GWF Friday Night Tap Out! #534

28/12/18 - Rushmore Plaza Civic Center - (Rapid City, Dakota del Sud)

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    Siamo al momento caldo della puntata... Il Contract signing.


    *BOMBOMBOMBOMBOM*

    Pyros impazzano per tutta l'arena mentre il ring è gia adibito come si deve, ci sono 4 piccoli altari con un microfono davanti, manco fossimo a forum.

    La Musica die founders risuona per l'arena e scopriamo presto che l'oratore del tutto è niente popo di meno che.. Paul Phoenix.
    Insieme a lui, Morbid.

    La Fenice si f largo fra le scintille e con un sorriso falso stampato in faccia percorre lentamente tutta la passerella, tira un occhiata a qualche fans ed in men che non si dica è gia in prossimità dei gradoni, perde qualche secondo sistemandosi la giacca e la cintura di coppia e poi con uno scatto felino li sale tutti e tre!
    Dopo essere passato in maniera agile sotto la terza corda si va a posizionare nella sua postazione, come se fosse il giudice, chiaramemte i gradino piu' elavata delle altre.
    Muove il microfono e si avvicina

    PP:"Benvenuti a tutti, oggi stiamo per scrivere la storia della GWF ancora una volta.
    C'è chi diceva che i Foudners non sarebbero potuti nascere
    C'è chi diceva che dopo il 2012 una stable come la nsotra non avrebbe mai potuto rinascere..
    C'è chi ci dava per "finiti" per "vecchi"
    Invece eccoci qui, pronti ad ESCLUDERVI per l'ennessima volta, per far capire a tutti che UN'ALTRA DIMENSIONE NON E' POSSIBILE, non lo era prima nel 2012 non lo era ora negli ultimi giorni di un 2018 che ci ha visti assoluti protagonisti... TUTTI nessuno escluso.
    Mi piace moltissimo ricordare a tutti quanti come i founders hanno escluso con la forza tutti i pivelli newcomers, come gli hanno rotto braccia.. e sfondato cinture in testa..
    Un giorno raccontero' a mio nipote di quando ho sputato in faccia ad Harbor mentre era legato con le manette al sostegno del ring, e lo faro' senza alcuna vergogna.. PERCHE' SPUTARE IN FACCIA AL CANCRO NON E' MAI SBAGLIATO!
    "

    ..

    PP:"E vi assicuro che io ho abbastanza saliva per coprire di bava quei pochi cancri che sono rimasti qui dentro.."

    La Fenice ora sorride, in maniera ebata e felice.

    PP:" MA NON STASERA!
    NO!
    PERCHE' FINALMENTE DOPO 8 ANNI QUESTA SERA SUL RING NON CI SARA' NESSUN CANCRO
    NESSUNA MALATTIA
    NESSUN INDIVIDUO CORROTTO E PROVATO!
    QUESTA SERA E' UNA COSA INTERNOS, FRA DI NOI!
    FRA LA GENTE CHE CONTA E CHE PUO' SPARTIRSI CINTURE COMBATTENDO IN MODO LEALE.. E FRATERNO!
    "

    piccola pausa


    PP:"Quindi, per cortesia date il benvenuto a colui che piu' di tutti ultimamente sta tenendo alto il nome che porta...
    Date il benvenuto a.. MICHAEL ARMO!!
    "


    .



    .




    He's not Michael Armo.





    I'VE GOT ANOTHER CONFESSION TO MAKE
    I'M YOUR FOOL



    alberto

    E' Thomas Ross!
    Ormai ex GWF Champion, a causa della sconfitta di Last Ride.
    Il nativo di Atlanta non è più sorridente come siamo abituati a vederlo, ma già dalla scorsa settimana si poteva notare come fosse serio e concentrato sin da subito.
    E anche questa sera è così.

    Testa bassa e camminata veloce verso il ring. Dà un'occhiata al cohtratto, stringe la mano prima a Paolone e poi a orbid e si posiziona a centro ring con un microfono.

    TR: "Caro Paolo, se a quest'ora avessi dato importanza a tutte le tue parole pronunciate dall'inizio della tua carriera, probabilmente in questo momento il campione mondiale sarebbe Tonino Vongola.
    Ma, per fortuna, ho imparato a conoscerti e so che sei semplicemente un abile manipolatore.
    Come ignori tu la realtà, penso non ci riuscirebbe nessun politico.
    Oscuri la triste realtà.
    Inventi un'altra fantasia.
    Questo sei.
    Sei stato.
    E sarai.

    E cerca di non fraintendermi.
    Non sto affatto dicendo che siano cattive abilità.
    In questa federazione, ognuno ha il suo punto di forza e, alla fine ciò che conta sono le vittorie.
    E sicuramente, tu sei uno di quelli a cui non gli si può dire nulla in termini di vittorie.
    Hai il tuo palmares che parla da solo."


    Ross guarda per qualche istante Paolone e i due annuiscono con la testa.

    TR: "Tuttavia, so che aspettavi prima l'ingresso di Michael Armo ma la tua fantasia è andata ben oltre e non potevo permettere che un impostore come Armo potesse entrare in scena in questo modo.
    Lo sappiamo bene, Paolo.
    E lo sai anche tu, Morbid.
    Armo è il più grande fallimento della nostra storia e dobbiamo affrontarlo, non ignorarlo.
    Non possiamo far finta, ormai, che i suoi comportamenti siano normali.
    E' INAMMISSIBILE QUALSIASI COSA ABBIA FATTO IN QUESTI ULTIMI MESI.
    HA COLPITO DUE FRATELLI ALLE SPALLE.
    ORMAI, NON HA PIU' POSSIBILITA' DI ESSERE PERDONATO.
    E, soprattutto, non deve finire l'anno con entrambi i titoli in palio.
    Il 24 Dicembre sarà il turno di Lin.
    Il 31 Dicembre, l'ultimo show dell'anno sarà compito mio di rovinargli questa sua annata.
    Gli dimostrerò cosa ha perso.
    Gli dimostrerò perchè è dalla parte sbagliata.


    Gli dimostrerò quanto è stupido.
    Perchè, alla fine, il problema di Armo è il su carattere.
    Armo è stupido.
    Si fa trascinare dalle parole altrui e non riesce mai a capire quale sia la miglior strada da seguire.
    La sua carriera è fatta solo di scelte sbagliate.
    Michael Armo è un debole, uno che in questo momento sta vivendo qualche attimo di gioia grazie a noi Founders che lo abbiamo trascinato in cima.
    Ma questo non lo ha capito.
    E ora, si sta facendo influenzare da Doom.

    Benissimo.
    Come lo abbiamo tirato in cima, gli dimostreremo come possiamo gettarlo giù dalla cima."

    Thomas Ross prende la penna e firma!
    Un terzo dell'opera è stata fatta.
    Ora mancano gli altri due membri.

    TR: "E ora..."


    ...

    Interrompe tutto.

    BORED TO TEARS

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    Il Double Champ entra nell'arena, ma al suo fianco il suo fidato amico Doom.
    Camminano senza problemi sulla passerella, spediti sul ring.
    Il pubblico fischia a più non posso, mentre i Founders continuano a fissare Michael Armo e l'uomo sconosciuto.

    Doom instaura già un certo legame con Morbid, si fissano, si scrutano, come se il tempo non fosse mai passato.

    Salgono sul ring.
    Si lancia sul tavolo, poggia su esso entrambe le cinture, facendo sentire il suono della caduta.

    Bam.
    Bam.

    "Sentite?
    Questo è il suono della responsabilità.
    Il suono del sacrificio.
    Quello della meritocrazia.

    Chi di voi è disposto a sopportarlo?
    Chi di voi potrebbe essere colui che è in grado di affrontare tutto e tutti?
    Credo che nessuno di voi sia pronto a questo.

    ...

    Io ho fatto tutto questo per i Founders.
    PER LA FAMIGLIA!

    Io ho fatto scelte solo ed esclusivamente per tutti voi, ho fatto cose che avrei dovuto fare da tempo.
    Ed ora mi ritrovo tutti voi contro.
    Sapete cosa c'è?

    Volete questi titoli?
    Affrontatemi."



    Afferra la penna.
    Poggia i palmi sul tavolo.

    "Firmo ad una condizione:
    Doom sarà al mio angolo.

    Se ci saranno interferenze lui potrà prendere parte al divertimento.
    Non posso mettere in palio i miei titoli senza sapere che alle mie spalle ci sarà qualcuno a proteggermi.

    Ormai non so più com'è la strategia dei Founders."


    Lascia un segno sul documento. Ma proprio mentre sta firmando, risuona "Great Wall" che annuncia il l'arrivo di Lin Li Yung. Il cinese, vestito come sempre accade ultimamente in maniera elegante, si avvia verso il ring. Ross, Armo e i Founders lo seguono con lo sguardo fino a quando il Red Dragon non entra sul quadrato. Scruta tutti con circospezione fino a fermarsi su Armo e Doom.

    Lin: "Ho pensato molte cose su di te Armo, ma non credevo che la codardia dell'attaccare alle spalle e l'infamia di farlo mandando un messaggio come un verme qualsiasi potesse annoverarsi tra le tue qualità. È vero che non si smette mai di conoscere i propri avversari."

