha visto cedere per ben 2 volte contro, appunto, Milana.
    E' una storia lunga, e abbiamo visto il terrore di Ryan negli occhi anche a Trench War.
    Perché qualcuno, sicuramente Berg è tra questi, si ricorda di quando la eseguì su Lev Rozh.
    Si ricorda di averlo chiuso in questa specifica mossa sotto uno sguardo ghiacciato e terrorizzato di Moore.

    E ora, dopo oltre 4 anni dall'ultima volta, ci è finito di nuovo.
    Ha sicuramente il modo di evadere, ma nelle situazioni come queste bisogna mantenere la lucidità.
    E Ryan, proprio per una questione di cattive memorie, non la ha.

    Sono quattro le armbar chiave della sua carriera.
    Solo due di queste le ha subite direttamente.
    La prima, quella da lui subita a Random War V, che permise a Milana di vincere il Death Valley Championship.
    Fu il loro primo incontro, e lui era già al secondo match della serata. Non ebbe modo di rispondere.
    Ebbe modo di rispondere Annie Jackson a Rage in The Cage IV, quando poi fecero proprio a Milana un doppio Rich Kick.
    Era arbitro speciale della contesa.
    La terza è quella che non valse la vittoria a Milana a Rise From Hell V, alla fine del Three Stages of Hell Match.
    Lì, quando Ryan vinse addirittura un MMA Rules match, salvo perdere "in casa" ultraviolence.
    E la quarta, come detto, è quella di Mik a Trench War.

    Ora sono diventate cinque.
    E Mik ci mette tutto sé stesso.
    Sebbene si potrebbe pensare il contrario, Ryan ha sempre saputo cedere per salvaguardarsi.
    Ma c'è un di più.
    La mossa di Mik, che può essere o no fatale, ha una doppia conseguenza nel match.
    Anche se Moore riuscisse ad uscirne, avrà poi a che fare con la botta psicologica, oltre che fisica.
    Il braccio è sicuramente un punto delicato, e può compromettere il resto della sua contesa.

    L'arbitro è costantemente affianco ai due, per controllare che Moore non vada KO.
    Il newyorkese subisce, in questa fase, la mossa.
    I ricordi che gli sono passati davanti sono svaniti, ed è il momento di studiarsi una via d'uscita.
    Le corde non sono troppo lontane, ma ha due problemi.
    Il dolore al collo, complice anche la pressione "involontaria" di Berg sta iniziando a farsi sentire. Oltre al braccio dolorante e bloccato, chiaramente.
    Colpirlo per uscire dalla presa sembra una decisione ancor più stupida e meno fattibile.
    E allora usa il cervello.
    La furbizia.
    Ciò che lo ha reso famoso.

    Non senza poca fatica, con un urlo che da LA si sente sicuramente rimbombare anche alla Hammerstein Ballroom, sposta il proprio peso.
    Berg è sdraiato mentre esegue l'Armbar, come da manuale.
    Moore vuole sollevarsi abbastanza da far partire uno schienamento.
    E nonostante l'arbitro non capisca le sue intenzioni, lo vede imprecare tra sé e sé mentre Mik chiude sempre con maggiore forza.
    Lui, d'altronde, non ha ancora capito le intenzioni dell'avversario e cerca di fare i propri interessi.
    Finché l'arbitro non capisce, e vede un Ryan Moore col braccio tutto storto sul punto di rompersi sopra Berg con le spalle contro il mat.

    UNO!

    DUE!

    Berg non capisce, ma molla la presa.
    Chiede spiegazioni all'arbitro, e tra sé e sé pensa quanto generoso sia stato nei suoi confronti.
    E' la seconda volta che lo salva: deve fare qualcosa.
    Ryan ha il collo a pezzi ed un braccio che sarà a lungo fuori uso, deve approfittarne.
    D'altronde lui non è Lewis, anche se per lui entrambi hanno sempre avuto quell'aura mistica. Quella ha sempre voluto raggiungere e superare.
    Quella che lo ha spinto al tradimento.
    Ma tornando al discorso Lewis, è semplice. Ryan non vuole farlo cedere.
    Ha interesse solo nello sconfiggerlo, per ora.
    E allora gli basta questo, mentre lo vede gattonare verso di lui.

    tXWgknt

    BERG LO CARICA!
    POWEEEEEEEEERBOOOOOOOOOOOMB!
    NO! NO! INCREDIBILE!
    RYAN NE ESCE E LO COLPISCE! KNEE STRIKE!

    Lo avvicina a sé il più rapidamente possibile per portarlo al suolo con uno Snap DDT!
    Veloce e pulito, ha qualche secondo per pensare a cosa fare adesso.
    E allora rapidamente trova cosa fare.

    n3tIkRb

    Vuole evitare che torni a fare sottomissioni.
    Gli vuole rompere un dito per impedirgli di chiuderlo nuovamente.
    L'arbitro è disgustato da ciò che vede, visto che nonostante gli impedimenti sarà almeno la quinta volta che c'è qualche osso che rischia di fare crack.
    Il pubblico, al contrario, cresce sempre di più man mano la contesa si porta avanti.
    Dopo aver fatto pressione sulle dita per qualche secondo, si mette in piede.
    E gliele schiaccia.

    Non ha fatto crack.
    Ma sicuramente, dalle smorfie e dalle imprecazioni che Mikael sputa sul mat, l'ha sentito.
    E forse è stato utile alla causa.
    Non lo aspetta però.
    Lo rialza, per continuare subito la propria offensiva.
    Viene però spinto via!

    SL3UAHc

    RIGHT HOOK, LEFT HAND AND ROUNDHOUSE KICK!
    Nonostante la stanchezza, nonostante i dolori, i due cercano continuamente di invertire il fronte e ribaltare la sorte del match!
    Berg tuttavia crolla sulle proprie ginocchia, e si tiene la mano destra.
    Quella su cui Moore aveva fatto pressione.

    Ha tirato un pugno senza pensare, con tutto ciò che aveva in corpo.
    E il dolore si fa sentire.
    E Ryan non è nemmeno caduto, visto che è finito all'angolo è riuscito a tenersi in piedi.
    Il pubblico carica l'ennesimo cambio di fronte...

    Wv9nBJ8

    JUMPING KNEEEEEE! AND OLYMPIC SLAM!
    Moore lo copre!
    Moore prova di nuovo a schienare Berg!

    UNO!

    DUE!

    TR-...!

    NO! SI FERMA A DUE!

    Entrambi sono sdraiati al suolo.
    Effettivamente l'unico momento morto del match è stato durante l'armbar: momento morto solo per Mik, però.
    Ryan però con un paio di ginocchiate ben assestate ha saputo tenere a bada l'impeto dell'avversario.
    E ora non ha finito.
    Non si ferma, non può fermarsi adesso.
    Riprende la mano di Berg.

    Wv9nBJ8

    Riprende la mano destra, di nuovo facendo pressione da pollice a mignolo.
    Urla Mik, ma urla anche Ryan.
    L'arbitro vorrebbe fermarlo, ma non sta facendo nulla che violi il regolamento.
    Spinge.
    Ancora.

    Non funziona.
    Ryan si è incazzato, e gli leva il guantone.
    Lo toglie e lo lancia via, ora è a mano nuda.
    Tira, tira e tira.
    Il pubblico è col fiato tirato.

    "AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!"

    "GRRRRRHMH!"

    CRACK.

    Si è sentito.
    Si è visto, ma anche di questo sicuramente non ci faranno vedere un replay.
    L'ha visto bene l'arbitro, che da inginocchiato ha fatto un balzo all'indietro di almeno due metri.
    Torna lì per spostare Ryan e controllare le condizioni di Berg.
    Non sta lì a piangere, il norvegese.
    Non è mai stato uno che si ferma davanti a queste piccolezze.
    Ed è forse questo il motivo per cui Lewis gli aveva detto, ironicamente ma non troppo, di essere il nuovo Ryan Moore.

    E' in ginocchio.
    Ryan è in piedi davanti a lui.

    "Colpiscimi."

    At last, si direbbe.
    Alla fine si degnano finalmente di dirsi qualcosa.

    "No."

    "COLPISCIMI!"

    Ryan scuote la testa.

    "Non ti colpisco finché non ti rimetti in piedi."

    Era Mikael a non volere una lotta viziata.
    Ryan ha oltrepassato il limite e ora non vuole vincere in questo modo.
    Il paradosso è che questo match non lo voleva manco combattere.
    Berg digrigna i denti, impreca ma si rimette in piedi.

    "Beh?"

    Barcolla.
    Ma si è rialzato come se non avesse subito alcun colpo fino ad ora.
    Ryan lo ha guardato terrorizzato con il pollice che penzola.
    Ma non si ferma.
    Ha detto che non l'avrebbe colpito fino a quando sarebbe stato in piedi, ed è un uomo di parola, dunque...

    TOrNV09

    SUPERKIIIIIIIIIIICK!
    KICK TO THE KNEEEEEEEEEE!
    RIIIIIIIIIIICH KIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIICK!!!

    Berg si è rimesso in piedi, caricato dall'adrenalina.
    Ma non ha le forze per reagire.
    Subisce l'offensiva finale di Ryan senza poter fare nulla.
    Ryan vorrebbe schienarlo.

    Ma anche lui è dolorante.
    E non ha il 100% del controllo sul proprio corpo, ora.
    Vorrebbe cadere in avanti per schienare Mik, appunto.
    Ma crolla di schiena sbattendo contro l'angolo.
    Afferra la seconda corda per non cadere completamente al suolo, ma non riesce a tirarsi sù.

    Berg è sdraiato, immobile.
    Respira a fatica.
    Ma pian piano riprende il fiato.
    Come Ryan, che vede davanti a sé Random War VI.
    Quando lo eliminò dopo la sua mossa più forte ed implacabile.

    E siccome Mikael sta cercando un modo di rimettersi in piedi, ma si ferma in posizione seduta.
    Respira, e guarda negli occhi Moore.
    Non vuole ripetere il giochetto di prima, di chiedergli di colpirlo.
    L'ha già aspettato prima, non c'è disonore ora nel caricarlo a testa bassa.
    Ed è quello che fa.

    UROUtci

    VERTIGOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
    NOOOOOOOOOOOOOOOOOO!
    NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!
    Mik la evita!

    Ryan è incredulo, e non fa nemmeno tempo a girarsi che Berg è scattato in piedi!

    VjcSM1r

    RIDEEEE TOOOOO VALHAAAAAALLAAAAAAAAAAA!
    LO CARICA E LO PORTA AL SUOLO!
    URLA E SOFFRE BERG!
    E' FINITA!
    E' FINITA!

    Sono entrambi al suolo.
    Uno affianco all'altro, pancia all'aria.

    Berg è stato D I S U M A N O.
    Con un dito rotto si è rialzato come un fulmine ed ha sollevato Moore.
    Ha fatto questo ed ha eseguito la sua finisher con un dito rotto.
    Urla per qualche secondo ancora.
    Ha finito la voce.

    Respiro corto, occhi chiusi.
    Berg alza il braccio destro, e lo appoggia sul petto di Ryan.
    Col pollice andato.
    Ma è quanto basta all'arbitro.

    UNOOOOOOOOOOO!

    DUEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!

    TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!

    TRE! E' FINITA!

    DIN DIN DIN

    MIKAEL BERG SCONFIGGE RYAN MOORE PER SCHIENAMENTO!

    Mikael Berg ha vinto.
    Contro ogni pronostico, per come si era messo il finale.
    Ryan si è portato a casa un pezzo di Mikael, se proprio vogliamo trovare un risvolto positivo, rompendogli il pollice.
    Ma è finita.

    Ed è giusto così.
    Mikael ha dimostrato anche durante il match di essere superiore a questo Ryan, costretto a correre ai ripari con manovre ai limiti della legalità.
    Questo match è il primo, vero, biglietto da visita della Genesi targata Hvam: probabilmente ne cambierà anche il futuro.
    Per questo primo, grosso, spot in Pay-Per-View in mondovisione è stato scelto di mettere due lottatori navigati, pronti e che dessero un match di qualità.
    Lo è stato, ed è stato magnifico.
    E' stato meglio che ricorrere a mezzucci, strumenti o incendi.
    E' stato il vero wrestling che tanto era stato decantato.

    E soccorso dai paramedici c'è lui, l'uomo del momento: Mikael Berg.
    Licenziato alla fine del dominio Moore è stato riaccolto da Merethe per essere il volto della Genesi che vuole il combattente e non il personaggio.
    Berg è stato campione, durante l'estate, ed ha il maggior numero di difese avendo messo in buona sequenza dei match chiusi con delle sottomissioni.
    Si sapeva già che era il prototipo perfetto di combattente e lottatore, e lo si è visto ad Apocalypse Rising come a Dawn of Blood II.
    Ed il Berg che esce da Chosen Rules II, è un Berg ancor più perfetto di quanto fosse prima.
    Un Berg che ha vinto contro Moore, considerato da lui scoglio insuperabile del proprio processo di crescita, dopo averlo mancato alla Death Valley.
    E cosa gli riserva il futuro, non si sa.

    Si sa però che Moore, lì, sdraiato al suolo, ha perso.
    Ha perso contro Mikael: contro colui che non voleva affrontare. Lo ha fatto per amor di politica, fino a prenderci gusto durante il match in sé.
    Lo ha fatto, però, fallendo.
    Involontariamente, ma neanche troppo, questa non è solo la grande vittoria di Berg.
    Ma un punto di vantaggio che Merethe si è presa su Ryan, tramite Mikael.

    98ueaqL

    Second Match
    Single Match
    Zacaus vs Ultimate Snake

    Al ritorno della pubblicità le telecamere ci riportano sul ring.
    Su di esso sono già presenti i partecipanti al prossimo incontro.

    DIN DIN DIN

    Suona la campana! Ultimate Snake osserva la possenza fisica di Zachaus; parte velocemente Ultimate Snake colpendo con dei pugni il generoso ventre del tedesco, ma Zachaus incassa benissimo senza problemi, spinge Snake alle corde, va di Big Boot, ma l’atleta di Chicago scivola sotto la gamba dell’europeo. Si trova ora alle sue spalle; dropkick alla schiena che fa sbilanciare in avanti Zachaus, poi corre alle corde: doppia ginocchiata alla testa! Un colpo di una violenza tremenda!

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    Cover!

    1! ... 2! ...

    Solo 2. Tremendo colpo alla nuca del tedesco, che ha saputo incassare bene. Ultimate Snake prosegue con la pioggia di Knee Drops su Zachaus; poi si posiziona lateralmente. Standing Moonsault? NO!!! US prova la mossa ma il tedesco alza entrambe le ginocchia facendoci impattare sopra di pancia l’avversario! Ultimate Snake si tiene il petto ma si rialza; Zachaus non aspettava altro. CHOP! Una chop assurda al petto! Poi un’altra scudisciata e una terza! Snake arreca all’angolo, ha il petto rosso, lo possiamo notare dallo zoom in primo piano delle telecamere.
    SPLASH!!! Zachaus non ci pensa due volte e si lancia con tutto il suo mastodontico peso su Ultimate Snake che era appeso all’angolo! Lo schiaccia come una valanga travolge la valle, ma sembra non sia finita qui. Snake sembra nel mondo dei sogni, Zachaus lo prende per il petto...

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    E lo lancia a centro ring manco fosse un sacco di patate! Zachaus sta letteralmente giocando con il proprio avversario. Ultimate Snake non può far altro che rotolare fuori dal ring; grazie a un altro zoom delle telecamere vediamo che l’americano ha lo sguardo perso nel vuoto. Il suo avversario sembra infastidito dal fatto che sia rotolato fuori ring, ma decide di seguirlo sul concrete. Se la sta prendendo comoda The Total Annihilator; osserva il suo avversario. Con tutta la calma di questo mondo gli va incontro; con una mano lo prende per la testa e lo mette in piedi, ma di fatto guarda verso il pubblico. Mano alla gola, quasi per una Chokeslam, ma dove vorrà schiantarlo?
    Non lo sapremo mai dato che Ultimate Snake è sì dolorante ma non di certo KO. Colpisce le braccia di Zachaus e poi calcio di punta in pancia così che il tedesco molli la presa. Ultimate Snake si tiene con una mano dietro la nuca, evita un braccio teso di Zachaus, poi Enzeguiri kick! Zachaus arretra. Ultimate Snake va sul ring apron, afferra le corde. Si guarda indietro...

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    Ma Zachaus lo afferra e lo schianta contro l’apron ring con una Powerbomb! Ultimate Snake crolla al tappeto. Zachaus lo ributta dentro e con tutta calma torna a sua volta nel ring. Cover!

    1! ... 2! ... e ...

    SOLO 2. Bravo Ultimate Snake a reagire. La folla incita con tutta la voce che ha in corpo il Serpente. Zachaus lo sta martoriando senza pietà, ma US reagisce bene. The German Anomaly si permette addirittura di passeggiare sul corpo del rivale come fosse uno zerbino, e sentiamo le urla di dolore di Ultimate Snake quando i 130 kg dell’avversario gli passano sopra come uno schiacciasassi. Lo prende per una gamba. Prova la sua Boston Crab chiamata Total Annihilator, ma il Chicago’s Kobra riesce a togliere una gamba dalla presa del rivale e quindi limitarlo a eseguire una versione One Leg della mossa. La presa è comunque dolorosa visto anche il body work che Zachaus ha fatto sulla spina dorsale dell’atleta di Chicago. Snake urla dal dolore, Zachaus non emette nemmeno un suono, conscio del fatto che se continua così, Snake non può che cedere a breve.
    Ultimate Snake non può certo pensare di trascinarsi di peso con Zachaus addosso fino alle corde, il divario di massa è troppo alto. Punta i palmi delle mani al tappeto, si tira su quanto meno alzando la pancia da terra, con la gamba rimasta libera inizia a colpire la pancia del rivale, Zachaus si piega in avanti e alla lunga viene colpito in faccia dai calci di Ultimate Snake tanto da mollare la presa. Snake si rialza ma è costretto ad aiutarsi con le corde. Zachaus carica... ma Snake si lascia cadere al tappeto e sgambettando il mastodonte tedesco lo manda a sbattere contro il paletto! Zachaus si volta...

