A day in the Backstage

Studi di registrazione di Hope.
La regia è pronta a puntare la classica “camera degli specchi”, là dove tutti i wrestler del settore di sviluppo possono testare le capacità di promo, parlando liberamente come se fossero on screen, per poi rivedersi qualche momento dopo.

Nella piccola regia c’è solo Luke, l’ultimo arrivato in cabina e che quindi deve fare i lavori di manovalanza estrema. Dan, il suo supervisore, è in ferie da….da?
Non si ricorda da quanto. Ma sa che se le merita.

“Ok, puoi uscire.”

BEEEEEEP

Il suono della campana prelude all’ apertura della porta della camera degli specchi.
Da lì esce il protagonista dello show di stasera!

“Bene, questo era l’ultimo.
Come ti sembra?”

La presenza davanti a sé alza i pollici, direi che è soddisfatto.

“Bene, finalmente lo possiamo montare.
Per stasera sarà pronto.”

“Oh bene, non vedo l’or…”

L’atleta si blocca.
Ha visto qualcuno che non credeva fosse possibile vedere qui.
Luke lo guarda, poi si gira.

“Oh, Signor M…”

La nuova entrata nella camera alza la mano verso Luke per segnalargli di non parlare.
Il ragazzo annuisce e torna al suo lavoro di montaggio…ma l’atleta e la nuova presenza si squadrano per un lungo momento. Sono due tipi strani, più di quanto pensiate.
Genio e sregolatezza.

“Sapevo saresti arrivato!”

Sorrisone del nuovo ingresso.
L’ atleta sorride a modo suo, sa che però di fronte a sé ha il responsabile di questa zona.
Non si vede mai on screen, ma nel backstage è uno dei grandi nomi che ha aiutato a tirar su Hope.

Il supervisore prende la lista delle presenze ai promo nell’ultimo mese.
La scorre con calma, e vede il nome dell’atleta di fronte a sé molte volte.

“D’altronde, vieni così spesso che potrei quasi intitolarti la camera.
Direi che è ora di cambiare il nome alla zona, quello Spencer non si fa più vedere da molto.”

Il tizio sta per parlare ma viene anticipato dal supervisore.

“Ma questo è merito della mia brillante genialità!
Tu sei merito di questo! Crawley è merito di questo! Simon B, Klub, tutti qui dentro sono merito di questo!
Tutto prima di me era vecchio, antiquato, obsoleto!

I MADE THIS NEWAH!”

Ok, si lascia andare ogni tanto.
E’ un ex lottatore, ogni tanto rimane nella parte.
L’atleta di fronte a sé prova a dire qualcosa, ma ancora viene stoppato.

“Ma non ti preoccupare, mio fedele amico.
Mi casa es tu casa, come per tutti i ragazzi di Hope.
Noi non siamo strani, siamo semplicemente dei geni incompresi!
Persino a me, hanno detto che ero grasso, poi che ero insicuro, poi che ero solo la spalla di mio fratello!

Ma dopo…dopo l’incidente, qualcosa è cambiato in meh.
I HAD A PREMONITIONAH!
Una visione.
E mi son visto qui…ed effettivamente, eccomi qui.
Ad illuminarvi con la mia perspicacia.
Con la mia lungimiranza, Hope sarà eterna!

E ora vai, amico mio.
Per oggi il tuo lavoro è finito.
Puoi tornare quando vuoi però.”

L’atleta fa spallucce, non ha detto niente!
ma ora sta per…


Finchè un telefono squilla.
Quello del supervisore.
Una dolce musica di pianoforte irrompe nell’aria e il supervisore guarda il telefono e si illumina.

“Ah, Rebecca! Love of My Life!”

“Mi scusi supervisore, questo promo dei BBB va mandato in onda giovedì?”

Il supervisore appoggia la mano sul telefono un istante.
Guarda il televisore.

“Certo che no, mio amico mulo.
Questo promo va cancellato!”

E il supervisore se ne va, tornando a parlare al telefono.
Luke e l’atleta si guardano sorpresi…ma lo sapete che Hope è strana.

“Amico mio, quello è DAVVERO strano.
E io di cose strane me intendo davvero.”

“Più strano di Hoffmann?”

“MOLTO.

Voglio dire...hai visto come si veste?”






In effetti...



Ci vediamo stasera.