    Si avvicina al tavolo con il contratto.

    Lin: "Il 24 Dicembre, per voi cristiani, è la vigilia di una delle più grandi feste della vostra religione. La nascita di colui che viene definito Cristo Salvatore."

    Afferra la penna.

    Lin: "Da quest'anno, invece, verrà ricordato come il giorno in cui il regno folle di Armo collassó su se stesso e dove ne uscì vincitore Il Red Dragon, The Horde, Lin Li Yung."

    Sorride. Ma ancora non firma il contratto.

    Lin: "Sorrido pensando alla bomba in mano che si sono trovati i cari Buddies, pensando di riuscire a gestirla. Ma la fine che avrà tutto questo sarà l'unico finale degno. L'unico finale possibile."

    E adesso pone la sua firma in calce. È sancito quindi: Armo sfiderà Lin e Ross il 24 e il 31 dicembre. Il cinese ora si avvicina ad Armo e a Doom.

    Lin: "Avere all'angolo Doom, Armo, è solo un preavviso di ciò che succederà."

    La tensione è alle stelle. Ross e Lin, come felini, si stanno avvicinando ad Armo, che dal canto suo, guardingo come una volpe, si guarda intorno. Doom, dietro di lui, si avvicina al suo fianco. I Buddies rimangono immobili, spettatori neutrali di tale spettacolo come nobili romani al Colosseo. Che vinca il leone o il gladiatore, poco importa. Armo prende la penna e aggiunge le sue firme mancanti. Lin e Ross si avvicinano sempre di più. Doom si mette come scudo. Il Double Champion afferra le sue cinture e con un cenno della testa invita Doom ad andare via. I due, dando le spalle al titantron scendono dal ring, prima Armo e poi Doom. La situazione si affievolisce. Lin e Ross non si scambiano nessuno sguardo, è tutto per Armo.

    Rimandate le cene in famiglia, le feste con gli amici. Il 24 Dicembre e il 31 saranno i giorni più importanti dell'anno.

    Lin Li Yung versus Micheal Armo.

    Thomas Ross versus Micheal Armo.

    I titoli in palio.

    Who wins?



    AND




    ... PRESENT....
    Tap_Out_Logo2

    Video



    Spent all of my life breaking all the rules
    Stepping out of line, the streets are my school
    Can’t get enough of a good time
    Gonna live it up while still alive


    I’m a hell raiser, risk taker, full speed ahead
    Till I’m dead in the fast lane
    Live wire, wild fire
    I’d rather burn up in flames than fade away
    You gotta live it up


    size=9]FOUNDERS[/size]

    ARISE

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    E a proposito di "sempre" ecco un uomo che per la GWF impersonifica alla perfezione questo concetto, un uomo che non totalmente in maniera errata è spesso definito come l'anima dei Founders, un uomo che sta lottando aspramente per il nome di questa Stable che sembra sempre in difficoltà, ma poi la spunta. Signori, Thornton Brave è nell'arena, accolto dai fischi del pubblico. Dopo uno scontro molto duro sembra aver messo fuori gioco Harbor, sentiamo cosa avrà da dirci ora!

    TB: "Alla fine ho mantenuto la mia parola.

    Harbor è finito, distrutto, dimenticato.
    "

    BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOH

    TB: "I suoi proclami sono risultati nulli, le sue parole vane. Quando un Dio fa una promessa, nessuno può reggere il confronto."

    Il pubblico fischia, ma non è molto convinto. Brave, nel suo infido e sgradevole modo, ha mantenuto davvero la parola data. Questo è un dato di fatto, purtroppo.

    TB: "Sulle ceneri fumanti di Cartagine, io, Thornton Brave, ho immediatamente smesso di pensare a quella promessa, a quell'obiettivo. Io, Dio della Guerra di questo mondo, ho iniziato a pensare al futuro che mi aspetta. L'anno della guerra 2018 è finito in trionfo completo, con il mio nemico sconfitto per sempre. Ho debellato l'errore che ho contribuito a costruire e ora sono libero di cercare di accrescere la gloria dei Founders attraverso la mia.

    Il prossimo anno della guerra sarà pieno di altre vittorie, altre conquiste. Il prossimo anno Thornton Julius Brave svestirà i panni di Scipione Emiliano e vestirà quelli di Giulio Cesare, il più grande dei grandi. Mi aspettano grandi battaglie ed enormi conquiste, la cui prima è già vicina, più di quanto immaginiate.

    Si, parlo della Royal Rumble, evento in cui ancora detengo record inestimabili. Preparatevi a vedere cose mai viste, voi poveri ebeti. Perché Battle Brave ha in serbo per voi ancora il meglio.
    "

    Brave lascia cadere il microfono a terra e si allontana dal ring, soddisfatto. Il pubblico lo fischia a più non posso, ma il messaggio di Brave è chiaro: per lui, la corsa verso la gloria è appena iniziata!



    Backstage.

    Da qualche parte, seduta su una panchina...

    L2G2bnG

    ... Miriam May è al telefono.
    O almeno prova ad esserci, perchè la vediamo in un lungo e preoccupante silenzio.

    Continua a rimanere in silenzio.

    Sta aspettando una risposta.

    Quella risposta.


    ...



    ...



    ...



    Niente.



    Mette giù lo smartphone.

    FgLCVbz

    Non proferisce parola.

    Camera fades.



    La linea passa il Backstage, siamo nella zona interviste, dove vediamo,come settimana scorsa, un solitario Josè Antonio Ruiz.

    Bona nit!

    Il catalano è sorridente

    Alla fine, la settimana scorsa, ho mantenuto la parola, ho battuto Barriage e mi sono qualificato alla Royal Rumble. Non so con quale poizione entrerò nella rissa reale, ma so che darò l'anima per vincerla e per presentarmi nel Main Event di Forumania.

    La telecamera indugia su Ruiz

    Tra l'altro, a Fear, Daniel ha vinto un gift match.
    Non ha voluto aprire il pacchetto, ma qualunque sia il regalo, lui lo sfrutterà, che sia uno shot al titolo massimo, che sia qualsiasi cosa, Daniel si farà valere e riporterà le cose nella giusta corsia!

    Nell'ultima settimana abbiamo dimostrato che i catalani non muoiono mai!

    Come i nostri connazionali che continuano a protestare, io e Pajares continuiamo a lottare per noi stessi, per la GWF e per far suonare il nostro inno nelle arene di tutti gli Stati Uniti e del Mondo!


    Josè guarda fisso in camera

    I Founders pensavano che ci avrebbero fiaccati separandoci e costringendoci a non combattere più in Team, hanno ripetutamente fatto in modo di creare questa situazione, ma l'unica conseguenza è stata positiva per me e Daniel. Perchè, in realtà, hanno rafforzato il nostro senso di appartenenza, hanno fatto crescere in noi una grande voglia di rivalsa che ci porterà a dare il colpo dei grazia ai Founders, che già si stanno distruggendo da soli.
    Noi insieme a tutti gli altri ragazzi che hanno deciso di opporsi a loro.


    Ruiz è convintissimo

    Noi siamo pronti!
    Noi vinceremo e riporteremo l'ordine qui dentro!
    E questa è una promessa!


    Un Ruiz voglioso di battagliare...ah no scusate,l'ho interrotto

    E i catalani mantengono sempre le loro promesse!!!

    Josè va vie, io ho perso il filo del discorso che stavo facendo, non sono un grande narratore, quindi per sta settimana abbiamo finito! Buon proseguimento



    Siamo di nuovo live qui a Tap Out! e sul ring vediamo LOCKLEY E KRUSPE! Il duo germano-scozzese è sul ring e attende i loro avversari...

    BUIO!


    LUCE!


    E' TRAYVON!
    Uno dei due componenti dei JTM Connection si presenta sul ring da solo! Ultimamente la sua collaborazione con Marshall non sembra essere delle migliori, dato che sono in una loosing streak! Trayvon sembra già pronto alla contesa ma manca il suo parthner...

    ROBOT ROCK!

    ECCO MARSHALL!
    Jimi però arriva quasi di corsa verso il ring, quasi come se i due non si fossero nemmeno messi d'accordo! Sembra davvero che oramai Jimi e Trayvon non siano per nulla sulla stessa lunghezza d'onda! Jimi cerca spiegazioni da Trayvon il quale però gli dice di andare al suo posto e che inizierà lui il match! Lockley dall'altra parte è già pronto a iniziare! Si può iniziare!

    DIN DIN DIN!

    Tag Team Match
    JTM Connection vs. Kruspe & Lockley


    PARTITI! E Lockley parte a razzo su Trayvon! Serie di cazzotti rapidi di Lockley che mettono all'angolo Trayvon! Il Dio sembra in netta difficoltà dato che non è riuscito a contenere la furia di Art il quale continua! Altri pugni rapidi per poi fermarsi e prendere la rincorsa! SBOM! A VUOTO! Trayvon si è spostato e si porta subito dietro Lockley! NECKBREAKER! A SEGNO! Lockley rimane a terra mentre Trayvon salta in aria e colpisce con un JUMPING KNEE DROP! Lockley è stordito a terra e Trayvon va per schienarlo!