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    E un dropkick del rivale lo prende in piena faccia! Zachaus stramazza al tappeto. Ultimate Snake non ha le forze per eseguire un’altra manovra subito in sequenza. La folla ce la mette tutta per supportarlo; il dolore è tanto, ma lui tiene duro. Si dà la carica, batte le mani. La folla le batte con lui e per lui. Sale sul paletto, si volta dando la schiena a Zachaus. Il tedesco si rialza e lo prende per il costume; Snake non vuole lasciarsi catturare, calcia all’indietro finchè il distruttore germanico non molla la presa. Zachaus iracondo si lancia verso US, che coglie la palla al balzo e...

    GdIhN

    Moonsault di Ultimate Snake! Zachaus viene abbattuto! C’è lo schienamento!

    1! ... 2! ... e ...

    NO!!! Per quanto sia stata buona la mossa, il 3 per ora rimane solo un sogno per Ultimate Snake. Non ci crede a quanto appena visto, ma comprende quanto Zachaus sia un osso durissimo. È conscio che serve un’altra manovra spettacolare dal paletto per chiudere il match. Ritorna sulla terza corda. È pronto al tuffo. Chiama la Swanton Bomb...
    NO! BUCO NELL’ACQUA!!! Zachaus rotola lontano e la schiena di Ultimate Snake prende un’altra brutta botta! Zachaus vuole chiudere qui ed ora il match. Posizione Powerbomb, sta per abbattersi su US la World’s Downfall...

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    GANSO BOMB! E da questa manovra è impossibile che Ultimate Snake si rialzi. Cover!

    1!... 2!... e ... TRE!!!

    Vittoria per Zachaus, ma più sudata di quanto il conquistatore tedesco stesso pensasse. Vuole addirittura stringere la mano al rivale!

    98ueaqL

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    Non credo sia eticamente corretto aggiungere altro.



    Are we crazy?
    Living our lives through a lens
    Trapped in our white-picket fence
    Like ornaments

    So comfortable, we're livin' in a bubble, a bubble
    So comfortable, we cannot see the trouble, the trouble

    Aren't you lonely up there in Utopia?
    Where nothing will ever be enough
    Happily numb

    So comfortable, we're livin' in a bubble, a bubble
    So comfortable, we cannot see the trouble, the trouble (aha)

    So put your rose-colored glasses on
    And party on (woo)

    Turn it up, it's your favorite song
    Dance, dance, dance to the distortion
    Turn it up, keep it on repeat
    Stumbling around like a wasted zombie

    Yeah, we think we're free (aha)
    Drink, this one's on me
    We're all chained to the rhythm
    To the rhythm, to the rhythm

    Turn it up, it's your favorite song
    Dance, dance, dance to the distortion
    Turn it up, keep it on repeat
    Stumbling around like a wasted zombie

    Yeah, we think we're free (aha)
    Drink, this one's on me
    We're all chained to the rhythm
    To the rhythm, to the rhythm

    Are we tone deaf?
    Keep sweeping it under the mat
    Thought we could do better than that
    I hope we can

    So comfortable, we're livin' in a bubble, a bubble
    So comfortable, we cannot see the trouble, the trouble (aha)

    So put (so put)
    Your rose-colored glasses on
    And party on (woo)

    Turn it up, it's your favorite song
    Dance, dance, dance to the distortion
    Turn it up, keep it on repeat
    Stumbling around like a wasted zombie

    Yeah, we think we're free (aha)
    Drink, this one's on me
    We're all chained to the rhythm
    To the rhythm, to the rhythm

    Turn it up, it's your favorite song
    Dance, dance, dance to the distortion
    Turn it up, keep it on repeat
    Stumbling around like a wasted zombie

    Yeah, we think we're free (aha)
    Drink, this one's on me
    We're all chained to the rhythm
    To the rhythm, to the rhythm (woah-oh-oh)

    It is my desire
    Break down the walls to connect, inspire
    Ayy, up in your high place, liars
    Time is ticking for the empire
    The truth they feed is feeble
    As so many times before
    The greed of all the people
    They stumbling and fumbling
    And we about to riot
    They woke up, they woke up the lions (woo)

    Turn it up, it's your favorite song (hey-oh-oh)
    Dance, dance, dance to the distortion
    Turn it up, keep it on repeat
    Stumbling around like a wasted zombie (like a wasted zombie)

    Yeah, we think we're free (aha)
    Drink, this one's on me
    We're all chained to the rhythm
    To the rhythm, to the rhythm (we're all chained to the rhythm)

    It goes on, and on, and on (turn it up)
    (It goes) It goes on, and on, and on (turn it up)
    (It goes on, and on, and on, and on)
    It goes on, and on, and on (on, and on, and on)
    'Cause we're all chained to the rhythm




    You're so hypnotizing
    Could you be the devil?
    Could you be an angel?

    Your touch, magnetizing
    Feels like I am floating
    Leaves my body glowing

    They say, be afraid
    You're not like the others
    Futuristic lover
    Different DNA
    They don't understand you

    You're from a whole 'nother world
    A different dimension
    You open my eyes
    And I'm ready to go
    Lead me into the light

    Kiss me, ki-ki-kiss me
    Infect me with your lovin'
    Fill me with your poison
    Take me, ta-ta-take me
    Wanna be your victim
    Ready for abduction

    Boy, you're an alien
    Your touch, so foreign
    It's supernatural
    Extraterrestrial

    You're so supersonic
    Wanna feel your powers
    Stun me with your laser
    Your kiss is cosmic
    Every move is magic

    You're from a whole 'nother world
    A different dimension
    You open my eyes
    And I'm ready to go
    Lead me into the light

    Kiss me, ki-ki-kiss me
    Infect me with your lovin'
    Fill me with your poison
    Take me, ta-ta-take me
    Wanna be your victim
    Ready for abduction

    Boy, you're an alien
    Your touch, so foreign
    It's supernatural
    Extraterrestrial

    This is transcendental
    On another level
    Boy, you're my lucky star
    I wanna walk on your wavelength
    And be there when you vibrate
    For you, I'll risk it all, all

    Kiss me, ki-ki-kiss me
    Infect me with your lovin'
    Fill me with your poison
    Take me, ta-ta-take me
    Wanna be your victim
    Ready for abduction

    Boy, you're an alien
    Your touch, so foreign
    It's supernatural
    Extraterrestrial
    Extraterrestrial
    Extraterrestrial

    Boy, you're an alien
    Your touch, so foreign
    It's supernatural
    Extraterrestrial




    Yeah, I’m thankful
    Scratch that, baby, I’m grateful
    Gotta say it’s really been a while
    But now I got back that smile (Smile)
    I’m so thankful
    Scratch that, baby, I’m grateful
    Now you see me shine from a mile
    Finally got back that smile (Smile)

    Every day, Groundhog Day
    Goin’ through motions felt so fake
    Not myself, not my best
    Felt like I failed the test

    But every tear has been a lesson
    Rejection can be God’s protection
    Long hard road to get that redemption
    But no shortcuts to a blessin’

    Yeah, I’m thankful
    Scratch that, baby, I’m grateful
    Gotta say it’s really been a while
    But now I got back that smile (Smile)
    I’m so thankful
    Scratch that, baby, I’m grateful
    Now you see me shine from a mile
    Finally got back that smile (Smile)

    I’m 2.0, remodeled
    Used to be dull, now I sparkle
    Had a piece of humble pie
    That ego check saved my life

    Now I got a smile like Lionel Richie
    Big and bright, need shades just to see me
    Tryna stay alive just like I’m the Bee Gees (Oh, woah)
    A Mona Lisa masterpiece

    Yeah, I’m thankful
    Scratch that, baby, I’m grateful
    Gotta say it’s really been a while
    But now I got back that smile (C’mon, smile)
    I’m so thankful
    Scratch that, baby, I’m grateful (So thankful)
    Now you see me shine from a mile
    Finally got back that smile (Smile)

    I’m so thankful
    ‘Cause I’m finally, ‘cause I’m finally
    I’m so thankful
    ‘Cause I’m finally, ‘cause I’m finally (Oh)

    Ooh I’m thankful
    Scratch that, baby, I’m grateful
    Gotta say it’s really been a while
    But now I got back that smile (Smile)
    I’m so thankful
    Scratch that, baby, I’m grateful
    Now you see me shine from a mile
    Finally got back that smile (Smile)

    I’m so
    Grateful
    ‘Cause I finally, ‘cause I finally
    Oh, oh
    I’m so
    Grateful
    ‘Cause I finally, ‘cause I finally
    Oh, oh

    98ueaqL

    Ed eccoci.
    Un altro tassello a questo evento.
    Possiamo subito iniziare.

    PLEASURE AND PAIN



    RADAMANCER.
    La Giustizia.
    Il Predator Champion.

    Eccolo.
    La versione puritana del Duca.
    La versione più limpida.
    La versione bianca.
    Il simbolo dell'attaccamento ai vecchi costumi, alle vecchie maniere, alle maniere di Purity.
    Il Duca più giovanile, quello della purezza.
    Eccolo, per voi.

    Cammina lentamente verso il ring.
    Con lentezza e caparbietà.
    E si ripete, fra il pubblico, un coro che alla DV risuonava fiero abitualmente.

    PURITY SUCKS!
    PURITY SUCKS!
    PURITY SUCKS!


    Bello ritornare alle vecchie abitudini.
    Arriva nel ring.
    Sale sul paletto.
    E si mostra a tutti.
    Col suo Predator Championship.



    E si prepara ad aspettare il suo avversario.

    FROGS IN THE WELL

    Le note di Frogs in the Well risuonano!
    Sulla rampa che porta al ring, dopo qualche secondo, compare, manco a dirlo... MEAN CLOWN!

    Ma.. come s'è conciato!?



    In divisa militare, ma cosa crede di star venendo a fare?
    E soprattutto... perché ha un MITRA con sè!?!?!?

    Sorride, saltella, saluta il pubblico... Punta l'arma verso l'alto e preme il grilletto ma...

    FIASCO.

    Non capisce il perché, la osserva, la rigira tra le mani e poi: EUREKA!
    Non aveva tolto la sicura!
    Proprio ora che avvicina le dita per toglierla, però, tre uomini della security, energumeni pompati a steroidi e lievito madre, lo placcano, costringendolo a posare l'arma.
    Per questo match sono previste le regole UMANE di un Single Match di wrestling... che peccato... Proprio ora che si era preparato bene per un Death Match!
    Poi osserva bene Duke. Lo osserva con attenzione e al posto della macchia rossa, si ritrova il Cavaliere Bianco. Si ritrova Radamancer.

    "Ma io... mi aspettavo il coso rosso!"

    "Purtroppo Azrael è al momento parcheggiato, riprova un'altra volta."

    "Diamine!"

    E Mean Clown entra nel ring. Si toglie la parte alta della divisa da soldato e si prepara all'inizio del match, scambiandosi degli sguardi con Radamancer.
    Si guardano, momento di imbarazzo.
    Radamancer si avvicina a Clown.

    "COSA FAI IL MATCH NON È ANCORA INIZIATO IO TI DENUNCIO ALLONTANATI MOSTRO."

    Radamancer sorride di gusto. L'arbitro non sa che fare.

    "Dovete stringervi la mano."

    "Ah, vero! Che stupido! Come ho potuto scordarmene.
    Eheheh come no sìsì, verovero, la mano."


    E se la stringono.

    Third Match
    Predator Championship on the line.
    Single Match
    The Duke (c) vs Mean Clown

    DIN DIN DIN

    E si inizia.
    Radamancer, davanti al Clown, è fermo, serioso, concentrato. Sotto la pelle bianca del Cavaliere Bianco, Bèrenger si prepara ad affrontare la sua prima difesa in PPV.
    Clown è evidentemente deluso. Lo si evince dal suo sguardo, dalla sua mimica.

    "Però io mi ero preparato diversamente!
    Mi aspettavo Azrael, non te!
    Possiamo rinviare?"

    "No."

    "Perché sono sempre l'ultimo a sapere le cose?"

    E si incontrano subito a metà strada, con una serie di clinch e di chain wrestling, che inizia appunto con un clinch che vede la meglio del Duca francese, che a livello di tecnica supera il Clown. MC ha la peggio ma... sgattoiola dietro al Duca. Gli sgattaiola dietro con una particolare velocità ed eleganza.

    "Mi saprò adattare allora!"

    E ancora Radamancer prova con un pugno ma...
    ... ancora Clown lo schiva passando sotto la sferzata, trovandosi ora dietro le spalle del francese.



    OPEN HANDED CHOP!!
    CHE TECCA!
    Clown ha aperto il petto del Duca con questo colpo.
    Lo ha atterrato. E ora si ritrova anche un po' di cerone bianco in mano. Lo guarda divertito. Si è portato appresso parte dell'anima del suo nemico!
    Guarda quasi ammaliato quella macchia bianca che gli è rimasta in mano.

    "Ma sono così pacchi i tuoi trucchi? Meno male che sei un Duca francese."

    "Quanto parli. E lo dico io."

    E si rialza subito il Duca, andando direttamente contro il Clown, che ancora schiva il colpo diretto andando dietro a Radamancer, che per questa volta è lesto nel girarsi e nel parare un pugno proveniente dalle mani del Clown militare, che ora si trova in vantaggio sulle tempistiche d'azione. Subito il Duca francese riprende la situazione in mano con una...
    HEADLOCK!
    Il match è stato soppresso da Radamancer, che abbassa notevolmente la velocità dell'incontro. E ora il Cavaliere Bianco porta a terra la contesa, mantenendo la presa sul collo del Clown.
    E ancora Radamancer mantiene la presa. E ancora.
    E ancora.
    E ancora. Per dei buoni venti secondi la situazione continua così.
    Ancora per altri dieci, la situazione rimane a terra, con Duke che in tutti i modi tenta di mantenere una buona presa sul collo di MC.
    Continua, mentre il pubblico inizia a cantare esprimere la sua perplessità.

    THIS IS BULLSHIT!
    THIS IS BULLSHIT!
    THIS IS BULLSHIT!


    Allora Duke si alza.
    Si alza e, dopo aver trasformato velocemente la sua presa headlock in una cravate lock, inizia la sua opera di demolizione del Clown.



    KNEE STRIKES!
    DIRETTI IN FACCIA AL CLOWN!
    E il pubblico esulta per l'aumento di velocità.

    "Oh, ragà, qua mi dicono di fare così. Lamentatevi con la dirigenza."

    E se la ridacchia, mentre continua.
    UN ALTRO KNEE STRIKE!
    ANCORA!
    E poi molla il Clown, che crolla a terra.
    Lo molla e ci si allontana, pronto a prendere la rincorsa per colpirlo direttamente, come sicuramente il pubblico apprezza.
    Si prepara e si carica.
    Prepara e decide di lanciarsi...
    HIP TOSS DI CLOWN che fa scorrere in avanti Bèrenger, che ora si rialza subito, mentre il Clown rimbalza da una parte all'altra del mat, e poi, con una buona velocità incanalata, si scaglia contro Duke.



    FRANKENSTEINEEEEER!
    E ora i giri del match sono aumentati!
    Il Clown ha rivelocizzato nuovamente la contesa!
    E il pubblico sembra apprezzare questa velocizzazione del match!
    Ora Clown subito si muove per capitalizzare quando creato in questa prima parte del match.

    "Voglio quel titolo!
    Voglio quel titolo e che tu sia bianco, rosso, nero, cinese, calabrese, pugliese, francese, ME LO STO VENENDO A PIGLIARE!

    Si lancia subito con un BICYCLE KICK contro il Duca...

    ... CHE LO SCHIVA!
    E ora è proprio Radamancer ad essere alle spalle di MC, prendendolo e portandolo a terra con un ROLL UP, che però poi porta ad un...



    DEADLIFT BRIDGE GERMAN SUPLEX!!
    Che counter magistrale del Duca!
    E ora schienamento!

    UNOOOOO
    DUE
    -NOOOOOOOO!

    Manco finisce il conto di due che MC kickoutta!
    Duke si rialza subito, come gasato da questa combo appena sfornata.
    Si ferma al paletto, osservando il Clown.

    Quell'essere particolare.
    Quell'essere così coraggioso, così strano.
    Non è un caso che sia così legato a Zal. Non è affatto un caso.
    Chissà come si vede il mondo da quella prospettiva. Da quella piccola finestrella che sono gli occhi di Mean Clown. È difficile, da capire. Sono altre categorie, altri concetti. Ma qualcosa lo si può intendere. Qualcosa, in una coltre di follia, è tratteggiato con la matita rossa, ed è lo sconsiderato coraggio battagliero di quell'uomo.
    Duke lo rispetta, e lo teme. Sa che questo è un match difficile, più difficile di quel che sembra. Radamancer sa che l'avversario è veloce, non solo fisicamente, ma mentalmente. Sa che è imprevedibile, perchè ragiona in un modo diverso.
    Kant, ne la Critica della Ragion Pura, afferma l'esistenza di una conformazione comune della mente umana, costruita secondo "categorie a priori". Tutta sta cazzata per dire che no, il Clown non sembra seguire questo categorie. Sembra avere un modo tutto suo.

    Radamancer si rialza.
    È pronto a proseguire.
    Si avvicina a Mean Clown e lo afferra per un sup... Mean Clown però si ribella e colpisce Duke all'addome!
    Lo colpisce ancora e lo solleva lui a sua volta per uno...
    SUPLEX... bloccato dal Duca, che interrompe il sollevamento fissandosi al terreno, e allora smolla la presa e colpisce con un calcione sull'addome che destabilisce definitivamente Mean Clown che crolla sulle sue ginocchia, e allora Duke ritorna con un...

    SOCCER KICK!
    BLOCCATO DA CLOWN!
    BLOCCATO!
    Che trattiene la gamba di Duke e si rialza, e allora Radamancer prova un ENZIGURI KICK!
    Schivato da Clown che è costretto ad abbassarsi e mollare la gamba del Duca, che però ora impatta a terra ed è costretto ad offrire anche per poco il tempo a Clown di reagire!



    CLOTHESLINE CHE SCARAVENTA FUORI IL DUCA!
    CLOTHESLINE TO THE OUTSIDE!

    E ora Clown ne approfitta per riposarsi.
    Ma sono solo pochi secondi di vacanza.
    Sono solo pochi i momenti in cui il Clown permette a sè stesso di riprendere fiato.
    La velocità di pensiero e d'azione sembrano davvero la chiave per poter fare suo questo incontro. La foga di dimostrare qualocosa, non sappiamo cosa, lo rende così veloce.
    Oppure non vuole provare niente.
    Forse è solamente pazzo.

    MC oltrepassa le corde e si mette sull'apron, dove si prepara a colpire Duke!
    Una breve rincorsa e...



    HELL OF FUN!
    HELL OF FUN
    dall'apron!
    E Mean Clown infiamma il pubblico, che esplode in suo favore!