    ...1...

    ...2...

    NO!

    Kick out di Lockley!
    Trayvon risolleva il suo avversario, lo getta contro le corde, rebound di Art e clothesline di Trayvon! A SEGNO! Art rimane a terra intontito, Travyon si sposta verso il suo corner e MARSHALL SI PRENDE IL TOUCH! Ancora una volta i due JTM non sembrano voler collaborare, ma preferiscono combattere come se fossero due entità distinte! Trayvon deve rientrare nel ring mentre Jimi si catapulta contro Lockley e prova a sollevarlo ma questi è bravo a sgattaiolare via e a dare il touch a Kruspe! Entra il gigante Tedesco che con un TREMENDO BIG BOOT SCHIANTA MARSHALL! E VA ALLO SCHIENAMENTO!

    ...1...

    ...2...


    NO!


    Kick out di Marshall!
    Jimi ne è uscito a malapena ma il problema ora è Kruspe e la sua forza dirompente! Till prova a sollevare Jimi, lo carica in aria per una Powerbomb! HURRACARANA DI MARSHALL! Jimi riesce a salvarsi e rotola fino al suo corner dove TRAYVON SI PRENDE IL TOUCH! Altra incomprensione tra Jimi e Tray con quest'ultimo che dice a Marshall di stare al suo posto! Jimi vuole controbattere ma ARRIVA KRUSPE CHE STENDE ENTRAMBI I JTM IN CORSA CON UNA DOPPIA CLOTHESLINE! Sia Trayvon che Marshall vanno KO! Kruspe non ha finito, prende Trayvon e lo carica! POWERBOMB! SBAAAMMM! Violentissima Powerbomb che per poco non tronca in due Trayvon! Il Gigante però non ha finito, perchè prende Trayvon e lo carica per la S.A.S.



    E LA CONNETTE!
    SUPER ATHLETE SLAM!
    SU TRAYVON!

    E VA AL PINFALL!



    ...1...


    JIMI PROVA A INTERVENIRE!


    ....2....

    MA LOCKLEY SI FIONDA SU DI LUI E LO STENDE CON UNA SPEAR!

    ....3.....



    DIN DIN DIN!


    LOCKLEY & KRUSPE WIN!
    ASSURDO! ENNESIMA SCONFITTA PER I JTM!
    Vittoria rocambolesca di Lockley e Kruspe che approfittano dell'ennesima discordia tra Jimi e Trayvon e portano a casa la contesa! La potenza di Kruspe però è stata determinante, oltre a un Lockley bravo a fermare Jimi sul momento decisivo! I due Europei rotolano fuori dal ring e festeggiano l'inaspettata vittoria mentre sul ring rimangono Trayvon e Jimi! Marshall guarda Trayvon il quale chiede spiegazioni a Jimi! Marshall però non riesce nemmeno a scusarsi, capendo che è stata colpa sua questa sera! E decide di tornare da solo nel backstage! Trayvon è senza parole! Che sta succedendo ai JTM?



    Stamford, Connecticut
    25 Dicembre 2018
    Ore 17:40


    Siamo nel Performance Center principale della GWF.
    Luogo dove incominciano la loro carriera i futuri talenti della GWF, ovviamente durante la giornata di Natale questi talenti preferiscono rimanere a casa e mangiare il panettone in famiglia oppure addormentarsi davanti al camino dopo un pranzo colossale che soffrire e faticare nel odore acre di sudore.

    Eppure in questo luogo desolato si può sentire e vedere una donna, una donna che regge e solleva un bilanciere con pesi quasi più grossi di lei.
    Al suo fianco un uomo, alto e relativamente anziano, che la osserva con sguardo incuriosito.

    Lo sai che ho dovuto lasciare il pranzo di Natale prima soltanto per venire qui a sorvegliarti durante un tuo allenamento giusto?
    A NATALE!


    L’uomo dall’inconfondibile accento austriaco e Marteen Swift, il Talent Develop Manager della GWF, un uomo che passa le sue giornate a capire chi nel Performance Center ha la pasta per debuttare nella più grande generazione del mondo.

    Lo so.
    E per questo la ringrazio infinitamente


    La ragazza e Sara Lombardi, una novellina nel panorama GWF ma che pian piano si sta facendo un nome.
    L’italiana, per parlare con l’austriaco, ha appena appoggiato il bilanciare per terra, il suo volto gronda di sudore.

    Non capisco perché ti ostini a venire qui nel tuo tempo libero ragazza mia.
    Oggi dovresti festeggiare con i tuoi cari, essere felice, non sollevare pesi e rischiare di strapparti un muscolo.
    Il riposo è una fase dell’allenamento Sara, sfruttalo finché puoi.


    Ma io sono felice qui, in mezzo ai macchinari e con il sudore che mi brucia gli occhi, i miei cari hanno capito che questo è il mio destino e spero che se ne siano già fatti una ragione.
    Il riposo serve quando sei sfiancato, non quando hai ancora energie, intanto potrebbe aggiungere qualche peso in più signor. Swift?


    Marteen guarda storto la ragazza

    Per oggi hai fatto abbastanza. 80 chili sono tanti, non rischiare uno strappo

    Ne metta pure 10 in più.
    Sono sicura di poter sollevare ancora qualcosa


    Swift muove la testa accennando un dissenso

    È proprio questo il problema Sara.
    Sei sicura di te, troppo sicura.
    Prima o poi rischierai di romperti, ma non solo sollevando pesi, anche nella vita


    Sono fatta per questo signor Swift, per rischiare e andare davanti senza guardare indietro.
    Non credo che lei sia arrivato a diventare quello che è oggi perdendo tempo con i “se fossi” o riempendosi di dubbi.


    Swift sorride sotto i suoi baffi teutonici.

    Sei audace ragazza mia, testarda e forse un pelo arrogante ma comunque audace.
    Ti aggiungerò dieci chili in più, ma solo perché voglio vedere imparerai la lezione quando fallirai stravolta dalla fatica.


    L’italiana, seria come suo solite, aggiunge un paio di pesi in più al bilanciare e senza neanche dubitare un secondo si appresta a sollevarlo.
    La sua faccia diventa paonazza, la sue gambe e le sue braccia cominciano a tremare e dalla sua bocca esce un rapido urlo.
    Ma c’è la fa, rischiando un embolo Sara porta il peso sopra la sua testa per poi farlo cadere per terra.

    SBANG!

    L’eco del bilanciere viene amplificato dall’edificio totalmente vuoto tranne che per le due anime di Sara e Marteen.

    Io non tento, se faccio e perché sono sicuro che c’è la faccio.
    Non vivo di sogni, ma di realtà, sarò arrogante ma non disillusa signor Marteen


    Sara mentre dice queste parole barcolla, e per recuperare l’equilibrio si siede per terra, sotto lo sguardo contento di Marteen Swift.

    Un po’ arrogante ma audace



    Bentornati a TO!

    HEEELP! THE AIR TURNS BLACK, THE BIRDS DROP FROM THE SKY!

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    Martin Miles fa il suo ingresso nell'arena, indossando una felpa sopra il ring attire. Col solito grugno, The Mighty percorre la rampa e poi sale sul quadrato, facendosi passare un microfono.

    Io sono un lottatore. Credo che in questi mesi voi fan abbiate imparato a riconoscermi, nel bene e nel male. Sapete chi sono, cosa faccio, come e perché. Nonostante io non sia la persona più limpida che possiate trovare qui fuori, avete scelto di seguirmi. Quindi io ho scelto di seguire voi. Dare il meglio tutte le sere non solo per me, ma per tutti. Lottare con i denti per la gloria, per il mio successo e per mettere su un grande, grande show. Portare la bandiera di tutti fino al ring, non avere paura di fronte al pericolo, di fronte al gigante, di fronte all'autorità. Ecco perché l'Inevitable si è evoluto in The Mighty. The Mighty NON cede e non chiede permessi.

    Miles fa una piccola pausa annuendo.

    Per sua stessa natura, The Mighty è presto diventato un campione. E memore di cosa ho imparato nel mio tempo qui, ho messo una parola al centro di chi dev'essere The Mighty come campione. Quella parola è dignità. Un campione deve dare dignità alla propria cintura e al proprio regno, combattendo con ogni briciolo di energia e affermandosi con chiarezza sui suoi avversari. Non per qualche ideale di giustizia o di bontà, ma perché questo è ciò che significa essere un campione guerriero.

    Il gallese si acciglia.

    Pesta, cammina sopra chi ti ostacola, definisciti campione, battiti per dimostrare il tuo valore! Questo è The Mighty, questo è un VERO campione. Ed è per questo che avete scelto me, e non Lorenzo Liegi. Non per un ideale, ma per una dannatissima affermazione, chiara e lampante!

    Martin si volta verso lo stage e si appoggia alle corde.

    Martin Miles è un campione. Lorenzo Liegi è un business man. Vuoi provarmi nel torto? Vieni fuori e battimi in un match. PULITO, figlio di puttana, se sai come si fa.

    L'ex Sorrow Champion allarga le braccia e aspetta l'ingresso del suo avversario.

    DON!


    DON!

    FOR WHOM THE BELL TOLLS


    Il MetalDriver entra in scena con il Sorrow Championship in spalla sotto gli ululati ed i fischi del pubblico presente, una reazione intimidatoria che non frena Lorenzo dal trattenersi sullo stage.

    Invece avanza e va a farsi imboccare la sua razione d'odio sul middle turnbuckle

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    Gli viene passato un microfono. Distende il titolo al centro del ring, tra sé e Miles e pare aver le palle piene delle parole del Mighty

    "Vuoi sapere una cosa?"

    Chiude gli occhi ed inspira cercando di calmarsi.

    "Sono stanco. Sono stanco di dover dare spiegazioni. Sono stanco di dovermi piegare per soddisfare gli altri. Sono stanco di sentirmi dire che non ho fatto abbastanza."

    "You're preaching me. You're trying to teach me when I've got nothing to learn!"


    Il MetalDriver scuote il capo

    "Mi parli della dignità di un campione..."

    "I gave up on my family fortune. I gave up on being a spoilt rich daddy's boy to take bumps on this ring, to be constantly beaten up, to pay my dues and earn respect!"


    La famiglia dell'HyperStar si è arricchita nelle Puglie attraverso il settore primario e l'imprenditoria

    "Vivo di questo business da oltre una decade. Ho imparato che le carriere qui sono brevi e veloci. Alcune le ho accorciate anch'io a sediate, altre le ho finite a mani nude. Ho imparato a rispettare questo business. Lo amo. Al punto che metto la mia vita in palio ogni volta che suona la campanella. E lo faccio con piacere e continuerò a farlo fino a che il mio corpo me lo permetterà. A discapito dell'adorazione del pubblico che mi ha accompagnato fin qui, io so di non essere una brava persona. I walked over many talented wrestlers and I'm gonna walk over you too."

    Il tono è pacato. Il volume della voce ed inferiore al solito. Lorenzo ci sta mettendo molta serietà e professionalità in lanciare il messaggio il più chiaramente possibile

    "Capisco che possa confondere. I soldi. Gli interessi fuori dal ring. Il personaggio pubblico. Le macchine, il lusso, gli abiti firmati. Le donne, i contratti, gli sponsor. I frutti prelibati che ho guadagnato in questi undic'anni di wrestling. Lo so che ti è facile immaginare...hell, molti altri fanno il tuo stesso errore ed immaginano che tutto ciò possa solo civilizzare una persona e ammorbidirla. Facile pensare che Lorenzo Liegi sia appagato e flaccido."

    "But no."

    "Every time I look in the mirror I know, without a shadow of a doubt, that I am the best professional wrestler in the world."


    Big claim!

    "Io sono degno di essere qui. Non ho nulla di cui vergognarmi. Ho mantenuto la mia dignità anche quando Paul Phoenix ha provato a togliermela. E la cosa ha lasciato una voragine dentro di me che non hai idea...It makes me sick to my stomach every goddamn morning."

    Dignità: valore intrinseco dell'esistenza umana rappresentata nei principi morali, nella necessità di mantenerli, di tutelarli nei confronti di chi non li rispetta; nella consapevolezza di meritare i propri onori e non solo di possederli; di ricercare saggezza a discapito del corpo e dei suoi dolori

    "Ho riacciuffato la mia dignità per i capelli, quando quella stava scivolando via oltre l'apron, fuori da quel ring in cui io ero finito col culo per terra dopo quel match fasullo con cui Paul Phoenix ha provato a finirmi psicologicamente. Lì ho capito. I could take that load of shit. And I'd have bounced back anyway. I'd have rose to the occasion. As I did."

    Pareva una sentenza ma non è stato così ed il MetalDriver ne è fiero

    "Cosa significa davvero prendersi le proprie opportunità..."

    "Io ero appena uscito dalla sala operatoria che non avevo più un lavoro. Ho affrontato la riabilitazione dal mio infortunio che non sapevo cosa il futuro mi avrebbe riservato. Ho valutato il ritorno alle corse ma l'orgoglio dentro di me mi ha spinto a non darmi per finito e a tornare sul ring."


    Prima del suo arrivo in GWF, Lorenzo ha combattuto per 10 anni in un'altra federazione, alternandosi al volante di monoposto da competizione e sport prototipi. Prima del suo approdo in GWF ha dovuto affrontate la riparazione chirurgica del ginocchio destro

    "When I signed with the GWF, I said: all I am looking for is an opportunity. I'll do the rest."

    "But Till Kruspe held me back, stopping me from defeating John Drive. Trayvon held me back, taking away Tap Out! #500 from the eXtreme Revolution I started. Marck Edward McKartner held me back, stopping me from making the eXtreme Championship a Main Event title. Keith Adam Stevens held me back, from kicking Kieran Vondrik's ass and stealing the show live on pay-per-view. Paul Phoenix held me back."

    "So my opportunity is long overdue."


    In riassunto, l'anno del MetalDriver e tutte le occasioni mancate per incidere il proprio marchio sulla federazione

    "E' la natura umana a spingerci alla vetta della montagna. Ma quello è un posto per uno. E richiede sangue, sudore e lacrime. Non ci si arriva coi sorrisi e le cortesie, gli inchini e le riverenze."

    "E puoi dire quello che vuoi, che non mi sono preso la mia opportunità in modo dignitoso, con onore, come la voi la giri, ma l'opportunità me la sono presa con la forza e a te brucia che la mia opportunità sia arrivata a discapito tuo e lo capisco perfettamente."

    "Posso però dirti che il rispetto che provo per il tuo duro lavoro e per le tue abilità è la ragione per cui non ti ho ancora assalito come hai fatto tu settimana scorsa con me."


    Diciamo che siete pari, Lorenzo

    "Vuoi il tuo rematch? Ha! Ogni volta che ci penso, non riesco a non smettere di sorridere. Perché tu non sei un competitor per me. Tu, per me, sei un entertainer. Tu susciti il mio interesse perché hai le palle e la dialettica per affrontarmi a muso duro. Mi parli di come tu sia in corsia di sorpasso, usando le mie stesse metafore. Ma tu sei una utilitaria in autostrada in corsia di sorpasso; io sono una monoposto in pista. Quindi, se pensi che ti riprenderai il titolo e fermerai la mia rimonta verso il gradino alto del podio...you're just bullshitting yourself. So make no mistake: I'm the whole damn show!"

    Double Crown, uno dei pochi eletti

    "I will turn you into rubble."

    "I will humble you."

    "I'm gonna bath in your sorrow."

    "And I'm gonna do it next week."


    Settimana prossima??? A Tap Out!??? Rematch titolato Lorenzo Liegi vs Martin Miles???

    Il MetalDriver lascia cadere il microfono, si riprende la cintura e la alza in faccia a Martin Miles! Miles fa una smorfia, quasi divertito, osservando il microfono per terra.

    Oh, hai già finito di parlare? Io no. Abbassa quel pezzo di plastica che hai il coraggio di definire cintura.

    Lorenzo aggrotta le sopracciglia.

    Sei il figlio di puttana più entitled che mi sia mai capitato di conoscere. Un copione vecchio stuprato ogni settimana. Non hai il diritto di essere stanco, IO ce l'ho. Devo averti dato l'impressione sbagliata se pensi che m'interessi qualcosa di sentire la storia della tua vita di merda OGNI - FOTTUTA - SETTIMANA! Ma tu parli, parli, parli, vuoi chiudere la cazzo di bocca per una dannata volta?! SAI LOTTARE SU QUESTO DANNATO RING SENZA TIRARMI UN CALCIO NELLE PALLE O NO?!

    Boato del pubblico per Miles.

    QUESTA è l'unica cosa che voglio sapere da te. Non m'interessa della tua famiglia, non m'interessano le tue macchine, non m'interessano i tuoi infortuni e quanto bene ti sei ripreso. In questo ring, tu, self-proclaimed miglior wrestler al mondo, hai ceduto! CEDUTO! E chiunque può andarselo a rivedere, anche tu lo potresti fare, se mai ti capitasse per sbaglio di comprare un cervello, con tutti i soldi che ti vanti di avere.

    Martin Miles respira profondamente.

    L'unico motivo per il quale tu hai quella cintura oggi e io no, è perché sai mirare bene ai genitali. Deal with it. Settimana prossima vedrò di avere una conchiglia, e ti rispedirò a fare la puttana piagnucolosa da Phoenix. È l'unica cosa che sai fare bene. Mentre io? Oh, ormai tutti sanno chi sono io.

    I AlM THE MIGHTY.


    Miles scaraventa il microfono contro Lorenzo e si batte un pugno contro il petto, prima di rotolare fuori dal ring mentre la sua theme risuona. Martin tiene le braccia allargate sulla rampa, lasciando Lorenzo indispettito sul quadrato.

    Camera fades.