    VIOLENCE!
    VIOLENCE!
    VIOLENCE!


    "Ma così mi provocate!"

    VIOLENCE!
    VIOLENCE!
    VIOLENCE!


    "Ragazzi non posso, sono un bravo ragazzo ora.
    No posso più fare ste cose!
    Lo so, 'sta cosa delle regole rende tutto più difficile."


    Intanto, l'arbitro inizia a contare il countout.

    1...

    2...


    "Però, se volete, rifaccio pure un salto peggiore!
    Lo faccio!"


    E risale sul ring. Risale sul ring e corre verso le altre corde, usandole come fionda, per tornare poi presso la corte del Duca, che è in piedi oltre l'apron ring.



    SUICIDE DIIIIIIII-NOOOOOOOOOO!
    NOOOOOOOOOOO!
    SUPERKICK DRITTO SUL MUSO DI CLOWN!
    Cazzo che botta!
    Che botta!
    Incredibile la reattività del Duca, che si è risvegliato con velocità!
    Radamancer ha ripreso in mano il match.
    Intanto, l'arbitro inizia nuovamente a contare il countout!

    1...

    2...

    3...


    E ora riafferra il suo avversario.

    4...

    Lo pone in powerbomb position. Lo rialza e prende la rincorsa!



    POWERBOMB AGAINST THE BARRICADE!
    L'HA COLPITO MALAMENTE!
    Che botta!

    5...

    6...


    Che botta!
    Diretta contro le barricate!
    Mentre entrambi sono a terra, il conto va avanti!

    7...

    8...


    Duke si rialza!
    MC è ancora a terra e sta rantolando sulla barricata.

    "NOOOOOOO!
    SOLO DUE!
    Non perderò così!
    NOOOOOOOOOOOOOO!
    NOOOOOOOOOOOOOOOO!"


    "Il countout finisce a venti."

    "Ah beh allora..."

    Ora Duke riafferra Mean Clown e lo rialza!

    9...

    10...

    11..


    E Radamancer lo manda contro le altre barricate, quelle opposte, con un Irish whip!



    WOWOW!
    CLOWN SUPERA LE BARRICATE CON UN SALTO!
    CON UN BEL 360°!
    Che agilità!

    12...

    13...


    "WOOOOOO!
    Scusate ragazzi!
    Avete visto che cazzo ho combinato!?
    EH!? AVETE VISTO!"


    E ora ancora a trazione posteriore, verso Radamancer!
    Salta sulle barricate e va contro il Duca per uno scontro diretto!
    Si prendono a cazzotti con una violenza rara!

    "Tornate sul ring!"

    L'arbitro, come gli è stato "consigliato", richiama gli atleti a ritornare sul ring per una contesa più. Pulita, mentre i due continuano imperterriti.

    14...

    15...


    "Io non ci sto capendo un cazzo di 'ste regole!"

    "Le parole!"

    "EEEEEEEEEE-"

    Un altro cazzotto del Clown che destabilizza il Duca.
    Lo afferra per la testa e si avvicina

    "Oh, Duke, io di ste regole non ci sto capendo niente.
    Dammi una mano tu ti prego ti prego ti prego ti prego ti prego"


    E lo rinancia nel ring.
    E subito lo segue anche lui, ma rimane sull'apron, con Radamancer che è già al centro del ring ma ora corre verso il Clown che è ancora oltre le corde, sull'apron ring, per afferrarlo.
    Ma il Clown reagisce con velocità!



    ROUNDHOUSE KICK DALL'APRON RING!
    CHE COLPO!
    E ORA CLOWN HA UN GRANDE SPAZIO D'AZIONE!

    Afferra le corde.
    Con ambo le mani.
    Afferra quelle corde e le sente sotto le mani per tenersi in piedi.
    Pregusta il volo.

    Vincere questo match, per lui, significherebbe tanto.
    O niente.
    Tanto o nulla. Non c'è una mezza via.

    Osserva il paletto e ci sale sopra, per partire con un salto contro Duke, che è in piedi!



    DROPKICK IN MID-AIR!
    Duke ha intercettato il Clown a mezz'aria!
    Che mossa!
    Che ripresa!
    E ora sono entrambi a terra.
    Il match si sta dimostrando lungo anche per loro.
    Sono a terra e rantolano entrambi verso parti esterne del ring, verso le corde, e da parti opposte.
    Il trucco di entrambi è sbiadito, dimostrando la parte più segreta di loro.

    Bèrenger, il padre di famiglia, l'uomo che è tornato a lottare per pura follia, che è tornato a vivere quella vita rischiosa e difficile, quella vita così simile a quella che aveva vissuto alla Valle, osserva finalmente negli occhi il suo avversario.
    Lo osserva per come è, col trucco sbiadito, a viso quasi scoperto. Lo guarda e non trova una persona diversa da lui. Non trova nessuno di così alieno, ma trova qualcosa di familiare. Trova un uomo.
    È la prima volta che guarda Mean Clown in questo modo.
    È la prima volta che osserva il suo avversario, l'uomo con cui da dieci minuti condivide il ring, in quella maniera. E lo rispetta ancor di più.
    Si rialza, Bèrenger, ormai poco Radamancer.
    Si rialza e si muove verso Clown, con l'intenzione di riprendere la contesa.

    "Aspetta, ma questo è un match per il titolo Dumb!?"

    "No questo è il titolo Pred-"

    "HO CAPITO!"

    E SI BUTTA PER TERRA!

    "Avanti, schienami!
    Ti prego!
    Schienami!
    DAAAAAIIIIII!"


    Bèrenger sorride.
    Sorride alla geniale follia.
    Prende per mano il Clown e lo tira su.

    "È un match per il titolo Predator.
    Mi devi schienare.
    Pena la sospensione.
    E ora caccia le palle che dobbiamo finire un match."


    Clown aspetta.
    Lo guarda ancora confuso.
    Si guarda attorno.

    "EUREKA!"

    E inizia una SCAZZOTTATA, fra i due!
    Colpi su colpi!
    Colpi su colpi!
    E allora Duke manda subito Mean Clown contro le corde con un Irish whip!
    MC rimbalza e ritorna al centro del ring, dove Radamancer lo salta con un Leapfrog, facendolo passare sotto le sue gambe. Clown corre verso le corde opposte e Duke salta per un DROPKICK...
    ... A VUOTO, perchè Clown si è tenuto fermo con le corde!
    E ora è Clown a muoversi e colpire Duke con un Grounded Big boot, che destabilizza leggermente il francese!
    Così prova ad afferrarlo per la sua INSANE C!
    Lo afferra ma Bèrenger si ribella e gli afferra ambedue le braccia per un TIGER SUPLEEEEE-
    NOOOOOOOO!



    WHEELBARROW ROLLUP!
    INCREDIBILE!

    UNOOOOOOOOOOO

    DUEEEEEEEEEEEEEE


    TREEEEEEE

    NOOOOOOOOOOOOOOO!
    Duke esce all'ultimo secondo disponibile!
    Che cosa è successo?
    Che cosa è successo!?!?!
    Bèrenger è uscito davvero all'ultimo millisecondo disponibile!
    Incredibile!
    Clown è senza parole!

    "Questa... questa me la spieghi poi."

    Radamancer si rialza immediatamente, così come il Clown.
    Si incontrano ancora a metà strada, con il Cavaliere Bianco che manda ancor il Clown contro le corde opposte e al suo ritorno colpisce il Duca, che si era abbassato per farlo volare, con un REBOUND KICK!
    E ora l'azione è nuovamente nelle mani del Clown, che afferra nuovamente il Duca in Stunner position per la sua INSANE C!
    Ancora!
    Però il Duca lo spinge di violenza contro il paletto e lo insegue!



    LIBERTÈ, FRATERNITÈ, EGALITÈ!!
    Che nome di m*rda [redatto dalla dirigenza]!
    L'ha colpito!
    L'ha colpito!
    E ora afferra il Clown!
    Lo afferra!

    Sembra essere finita qui.
    La combo del Duca più giovane, del Duca dei primi tempi, del Duca puritano, sembra star calando sul collo di Clown.
    E infatti.



    BOURDEAUX LANDSCAPE!!
    BOURDEAUX LANDSCAPE!!

    La finisher è stata scagliata!
    È finita!
    E ora Duke copre il suo avversario!

    UNOOOOOOOOOOOOOOOOO

    DUEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE


    TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!

    La campanella decreta la fine dell'incontro.
    Radamancer emerge vittorioso.
    Ma che incontro da parte del Clown.

    WINNER BY PINFALL AND STILL PREDATOR CHAMPION: RADAMAAAAAANCEEEEEEEEEER!

    Il vincitore si rialza.
    Osserva, ai suoi piedi, il Clown.
    È stata una grande battaglia.
    Una grandissima battaglia.
    Lo rispetta.

    Il titolo Predator viene consegnato nelle mani del suo legittimo proprietario. Lo osserva.
    Osserva il premio che ha mantenuto nelle sue mani.
    E ora sa quale sarà il prossimo obiettivo.
    Ora sa che la scala è ancora alta, ma non più alta di prima.



    Sulle immagini di un Duke festante il collegamento si stacca.



    Edited by Fabricius~ - 25/3/2021, 21:42
     
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    21 maggio 2020.
    A Presidential Day, Miriam May e Ryan Moore si affrontano nel primo main event intergender della storia dello show verde.
    La direzione era ormai chiara anche ai meno svegli: Genesi era innovazione, Genesi era avanguardia.
    Dieci mesi dopo, Genesi continua a far parlare di sé, proponendo il primo incontro femminile del brand.

    ALONE IN A ROOM!

    Q0PhmQL

    La prima delle due lottatrici non perde tempo a palesarsi sullo stage.
    Miriam May, l’ex General Manager di Genesi, sollevata dall’incarico a causa del mancato rinnovo contrattuale.
    Attualmente fa parte del C.D.A. istituito da Moore, un organismo che concede a chi lo compone una certa immunità contro le sanzioni imposte dal nuovo regolamento in vigore.
    Lo stesso Ryan ha garantito all’originaria di Philadelphia un contratto da lottatrice in caso di vittoria.
    Se questo non basta a motivarla a dovere, bisogna ricordare che, in caso di sconfitta, sarebbe costretta a lasciare Genesi.
    Insomma, con una posta in gioco così alta e una ricompensa così lauta, Miriam è motivata come non mai.

    OMINOUS MAN!

    YmRrP6L

    Piovono fischi per l’avversaria della Magnificent Bastard.
    Merethe Hvam, l’attuale General Manager, autodichiaratasi responsabile del mancato rinnovo contrattuale di Miriam.
    Oggi percorre la rampa, sì, ma non per rilasciare dichiarazioni o per accompagnare Lev Rozh.
    A dirla tutta, non indossa neanche il tailleur, ma un attire più consono all’occasione: una tuta da ginnasta.
    Cerca di mantenere una certa compostezza, ma gli occhi verdi la tradiscono, spostandosi freneticamente ora sugli spalti, ora sull’avversaria, che l’attende sul piede di guerra al centro del quadrato.
    Ma non si tira indietro, forte delle motivazioni che l’hanno spinta ad agire ai danni della sua stessa mentore.

    Le due contendenti si ritrovano molto presto l’una davanti all’altra.
    Miriam, con le sopracciglia aggrottate, stende i muscoli, visibilmente impaziente.
    Merethe si guarda intorno, forse un po’ spaesata, lasciandosi trasportare da un misto di eccitazione e timore.
    Il giudice di gara acconsente all’inizio della contesa, segnalando al timekeeper di suonare la campanella.


    MIRIAM MAY vs. MERETHE HVAM
    SINGLES MATCH
    IF MIRIAM LOSES, SHE WILL HAVE TO QUIT GENESI.
    IF SHE WINS, SHE WILL BE SIGNED AS A WRESTLER.



    DIN DIN DIN!

    Stando alle regole, questo è il momento in cui i due partecipanti alla lotta sono chiamati ad avvicinarsi e stringersi la mano.
    Miriam, pur attenendosi al rituale, decide di stabilire fin da subito i ruoli pensati per lei e per l’avversaria, stringendole la mano più del dovuto, guardandola in cagnesco.
    Merethe riesce a liberarsi dalla stretta soltanto dopo pochi secondi, allontanandosi dall’ormai ex-alleata.

    La Magnificent Bastard si avvicina con fare minaccioso.
    La supera di diversi centimetri in altezza, lo stesso fisico dell’originaria di Philadelphia è più adatto al combattimento di quanto non lo sia quello di Merethe.
    Il risultato è presto detto, Hvam ha un’epifania: si rende conto che, forse, ha fatto il passo più lungo della gamba.
    Durante il loro ultimo incontro prima di stasera, Miriam glielo aveva anticipato che non avrebbe avuto pietà.
    A giudicare dal suo sguardo agguerrito, ha intenzione di tenere fede all’avvertimento.

    Ma prima che l’avversaria possa sfiorarla, Merethe si dà alla fuga all’esterno del ring.
    Miriam la segue a ruota, mentre il giudice di gara scandisce i secondi regolamentari.
    L’inseguimento si protrae per diversi secondi, con la russa che sfugge efficacemente dalle grinfie dell’altra, che di contro si concede qualche gesto di scherno.

    “Che ti prende? Non dovevi farmi perdere, farmi lasciare definitivamente Genesi?”

    Merethe ha fatto tanta strada per arrivare fin qui.
    Ha assistito all’alba di una Genesi a cui si è opposta fin dal primo momento.
    Atleti che mettono i propri corpi al macello in favore dell’intrattenimento, coinvolti in stipulazioni disumane.
    Solo lei sa cos’hanno dovuto sopportare, lei e Lev, prima che le si presentasse l’occasione di cambiare le cose.
    Solo lei sa quanto possa essere stato deludente scoprirsi da sola, senza il suo assistito, senza l’appoggio di una mentore ai suoi occhi troppo volubile e suscettibile all’influenza della scellerata Death Valley e dei suoi emissari.
    È qui, stasera, per difendere i suoi di ideali, ma allora perché scappa?

    No, non è proprio il momento di scappare.
    Merethe lo sa, ma come può sperare di competere con Miriam May?
    Un modo c’è.
    Guarda il ring con la coda dell’occhio e in men che non si dica si tuffa sotto la seconda corda.
    Miriam fa lo stesso ma viene prontamente intercettata da un…

    Ilu8TKD

    … RUNNING DROPKICK DELL’AVVERSARIA!

    L’esecuzione non è delle più precise, ma poco importa.
    Quello che conta è che Miriam è stata sbalzata dopo un colpo in pieno viso.
    La Magnificent Bastard cerca di rimettersi in piedi, ma Merethe, vedendola in ginocchio, si avvicina per mollarle un ceffone!
    E mentre l’originaria di Philadelphia è lì a processare l’affronto appena subito, la russa si porta di lato per accompagnarla con violenza al tappeto.

    Merethe comincia a infierire con una serie di calci ben piazzati, tuttavia la ripresa di Merethe non è da sottovalutare.
    L’ex-General Manager risponde parando le percosse in arrivo.
    Merethe comincia a indietreggiare.
    Dopo gli allenamenti sostenuti sotto l’ala dell’originaria di Philadelphia, è perfettamente consapevole di quanto possa rendersi pericolosa nel caso in cui le permettesse di avvicinarsi.
    Miriam tenta di accorciare la distanza che le separa per abbrancarla.
    Ma Merethe elude la presa, avvalendosi delle corde per piombarle addosso e rispedirla al tappeto con un…

    wIXSIdA

    … HEADSCISSOR TAKEDOWN!

    Merethe non avrà la stessa prestanza fisica della sua ex-mentore, ma Merethe proviene da un contesto ginnico, l’agilità è il suo forte.

    La Disciplinarian approfitta della situazione per sferrare una serie di calci circolari alla schiena dell’avversaria.
    Miriam la vede correre, gettarsi all’improvviso contro le corde che ha davanti nel tentativo di catapultarsi ancora una volta su di lei.
    Decide, allora, di stroncare l’iniziativa sul nascere e con uno scatto repentino la raggiunge, ingaggiando finalmente una lotta con la russa, ora costretta a difendersi dai pugni furenti che volano verso il viso, i fianchi e lo stomaco.

    Merethe comprende immediatamente di non essere in grado di tenerle testa.
    Ha avuto modo di studiarla attentamente durante gli allenamenti, un dettaglio, questo, che ricorda un po’ la capacità di osservazione di Lev.
    Riconosce perfettamente i suoi limiti, e forse sa anche come aggirarli.
    Il modo più efficace, in questo momento, è intervenire sull’equilibrio di Miriam.
    Ecco perché, mentre da un lato si sforza di bloccare alcune delle percosse poderose dell’originaria di Philadelphia, dall’altro agisce sui suoi arti inferiori, ancora una volta con dei calci.
    Uno in particolare, appena sopra la caviglia, destabilizza temporaneamente Miriam costringendola su un ginocchio, il che permette alla russa di andare a segno con un…

    207hbY8

    … FACEBUSTER!

    Merethe è stata un po’ imprecisa, ha riscontrato delle evidenti difficoltà nel sollevamento, tuttavia la manovra ha riscosso anche stavolta l’effetto sperato.
    Miriam accusa l’impatto, vorrebbe rimettersi in piedi, ma la russa le si getta addosso con un…

    … HIP ATTACK!
    MA MIRIAM LA SPINGE VIA!


    Miriam non perde un istante per avvicinarsi.
    Merethe tenta di allontanarla con un calcio circolare, che viene però bloccato dalla Magnificent Bastard, che così facendo riesce a ritagliarsi lo spazio di manovra che cercava per abbrancarla.
    Probabilmente Merethe ha una vaga idea di quello che sta per accaderle…

    ZzfoptZ

    … BEX-PLEX!

    Scaraventata via con una semplicità disarmante!
    Merethe atterra in prossimità delle corde opposte, dove viene presto raggiunta dall’ex-mentore.
    Fa per rimettersi seduta, non senza una smorfia di dolore, ma dovrà fare i conti con Miriam, che, piantandole un calcio in pieno petto, la costringe nuovamente contro il mat.
    Questo consente alla Magnificent Bastard di assumere la posizione dominante e sfogare la collera repressa con una serie di cazzotti.
    Ce l’aveva dentro dal giorno in cui Merethe aveva orgogliosamente confessato.
    È gratificante, agli occhi di Miriam, vederla al suolo, a coprirsi il volto, intimorita, vinta.