    Zona backstage. Un solitario Lin Li Yung si erge di fronte alla telecamera, con un sorriso. Vestito impeccabile, le braccia sono incrociate e mettono in mostra il Rolex regalato dai Buddies per il suo ingresso nei Founders.

    Lin: "Complimenti Armo, sei riuscito a passare indenne la prima prova. Hai sconfitto Ross, ponendo fine, finalmente, al suo folle sogno di tornare campione. Ciò che pensavo di Ross è sempre valido, anche se ultimamente avevamo stretto questa specie di alleanza."

    Sorride.

    Lin: "Ora, però, Armo hai la vera prova del nove. Il sottoscritto. Inutile elencarti tutte le minacce, tutti i falsi proclami di quello che farei io o di quello che farai tu. Perché tu e io, in fondo siamo più simili di quanto si voglia far credere."

    Torna serio.

    Lin: "Tu difendi con le unghie e con i denti i tuoi ideali, sbagliati, ma il tuo comportamento non è affatto discutibile. Io difendo la mia possibilità conquistata con sangue e sudore di poter ambire a diventare campione. Mi hai un po' deluso quando hai deciso di portare al tuo angolo uno come Doom, ma non mi aspettavo altro. In qualche modo devi avere la tua assicurazione per arrivare a fare quello che ti sei promesso."

    Silenzio.

    Lin: "Il tuo stato d'animo sarà al massimo dopo la vittoria. Crederai di essere immortale, imbattibile. Anche di più con Doom al tuo fianco. Ma sei mai stato colpito da un Orda in piena corsa? Sei mai stato attaccato da un Red Dragon? Ne dubito, nonostante la tua sia una carriera lunghissima, costellata di centinaia e centinaia di incontri."

    Torna a sorridere.

    Lin: "Io sono differente, Armo. Io sarò il motivo per cui ricorderai con tristezza questo 2018."

    E se ne va, lasciando le telecamere. Così come era apparso di fronte a noi.



    Le telecamere ci portano sul ring. Sul quadrato ci sono tre sgabelli, e su ognuno di essi un microfono. La grafica poi, ci fa capire che cosa stiamo per andare a vedere...

    THE DANGER ZONE

    Il talk show della lady più odiata della GWF... il pubblico infatti si sta già affilando i mignoli per fischiarla al suo ingresso. Ma qualcosa va storto, perchè nel momento che una testa fa capolinea sullo stage, non ci sono fischi, ma solo applausi. E sapete come mai? Perchè non suona la musica dei Founders (che peraltro nemmeno so qual è), ma una che il pubblico apprezza molto, ma molto di più

    I GOTTA FEELING

    Ed è proprio tutta un'altra cosa: il pubblico è tutto in piedi per I Briterrifix:

    Nigel e Dennis

    Dennis e Nigel

    Villanova e Crawley

    Crawley e Villanova

    Oh sì, amici, ripeteremo tante volte tante cose per almeno quattro volte: and do you know why?

    'Cause we are 4 times GWF Tag Team Championship! And that's history!

    I due inglesi sollevano le cinture sopra la testa e con l'altra mano fanno il segno del due, per poi darsi il pugno e trasformarlo in un quattro! I due raggiungono il ring dopo aver salutato le prime fila e, una volta sul quadrato, mettono mano ai microfoni

    GOOD EVENING FELLAS!

    DV: "WE ARE THE BRITERRIFIX AND WE ARE THE FOUR TIMES!

    FOUR TIMES

    DV: "FOUR TIMES"

    FOUR TIMES...

    GWF TAG TEAM CHAMPIONS!!!


    DV: "Vi avevamo promesso un grande regalo, un natale da ricordare, e così è stato, mates! On christmas eve, we beat them at their own game: perchè da lunedì scorso, quando si parlerà di storia e di primati... Si dirà che solo tre team hanno vinto questo titolo quattro volte... e noi siamo tra quelli! E non solo: fino a che il pullman del pensionato non verrà a recuperare i Founders, noi saremo lì, pronti a riaccompagnarli alla fermata dell'autobus! 'Cause you know, we are good christian mates!"

    Non è stato facile però, e non sarà facile... Ma come avete potuto vedere nelle scorse settimane, noi non siamo soli. Perchè c'è sempre più gente, gente contro cui abbiamo combattuto contro, gente che non avevamo mai incontrato prima and of course... all of you! Tutte quante queste persone si sono avvicinate a noi, perchè come noi, sono alla ricerca di qualcosa di nuovo, qualcosa di diverso dalla solita lamentosa, pallosa, autocelebrazione dei founders... They were looking for a spot Under the Spotlight... they were looking for .U.S. ... E questa vittoria è anche per loro! Anche per quelli che cercheranno di toglierci questi titoli... Avete il nostro rispetto e non vediamo l'ora di affrontarvi!

    DV: "C'è ancora una persona che vogliamo ricordare... La persona che ci ha impedito di vincerli una prima volta, la persona che aveva davanti a se il futuro e ha scelto il passato... And since we invided your shitty talk show... Ladies and Gentelman, the Monica Lewinsky of GWF... Christina!


    DON'T SPEAK BITCH


    Sulle note delle Founders arriva proprio la Women's Champion, stavolta in abiti "civili", senza il facepaint che utilizza quando lotta. E sono evidenti i segni lasciati dall'attacco di Jacqueline a Fear, soprattutto sulla fronte da cui si intravedono i punti di sutura che continuano all'attaccatura dei capelli, saranno quattro o cinque punti ma che si notano, e che sono stati applicati dai medici dopo essere stata scagliata contro uno specchio del camerino.
    Porta fiera la cintura in spalla e si dirige sul ring verso gli ex compagni di stable, prendendo poi un microfono e senza smettere di scrutarli, non teme il fatto che siano in due e lei sia lì da sola.

    CH: "Congratulations."

    Fischi assordanti.

    CH: "No, sono seria congratulazioni per il vostro quarto regno da Campioni di coppia. Ammetto che non avrei pensato che riusciste a battere i Buddies, avrei creduto che vi ci potesse volere più tempo. E' un pò una delusione conoscendo Morbid e Paul."

    Appare contrariata più per il peso della sconfitta dei Buddies per la stable che per la vittoria in sè degli inglesi.

    CH: "E vi concedo anche il vostro senso dell'anarchia nell'aver voluto prendere il controllo del mio talk show. Dovevo aspettarmelo che avreste fatto di testa vostra. Ma inutile girarci intorno...Avete festeggiato, vi siete presi i vostri meritati applausi ma è tempo di risposte...Così possiamo chiudere questo capitolo e guardare avanti."

    I due sono seri, per loro non è uno scherzo. E' vero che sono proiettati sul godersi il presente con questo successo e a fare piani per contribuire alla distruzione dei Founders, ma non si può comunque cancellare il passato. I ricordi restano.


    CH: "Honestly, arrivare a questo giorno è una liberazione. Sono stufa di sentirmi chiedere perchè Christina?!-. Sono stufa di dover rendere conto agli altri di ogni mia azione, di dover sempre fornire una giustificazione a tutto ciò che faccio. Things happen in life. Qualche volta sono cose buone, altre cattive; a volte dipendono dalle nostre scelte, a volte da quelle fatte da altri. A volte ci fanno gioire, altre ci bruciano per la rabbia o la delusione. Ma se c'è una cosa che ho sempre ribadito in tutta la mia carriera, è che non c'è niente di cui mi penta."

    Altri fischi per lei e la regia va con un primo piano di Nigel che scuote la testa.

    CH: "Per tutti questi anni l'unica cosa che volevo fare era dare tutto per qualcosa che amo, diventare il volto di questa divisione dopo che la GWF mi ha dato la chance di diventare una Lady. Potete contestarmi qualunque cosa vogliate, ma non potete mettere in dubbio quanto abbia fatto per questa compagnia, quanti match ho lottato, quanti grandi confronti sono andati in scena con ogni rivale.

    Avevo già scelto una volta i Founders nel 2012 perchè loro avevano visto qualcosa in me, Marylin credeva nel mio potenziale e mi ha aiutato a tirarlo fuori tutto. Il resto è storia. Ma le persone tendono a scordare che fui la prima a lasciare quella stable andando contro proprio alla mia amica e rivale di sempre, perchè lei viveva di egoismi nel voler battere i suoi stessi record. Inoltre, eravamo in due a doverci dividere la scena nello stesso team e lei sapeva quanto io avessi fame di diventare la leader della mia generazione.

    Allora cosa è cambiato rispetto a quel periodo tra il 2012 e il 2013? Perchè rifare questa scelta dopo cinque anni?"


    Fa una piccola pausa come a pensarci su.

    CH: "Semplicemente, è cambiato ciò che posso fare sul ring. Strano a dirsi per una che è qui da sette anni e che viene chiamata vecchietta, vero?! Ma non è stato solo un cambiamento tecnico, quanto mentale. Ed è partito dalla volontà di dare degna chiusura alla carriera di Marylin e quel weekend...Il weekend di ForuMania è stata la svolta. Perchè sono entrata nella Hall of Fame innanzitutto, e nessun'altra Lady attiva può dire altrettanto; e perchè ho battuto proprio Marylin, chiudendo definitivamente la storia della prima generazione di lottatrici della GWF.