    Si alza, concedendole qualche attimo di tregua.
    Digrigna i denti, memore delle ultime settimane, memore delle parole di Merethe.
    Merethe non può comprendere, ma Miriam non è qui per imporle il proprio punto di vista.
    È qui per vendicarsi, e per ottenere il contratto dei suoi sogni.
    Insomma, due piccioni con una fava.

    La solleva coercitivamente da terra, restando a fissarla per una manciata di secondi.
    Poi, la getta impetuosamente all’incrocio delle corde.
    Merethe viene investita da una tempesta di colpi, che la portano ad accasciarsi lì, all’angolo.
    Miriam le scarica addosso delle ginocchiate, prima di schiacciarla contro il paletto di sostegno con un…

    yn9fWQq

    … CORNER FOOT CHOKE!

    L’arbitro lancia un monito all’ex-General Manager, che si avvale di tutti i secondi a disposizione per infierire furiosamente ai danni della russa, convertendo la manovra in una pioggia di pestate.
    Alla fine, Miriam deciderà di attenersi alle direttive dello zebrato e si allontanerà, seppur temporaneamente, dall’avversaria.

    La Disciplinarian si separa, dolorante, dall’angolo.
    Istintivamente porta le mani in avanti all’avvicinarsi di Miriam.
    La sua esperienza è limitata alle mura di una palestra, un contesto decisamente più intimo di un’arena pullulante di detrattori… E in ogni caso, non si è mai trattato di veri combattimenti.
    Le sue reazioni sono perfettamente comprensibili, ancor più perché la sua avversaria non ha soltanto militato nella divisione femminile, ma si è cimentata anche coi colleghi del sesso opposto.
    L’approccio di Miriam al lottato ha una componente a cui Merethe, forse, non avrà mai accesso.

    A ogni modo, la Magnificent Bastard riprende a torturare la russa, che prova a sfuggirle ancora una volta.
    Ora come ora ha la mente offuscata, ha bisogno di pensare a un piano d’azione con cui risparmiarsi un massacro.
    Miriam non glielo concede, la trattiene imprigionandole le braccia…

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    … E LA FA VOLARE ANCORA!
    HAMMERLOCK SUPLEX!


    Merethe non trattiene il lamento di dolore che le interessa la schiena mentre cerca l’ausilio delle corde.
    È una vera e propria affermazione di dominio da parte dell’originaria di Philadelphia, niente di diverso da quello di cui l’aveva avvertita.
    Miriam è un concentrato di rabbia, innescata dalla vista di una Genesi, della sua Genesi, affetta dal morbo del tradimento.
    Non può più tollerare la trasformazione imposta allo show verde.
    Merethe ha stravolto tutto, ha rovinato tutto.

    Mentre questi pensieri continuano a balenarle nella mente, Miriam assesta dei pugni spaventosi, che piegano Merethe, rendendola vulnerabile a quella che sembrerebbe un’altra manovra d’impatto.
    La russa viene portata ancora una volta in alto…

    … MA ATTENZIONE, MERETHE CI PROVA!

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    SHIRANUI DA PARTE DI MERETHE!

    Merethe resta immobile, nei momenti successivi alla contromossa.
    Resta immobile a elaborare il suo dolore, ad automotivarsi.
    Alla fine, si scaglia contro Miriam come sa, come può.
    Riprende gli insegnamenti sugli attacchi diretti, applicandoli sulla sua ex-mentore.
    Le percosse della russa si infrangono in modo disordinato sul corpo di Miriam, complice, come già detto, l’insieme di fattori che tanto differenziano l’arena di un pay-per-view da una sessione privata.

    Merethe stringe i denti, colpendo Miriam con tutta la forza che ha, in quel corpo minuto.
    La Magnificent Bastard è chiamata a difendersi dagli schiaffi ripetuti dell’avversaria.
    È il suo sfogo, quello per le prime minacce mosse da Mikael, per costringere Lev ad affrontarlo.
    Quello per i soprusi di Maddox
    Quello per le difficoltà riscontrate dopo l’approdo tra la concorrenza.
    Quello per la delusione nello scoprire una persona totalmente diversa in Miriam.
    Quello che l’ha portata a piegarsi al martirio.

    Si dirige velocemente verso le corde, approfittando del leggero slancio per ripresentarsi all’indirizzo di Miriam.
    Lo fa saltandole addosso, per atterrarla con un…

    … CROSSBODY!
    NOOO!
    MIRIAM LA INTERCETTA AL VOLO!


    Merethe si ritrova tra le braccia della Magnificent Bastard.
    L’originaria di Philadelphia la mette in posizione per un’altra proiezione, non senza incontrare l’ostinata resistenza della russa, che comincia a divincolarsi in ogni direzione pur di sfuggirle, ma che alla fine viene condotta verso l’alto…

    … VERTICA SUPL—
    NO!
    MERETHE CI RIPROVA!


    M1Uivf3

    … MA MIRIAM RISPONDE CON UNA NECKBREAKER!

    Merethe subisce un brutto colpo al collo e alla schiena.
    In un momento del genere, costretta a pensare velocemente a una contromossa, ha avuto l’intuizione giusta.
    Tanto ingenuamente quanto istintivamente, ha reagito come aveva fatto in precedenza, tentando la Shiranui, ma stavolta Miriam si è fatta trovare pronta.

    La Magnificent Bastard tenta lo schienamento, imponendosi con un solo piede su Merethe.
    Il giudice di gara dà il via al conto di tre…

    UNO

    DUE


    Che succede?
    È la stessa Miriam a interrompere lo schienamento.
    Scuote la testa, costringendo Merethe a reggersi sulle ginocchia.
    Non è così che intende concludere l’incontro, non è così semplice.

    Prende una leggera rincorsa, ma non procede oltre, notando che Merethe si è rannicchiata, rifugiata tra le proprie braccia…
    Singhiozza, la russa, prova a mettere insieme i pensieri, prova a dirle qualcosa.

    “Io volevo… Volevo solo salvare… Genesi… Da una deviazione troppo… Violenta.
    Volevo… Volevo salvarti…
    Sono stati… Quei barbari… A insidiarsi nella tua testa.
    Tenevo troppo… Troppo a te per vederti… Trasformata… Trasformata in quello che non sei.
    Tu non sei così!”


    Cerca lo sguardo di Miriam.

    “Non sei così!
    Ti prego!”


    La voce di Merethe si smorza.
    Miriam, però, resta impassibile.
    Non ha pietà per lei.
    Non può avere pietà di lei, non dopo tutto quello che ha causato, non a un passo dalla realizzazione di un sogno.

    Annuisce, determinata a riprendere da dove si era interrotta.
    Si accanisce violentemente contro la russa…

    ROUNDHOUSE K— NO!
    MERETHE CON UN ROLL-UP!
    NON È POSSIBILE!


    Miriam si ritrova incastrata in una culla, con gli occhi sbarrati.
    Non riesce a crederci, non riesce a capacitarsi della meschinità dell’ex-allieva.
    Vede la mano del giudice di gara battere sul mat…

    UNO

    DUE

    TR— KICK-OUT!


    Miriam interrompe lo schienamento con un colpo di reni.
    Non ci vede più dalla collera.
    Non fa in tempo a voltarsi verso Merethe, però, che questa le salta improvvisamente… Al braccio!
    Un po’ impacciata, cerca di chiudere un altro lucchetto, ma…

    2Uia0UU

    È LA MAY DAY!

    La presa di punta di Miriam!
    Merethe propone adesso una replica!
    Non è chiusa in modo perfetto, complici probabilmente l’inesperienza dell’esecutrice e la velocità di esecuzione stessa.
    La torsione innaturale imposta al braccio sembra comunque funzionare.
    Miriam avverte fitte piuttosto intense, sebbene la resa non sia ottimale, Merethe dimostra di sapere come far leva per recarle dolore.
    La Magnificent Bastard, però, non sembra affatto intenzionata a cedere, no.
    Comincia infatti a opporre resistenza col braccio imprigionato, fino ad avvicinarlo sempre di più al mat.
    Merethe prova disperatamente a vincere la prova di forza, ma alla fine sarà proprio la May a rompere la presa!
    È salva!

    E ora la russa non può far altro che correre ai ripari, optando per un certo accanimento sull’avversaria ancora al tappeto, intenta a sincerarsi del braccio indolenzito.
    Non ci vuole molto perché le due si avvinghino in una lotta furiosa, che vede Miriam uscire vincitrice dopo aver connesso un importante montante ai danni della russa.

    Merethe le crolla addosso dopo aver accusato il colpo.
    Miriam la vede scivolare giù, decide così di uncinarle le braccia e accompagnarla con una…

    OseoaUK

    REVERSE FIREMAN’S CARRY POWERSLAM!

    Che botta devastante per Merethe!
    Miriam non sembra, però, soddisfatta.
    Il prestito di prima e il teatrino pensato per impietosirla non hanno fatto altro che accentuare l’amaro che aveva in bocca.
    Ecco perché recupera Merethe da terra.
    La tiene per le guance, per osservarla ancora una volta.
    Le è costata così tanto, ma ci vuole ben altro per liberarsi di una come lei.
    La mette in posizione senza indugiare ulteriormente e Merethe, provata com’è, non si oppone.

    5SEZTno

    THE MAGNIFICENT DREAM!
    A SEGNO!


    Miriam procede con lo schienamento…

    UNO

    DUE

    TRE!

    DIN DIN DIN!

    Miriam May si aggiudica il match per schienamento!


    Per certi versi, l’epilogo fa più male a lei di quanto non abbia ferito Merethe.
    Per altri, Miriam si è presa la vendetta tanto agognata… E non vede l’ora di firmare il contratto da lottatrice.
    A Merethe, ben lontana dalla figura della lottatrice, va il riconoscimento di aver combattuto, di essersi battuta principalmente per difendere i propri ideali.

    La vincitrice non riesce a trattenere l’entusiasmo, mentre sposta gli occhi sul pubblico, che le dedica un fragorosissimo applauso.
    Oggi si è scritta un’altra importantissima pagina nella storia di Genesi… E in quella di Miriam May.

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    Fifth Match
    Dumb Championship on the line.
    Single Match
    Joseph The Headcutter (c) vs Dylan Turner


    Ciao amici, e bentornati al match mensile stupido di Marsh anche conosciuto come match con il titolo Dumb in palio! In realtà non volevo tanto scriverlo, sto pieno di cazzi…MA VUOI METTERE SCRIVERE LOLLO?!

    Dunque per levarci le formalità del cazzo, sarà un classico match canonico con le regolette del cazzo di Merethe, vince chi perde, stretta di mano, count out 20 secondi, tante altre cazzate con pena la sospensione del wrestler e compagnia cantante, e si affronteranno Joseph The Headcutter e Dylan Turner.

    Sapete quanto amo le entrate quindi facciamo che tutti e due sono già sul ring, Dylan venerato neanche fosse il santone di una setta gay vegana (lollo dico a te, Turner vegano sarebbe stiloso) e il vicecapitano preso per il culo e allo stesso tempo amato un po’ da tutti. Guardatelo, come si fa a non amare quella faccia da scemo irlandese? Ormai mi sono affezionato anche io a lui, è il secondo match che gli scrivo… MA SOPRATTUTTO LA CATCHPHRASE. Vabbè facciamo iniziare il match che già sto farneticando abbastanza.

    I due, come da regolamento, vengono invitati a stringersi lealmente la mano prima di iniziare la contesa. E visto che non si può più fare shoot, farò parlare per tutto il match i personaggi in linguaggio arcaico/cavalleresco.

    Messere, mi congratulo anticipatamente con lei per la vittoria di questa contesa

    Inetto, marrano! Non parteciperò a questa bassa denigrazione dell’io che da tempo metti in atto portando quell’orpello cinto alla vita!

    Dissento! Che perda il migliore

    Accolgo con non curanza queste insiunazioni. Ricorda che ero in lizza per l’alloro massimo qualche lustro addietro, ti ridurrò in un mazzo di gladioli… è abbastanza cortese come insulto?[color]

    Ok direi che la storia del cavalleresco finisce qui, è stato bello finchè è durato.

    Gentiluomini, stringetevi la mano.

    giphy

    Non ci credo, tutti e due con la stessa gag! Che band i sciem

    Signori… PENA LA SOSPENSIONE

    I due, divertiti ma allo stesso tempo leggermente cagati sotto, stringono la mano in maniera solenne e dunquq il match può iniziare.

    DIN
    DIN
    DIN


    [color=green]Sai Dylan, pensavo...finiamola qui, ancora prima di iniziare! Mi schieni, ci facciamo un selfie, io mi tengo la cintura e continuo a rimorchiare per West Hollywood indisturbato.


    Mi avevi convinto al selfie! Pendo il cellulare!

    I due si mettono in posa e scattano un selfie con i due faccioni belli sorridenti.

    Ok, siamo online! Direi che abbiamo spaccato

    Nel dire ciò l’influencer losangelino da una pacca sulla spalla all’avversario irlandese il quale, in maniera estremamente teatrale, cade rovinosamente al suolo

    tenor

    Turner guarda in maniera divertita e schifata l’avversario. Cazzo, seppur scemo è pur sempre un professionista e nonostante ciò è costretto a fare uno stupido teatrino con lo scemo del villaggio, e stranamente non stiamo parlando di Bobby CDA.

    Amaramente l’influencer si abbassa, guarda l’avversario… E INIZIA A RIEMPIRLO DI PUGNI IN MANIERA FURIOSA.

    Mi sono rotto i coglioni di te, di queste pagliacciate, delle regole per bambini che sono costretto a seguire e di questo roster!

    L’afroamericano continua a tartassare l’avversario di colpi tra una parola e l’altra.

    Linguaggio, signor Turner. Questo è il primo avvertimento…

    Turner è lì lì per picchiare anche l’arbitro, però riesce a trattenersi e a ritornare a sfogare la propria frustrazione

    Un mese fa lottavo per il titolo mondiale, e ora sono costretto a fare il circo con il primo co…rtese lottatore che passa. Basta basta basta.

    Rantolante dall’ira Turner lascia la presa dopo esser stato sollecitato più volte dall’arbitro. Joseph è visibilmente stordito e allo stesso tempo ampiamente deluso: non solo ha preso un sacco di botte, ma non ha neanche ancora perso. Sembra proprio destinato a prenderle.

    L’irlandese gattonando raggiunge l’angolo, ma Turner sembra non aver finito con lui, tutt’altro. Difatti lo attacca con una lunga e dura (no lollo, non è il cazzo che ti fotte) serie di Facewash continuando ad infierire sul povero Dumb Champion.

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    Insomma in questi primi minuti abbiamo assistito ad un autentico massacro, parliamoci chiaro. Massacro che però non finirà certo adesso anche perché Gigi mi ha detto di far durare questo match 10 spot e qualcosa devo pur inventarmelo per rendere la narrazione divertente.

    Ad esempio la sapete la battuta del mango? Mango io!

    Ehm dicevamo, l’idolo di casa, sulle ali dell’entusiasmo continua a fare quello che vuole del suo avversario. Il quale, con l’aiuto delle corde riesce a recuperare la posizione eretta mentre l’avversario rifiata.

    Andiamoooo amico, che ti prende. Eri così gentile e cordiale fino a qualche minuto fa… coff coff. Va bene tutto, ma se te la volevi giocare me lo dicevi, non facevi il merda che attacchi a sorpresa. Capisco la frustrazione però…

    L’afroamericano vede nero davanti a se (lol inside), si scaglia contro il vicecapitano che però stavolta se lo aspetta, lo schiva con un leapfrog e fa dunque schiantare il losangelino contro il paletto in maniera anche abbastanza violenta. Fiero di ciò, il campione Dumb festeggia con un bel balletto a centro ring.

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    La folla losangelina scoppia in una risata, Dylan diciamo che non l’ha presa benissimo.

    Finiscila.

    Finiscila di fare cosa?

    Sei a casa mia e stai pi…urinando sul tappeto che ho nel salotto.

    Scusa, ma non eravamo in un’arena di wrestling?

    E’ ovviamente una metafora per dire che….

    Sì sì, so che cosa volevi dire, e fattela una risata. Dove mi porti nella prossima tappa del tour di Los Angeles, ad uno show di stand up comedy? Eri molto più divertente un tempo! Questo è il titolo Dumb, siamo o non siamo la linea comica di questo programma?

    Piuttosto mi taglio le palle con la lametta da barba.


    L’influencer è molto meno ironico del solito. Colui che ha fatto della tagliente ironia la sua arma migliore ora mostra un taglio abbastanza ampio nella sua corazza. Joseph sicuramente è lo scemo meno scemo degli ultimi tempi, ogni cosa stupida e perfettamente calcolata. Turner e Joseph ora sono faccia a faccia, c’è tensione, e l’ennesimo colpo di scena dell’irlandese viene messo in scena.

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    Praticamente abbiamo assistito alla rivisitazione in chiave Bobby The Hear del “ti rubo il naso” che solitamente si fa ai bambini in età neonata/prescolare che potremmo definire “ti mangio il naso” (ma come parli beeeeeene)

    Uffa, speravo sapesse di cioccolato, sono deluso.

    Dai amico, so che sai fare di più di una stupida battuta razzista. Vuoi forse darmi del negro, dirmi di tornare a raccogliere cotone o fare battute sulle catene? Oh sì, ti prego ancora, ne voglio ancora!

    Oh che strano, parli proprio come tua madre. O per citare un illustre… That’s what she said!

    L’arena scoppia in una fragorosa risata. L’idolo di casa in poche mosse si sta trasformando nello zimbello. E la cocente umiliazione inizia a raggiungere temperature vicine all’ebollizione. Turner dunque, come una pentola a pressione, esplode di rabbia.

    Sferra una ginocchiata nello stomaco del dumb champion, che contorcendosi su se stesso dal dolore finisce in ginocchio, ben prestandosi ad una violentissima snap DDT dell’ex pretendente all’alloro massimo della compagnia.

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    Neanche stavolta la contesa viene chiusa. Quello che era uno scherzo, una situazione goliardica sta diventando via via sempre più personale. Del resto Joseph è così che agisce, in maniera subdola entra nei pensieri dell’avversario per poi portarlo alla rabbia, l’irrazionalità e dunque confonderlo nelle malate logiche che condizionano il regolamento dello scintillante orpello dai lui detenuto.

    In questo caso tutto ciò risulta però fine a se stesso, inutile visto che a Dylan non frega esattamente un topocazzo della cintura, e quindi il match vuole vincerlo. Ma a ‘sto punto vincere non basta, deve eccellere, annichilire colui che lo sta prendendo per il culo davanti alla sua città. Dunque l’influencer decide li aspettare che il contender si alzi, per poi sbatterlo all’angolo probabilmente per eseguire una manovra ad alto rischio dal paletto più alto.

    Dalla sua Joseph c’impiega un po’ ad alzarsi, probabilmente per recuperare lucidità mentale e studiare la prossima mossa, che difatti immediatamente viene messa in atto. Sfruttando la prevedibilità dell’irish whip dell’influencer sfrutta questa a suo vantaggio per eseguire un’acrobazia fantasiosa e flexare spudoratamente sull’infuriato contendente.

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    Certo che mica è da tutti avere tale equilibrio e agilità! Praticamente poggiandosi solo con la testa sul paletto inferiore è rimasto in posizione verticale per una manciata di secondi. Questa mossa, seppur epica, non si è rivelta particolarmente efficace, in quanto per Dylan è bastato un attimo per buttarsi rovinosamente a valanga sull’avversario mentre egli era in fase di atterraggio.

    E’ strano che Joseph, ogni volta che si tratta di un match per il titolo Dumb, scelga di essere totalmente inoffensivo. Se nel marasma del match con Mean Clown qualcosa offensiva l’aveva portata a termine qui si è limitato a stupidaggini e contromosse, probabilmente dopo essersi accorto che alcune di queste stavano per farlo pericolosamente vincere nel match inaugurale di questa scellerata stipulazione. Tuttavia il calo di lucidità e i frequenti attacchi di furia hanno comunque sfiancato Turner, che ha mantenuto ritmi frenetici durante lo svolgimento della contesa.

    Tornando alla narrazione dell’azione il californiano ha dunque eseguito uno splash sull’avversario all’angolo e dopo ciò, con la serafica calma di un uomo di mezza età romano di fronte ad una coppia omosessuale che si bacia sulla banchina della metro, colpisce il povero Peppe Capa e Muro con l’ennesima serie di pugni MICIDIALI sulla teshta.

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    Allo scoccare del nono colpo assestato, Dylan Turner esce improvvisamente sull’apron, territorio franco ed inoffensivo secondo le nuove regole del cazzo. Per cosa direte voi? Ovviamente per prendere il telefono e avviare una diretta!

    1…

    2…

    Amici, benvenuti all’ennesima diretta. Questa volta vi porto in un match di wrestling… Oddio forse meglio descriverlo come un circo! Mi conoscete, sapete come sono fatto, ma questo titolo Dumb non serve assolutamente ad un cazzo!

    3…

    4…

    Qui con noi il nostro amico Joseph, distrutto dal sottoscritto all’interno del ring. Pensate che mi ha implorato di perdere e, oltre a prendermi per il culo, ancora deve assestarmi un colpo… Mi ha fatto più male il paletto rispetto a lui!
    5…

    6…

    7…

    8…

    Vabbè facciamo che ritorno nel ring con la diretta accesa! Ora vi inquadro il famosissimo Headcutter perché ho qualcosa da dirgli in diretta. Joseph come stai? Ti sei divertito abbastanza stupido coglioncello? Io no! Non ti va proprio di colpirmi eh?! Che c’è, hai paura che tu possa vincere? O semplicemente sei così scarso che realmente non riusciresti a farlo nemmeno in un’altra galassia? E questo mi ha anche schienato, stiamo scherzando?

    Joseph appoggiandosi alle corde riesce piano piano a guadagnare la posizione eretta e a posizionarsi difronte al losangelino
    Forza, colpiscimi! Fammi male! Umiliami in diretta streaming!

    L’irlandese è stanco, barcolla vistosamente, pare il solito ubriaco a venice beach. Piuttosto avete notato che ogni volta inizio i match come un coglione e poi mi faccio prendere dalla narrazione dei fatti e divento serio? Questa cosa non è che mi piaccia tanto però ogni tanto mi ricorda che so essere una pezzona pebbene. E QUANTO MI VOLETE BENE DA UNO A DIECI? Voglio la risposta del clown e del francese.

    Oh no ho spezzato il patos *spallucce*. Dicevo… L’irlandese è stanco, barcolla vistosamente, l’affatto del suo respiro è udibile anche dagli ultimi posti a sedere dell’arena. Sembra una classica scena da combattimento di Dragonball dove Goku le sta buscando, si asciuga la bava dalla bocca e risponde al cattivo di turno.

    Che strano, tua mamma mi ha detto le stesse parole ieri sera!

    E dicendo ciò, si autoschianta al suolo, autosabotandosi per l’ennesima volta.

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    Per l’ennesima volta Joseph ha preferito la non violenza, ha preferito l’umiliazione in diretta. Ma ne vale davvero la pena? Certo, il titolo da una bella visibilità, contratti di sponsorizzazioni, attenzione da parte della scena e delle signorine losangeline. Essere uno dei campioni del nuovo circo arrivato in città è sicuramente un bel biglietto da visita, ma siamo sicuri che il discorso alga per la cintura dumb? Meglio essere il più promettente e scaltro tra i perdenti o galleggiare in un mare di normalità? Sagge ragazzine che postano le proprie natiche su instagram provenienti dalla provincia napoletana direbbero “nel bene o nel male basta che se ne parli”, ma davvero questa visibilità, queste attenzioni sono così importanti da umiliarsi su uno degli account più seguito dai millennials losangelini? Essere il campione zimbello è davvero una così preziosa velleità per scoparsi le giovani fighe bianche americane? Ma soprattutto, la gimmick del cacciatore di mostri era davvero una buona idea?

    Nessuno, a parte Joseph e qualche altro potrà rispondere a questi interrogativi, ma tornando alla diretta…

    Vabbene co…llega, lo hai voluto tu… Arrivederci amici, finisco di massacrare questo Clown… no Clown non tu, tu sei bellissimo! Diceeevo, finisco la pratica e ci sentiamo dopo per la QnA session post match. Stay Tuned!

    Dunque con tutta la calma del mondo Dylan posa il telefono.

    Alzati, finiamola come se fosse un match di wrestling vero.

    Joseph obbedisce all’ordine, e pochi secondi dopo eccogli consegnato un bel Selfie, un calcione come si deve stampato in faccia.

    Superkick

    Dai, ti do l’ultima possibilità. COLPISCIMIIII!

    Turner quasi implora l’avversario di non mancarsi di rispetto così tanto.

    Joseph rimane a terra, non vuole farlo.

    Dylan fa spallucce e sicuramente non perde tempo, non ne ha più, ne ha già sprecato abbastanza.
    Si avvicina al corpo sfinito dell’avversario, lo alza senza fatica alcuna e connette la Californication senza neanche pensarci su due volte.

    STO%2Binto%2BDDT

    Finalmente il pin, finalmente questo strazio è finito e posso mangiare la mia pasta al sugo di funghi del Todis SEEEEEEEEEEEEEEEE!

    UNO
    DUE
    E OVVIAMENTE TRE

    Dylan Turner sconfigge Joseph The Headcutter, che dunque rimane Dumb Champion

    E niente ragazzi quest’è! Joseph ha perso la faccia ma non la cntura, vedremo come si evolverà il personaggio dopo questa efficace batosta pianificata.
    Dylan dalla sua ha dimostrato di non voler essere etichettato più come la macchietta della compagnia. Vuole giocare con i grandi, ormai non ha più tempo per galleggiare con gli altri.
    Ora gioca in casa, ora vuole eccellere.

    98ueaqL

    gif

    Credo che aggiungere altro sia eticamente corretto.
    Ma non lo farò.



    Greetings loved ones
    Let's take a journey

    I know a place
    Where the grass is really greener
    Warm, wet n' wild
    There must be something in the water
    Sippin' gin and juice
    Laying underneath the palm trees
    (Undone)
    The boys
    Break their necks
    Try'na to creep a little sneak peek
    (At us)

    You could travel the world
    But nothing comes close
    To the golden coast
    Once you party with us
    You'll be falling in love
    Ooh oh ooh oh oh ooh

    California girls
    We're unforgettable
    Daisy dukes
    Bikinis on top
    Sun-kissed skin
    So hot
    We'll melt your popsicle
    Ooh oh ooh
    Ooh oh ooh

    California girls
    We're undeniable
    Fine, fresh, fierce
    We got it on lock
    West coast represent
    Now put your hands up
    Ooh oh ooh
    Ooh oh ooh

    Sex on the beach
    We don't mind sand in our stilettos
    We freak
    In my jeep
    Snoop doggy-dog on the stereo oh oh

    You could travel the world
    But nothing comes close
    To the golden coast
    Once you party with us
    You'll be falling in love
    Ooh oh ooh ooh oh ooh

    California girls
    We're unforgettable
    Daisy dukes
    Bikinis on top
    Sun-kissed skin
    So hot
    We'll melt your popsicle
    Ooh oh ooh
    Ooh oh ooh

    California girls
    We're undeniable
    Fine, fresh, fierce
    We got it on lock
    West coast represent
    Now put your hands up
    Ooh oh ooh
    Ooh oh ooh

    Toned, tan
    Fit and ready
    Turn it up 'cause its gettin' heavy
    Wild, wild west coast
    These are the girls I love the most
    I mean the ones
    I mean like she's the one
    Kiss her, touch her
    Squeeze her buns
    The girl's a freak
    She drive a jeep
    And live on the beach
    I'm okay
    I won't play
    I love the bay
    Just like I love L.A.
    Venice Beach
    And Palm Springs
    Summertime is everything
    Home boys
    Bangin' out
    All that ass
    Hanging out
    Bikinis, zucchinis, martinis
    No weenies
    Just a king
    And a queenie
    Katy my lady
    (Yeah)
    And looky here baby
    (Uh huh)
    I'm all up on ya
    'Cause you representing California (oh yeah)

    California girls
    We're unforgettable
    Daisy dukes
    Bikinis on top
    Sun-kissed skin
    So hot
    We'll melt your popsicle
    Ooh oh ooh
    Ooh oh ooh

    California girls
    We're undeniable
    Fine, fresh, fierce
    We got it on lock
    West coast represent (west coast, west coast)
    Now put your hands up
    Ooh oh ooh
    Ooh oh ooh

    California girls man
    (California)
    (California girls)




    Last but not least, I wanna thank me
    I wanna thank me for believing in me
    I wanna thank me for doing all this hard work
    I wanna thank me for having no days off
    I wanna thank me for, for never quitting

    I wanna thank me for always being a giver
    And tryna give more than I recieve
    I wanna thank me for tryna do more right than wrong
    I wanna thank me for just being me at all times
    Snoop Dogg, you a bad motherfucker

    Snoop Dogg, Snoop Dogg
    Eagle side, homie coming up
    I was young and I didn't give a fuck
    Long Beach nigga, a fiend for the bucks
    Lean in my chucks, banger, I'm tough
    Yeah, long time coming, had to earn my G
    Gold digging hoes had to learn my fee
    I beat a couple cases, I'm H-O-T
    I'm Snoop Dog to the world, gotta thank ol' me

    We celebrating, you hating on a real one
    All the L's that I took, man I still won
    Big bank rolls coming at ya
    West Coast king, man, I need a statue

    Yeah, I said it, who did it like me?
    Who want the dice? Nigga bet it
    Twenty-plus years, I ain't even gotta sell it
    I ain't even got to show up to get the money
    Mail it, I'm going in

    Oh, I paid my dues and earned my stripes (Can you hear me?)
    No matter what ya say it's all me (Can you hear me?)
    Bring that beat back, bring that B-Cat

    Who did it? Like the King gon' tell
    Sent a bunch of kids to the NFL
    Did it from the dirt, nigga can't you tell?
    Don't I ride by in that SSL?
    Snoopy had to get it on, ball, beat ten of y'all
    I'm just tryna show 'em how them men evolve
    Couple mill' later then they into y'all
    Still screaming, rolling through my Hollywood stid-all (yeesh)

    Back up off me, sip your coffee, it's the Dogg show
    Smoking weed on TV like a Marlboro
    Standing there flexing, hoes see the drip
    This crip, no question

    Who bigger than me? Shit, yeah, I said it
    Who did it like me?
    Who want the dice? Nigga bet it
    Twenty-plus years, I ain't even gotta sell it
    I ain't even got to show up to get the money
    Mail it, I'm going in

    Battlecat, what you gon' do?
    Hoes recognize, niggas do too
    Long Beach, East Side mad-ass lunatics
    Still own niggas who talk bitch shit
    Down for whatever, whoever wanna see me now
    Slap a bitch nigga out to get a grip
    Take a whole lot to be Snoop D-O-dub
    You gotta put it down and always stay G'd up

    Who did it like a muthafuckin' legend?
    Yeah it hurts, church, reverend
    Sat back took a look at me, shit's classic
    Pocket full of paper, the haters, they can't grasp it
    Still at the top of my game, I'm all-pro
    Lost count of the cars, nigga they all show
    I got a family to feed, now that's growth
    But I'll still lay your ass out for the low

    Now, grown man, make it hard to trip
    I'm talking big dick shit, man it's hard to grip
    Got a whole gang of albums and some major flicks
    I got a wife, rich life, that's some major shit

    Bigg Dogg, yeah, I said it
    Who did it like me?
    Who want the dice? Nigga bet it
    Twenty-plus years and I ain't even gotta sell it
    I ain't even got to show up to get the money
    Mail it, I'm going in

    Used to be out West but now you hear me
    From the LBC around the room, let's blow this smoke
    Used to be out West but now you hear me
    From the LBC around the room, let's blow this smoke
    La-da-da-da-dah
    It's the Snoop to the D-O-double-G
    Snoop Dogg, Snoop Dogg, Snoop Dogg




    Is this thing on? (word)
    So what we get drunk
    So what we smoke weed
    We're just having fun

    We don't care who sees (shit)
    So what we go out
    That's how its supposed to be
    Living young and wild and free

    Uh, uhm, so what I keep 'em rolled up
    Saggin' my pants, not caring what I show
    Keep it real with my niggas
    Keep it player for these hoes

    It look clean don't it
    Washed it the other day, watch how you lean on it
    Give me some 501 jeans on it
    Roll joints bigger than King Kong's fingers
    And smoke them hoes down 'til they stingers
    You a class clown and if I skip for the day

    I'm with your bitch smokin' grade A

    You know what
    It's like I'm seventeen again
    Peach fuzz on my face
    Lookin', on the case
    Tryna find a hella taste

    Oh my god, I'm on the chase, Chevy
    It's gettin' kinda heavy, relevant, sellin' it
    Dippin' away, time keeps slippin' away
    Zip in the safe, flippin' for pay

    Tippin' like I'm drippin' in paint
    Up front, four blunts, like, "Khalifa put the weed in a J"

    So what we get drunk
    So what we smoke weed
    We're just having fun
    We don't care who sees

    So what we go out
    That's how its supposed to be
    Living young and wild and free

    Uh, and I don't even care
    Cause if me and my team in there
    There's gonna be some weed in the air
    Tell 'em Mac

    Blowin' everywhere we goin' and now you knowin'
    When I step right up, get my lighter so I can light up
    That's how it should be done
    Soon as you thinkin' you're down
    Find how to turn things around

    Now things are lookin' up
    From the ground up, pound up, this Taylor Gang
    So turn my sound up and mount up and do my thang
    Now I'm chillin', fresh outta class, feelin'

    Like I'm on my own and I could probably own a building
    Got my own car, no job, no children
    Had a science project, me and Mac killed it

    T-H-C, M-A-C, D-E-V, H-D-3, high as me
    This is us, we gon' fuss
    And we gon' fight and we gon' roll
    And live off life

    So what we get drunk
    So what we smoke weed

    We're just having fun
    We don't care who sees
    So what we go out
    That's how its supposed to be
    Living young and wild and free

    Yea, roll one, smoke one
    When you live like this you're supposed to party
    Roll one, smoke one, and we all just having fun
    So we just, roll one, smoke one
    When you live like this you're supposed to party
    Roll one, smoke one, and we all just having fun

    So what we get drunk
    So what we smoke weed
    We're just having fun
    We don't care who sees
    So what we go out
    That's how its supposed to be
    Living young and wild and free


    98ueaqL

    Sixth Match
    Anarchy Championship on the line.
    3 vs 3 Tornado Team Match
    Bobby The CDA (c), Zolf & Animal Instinct vs Drake Mason, Eric Ruckus & Saul Clarke


    FUEL!!!

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    Saul Clarke appare sullo stage, garantendosi qualche fischio dal pubblico di Los Angeles. Il metallaro come di consueto porta con sé la sua amata chitarra, la sua immensa passione.
    Clarke non si dirige direttamente verso il ring, accarezza le corde dello strumento musicale, mentre aspetta i suoi compagni di team.

    South of Heaven!!!

    Entrance

    Eric Ruckus sembra molto carico, indossa una maglia con su scritto "Giuda è di Israele". Chiaro riferimento che abbia indicato Zolf e Bobby come traditori e che li odia tanto quanto odierebbe un Israeliano. Eric si ferma accanto a Clarke, con cui si scambia un cenno di saluto. Non sono amici, ma lo rispetta. E' bianco, caucasico e per il momento non frequenta neri. Ha tutte le caratteristiche per essere un degno compagno.

    A differenza di Clarke, su Eric piovono una quantità maggiore di fischi, come quando Salvini si presenta a Napoli.

    Painkiller!!!

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    Drake Mason è l'ultimo a comparire tra gli sfidanti al titolo Anarchy, anzi, forse è quello maggiormente interessato a riottenere quella cintura. Dopotutto The System Changer non ha mai perso nettamente contro Zolf e Bobby. Non è mai stato schienato, né schiacciato. E' stato fregato ad Apocalypse Rising, a Dawn of Blood Ruckus ha subito il pin. Questa è la sua ultima occasione di fregiarsi nuovamente dell'oro macchiato di sangue.

    Mason con un cenno invita i compagni ad avanzare fino al ring. Nessuna amicizia, un patto li lega. Non importa chi schiena Zolf, dopo la vittoria si sfideranno per l'Anarchy Champion.
    Una volta raggiunto il campo di battaglia non devono far altro che attendere i propri rivali.



    Hospital For Souls

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    Zolf, Bobby CDA e Animal Instinct entrano insieme, segno che tra di loro stia nascendo più di una semplice alleanza d'interessi. Dopotutto, AI non ha un beneficio diretto dalla difesa dell'Anarchy Championship, non essendo un Co-Campione. A proposito di titolo, è poggiato sulla spalla del White Zombie. Bobby CDA, CDA tutto in maiuscolo e non CdA (che sarebbe la forma corretta), perché Bobby è ignorante e a noi piace così.