    Fatto questo, quali altri limiti potevo pormi? Chiunque al posto mio poteva sedersi sugli allori e far leva sul fatto di essere una Hall of Famer per pensare che tutto le fosse dovuto, ma questo non è da me. Non è così che è nata e cresciuta la figura della First Lady. Non è così che si diventa il Gold Standard di questa divisione.

    Avevo un conto in sospeso con la mia storia, quello con i miei precedenti negativi dall'introduzione di questo titolo, con tanto di regno più breve e incassi dell'NWO annessi. Le nuove leve arrivavano, emergevano e dopo pochi mesi vincevano la cintura, ma non era questo che mi faceva rabbia...Arrivano al punto più alto e poi PUF, sparivano. Più volte ho ribadito cosa ne pensassi a riguardo, non mi ripeterò, ma questo atteggiamento mi ha sempre dato sui nervi. Negli ultimi due anni e mezzo ho lottato pochi match con in palio questa cintura perchè sentivo che il mio dovere era di affrontare altre ragazze per stimolarle a migliorarsi e vedere chi poteva avere le carte in regola per guidare il roster. Pensavo fosse giusto farsi da parte...Poi con gli ultimi arrivi di questi due anni, seppur continuassi su questa strada, non vedevano la possibilità di affrontarmi come un'opportunità per crescere...Era diventata quasi come una scocciatura perchè vedevano i veterani come un peso, come chi occupa spazi altrui.

    Ma ditemi una cosa, e siate onesti con voi stessi, voi due e tutti i presenti. C'è davvero qualcuno che ha avuto un'annata all'altezza di quanto ho fatto? C'mon, let me know that."



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    Porge la mano all'orecchio come per ascoltare chi parla e si sentono cori a favore di Miriam May e perfino di Jacqueline.


    CH: "Ho battuto Marylin due volte, nel Falls Count Anywhere Match e a ForuMania. Sono entrata nell'Arca della Gloria. Ho lottato il mio primo No Way Out. Ho sfidato l'intero roster e battuto tutte, e tranquilli non mi sono scordata di Megumi o delle ultime arrivate, arriverà anche il loro momento. Ho raggiunto la seconda finale consecutiva del Queen of the Ring. Ho vinto il mio sesto titolo. Abbiamo creato insieme gli Under the Spotlights per poi scegliere di costarvi i titoli e tornare con i Founders."

    Sorrisino provocatorio verso i presenti che non gradiscono.

    CH: "Il mio miglior anno da tre-quattro anni a questa parte. Voi lo sapete, i qui presenti lo sanno. Eppure applaudono Miriam, fischiano Jacqueline ma in realtà la osannano. Che scelgano pure chi vogliono, io ho scelto me stessa.

    Di una cosa vi devo dare atto...Nigel e Dennis, voi siete stati gli unici che non mi hanno giudicato per il mio background o la mia esperienza, non lo avete visto come un peso o un fattore che poteva evidenziare le differenze tra di noi. Per voi è diventato un valore aggiunto al gruppo degli U.S. e dall'altro lato in fondo, devo ringraziarvi, perchè mi ha aiutato a prendere atto di quanto ancora potessi fare per la mia divisione e non solo, per l'intera GWF. Eppure...


    ...Eppure non potevate comprendere quanto ho appena detto. Per quanto mi sforzassi sapevo che non avreste potuto afferrare il senso della mia frustrazione e della mia rabbia, che sta esplodendo match dopo match.

    So che molti si sono chiesti fin da Summergeddon se io fossi ancora legata o meno ai Founders, da parte loro non è arrivata nessuna richiesta, non ce n'era bisogno. Sapevo che i nostri destini si sarebbero intrecciati di nuovo prima o poi, ma sapevo anche che la scelta doveva essere mia. Potevo continuare ad ignorarli e quindi scegliere di rimanere con voi, o potevo fare la mia mossa.

    Ho incrociato come voi i loro sguardi nel backstage, tutti con lo stesso interrogativo: ci seguirà ancora una volta? L'ho visto negli occhi di Michael, uno dei nuovi acquisti del gruppo, di Paul, di Thornton. E sapevo che sotto sotto perfino Morbid voleva conoscere la risposta. Si sono unite a loro AJ e le altre ragazze a Destiny, ma ancora nessun segnale da parte mia...Poi i fiori ricevuti dopo il match contro Jacqueline alle Series...Io stessa pensavo fossero di Sam, il mio ex marito e invece no...Li aveva mandati Morbid. Ho ancora il biglietto."


    Fruga nella tasca della giacca di pelle.

    CH: "Congratulations.
    It's always been your destiny."


    Non era firmato ma sapevo che era lui. E lì ho capito che dovevo chiudere anche questo capitolo della mia carriera rimasto in sospeso. Dovevo fare un'altra scelta ma non per i Founders...Non per Morbid...Ma per me e tutto ciò che vi ho detto sulla divisione femminile, per portare una vera sfida alle Ladies che ci sono oggi. Sfida che anche AJ condivide dato che entrambe vogliamo vedere fin dove sono disposte ad arrivare queste ragazzine prima di andarsene, se resteranno anche dopo aver raggiunto i vertici."



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    Ribadisce come sia lei che la Lupa siano sulla stessa lunghezza d'onda.


    CH: "C'è un ultimo fattore. L'unico contatto con Morbid è stato quel biglietto, in fondo sapeva che con altri approcci ve ne avrei sicuramente parlato. Per questo il mio ritorno nei Founders doveva essere in un momento particolare, qualcosa che nemmeno loro si aspettassero...E quel match beh...E' stato l'occasione giusta."

    Farfugliano qualcosa che grazie al cielo non è detto al microfono anche se si intuisce.

    CH: "Sono entrata nei Founders da Hall of Famer come Thornton, come Rocky, anche loro onorati di questo riconoscimento nella stesa notte. Ma soprattutto ne sono entrata da Campionessa. E questi due aspetti combinati tra loro sottolineano quanto ti dissi nel nostro ultimo incontro Nigel...


    ABOVE ME,
    THERE'S NO ONE."



    Crowd: BUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU


    CH: "I don't care if Armo is Undisputed Champion.
    I don't care how many other Hall of Famers are in the stable.
    I don't care how many titles they have won.

    The only person that I consider to the equal one with me is Herr Morbid.

    Perchè è sempre stato l'anima di questa compagnia che lo amiate o lo odiate e perchè ha fatto sì che io potessi aspirare a fare altrettanto. He's family.

    E sa che non accetto di stare sotto i comandi o la considerazione di nessun altro in questo gruppo. Vedendo poi cosa hanno combinato gli altri, forse dovrebbero abbassare la testa e imparare come si fa a ri-conquistare un'intera divisione. A partire proprio dagli stessi Buddies."


    Dichiarazione importante di Christina che mette in chiaro le cose non solo con gli inglesi ma anche con i suoi stessi compagni! Non è qui per fare da ombra a nessuno, è qui per dominare. Again!


    Nigel questa volta sembra avere trovato le parole però, perchè fa un passo verso Christina con il microfono in mano... tra lui e Christina ci sarà meno di un passo...

    Wow... Se sei brava a metterti le palle in bocca quanto lo sei a farle uscire... Sam è stato un uomo fortunato!

    Burn! Nigel si gira verso il suo compagno di squadra

    E tu, fella, hai mai sentito così tante cazzate?

    DV: "You know me, mate! Sai che non mi piacciono i remake, soprattutto quando non hanno senso: avevamo già sentito Rocky dire le stesse cazzate e anche lì, le ha dette una ragazzina! Non se ne sentiva il bisogno!"


    Double burn!!! Il pubblico è in piedi, caricato dalle parole dei campioni di coppia. Christina lancia ai due occhiate che sono vere e proprie coltellate, ma i due non sembrano darci peso

    DV: "Quindi, long story short, i motivi che ti hanno portato a tradirci, sono gli stessi dei tuoi compagni di squadra: bu uh, il pubblico preferisce altre cose... i giovani sono stronzi... la gente non capisce che il destino... e forse siete voi a non capire, forse siete voi che continuate a imporre alla gente giganti che sono mulini. Forse le gente vuole cose nuove, non le repliche di qualcosa di vecchio di anni!

    Maybe, the new heroes are Max, or JCL, not Armo!

    Maybe the the new bad guys are Harbor and Bash, not Phoenix or brave!

    Dicevi di volere continuare a guardare in avanti? I'm sorry, mate, per te e i tuoi amici: quando gireremo il calendario, il mondo andrà avanti, non indietro, come vorreste voi."


    Adesso è Nigel a farsi in avanti

    E quello che mi disgusta... è che tu non avevi bisogno di questo. Eri già la campionessa, eri già la "first lady", you alredy were Under the Spotlight... E hai deciso di mandare tutto a puttane per due fiori e qualche complimento di troppo ad altre? Wow... sei proprio la first lady... la Clinton però: cornuta e mazziata!

    Christina reagisce d'istinto e rifila un ceffone a Nigel...

    CHE VA A TERRA COME SE LO AVESSE INVESTITO UN TRENO!