    Bobby CDA chiede ed ottiene il titolo dal compagno, così da rispettare i patti. Lo porteranno un po' per uno. I tre avanzano lentamente verso il ring, godendosi il pop dell'arena. La loro simpatia, meno quella di Zolf, ha conquistato il popolo di Genesi.

    ZltMCD8

    Una volta arrivati sul ring Bobby consegna la cintura all'arbitro. Quest'ultimo la mostra al popolo di Genesi, la consegna ad un inserviente e dunque controlla i sei contendenti.

    Effettua dei controlli molto minuziosi, probabilmente sotto ordine di Merethe. Una volta controllati, il giudice di gara ricorda il Sacro regolamento della General Manager.
    I contendenti si scambiano un segno di pace.

    Ricordiamo brevemente le regole dell'incontro. Si tratta di un Tornado Tag Team, dunque non ci saranno count-out, ma permangono le squalifiche. Affinché l'Anarchy Championship possa passare di mano è necessario effettuare lo schienamento ai danni di Zolf, altrimenti si otterrebbe una vittoria povera del passaggio titolato. Sarà lo schienante ad essere designato come nuovo Anarchy Champion.


    DIN DIN DIN

    tenor

    Running Middle Dropkick!!!

    Clarke su AI!!!

    Il chitarrista non ha perso un secondo del suo tempo, gettandosi direttamente e furbamente contro la gamba malandata dell'avversario. Gamba che è stata portata alla deriva prima da Zachaus, poi da Bèrenger de Vois nelle scorse settimane. Saul, in questo periodo, ha dimostrato più di una volta di saper cogliere ogni singola occasione, ogni singola debolezza avversaria, trasformandosi in un vero e proprio opportunista. Lui che di opportunità ne ha avute poco, a differenza dell'Istinto Animale.

    Nel contempo i pugni di Bobby si scontrano con quelli di Ruckus. Nessuno dei due si trattiene, chiudendo le mani, prendendosi dunque una forte strigliata dall'arbitro, forte del potere che gli ha concesso la nuova General Manager. Bobby e Ruckus vengono separati per qualche istante, riprendendo modificando la loro attitudine. Nessun pugno chiuso dentro la nuova terra del prowrestling e dunque optano per delle sanissime gomitate, dando sfogo alle loro divergenze.

    Mentre Zolf e Mason si son acciuffati in un primo momento in una presa di forza, vinta facilmente dal White Zombie, il quale approfitta del suo enorme vantaggio fisico, gettando fuori il nemico tra la terza e la seconda corda. Dunque lo insegue, perché è lui più di ogni altro che vuole stanare. In parte snobba il risentimento nei confronti di Ruckus, per arginare l'elemento più pericolosa e plurititolato degli avversari.

    Anche Saul Clarke scende dal ring, trascinando la gamba del brasiliano all'altezza dell'angolo e sbattendogliela ripetutamente un paio di volte sul paletto d'acciaio, prima che l'arbitro lo riprenda. E' un match valevole per l'Anarchy Title, ma è un semplice tornado e non potranno sfociare troppo nella maschia violenza.

    Mentre Zolf e Mason battagliano fuori dal ring, Ruckus prende il netto sopravvento sul nemico con delle ginocchiate poderose nel basso ventre. Gli urla insulti di ogni tipo, definendolo addirittura amico dei negri. Il sudista si slancia verso le corde, pronto a massacrarlo con un braccio teso e...

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    So what?!

    Bobby CdA lo anticipa, riempiendolo di cazzotti in bocca. A pugno chiuso, quelli belli illegali. Ed è proprio l'arbitro che gli si avvicina e lo minaccia nuovamente di squalificare. Ma Bobby sbotta, molla la presa sul nemico ed urla contro l'arbitro che lui è il "C", "D", "A". Prova a spiegargli anche cosa significhi CDA, ma è peggio di Gigi che cerca di pronunciare la parola Medallion.

    Mason riesce a prende in maniera scaltra il vantaggio su Zolf, visto che si è spostato all'ultimo istante dopo che il Suicidol lo aveva caricato. Zolf sbatte violentemente contro i gradoni d'acciaio, barcolla, ma non molla. Ma Mason non gli lascia spazio, non gli lascia tempo. Ed è sicuro che dopo questo incontro non gli lascerà manco più l'Anarchy Championship. S'avventa contro il nemico rifilandogli un possente Uppercut, gli avvinghia il collo, miriadi di ginocchiate nel basso ventre e con tutto il fiato che ha in corpo...

    OryGrlx

    Suplex!!!

    MASON SCARAVENTA ZOLF CONTRO LE TRANSENNE!!!

    Però non è stata un'offensiva priva di conseguenze, gli ha tolto parecchio fiato ed energie, Zolf non è esattamente un peso piuma.

    Nel frattempo Bobby va in soccorso di Animal, disinteressandosi per un attimo di Zolf, consapevole che l'amico non ha bisogno del suo aiuto. Prende il nuovo membro, e sostituto di Ruckus, degli Ave Rhumaria per le ascelle, trascinandolo via dalle grinfie di Clarke che invece si trova all'esterno del ring. Urla a Clarke che Gigione è molto più bravo di lui a suonare, probabilmente glielo avrà fatto ascoltare Lewis Maddox dopo Survivor Series 2020. Bobby tuttavia non ha fatto i conti con Ruckus alle sue spalle, che lo colpisce con una tremenda gomitata al collo.

    Nel frattempo Zolf e Mason si son eretti nuovamente in piedi, continuando la loro battaglia di colpi stiff e spinte su ogni dove all'esterno del ring. Sono loro i membri più pericolosi all'interno dei rispettivi team. Clarke sale immediatamente sul ring, aiutando Ruckus nel duplice pestaggio ai danni di Animal e Bobby. Il sudista connette anche una powerslam sull'ex carcerato, mentre Clarke si limita a colpire continuamente di stomp la gamba di Animal. Quest'ultimo riesce addirittura a scendere dal ring, ma il rockettaro lo segue all'esterno.

    Intanto Ruckus dopo aver messo a terra Bobby, s'avvede anche di Zolf e Mason all'esterno del ring. Il razzista numero uno di Genesi urla contro l'ex compagno che è un traditore del cazzo e...

    tzB9miI

    Suicide Dive!!!

    Uno dei più brutti voli suicidi che si siano mai visti a Genesi. Ruckus coglie di striscio Zolf, cogliendo però anche Mason.

    Il razzista non si preoccupa dell'alleato, bensì del rivale. E per preoccuparsi s'intende che lo omaggia con diversi schiaffi in faccia, sfogando la frustrazione del tradimento subito. Dopotutto Ruckus non voleva e non vuole il suo stupido Anarchy Championship, lui desiderava e desidera il suo titolo, quello che lui ha creato: il Predator. E mentre Ruckus si sfoga, nel frattempo dall'altro lato dell'esterno del ring, Saul continua ad avere la meglio sul gigante brasiliano, mostrando a Genesi tutta la sua esperienza accumulata nelle passate federazioni.

    feAh0Bh

    Single Boston Crab!!!

    Clarke non si trattiene, facendo urlare di puro dolore l'avversario. Sa che i giganti sono particolarmente deboli sulle gambe, soprattutto quando pesano 140 kg. Bobby è ancora steso al suolo all'interno del quadrato, ben presto a fargli compagnia è Zolf, che è stato gettato dentro da un Ruckus furente. Mason si sta alzando grazie all'ausilio del dell'apron ring, mentre Ruckus sale sul campo di battaglia con una sedia.

    Ruckus vuole mandare a puttane l'incontro, questa è la sua fottura occasione per vendicarsi del tradimento subito mesi fa. Per far pagare a quei due figli di puttana le auto esplose, l'allontanamento a Ryan Moore. Lui li ha creati e sarà lui a distruggerli. Zolf e Bobby sono in ginocchio, non esausti, ma non propriamente nella condizione di evitare un eventuale sediata. Ma prima che Ruckus possa farsi squalificare come un'idota, è Mason a strappargli la sedia di mano, gettandola immediatamente all'esterno del ring.

    I due si spintonano al centro del match, cadendo nuovamente nello stesso errore fatto allo scorso PPV. Zolf e Bobby si scambiano uno sguardo da complici, da amici. Seppur così diversi, seppur così agli antipodi. Quasi si compensano in allegria e profondità. I due si ergono in piedi senza che Mason e Ruckus se ne rendano conto, si stringono la rispettive mani sinistra e destra, avventandosi contro i due con un furioso doppio braccio teso. Ovviamente, non c'era bisogno che si stringessero la mano, ma sapete quanto Bobby CDA ci tenga a queste frociate.

    Bobby fa presente la situazione di svantaggio di Animal all'esterno del ring. Saul ha smesso con la sottomissione, ma non ha smesso di colpirlo con dei pestoni. Bobby vuole correre in suo soccorso, ma Zolf lo ferma, dicendogli che ha un metodo ben più appagante. Zolf avvinghia la pelata di Ruckus, gli afferra il collo, chiede una mano a Bobby per sollevarlo il più in alto possibile e...

    HMJJ0Uf

    Super Chokeslam!!!

    RUCKUS VOLA CONTRO SAUL CLARKE!!!

    THIS IS AWESOME!!!
    clap clap clap
    THIS IS AWESOME!!!
    clap clap clap
    THIS IS AWESOME!!!
    clap clap clap


    I co-campioni Anarchy mettono fine alle sofferenze dell'amico e si danno un poderoso cinque. Ma non fanno in tempo a festeggiare che Drake Mason, la mela caduta lontano dall'albero del sistema, li attacca alle spalle. Connettendo un clamoroso...

    VmOOVuo

    LARIAT!!!

    SU ZOLF!!!

    Il Suicidol casca al suolo a peso morto dinnanzi agli occhi dell'amico. Mason e Bobby si scambiano degli sguardi furiosi, non c'è tempo di pensare ad una strategia, non c'è tempo si assicurarsi della condizioni dell'amico. Questo incontro è una costante guerra dinamica, il tempo passato a riposare è perso e dannoso. I due s'avventano l'uno contro l'altro, scambiandosi ogni tipo di colpo, ogni tipo di insulto, sostenuti ed insultati dal pubblico di casa.

    Prima che Bobby CDA rendesse co-campione Zolf, è stato proprio quest'ultimo a strappare ufficialmente il titolo a Mason. Ma non in maniera legale, Drake li aveva gettati fuori dal ring entrambi e se non fosse stato per il braccio destro di Bobby, se non l'avesse salvato dall'inevitabile, a quest'ora sarebbe ancora il principe indiscusso dell'Anarchia. Dopo pochi secondi di scontro Mason prende il totale sopravvento sul nemico, essendo molto più pesante. Dunque lo lancia alle corde e...

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    You Hear That?

    Bobby anticipa il nemico con una sonora gomitata. Mason rotola sotto al ring, Bobby decide di non inseguirlo, assicurandosi delle condizioni del suo partener. Di quell'amico così strano, ma che gli è così vicino in questo business. Nel frattempo Animal si è finalmente eretto in piedi, furioso per il pestaggio subito. Purtroppo per lui paga il perenne utilizzo al centro del quadrato. Essere il Predator Champion non è affatto facile, ti consuma, ti stressa, ti mette costantemente alle strette.

    E' un titolo difficile da mantenere, un po' come quei videogiochi survival dove sconfiggi il nemico ed avanzi al prossimo senza quasi vita di riserva. Ma ora Animal è in piedi, la gente urla la sua frase di rito. AI avvinghia i capelli di Saul Clarke, se lo carica sulle spalle. Sembra pronto a schiantarlo al suolo, ma Ruckus lo ferma aggrappandosi alla sua cintura. AI non molla Saul e Ruckus si alza, rifilando un paio di gomitate nella pancia del brasiliano. Ce l'ha a morte anche con lui, che l'ha sostituito nel gruppo che ha creato.

    AI non molla Saul, è troppo affamato per lasciarsi scappare la preda.
    Ruckus indietreggia di qualche passo, gli corre contro con uno Body Splash e...

    LO BLOCCA!!!

    AI IN QUESTO MOMENTO SOLLEVA DUE AVVERSARI!!!

    Ruckus e Saul non sono esattamente dei pesi leggeri, Animal stringe i denti.
    La gamba gli fa male, ma non vuole deludere quel popolo a cui si è affezionata.
    Non vuole tradire la loro fiducia e...

    OGpUqGF

    RHUAAAAAAAAAAAAAAA!!!!

    HOLY SHIT!!!
    HOLY SHIT!!!
    HOLY SHIT!!!


    La folla è un puro tripudio, tutti osannano l'enorme potenza di AI. I tre atleti giacciono al suolo, mentre Bobby si esalta come non mai dando delle pacche energiche sulla spalla di Zolf. Urla all'amico, indicando il Brasiliano, "quello è il mio uomo, il mio animale!". Zolf, a differenza del compagno, rimane impassibile e freddo. Tiene a freno l'entusiasmo, e con puro cinismo si trascina CDA fuori dal ring.

    Mentre Bobby aiuta Animal a rialzarsi, Zolf si accovaccia su Ruckus, prendendolo a cazzotti in faccia. Dunque lo rigetta al centro del ring, pronto a chiudere definitivamente la questione. Bobby ed uno zoppicante Animal seguono Zolf. Ruckus viene spintonato un po' da tutti e tre. Li odia, li detesta, ma non può far nulla. Si trova in svantaggio numerico al momento, ma anche fisico. Le carni gli fanno ancora male dopo quello stramaledetto bump.

    Zolf:"Fattene una ragione, Ruckus."

    Oramai questo non è più il tuo team, non sono più i tuoi amici o alleati. Vai per la tua strada.
    Zolf gli rifila una possente gomitata sotto la mandibola, dunque lo solleva con le spalle.
    Anche Bobby si arrampica sulle spalle di Animal per festeggiare l'ennesima difesa titolata,
    ed il continuo del loro regno da Campione Anarchy.

    Bobby fomenta il suo co-campione dall'alto dalle spalle di AI e...

    lHhAzK

    K-HOLE!!!

    Uno...


    Due...

    T-BOBBY E AI CADONO SU ZOLF!!!

    Mason e Saul salvano la situazione all'ultimo istante, mentre Bobby stava facendo l'idiota. Mason colpisce ferocemente con un punt kick la nuca di Zolf, la nuca di colui che detiene l'opportunità di laurearsi come nuovo Anarchy Champion. Mentre Saul colpisce con un calcio in faccia Bobby CDA. Mason è dinamico, è una scheggia impazzita. Afferra Saul, indicandogli il grosso e grasso brasiliano. Sarà un problema per tutti e due.

    Gli sfidanti lo sollevano per le spalle, si posizionano a pochi passi davanti ad un Zolf steso al suolo e...

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    Double Suplex!!!

    IL CORPO DI AI CASCA SULLA CARCASSA DI ZOLF!!!

    Il popolo non può neanche immaginare l'immenso dolore patito da Zolf. Animal scivola sotto la prima corda di inerzia, Ruckus si è trascinato all'angolo ovest semi incosciente. Mason e Saul si danno un cinque per il lavoro appena compiuto, ma ben presto vengono atterrati dal un running drop kick con apertura larga. Bobby riesce a colpire entrambe le schiene degli avversari, facendo uscire Saul Clarke dal ring, che cade vicino alla carcassa di Animal.

    Bobby si getta a capofitto su Mason, iniziando a tempestarlo con dei pugni alla nuca, forte della protezione che gli ha concesso Ryan Moore. Lui quei cazzo di pugni può chiuderli, al diavolo i pugni da finocchio. L'ex carcerato sfoga tutto il suo sadismo sul Principe dell'Anarchia. Dunque gli afferra i capelli, lo rialza cercando di connettergli quel che sembra una Killswitch e...

    tenor

    Killswitch counter into Danger In Comin’

    Mason si getta d'istinto su Bobby, provando dunque lo schienamento...

    Uno...

    D-NO!

    Drake sorride e scuote la testa. Era in prossimità di schienare quello sbagliato. L'ex Anarchy Champion si erge in piedi, mimando un no con l'indice, non vuole vincere l'incontro, vuole divenire nuovamente Anarchy Champion, conquistare quello che non ha mai perso in maniera netta. Porge lo sguardo su Zolf, ma quest'ultimo è già sceso dal ring. Mason si disinteressa totalmente di un Bobby steso al suolo e di Ruckus esausto all'angolo. Non ci sono veri amici, non ci sono neanche grandi nemici. C'è un obiettivo da raggiungere ed alcuni ostacoli sulla strada da superare.

    Mason raggiunge Zolf all'esterno del ring, riprendendo il discorso cominciato ad inizio serata. In realtà lo riprendono un po' tutti, visto che Saul Clarke ed AI si sono già rimessi in piedi e tra un pugno, un calcio ed un insulto hanno varcato le transenne che separano lo spettacolo dal pubblico. Nel frattempo Ruckus si è accovacciato su Bobby, tempestandolo di schiaffi in faccia, poiché a differenza del nemico, non fa parte della stretta cricca di Ryan Moore.

    Zolf e Mason non vanno troppo per il sottile, nonostante usino più schiaffi che pugni. I due si pareggiano, la forza di Zolf viene equilibrata dall'ambizione spasmodica di Mason.

    I tifosi, vicino alla battaglia del brasiliano e del rockettaro, si alzano dalle proprie sedie temendo per la propria salute. AI sembra alquanto furioso nei confronti di Saul Clarke, per gran parte dell'incontro non ha fatto altro che subire attacchi alla sua povera gamba. Ma ora è stufo, vuole farla finita. Gli rifila una poderosa gomitata sotto la mascella atterrandolo, dunque sposta le sedie affinché possa evitare di ferire i suoi fan, avvinghia il nemico e...

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    BELLY TO BELLY SUPLEX TRA IL PUBBLICO!!!

    I fan sono in fomento, l'espressione di Saul è tutta un programma. Ma neanche AI sembra messo così bene, nello slancio avrà messo troppo peso sulla gamba destra martoriata negli ultimi incontri. Chissà come prenderà Merethe questa manovra, chissà se ci saranno dei provvedimenti in merito. Dopotutto non è illegale, ma non c'è dubbio che AI abbia messo a repentaglio la salute dei fan.

    Nel frattempo al centro del ring Ruckus e Bobby continuano a suonarsele come dei fabbri, cercando di connettersi anche alcune manovre. Ma i due in fondo si conoscono e riescono ad evitare l'uno, l'offensiva dell'altro. Hanno passato diverso tempo insieme, Bobby ha persino sofferto nell'affrontarlo in un handicap match. Ma ha sofferto per nulla, avrebbe dovuto spaccare la faccia ad un essere tanto egoista, talmente debole da dover richiedere costantemente l'aiuto di Bobby e di Zolf. Per lui ha allontanato la sua guardia personale solo perché di colore. Lo detesta, ha cercato di farselo piacere, ma non gli piace.

    Ruckus invece si lascia trasportare dal risentimento del tradimento. Non si è mai posto se fosse simpatico agli altri due, ma non li avrebbe mai traditi, non in una maniera talmente meschina. Non li avrebbe mai fatti perdere contro un patetico brasiliano, sapevano quanto ci teneva a quel maledetto titolo. Ruckus prende il sopravvento, abbattendo Bobby con uno snap suplex. Continua la sua mattanza, i suoi pugni a martello fermati dal giudice di gara. Non gli concede il tempo, non gli concede lo spazio. Appena si rialza lo carica contro l'angolo, rifilandogli continue spallate allo stomaco.

    Intanto Zolf ha avuto la meglio su Mason, ha fatto valere il proprio fisico. Esaltando dunque la scelta di Bobby di concedergli l'onore di essere il suo co-Campione, il suo faro sicuro. Quasi nessuno ha battuto Zolf a Genesi, l'unico a metterlo alle strette è stato Mikael Berg, uno dei migliori wrestler di Genesi. Zolf getta Mason sulle barricate e...

    JWW9dyy

    Spoon DDT!!!

    Ma il pubblico non festeggia, non si esalta.
    Perché nello stesso istante in cui ha connesso tale manovra, sul ring è accaduto questo...



    White Power!!!

    RUCKUS STRAMAZZA BOBBY CDA!!!

    Lo schiena.
    Ma che fa, è pazzo?

    UNO...

    DUE...

    TREEEEE!!!

    DIN DIN DIN


    I VINCITORI SONO RUCKUS, MASON E CLARKE... MA I CAMPIONI RESTANO BOBBY E ZOLF!!!

    Zolf non comprende il suono della campana, finché non volge lo sguardo verso il ring, notando l'amico stramazzato sul mat. Anche Animal Instict si è finalmente alzato dirigendosi zoppicando verso il quadrato, mentre Saul Clarke è stremato al suolo. Zolf osserva Ruckus festeggiare, alzare il braccio in cielo sbattendo in faccia agli ex compagni la sua gloria, la sua tanto desiderata vendetta. Al razzista non interessava l'Anarchy Champion, l'unico titolo che conta per lui è il Predator, quello che ha introdotto, quello che ha vinto per primo ed addirittura due volte.

    Erik non aggredisce Bobby solo per le limitazioni imposte da Merethe, gli sguardi di Zolf e Bobby si incrociano per qualche istante. Zolf rimane immobile ad un passo dal ring, non gli chiede come sta, non fa spallucce perché tanto l'Anarchy Championship l'hanno mantenuto. Rimane in silenzio, non sfoga la sua rabbia, la sua frustrazione. Tra Bobby e Zolf c'è un assoluto silenzio, finché Zolf non decide di allontanarsi da Bobby, donandogli le spalle, dirigendosi verso il backstage. Zolf è divenuto co-Campione, non ha vinto per pura sfortuna ad Apocalypse Rising. Zolf è stato scelto come anello forte della coppia, ma per questo deve esserne grato? Deve essere grato dello sfruttamento di Bobby?

    Zolf se ne va, in silenzio, con lo sguardo basso. Al capezzale dell'Anarchy Champion si avvicina Animal, che si sincera delle condizioni di Bobby e portandoselo all'esterno del ring.

    Intanto Mason si è rialzato, ci mette alcuni secondi prima di rendersi conto cosa sia successo. Hanno vinto, ma cosa? La gloria? Non esiste gloria senza effige. Sale all'interno del quadrato andando a chiedere spiegazioni a Ruckus, Erik manco lo prende seriamente, si limita ad urlargli contro che hanno vinto. E tende la mano al compagno di cui ha tradito gli ideali, gli obiettivi. Mason lo scruta per un istante ed alla fine decide di stringergli la mano, dopotutto deve rispettare le nuove regole, il nuovo sistema, le imposizioni di Mere-TESTATA!

    Drake atterra Ruckus con una testata dritto in bocca, il sangue esce copioso dal volto del razzista. Quest'ultimo scende rapidamente dal ring, mentre le gocce macchiano il mat. Ma Drake non pare aver preso coscienza di quanto fatto, non è soddisfatto, Ruckus la deve pagare. Non esistono regole che possano frenare la sua frustrazione, la sua fottuta rabbia. Non esistono arbitri abbastanza minacciosi che possano fermarlo.

    Mason s'avventa con un cinghiale inferocito ai danni di Erik, quell'uomo che ha bruciato la sua possibilità per l'Anarchy Champion, per quel titolo che rappresenta perfettamente la sua essenza. Mason scaraventa Ruckus contro i gradoni, spingendogli dunque la fronte contro lo spigolo di questi ultimi. Altro sangue zampilla dalla fronte di Ruckus, tre uomini della sicurezza più l'arbitro cercano di sedare Mason. Che si è allontanato per qualche istante, per qualche passo.

    Intanto Saul Clarke si è finalmente rialzato con l'ausilio di un paramedico, è troppo stonato per poter intervenire nella disputa personale.

    MASON! MASON! MASON!
    MASON! MASON! MASON!
    MASON! MASON! MASON!


    Non tutti innalzano il suo nome, però lo acclamano. Acclamano la sua rabbia, talmente forte da opporsi ai limiti opposti. Mason si avvicina ad un tifoso nelle prime file che gli proponeva di uccidere Ruckus, si lascia passare la sedia e...

    "Vaffanculo, testa di cazzo!"


    mZeOse3

    CHAIR SHOT!!!

    Dritto in faccia, dieci secondi dopo le immagini si interrompono.
    Che l'aiutante di Merethe abbia deciso di censurare la violenza?

     
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    Main Event
    Genesi World Championship on the line
    Single Match
    Cain Crow (c) vs Zal Vendrell


    UNPLEASANT SONADA

    karrion-kross-1

    Gli occhi spiritati.
    Il ghigno di rabbia.
    Una vistosa fasciatura che parte dalla spalla e circumnaviga il suo busto.
    Zal Vendrell fa la sua apparizione sullo stage.
    Il mostro avanza, senza batter ciglio lungo lo stage,
    tra i fischi copiosi del pubblico.
    A dir la verità, qualcuno intona cori in suo favore, ma una netta minoranza.
    A nessuno piacciono i distruttori.
    A nessuno piacciono i mostri.

    Sale sul ring.
    Non una mossa fuori posto,
    non un mezzo sorriso.
    Non è al massimo della condizione fisica, ma ha ottenuto
    questa title shot e vuole riprendersi ciò che gli è stato ingiustamente
    sottratto tre mesi fa.

    CHAOS THEORY

    Mentre la musica dello sfidante va scemando,
    rimbomba nell'arena quella del campione in carica.
    Cain Crow, il traditore.



    Oggi per lui una prova che ha del difficilissimo.
    Dovrà schienare pulito Zal Vendrell, cosa che quasi nessuno di Genesi
    può vantare.
    E' vero che Crow lo ha battuto, ma lo ha fatto incassando la sua valigetta
    su uno Zal praticamente indifeso e inerme.
    Vendrell lo aspetta sul ring,
    come detto la sua condizione fisica non è al top, specie
    dopo il suo ultimo atto con Ryan Moore,
    ma la sua voglia di ammazzare Crow ha prevalso anche su i suoi
    acciacchi fisici.
    Gli ha rubato la cintura... è assetato di vendetta.
    Crow sale sul ring. E' concentrato come mai prima d'ora.
    Questo è il suo secondo banco di prova da campione, molto più difficile
    del primo. Se vincerà oggi, dimostrerà di meritarsi davvero la cintura
    che porta alla vita.

    L'arbitro svolge i suoi ultimi controlli di rito,
    più parsimoniosi del solito, dato il nuovo regolamento voluto da Merethe.
    Si fa poi passare la cintura dal campione e la mostra ben alta al cielo,
    perché questo Main Event è valevole proprio per la cintura più
    importante di Genesi.

    GczP1UZ

    DIN DIN DIN!

    Capitolo I - La Guerra

    "Di queste case
    Non è rimasto
    Che qualche
    Brandello di muro

    Di tanti
    Che mi corrispondevano
    Non è rimasto
    Neppure tanto

    Ma nel cuore
    Nessuna croce manca
    È il mio cuore
    Il paese più straziato"



    Si inizia ufficialmente!
    Prima di tutto però c'è la stretta di mano.
    L'arbitro lo ricorda ai due lottatori, prima
    che inizino a picchiarsi.
    E' un po' strano vedere Vendrell dare la mano ad un suo avversario,
    ma deve farlo o riceverà una sconfitta a tavolino
    senza nemmeno combattere.
    In realtà, non è tanto vincere o perdere,
    a lui quello in questo momento interessa relativamente, anche se in palio
    c'è il suo titolo mondiale. Quello che vuole fare questa sera,
    ed è quello che sta facendo trasparire dal suo sguardo, è picchiare,
    massacrare Cain Crow.
    C'è quindi la stretta di mano degli sfidanti.

    Non c'è alcuna fase di studio tra i due lottatori.
    Zal parte in quarta addosso all'avversario, iniziando a colpirlo
    a ripetizione con dei pugni chiusi, portandolo all'angolo.
    Non si possono usare oggetti contundenti o effettuare
    schienamenti sporchi, ma nessuno vieta di utilizzare violenza illimitata a Zal.
    Merethe ha provato con le sue regole a portare Genesi ad un wrestling più pulito,
    stile Purity, ma dove aleggia lo Spirito della Valle, puoi solo frenare la violenza,
    non eliminarla.
    I colpi di Vendrell arrivano pesanti come macigni.

    a5AymgY

    Lariat!
    Lo decapita.

    Nonostante le difficoltà fisiche,
    Zal ha già messo al tappeto il campione mondiale in carica.
    Dopo la serie di colpi in successione iniziali, lo ha trascinato verso di se
    e lo ha colpito con un braccio teso letale.

    Cain, che probabilmente si aspettava un inizio così veloce dell'avversario,
    cerca di rotolare sotto la terza corda per uscire dal campo di battaglia e guadagnare
    qualche secondo di respiro.
    Ma Vendrell, che è una furia, lo blocca per il costume, portandolo verso il centro del ring.
    Cain questo non se lo immaginava, e cerca in qualche modo di reagire subito,
    ma la violenza distruttrice dello sfidante non si placa, tanto continuare
    a colpirlo a ripetizione con dei colpi a mano chiusa al limite del regolamento.
    L'arbitro lo richiama a gran voce.
    Vendrell si volta, fulminandolo con lo sguardo,
    ma si blocca appena in tempo, ricordando il nuovo regolamento.

    Crow approfitta della piccola distrazione di Zal,
    e con un balzo guadagna la posizione eretta, provando a colpirlo
    con un calcio in salto... bloccato al volo!

    2ajB9vH

    E VENDRELL LO SCHIANTA AL SUOLO!
    Gli ha detto "non credo proprio" e lo ha sfondato.

    La distruzione è iniziata.
    L'opera di annientamento di Cain Crow è solo cominciata.
    Lo sfidante si erge in piedi, in tutta la sua grandezza,
    poggiando un piede sul petto dell'altro e schiacciandolo
    con forza al suolo.
    Lo ha promesso.
    Oggi farà sua la sua anima, rappresentata dalla cintura di campione mondiale,
    quella che gli ha sottratto da vigliacco.

    Il grido di Crow squarcia in due l'arena, mentre
    Vendrell gli passa sopra con tutto il suo peso, schiacciandolo letteralmente.

    "Urla, figlio nostro. Urla i tuoi peccati."

    Allarga entrambe le braccia, sollevando lo sguardo verso al cielo
    e muovendo la testa in maniera compulsiva.
    Il suo ghigno malefico è sempre stampato in faccia,
    si guarda intorno, poggiando finalmente i piedi sul mat e non più
    sul corpo dell'avversario.

    Si china su di lui, afferrandolo per i capelli e portandolo di nuovo
    in posizione eretta, andando a caricarlo sopra le spalle.

    21saWHV

    Muscle Disaster eseguita!
    Una delle sue manovre classiche e più ricorrenti.
    Il campione è esanime al suolo e il match è iniziato da meno di cinque minuti.
    La potenza di Zal è infinita.
    Nonostante tutto quello che ha subito nelle scorse settimane per mano di Ryan,
    nonostante i violentissimi match che disputato negli ultimi mesi,
    riesce ad umiliare il campione mondiale.

    Non lo vuole schienare anche se potrebbe arrivati a questo punto.
    Non lo fa perché il suo obbiettivo è la distruzione totale dell'umano.

    La guerra porta alla distruzione,
    e questa è una guerra al massacro per il povero Cain Crow.
    La Germania contro la Francia.
    I tedeschi ci misero meno di 6 mesi a far firmare l'armistizio
    al governo francese. La Wehrmacht era inarrestabile.

    Zal riporta in piedi l'avversario, ormai quasi privo di energie.
    Lo colpisce con uno schiaffo, facendolo finire in ginocchio a terra.
    Il campione deve reagire... deve avere un moto d'orgoglio,
    perché lui dovrebbe essere il migliore, ma sta venendo umiliato
    dal suo sfidante.
    Ma non riesce a mettere insieme nulla, perché
    la furia di Vendrell non conosce esitazioni.
    Sta tirando dritto, abbattendo tutti gli ostacoli che si trova davanti.

    Ed ora gli appoggia una mano sul cranio, stringendolo con forza.



    Mind Blowing!
    Lo stringe con forza, facendolo finire al suolo.
    Crow non ha la forza per reagire e potrebbe già venire sottomesso.

    L'arbitro gli domanda a gran voce se vuole arrendersi,
    ma il traditore con un guizzo, comincia a colpire con dei calci
    alla gamba sinistra il mostro, che al terzo colpo
    è costretto a mollare la presa e a lasciare andare l'avversario.

    C'è la reazione del campione che inizia a colpire a ripetizione Zal,
    che però con uno spintone lo manda a terra, per poi colpirlo subito
    dopo con un Big Boot che lo spedisce all'angolo.

    Almeno abbiamo avuto la risposta del campione mondiale,
    che non si è lasciato mettere sotto con tanta facilità,
    anche se Vendrell sta letteralmente dominando la contesa in questo momento.
    Il match però è ben lontano dall'essere concluso.

    Zal si prepara all'ennesima offensiva,
    prendendo qualche metro di distanza dall'avversario, che è stordito nei pressi
    dell'angolo del ring.

    Prende ancora due passi di rincorsa e parte come un treno merci
    in direzione dell'altro con una Spear...

    3c31d9c9c7068bea267bf10f84d51c98.340x251x97

    MA CROW SI SPOSTA ALL'ULTIMO!

    Zal finisce con l'impattare di testa il paletto d'acciaio che sostiene
    il turnbuckle, ferendosi all'istante e crollando al suolo quasi privo di sensi.
    Un colpo tremendo quello dell'Alter Ego che è arrivato a piena velocità
    contro l'avversario, che lo ha scansato proprio all'ultimo e dunque
    non gli ha dato nemmeno il tempo di pararsi dall'impatto.
    Il colpo lo ha sentito anche un mostro come lui.
    Ricordiamo infatti che non è al massimo della condizione fisica,
    e nonostante abbia dominato in lungo e in largo fino ad adesso,
    una botta del genere stroncherebbe chiunque, pure lui.

    Prima dell'armistizio c'è sempre Dunkerque.
    La grande distrazione dei tedeschi.

    Capitolo II - Il Sangue

    "Mi pare, a volte, che il mio sangue fiotti
    come una fontana dai ritmici singhiozzi.
    Lo sento colare con un lungo murmure,
    ma mi tasto invano in cerca d’una ferita.
    Fluisce attraverso la città come per un campo recintato
    e trasforma i selciati in isolotti,
    cava la sete a ogni creatura,
    tinge la natura in rosso.

    Spesso al vino capzioso ho chiesto di addormire
    per un giorno il terrore che m’assilla;
    ma il vino rende l’occhio più acuto e l’orecchio più fino.

    Ho cercato nell’amore il sonno dell’oblio;
    ma l’amore, per me, non è che un materasso d’aghi
    fatto per procurare da bere a crudeli puttane."


    WWE-Wrestlemania-34-Brock-Lesnar-Roman-Reigns-elbow-blood-gif

    Il sangue comincia lentamente a bagnare il mat del ring,
    ed è incredibile come Zal, in tutto questo, sia ancora cosciente.
    Sta annaspando nel suo stesso sangue, mentre
    Crow, ancora stordito, sta riprendendo fiato.

    L'arbitro si china su Zal, chiedendogli se se la sente di continuare...
    ovviamente la risposta del mostro è affermativa e arriva scostando
    il direttore di gara dalla sua traiettoria visiva.
    I suoi occhi puntano dritti sul campione mondiale,
    che se ne sta seduto poco più in là.

    ox6AWfN

    E non appena l'arbitro gli fa cenno che si può proseguire
    regolarmente, si getta addosso al corpo inerme dello sfidante
    tempestandolo di "cento" pugni.
    Lo colpisce a ripetizione alla testa, aprendogli sempre di più la ferita
    che si è appena venuta a creare.
    Una scarica di adrenalina pervade il corpo di Crow,
    che finalmente si sente il predatore e non più la preda.

    Osserva le sue mani sporche del sangue della vittima,
    e continua ad infierire senza pietà nel limite del regolamento.
    Vendrell in questo momento non può niente.
    E' stordito, probabilmente non si rende conto nemmeno in che luogo
    si trova. E' come un toro lanciato all'interno dell'arena, prima di una
    Corrida. Cerca in qualche modo di scrollarsi di dosso l'altro,
    senza successo.

    Vendrell riesce a liberarsi dell'altro, rotolando alle corde e spingendolo via,
    ma Crow gli è già addosso e riprende la sua offensiva con nuovi
    colpi alla testa.
    E' quello il punto debole dell'Alter Ego, che non riesce più
    a reggersi in piedi.
    L'arbitro questa volta però, blocca Crow, perché Vendrell sta praticamente
    toccando le corde e non può essere colpito.

    "Non sei più un mostro, Vendrell...
    ti sto facendo diventare la mia puttana."