    E lo stesso succede a Dennis...

    E no, non sono gli schiaffi di Christina!

    SONO I BUDDIES!!!

    PHOENIX E MORBID SONO PIOMBATI ALLE SPALLE DEI CAMPIONI DI COPPIA E LI HANNO MESSI A TERRA!

    Il pubblico è tutto in piedi a fischiare gli ex campioni, che con dei pestoni e utilizzando gli sgabelli presenti sul ring, si fanno giustizia per la sconfitta di Fear! Nigel e Dennis non hanno subodorato la trappola e ora sono in balia... Però qualcosa non torna, perchè il pubblico è passato in maniera repentina dai fischi alle grida di incitamento e no, non è che all'improvviso tutti tifino i Founders...

    Don't you know about the Bash?
    Well, everybody knows that Bash is a Meh!

    MONTY BASH

    SIMON B!!!

    I due raggiungono di corsa il ring armati di sedie!!! E Morbid, Phoenix e Christina sono veloci (incredibilmente, vista l'età... ba dum tss) a scivolare fuori dal ring ed evitare lo scontro!!!

    Il pubblico è tutto in piedi, Nigel e Dennis lentamente si rialzano, osservano i due nuovi arrivati, poi Christina e i Buddies... e sollevano le cinture in faccia ai Founders! Minacce da una parte e dall'altra, anche se senza microfoni non si capisce cosa stanno dicendo...

    I Founders alla fine rientrano nel backstage, lasciando i quattro sul ring... Bash e B osservano Nigel e Dennis, le loro cinture... le sedie ancora in mano... ma le lasciano cadere a terra! Not today, not like this! offrono una stretta di mano... e i brits gliele stringono!!! I quattro hanno un passato in comune, hanno anni di storie e di incontri, di amicizie e sfide... e da questa sera, aggiungeranno un capitolo!!!

    Briterrifix vs B and Bash, loro lo sanno, il pubblico lo sembra capire...


    Camera fades



    GENESI #20

    26/12/2018 - HAMMERSTEIN BALLROOM (NEW YORK, NEW YORK)




    THE LIGHT

    aj-styles-confronts-shane-mcmahon-smackdown

    Boato!
    Ci siamo!
    ecco che arriva Maximilian Caufield, l’uomo della Realtà, il simbolo della pace, a scaldare gli animi!
    Dopo l’avvertimento di sette giorni fa del dottor Mirandolas che avrà da dire oggi?

    Max saluta i fan e sale rapido sul ring!

    “Io sono Maximilian Caufield, l’uomo delle punte. “

    Alza il dito in alto.

    “Quest’anno ho vinto la Royal Rumble e per ben due volte il titolo GWF.”

    Il pubblico applaude.
    Poi, Max abbassa il pollice.

    “Però è da due mesi che non vinco un match.
    Rettifico. E’ da due mesi che non riesco a lottare decentemente in un match, se non per una sola, unica occasione.

    Last Ride 2018.

    E tutto passa di nuovo da quella occasione, perché in quella occasione c’è la persona che sta cercando di far di tutto per eliminarmi.
    L’inizio di tutto.

    Robert Balboa, che quest’oggi, come forse saprete non è in arena.”


    BOOOO


    “Fischiate e fate bene, ma non che non mi aspettassi di meno.
    Il problema è il motivo per cui non è qui.”


    Max alza due vita a segno di V, che sappiamo bene cosa significa negli stati uniti.

    “Vacanza
    Premio.”


    Davvero?

    “Ebbene sì, signore e signori.
    Rocky è stato premiato con una ulteriore vacanza da chiunque sia che gestisce tutto questo, cioè dalla sua famiglia, come ama definirla lui…famiglia, adesso che gli sta assieme.
    La stessa famiglia che stava soffrendo contro la Hope Generation e che lui si è ben guardato dal combattere. Apparentemente è più facile vincere una guerra se sei dal lato giusto.

    Ed è per questo che non vincerai, Balboa.

    Non mi serve star qui a ripetere che ti batterò, perché lo farò.
    A Last Ride te la sei cavata in qualche modo, e cinque giorni dopo hai ben pensato di tentare di mettere a tacere tutto con un assalto ridicolo, ancora una volta permesso da chi ben sappiamo.

    Ma non mi serve ripeterlo perché tutti lo vedete.
    Perché mi vedete ancora qui.
    Tutte le settimane.
    Qui, a combattere, contro i dottori, contro gli infortuni, contro i Founders, contro l’età che avanza, contro TUTTO e TUTTI.

    Because I NEVER
    GIVE
    UP.”


    Di Nuovo richiama la catchphrase di Rocky, di quell overo.

    “Per questo ti sfido ancora.
    Perché se sei un vero guerriero, se è rimasta ancora una briciola di te in quel tuo corpo mal vestito, non potrai permettere che la vittoria ridicola di Last Ride possa permetterti di puntare davvero dove vuoi arrivare.

    Oh già.
    Perché lo sappiamo dove vuoi arrivare.
    Vuoi arrivare al titolo di campione del mondo.
    E sapete benissimo chi è campione del mondo adesso…”


    Max gira per il ring, riflettendo a voce alta.

    “IN fondo, se uno vuol far soldi, quello è l’apice!
    Essere in cima alla federazione! Ma per farlo, ops, dovrai lottare contro la tua stessa famiglia.
    E come finirà quando davvero punterai quel titolo?

    Ma tranquillo, non capiterà.
    Hai tentato di eliminare a tutti i costi l’unico ostacolo che ti potrebbe separare da quello, cioè me.
    Ma non ci sei riuscito.
    E ancora sarò il tuo spartiacque.
    Ancora sarò l’ultimo ostacolo, quello più alto, da superare.
    Sarò ancora la tua scusa per aver fallito.
    Sarò ancora la tua occasione per ricordarti che non sei più quello di una volta.

    E sarò l’ultima cosa che vedrai prima di lasciare questa federazione.
    Vieni alla Royal Rumble, Rocky.
    Io sarò lì.
    Vieni e guadagnati il tuo posto in questa famiglia chiamata wrestling.

    Adesso non sei uno di noi.”


    Max lascia cadere il microfono e se ne va.
    Parole al vetriolo, condite da un finale “Adesso non sei uno di noi” con la sfida per la Rumble?
    Che farà Rocky?
    Accetterà?



    Backstage.
    Jimi Marshall è seduto nello spogliatoio, asciugamano al collo, appoggiato goffamente sulle ginocchia con uno sguardo contrariato.
    Cresce il numero delle sconfitte dei JTM Connect dal loro ritorno in pompa magna ed ogni volta è sempre stato Marshall a finire a terra, anche se stanotte è stato il turno di Trayvon.

    "Senti... ma ti sei mai posto il dubbio di fare schifo su quel ring? Se non l'hai fatto forse è il momento".

    Travyon! Il Black God entra nel camerino e si siede vicino a Marshall dandogli una pacca sulla spalla.

    "Wow. Non sei neanche scattato in piedi come tuo solito: o sono io che ho ragione oppure questa cosa ti sta davvero turbando. D'altrocanto ehi, sul ring siamo tutti e due per cui in realtà è anche mia responsabilità evitare che succedano queste cose. No?"

    No...

    Jimi guarda il vuoto.
    Per poi voltarsi verso Trayvon.

    ... Un attimo.
    Sei per caso qui venuto ad assolvere i miei peccati?
    Sai com'è, periodo Natalizio, tu sei una sorta di Dio, e io ho decisamente perso il conto del numero di regole che ho infranto secondo la moralità Cristiana.


    Trayvon alza un sopracciglio quasi a non capire cosa stia dicendo Jimi.

    Anyway, no.
    Non penso che sia la responsabilità tua, nè che sia mia.
    Ultimamente stiamo perdendo. Anzi, non siamo riusciti a vincere nemmeno un match.
    E la cosa mi ha fatto riflettere, sopratutto pensando a come sono arrivate queste sconfitte.

    Non è che dopo anni a farci la guerra, abbiamo dimenticato cosa vuol dire il gioco di squadra?


    "La moralità cristiana non è roba che mi riguarda: se dobbiamo parlare di mie regole oh se ne hai infrante Jimi... Il problema è che, e non è da me... Ma mi sto preoccupando per te. O forse sono più preoccupato per me a causa tua.
    Seguimi un secondo Jimi: siamo entrambi stati campioni del mondo nell'ultimo anno. Addirittura nello stesso momento.
    Abbiamo monopolizzato questa federazione separati.
    Ora insieme c'è qualcosa che non funziona e dovresti aver ragione a dire che non siamo abituati a giocare in squadra.

    Ma inizio a chiedermi come sia possibile che tu perda così tante volte con me. Non sono io quello che finisce al tappeto... e quello che mi pesa più dire è che non ero nemmeno io a non voler vincere le cinture 5 anni fa. Che sta succedendo?"


    ...

    Jimi si alza.
    Ed è nervoso.

    Se non sbaglio questa sera sei stato tu quello a farsi schienare.
    Quindi il problema non è solo il mio, dato che sto cercando di pensare a una soluzione.
    Ma se la tua iniziativa è solo quella di fare battute, prego, la porta è di là.