    Gli dice, muovendo due passi indietro.
    Zal, con l'aiuto delle corde, torna in piedi ma è ancora intontito e barcolla,
    a fatica riesce a rimanere in posizione eretta.
    Crow può proseguire la sua offensiva.

    Jumping%2BRoundhouse%2BKick

    Jumping Roundhouse Kick del campione!
    Colpo preciso, arrivato nuovamente nel punto debole dell'avversario.
    Vendrell crolla in ginocchio davanti al campione,
    ma non a terra.
    Ha ancora la forza di restare in posizione di guardia,
    neanche un secondo calcio lo stende.
    E' indistruttibile.

    Crow non può credere ai propri occhi.
    In questo momento sta capendo perché nessuno sia mai riuscito realmente
    a batterlo. Ryan Moore lo ha fatto, ma lo ha schienato nell'Eliminatin Chamber
    dopo le finisher combinate di quasi tutti i partecipanti.
    E lo ha rifatto, ma fuggendo da una gabbia.
    Nessuno in uno contro uno è mai riuscito ad avere davvero la meglio su di lui.
    E' stato costruito per distruggere chiunque si trovi sul suo cammino,
    e neanche una profonda ferita in fronte con probabile trauma cranico sta riuscendo
    a sconfiggerlo.

    Crow si porta alle spalle dello sfidante, bloccandolo per il collo,
    lo riporta praticamente in piedi e...

    bPegzTL

    Ed esegue la sua Doom Dice!
    Riuscendo finalmente a metterlo spalle al tappeto.
    Tentativo di Pinfall velocissimo.


    Uno...


    Du-no!



    Nemmeno conteggio di due, incredibile.
    Ha praticamente alzato la spalla subito,
    quasi con un riflesso istintivo.
    Crow deve approfittare del momento di enorme difficoltà
    dell'avversario ed è proprio quello che fa, perché non si rialza
    nemmeno, salta di nuovo sopra l'altro e inizia a tempestarlo di pugni chiusi,
    sempre diretti verso il medesimo bersaglio... la testa.

    La ferita si sta facendo via via più profonda e la quantità di sangue
    che sta perdendo in questo momento il mostro, è notevole.

    Ancora una serie di colpi ben assestati di Crow,
    che sta già sta sentendo l'odore della vittoria.
    Può essere davvero il suo momento per affermarmi una volta per tutte
    come vero campione mondiale di Genesi.
    Abbranca per il capo l'altro, portandolo in posizione eretta dopo averlo colpito
    più volte per mantenerlo stordito.
    Cerca di sollevarlo, non senza qualche difficoltà.

    Q3aGo

    E lo schianta al suolo con una Braibuster!
    Esecuzione magistrale da parte del campione mondiale.
    Ancora una volta si getta sopra il corpo esanime dello sfidante,
    e prova lo schienamento.


    Uno...


    Due...


    no!



    Questa volta ci va più vicino, ma evidentemente non è bastato.
    Zal è ancora in grado di proseguire,
    ma per quanto tempo ancora?
    Il sangue scorre lungo tutto il suo corpo e sta macchiando
    l'intero mat sotto di lui.
    Le sue energie si stanno lentamente spegnendo,
    i suoi occhi sempre più spiritati con loro.

    Ha iniziato questo incontro non al meglio,
    era in netto vantaggio,
    poi quell'errore banale.
    Non ci sono comunque scuse, ha voluto strafare. Voleva fare del male
    al proprio avversario e invece si è danneggiato da solo.

    wzqiEBn

    Spinning Kick letale di Crow,
    che sta continuando a lavorare con le sua arma migliore,
    ossia i calci e sempre tutti puntati verso il volto o la nuca dell'altro.
    Non gli sta dando nemmeno il tempo di rialzarsi,
    si sta spianando la strada per colpirlo con la sua mossa migliore
    e concludere l'incontro.

    A dir la verità ha provato diversi pinfall,
    tutti falliti.
    E' chiaro che in lui, al contrario che in Zal, non c'è la voglia
    di far del male all'altro. A lui interessa solamente vincere, in maniera pulita, ovviamente.
    E sta facendo di tutto per farlo.
    Dopo i primi cinque minuti di incontro sembrava già spacciato,
    ma la sua tenacia e la sua perseveranza glielo hanno fatto ribaltare.

    Dopo il calcione, Vendrell finisce a peso morto nei pressi delle corde.
    E' spaesato.
    Sta rivivendo il dejà-vu di Apocalypse Rising, quando perse il titolo
    appena conquistato perché non si reggeva in piedi.
    E' proprio in quello stato... non riesce a reagire.

    Se ne sta lì, a penzoloni tra la seconda e la prima corda,
    con lo sguardo perso nel vuoto,
    impossibilitato nel reagire, sia per la forza del rivale, sia
    per la sua condizione fisica.
    Anche le voci che ha in testa stanno lentamente scomparendo,
    lasciando spazio alla mera desolazione.
    La natura intorno a se è ormai tinta di rosso,
    e il leone alle sue spalle l'ha fiutato.

    KickToOpponentHeadOnRope

    E viene spento con uno Stomp in piena nuca
    sopra la prima corda.

    Lo colpisce con disprezzo.
    Lo colpisce perché lui è il vero campione a dispetto di quello che dicono tutti.
    Sono passati ormai due mesi e ancora non viene riconosciuto da molti tra i tifosi,
    tra gli addetti ai lavori e probabilmente anche da una parte di se stesso.

    Vorrebbe urlargli addosso tutta la sua rabbia,
    ma preferisce farlo a suon di colpi.
    Non è mai stato un tipo di troppe parole a dir la verità.

    Si china sul corpo esanime e martoriato di Vendrell,
    mostrando il viso tumefatto e ricoperto di sangue del mostro
    a favore di camera.
    Oltre alla cintura, è quello il suo trofeo.
    Il suo trofeo è quello di sconfiggere colui che viene ritenuto da tutti il più forte di Genesi,
    perché quello è il posto che spetta a lui, il campione mondiale.
    E lo rialza, andando a provare un altro caricamento.

    auVeBiX

    Piledriver di Crow!
    E questa volta può essere davvero finita qua.
    Una caduta in verticale di nuca, dopo tutto quella che ha subito
    in questi ultimi minuti è letale per chiunque.

    Ed infatti Crow lo va a coprire, per l'ennesima e forse ultima volta.
    Schienamento.


    Uno...


    Due...


    Tr-NOOOOO!!!



    Zal esce dal pinfall all'ultimo istante.
    Non è bastata nemmeno questa manovra.
    Tuttavia è ormai questione di istanti.
    L'arbitro addirittura vorrebbe chiamare la campanella già adesso,
    probabilmente se fosse stato qualunque altro wrestler lo avrebbe fatto.
    Ma Vendrell non è un comune umano.
    Ha subito ben di peggio, ma mai aveva combattuto
    già dall'inizio del match praticamente al 50% delle sue possibilità
    fisiche.

    A Crow però non interessa nulla.
    Ed ha già mossa due passi indietro per prepararsi alla sua manovra migliore,
    quella che gli è valsa tanti successi.
    Quella con cui ha tradito Ryan Moore.
    Quella grazie a cui ha staccato la valigetta.
    Quella che gli ha permesso di battere anche Turner.

    Zal si sta portando in posizione eretta.
    E' la prima volta che Crow gli lascia così tanto tempo tra un'offensiva
    e l'altra... ma è necessario questa volta, deve prendere spazio per potere
    connettere in maniera efficace con la propria finisher.
    Ed infatti parte...

    CHAOS ARROOOOOOW...
    NOOOOO!!!

    Capitolo III - L'Ira

    "Cantami, o Diva, del pelide Achille
    l'ira funesta che infiniti addusse
    lutti agli Achei, molte anzi tempo all'Orco
    generose travolse alme d'eroi,
    e di cani e d'augelli orrido pasto
    lor salme abbandonò (così di Giove
    l'alto consiglio s'adempìa), da quando
    primamente disgiunse aspra contesa
    il re de' prodi Atride e il divo Achille"


    SlowGrimyGalapagosmockingbird-max-1mb

    CHOKESLAM DI ZAL!
    C'è stata la reazione del mostro, fulminea.

    Tuttavia crolla in ginocchio a terra immediatamente dopo la reazione.
    Appoggia entrambe le mani sul mat, con il sangue che gli scivola
    lentamente sul naso e poi sgocciola a terra.
    E' esausto.
    La ferita si è fatta via via più profonda,
    le energie si stanno via via esaurendo.
    Anche i mostri sono umani.
    Vendrell cerca di rialzarsi, ma le gambe gli cedono
    una seconda volta e crolla di nuovo a terra, di fianco al corpo
    del campione mondiale che nel frattempo sta cercando di riprendersi.

    E sì, perché anche Cain ha preso una bella botta.
    Zal lo ha portato molto in alto in quella Chokeslam.
    Lo ha schiantato con tutta la rabbia accumulata che aveva
    in corpo.

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    Un urlo che squarcia l'arena.
    Il sangue che fiotta a fiumi.
    Zal Vendrell si erge dalle sue ceneri e si rialza in piedi.

    "Uccidilo"

    "Uccidilo"

    "Uccidilo"

    "Uccidilo"

    [color=red]"UCCIDI IL CODARDO."


    Crow rotola sull'apron ring.
    Cerca di riprendere fiato, cercando di riordinare le idee per una nuova offensiva.
    Il mostro però si è risvegliato e lo raggiunge.
    Sembra avere ritrovato le sue energie, celate
    dentro la sua ira.
    Si erge in piedi Zal.
    Il demone afferra il campione, lo immola al cielo.
    La sua anima sarà sacrificato per il suo godimento.

    apron%2Bdvd

    Death Valley Driver sull'Apron!
    La stessa che usò contro Ryan Moore ad Apocalypse Rising.
    La mossa che ha preso in prestito dalla storia della Death Valley...
    Perché Zal Vendrell ne è diventato ormai parte.

    Crow crolla esanime fuori dal ring.
    La furia dello sfidante non si placa.

    Come Achille alla morte di Patroclo.
    La sua ira funesta si sta scatenando,
    da mostro a personaggio epico.
    Ormai spacciato è riuscito a trovare la forza di reagire e
    a contrattaccare il campione mondiale.

    Crow però aggrappandosi al costume di Vendrell, tenta
    di tornare in piedi.
    Zal lo schernisce, allontanandolo prima con il palmo della mano,
    facendolo tornare faccia a terra...
    dopodiché lo abbranca per il collo e lo innalza al cielo,
    digrignando i denti.

    "Sei nostro."

    Crow si divincola, muovendo velocemente le gambe
    e tentando di liberarsi dalla presa del nemico,
    senza successo.
    Vendrell lo tiene ben saldo con entrambe le mani, sporcandolo
    con il suo stesso sangue.

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    E lo schianta di schiena con una Chokebomb sull'Apron!
    Un colpo micidiale che tramortisce Cain,
    che rotola ai piedi dell'Alter Ego.

    Zal tuttavia, dopo l'impeto di rabbia, si accascia al suolo, tossendo
    e scuotendo il capo.
    L'enorme quantità di sangue persa, gli sta offuscando la vista
    e le energie lentamente stanno abbandonando il suo corpo.
    Deve chiudere ora l'incontro o non reggerà ancora per molto.
    E' umano anche lui.

    L'arbitro non comincia il doppio conteggio,
    perché Crow viene rispedito sul ring.
    Il voler fargli male, lascia lo spazio ora al voler concludere il match.
    Si aggrappa alla terza corda, rotolando sotto di essa per ritornare
    all'interno del quadrato.
    Sta faticando persino a muoversi.
    Il match sta andando avanti già da molti minuti dopo l'infortunio.

    Arrendersi non è contemplato.

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    Machine Gun Kicks di Crow.
    Una mitraglia di colpi, mentre Zal ancora doveva guadagnare
    la posizione eretta dopo essere rientrato sul ring.

    Non so con quali forze il campione si sia già ripreso
    da quell'impatto sull'apron,
    forse per inerzia.
    La sua determinazione a voler mantenere il titolo mondiale e confermarsi il campione
    è superiore ai suoi limiti fisici.
    Un po' lo stesso discorso che si può fare con Zal,
    ma lì il titolo rappresenta solo un accessorio.

    I colpi di Cain, sono colpi della disperazione.
    Sa che se Vendrell non crolla per lui sarà la fine.
    Ma non vuole accettare il proprio destino,
    anche se inferiore all'avversario c'è sempre un modo per vincere.
    Ogni uomo, ogni mostro, ogno Dio ha un suo punto debole.

    Zal sembra non subire i colpi che gli sta infliggendo il Caino,
    e si eleva in piedi, caricandoselo sulle spalle.
    Lo fa con difficoltà.

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    RUNNING POWERSLAM!
    Che schianto!

    E ora deve solo concludere, magari provare un pinfall
    o una sua finisher.
    E' quello che probabilmente vorrebbe fare,
    ma le gambe gli cedono e crolla.
    Cade in ginocchio e poi in posizione supina al tappeto.
    E' una maschera di sangue.

    L'ira sta lasciando lo spazio alla sconfitta.
    Allarga le braccia, esanime.
    Il suo respiro si fa via via più affannato,
    i muscoli non rispondono più ai comandi imposti dalla sua mente
    e la vista lo sta abbandonando.

    Il pubblico è con il fiato sospeso,
    perché Cain si trova nella medesima situazione.
    E' sdraiato al suolo, dolorante, ma con ancora qualche
    cartuccia da sparare, forse.
    Probabilmente non ne ha nemmeno bisogno, perché l'arbitro
    sembra essere intenzionato a chiamare il KO.
    A Vendrell serve un medico e serve in questo momento.
    Sono mesi che si spinge oltre a ciò che il suo fisico gli impone,
    ora non ce la può più fare.

    Ma con un altro atto eroico il mostro si aggrappa ai pantaloni
    dell'arbitro, forse pensando di stare interagendo con Cain
    e facendo leva su di lui ritorna in piedi.
    Dalla parte opposta, il campione fa lo stesso, aiutandosi
    con il turnbuckle.

    I due si voltano nel medesimo istante,
    incrociando lo sguardo forse per l'ultima volta.
    Crow parte in corsa, anticipando qualsiasi tipo di offensiva nemica.
    O la va o la spacca.

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    RUNNING KNEEEEEEEEEEE!!!
    ANCORA UN COLPO ALLA NUCA!
    Ancora usando le gambe.

    Crow cade a peso morto sul corpo dello sfidante,
    c'è il tentativo di pinfall.


    UNO...


    DUE...


    TREEEEEEEEEE!!!
    NOOOOOOOOO!!!



    HA SOLLEVATO LA SPALLA!
    Ma come è possibile?
    Non può essere vero.

    Crow si accascia di fianco al mostro con gli occhi pietrificati.
    Zal era praticamente morto...
    ma è risorto.

    Un guizzo gli ha permesso di sollevare leggermente la spalla sinistra
    e di annullare lo schienamento.
    Il match prosegue... ma per quanto resisterà ancora?
    Crow non riesce a pronunciare nessuna parola.
    Non riesce nemmeno a interagire con se stesso,
    figurarsi con Vendrell.

    Lo afferra per la nuca, cercando di portarlo in piedi.
    Ormai anche lui sta raggiungendo il suo limite.
    Non tanto a livello fisico, quanto a livello mentale.
    Lottare contro Zal per confermarsi campione mondiale
    deve esser stato stressante, sia nelle settimane antecedenti all'incontro,
    sia e ancor di più durante il match stesso.

    Pugno di Crow.
    Zal rimbalza alle corde.
    Pugno di Crow di controbalzo.
    Vendrell finisce nuovamente contro le corde,
    ma risponde tirando una poderosa testata all'altro,
    che crolla in ginocchio ai suoi piedi.

    Lo solleva...
    Quella è la posizione per la 1 Man 1 Icepick...
    dai, non può eseguirla, non ha la forza per farlo.
    Il Running Knee gli ha tagliato le gambe...

    Capitolo IV - L'Anima

    Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune,
    è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale,
    che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della volontà,
    della stessa coscienza morale.


    Ma la vista gli si appanna.
    I muscoli cedono.
    E Crow si libera dalla presa, scivolando alle spalle del nemico.

    Zal con orgoglio lo riesce a colpire con una gomitata all'indietro,
    facendolo finire contro il paletto.
    Ma poi... ma poi se ne resta immobile.

    "Il tuo titolo"

    "La tua anima"

    "La tua essenza"

    "Tutto ciò che rappresenti"

    "Appartenete a noi."


    E prova a reagire.
    E prova a lottare con se stesso, cercando
    di colpire il campione.

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    Ma esattamente come in quel di Apocalypse Rising,
    Zal non si regge in piedi.
    Zal non ce la fa più.
    Zal è sconfitto.

    Ma non si vuole fare schienare
    e facendo leva con il ginocchio cerca di rimanere
    ancora in piedi.

    "Non mi prenderai l'anima. Non oggi."

    E Crow, muovendo due passi indietro si apre la strada per la sua
    manovra migliore.

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    CHAOS ARROW A SEGNO!
    C'è lo schienamento rapido di Crow.


    UNO...


    DUE...


    TREEEEE!!!



    QUESTA VOLTA C'E' IL TRE!

    DIN DIN DIN

    Cain Crow sconfigge Zal Vendrell via Pinfall


    Ce l'ha fatta, ha vinto!
    E' rimasto campione mondiale dopo un match estenuante contro Zal Vendrell.
    Il mostro è stato finalmente sconfitto.
    Il mostro è caduto per mano umana.
    Ryan Moore lo aveva schienato nell'Elimination Chamber,
    Ryan Moore era riuscito a fuggire dalla gabbia prima di lui.
    Il Duca non lo aveva mai vinto, anche se ci andò molto vicino.
    Ma oggi Cain Crow lo ha schienato pulito in uno contro uno al centro del ring
    per confermarsi il campione mondiale di Genesi.

    Certo, Zal non era al top della condizione fisica già dall'inizio
    del match.
    Aveva i postumi della guerra con Moore che lo affliggevano.
    Si è praticamente aperto il cranio dopo cinque minuti dall'inizio del match,
    ma per battere uno così devi far affidamento ad ogni suo punto debole.

    Il mat è divenuto un lago di sangue.
    Il corpo di Crow è sporco del sangue di Zal.
    Ma tra le sue mani brandisce il titolo mondiale e lo alza con fierezza al cielo.
    Ha vinto, ce l'ha fatta!
    Il regno di Cain Crow continua.



    Edited by Fabricius~ - 25/3/2021, 22:24
     
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