    La tensione aumenta.
    I due sembrano star per menarsi.
    Poi Jimi apre bocca.


    Anche perchè se insieme non siamo capaci a vincere, beh, la soluzione è semplice:

    Una serie di single match.
    Io contro tizio.
    Tu contro caio.
    E vediamo chi è davvero l'anello debole.


    Trayvon ascolta.
    Sembra interessato.
    E la tensione sembra scomparire.

    E poi sei tu l'esperto in materia di maledizioni e riti spirituali.
    Non è che quella volta che ti ho frantumato contro un vetro ho innescato qualche sortilegio?
    Tipo per i prossimi 10 anni sarò costretto a perdere in squadra con te e ad ascoltare 20 minuti di promo di Lowhope ogni settimana?


    Trayvon non riesce a trattenere una risata davanti a Jimi nonostante il momento di tensione.

    "È una punizione a cui non avrei mai pensato, riconosco che in questo hai talento... Ma affare fatto. One on One e vedremo."

    Trayvon riserva un'altra pacca sulla spalla a Jimi e si avvia fuori dallo spogliatoio prima di fermarsi.

    "Mi sto fidando di te Jimi. Quelli come me non sono soliti farlo."



    La scena inizia così...

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    A quanto pare, Miriam May si trova ad un party e intorno a lei ci sono delle persone sconosciute.
    Strano, vero?
    Miriam May solare e raggiante dopo quello che è successo ultimamente...

    Finalmente si accorge della telecamera e si alza, andando incontro alla telecamera stessa.

    MM: Se pensate che mi stia divertendo veramente, vi sbagliate di grosso.
    Non posso farlo vedere esplicitamente, ma io sono MOLTO incazzata. Non è difficile immaginare il motivo ma non è questa la sede per discuterne.
    Io sono qui per altro. Sono in questo party per dei motivi ben precisi.
    Vedete la gente qui?


    Indica tutto intorno a sé, allargando le braccia.

    MM: Non conosco nessuno di questa gente. Per me sono tutti anonimi. Mi sono messa a chiacchierare giusto per passare il tempo.
    Insomma, è anche un ottimo allenamento per intrattenere al meglio le persone che non ci capiscono niente.
    E' sempre una soddisfazione saper impressionare la gente, anche quando non conoscono un argomento, per esempio in questo caso il wrestling.
    Stasera si farà qualcosa di particolare, forse unico? Chissà... Di sicuro non sarà banale. Lo sapete, ormai, che non è mai stato nel mio stile.

    Seguitemi.


    Prende una direzione ben precisa, facendosi seguire da dietro con la telecamera (e qui la visuale si fa interessante).
    Si ferma ad un angolo, appoggiando una mano su uno di questi due oggetti...

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    Miriam mostra il suo sorrisino da Magnifica Bastarda.

    MM: Scommetto che non avete la minima idea di cosa io stia combinando...
    Beh, sì. Conoscendomi, potrebbe essere qualsiasi cosa. Ve lo dico subito, è ovvio che abbiamo a che fare con il termine Founder.
    I Founder? Oppure LE Founder?
    Yes, sono copie figurative delle loro sedie. Oh, non partiamo in quarta. Non sono qui per distruggerle o bruciarle.
    Se davvero avessi avuto un'idea del genere, lo avrei fatto sulle loro sedie originali.

    Direi che è arrivato il momento di scoprire parte del mistero.


    Miriam prende un calice con dello champagne e indica una direzione ben precisa.

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    La telecamera si gira in direzione dello sguardo.
    Dall'altra parte della sala del party, ecco cosa si vede...

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    Lo Showstopper cammina fra la gente.
    Vestito di tutto punto, bianco come un angelo.
    Ma di angelo non si vede nulla oltre al vestito.

    Si fa spazio tra le persone raggiungendo il trono.
    Sotto la giacca si intravede qualcosa di lucente, che brilla di luce propria.
    E lui tiene al sicuro il suo tesoro sotto le sue ali.

    ...

    Si siede.
    Lasciando cadere la giacca dietro di sé.

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    Le due cinture.


    ...


    MM: Bentornato...

    Campione.


    Miriam torna a rivolgere lo sguardo verso la telecamera.

    MM: Non l'avete ancora capito?
    Che la nuova puntata del Memory Book abbia inizio.
    Parte tre con Michael Armo.


    La scena si dissolve per trasmettere la sigla, trasmessa in forma integrale.

    Video

    E' Photograph dei Nichelback.

    Finito il filmato, appare questa copertina...

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    Nuova dissolvenza e si torna come eravamo rimasti poco fa.
    Michael Armo seduto su uno dei due troni, con Miriam appoggiata di gomito su un lato come una damigella e calice in mano.

    MM: Tanto per cominciare...
    Come ci si sente seduti su un trono del genere?


    Qui il tono è decisamente sarcastico.

    "Onestamente di recente sono abituato a troni concessi a pochi.

    ...

    Molto pochi."


    Si spalleggia con le due cinture.

    "Ma sono un gentiluomo come ben sai.
    E vi ringrazio per avermi invitato.

    E' sempre un piacere vedervi."


    Tenta di afferrarle la mano come proprio un Re fa con la sua Regina.
    Miriam osserva quella mano. Per lei, è stato un gesto inaspettato e lo si vede dal suo volto.

    MM: Per essere nota la mia posizione nei vostri confronti, non mi aspettavo un tal gesto.

    Sorride e beve un goccio dal calice.

    MM: E sia!

    Miriam si lascia afferrare la mano come proprio fa una Regina con il suo Re!
    Armo da buon galantuomo da il suo baciamano.

    MM: Mio signore, prima che ci succeda qualcosa, gradirei che mi ponesse la domanda personale che riguarda me.

    Si è già prestata a fingere di essere una Regina.

    "Mia cara, stando a quanto mi è successo nell'ultimo periodo parlare di Destino ormai è superfluo.
    Come voi ben sapete dal nostro ultimo incontro mi ero prefissato un unico obbiettivo.

    Vincere.

    Dopo aver dimostrato a voi e a tutti i nostri più cari amici che ho consolidato al meglio il mio obbiettivo voglio chiedervi:

    Qual'è il suo obbiettivo?
    Quali sono le sue aspirazioni?
    Siete disposta a tutto per raggiungerle?"


    Armo inizia già ad essere serio.
    Afferra il suo calice e fa un grande sorso.
    Nel deglutire stringe i denti, come se il contenuto fosse di un'alta gradazione alcolica.

    MM: E' interessante che mi sono state poste domande simili a quelle di mister Morbid nella seconda parte della prima puntata del Memory Book.
    E' passato quasi un anno e mezzo dalla registrazione di quella puntata e la mia aspirazione principale non è cambiata anche se il mio... status è decisamente cambiato.
    In meglio, si intende. La mia principale aspirazione resta...

    ... Lasciare un segno indelebile alla Global Wrestling Federation.

    Ciò raccoglie gli obiettivi materiali. Quelli sono tanti, piccoli e grandi che siano. Bisogna saper essere ambiziosi, molto ambiziosi. Altrimenti non si va da nessuna parte.
    Perchè l'ambizione porta automaticamente alla determinazione.

    Voi ne sapete qualcosa.

    I miei obiettivi principali sono diversi. Troppo facile dire di ambire alla cintura. Ne abbiamo una sola e le contendenti sono tante. Quando la conquistai, con le unghie e con i denti, eravamo poche. Quando la conquistai, arrivò un'ondata di nuove leve. Fui io, insieme a Becky, a risollevare le sorti della categoria femminile. Perchè quando si vince la Royal Rumble e il titolo a Forumania, l'unica frase che dovevano pensare le mie 'nuove' e 'vecchie' contendenti era...

    "Devo assolutamente battere Miriam May!"

    Anche questo significa lasciare un segno. Che poi, come la persi, è storia ben nota...
    Anche se il mio primo regno è stato più che soddisfacente, mi è... mancato qualcosa. Ho ancora molto da dare e da fare.
    Yes.
    Sto dicendo che voglio tornare a riprendermi la cintura. Ma non ora. I tempi non sono adeguati.
    Ho battuto diversi record. Ho almeno due record da battere...
    La Lady che conquista più volte la cintura femminile.
    La Lady dal regno più longevo nella somma dei vari regni.

    Inoltre...

    Lasciare formalmente un segno indelebile alla Global Wrestling Federation, implica solo una cosa e ci voglio arrivare nel minor tempo possibile.

    Diventare una 'Hall Of Famer'.


    Beve un goccio dal calice.

    MM: Il punto cruciale delle sue questioni non è tanto quello che ho appena detto, perchè alla fine non ho detto niente di particolarmente eclatante.
    In fondo... Non siamo stati ingaggiati solo per fare le comparse. Chi resta qui per molto tempo, deve per forza ambire a delle aspirazioni come le mie.

    Chi non ambisce, è nato fallito.

    Il punto cruciale delle sue questioni è come raggiungere l'aspirazione e gli obiettivi. Qui posso interpretare e rispondere la domanda in diversi modi.
    Se dovessi rispondere in maniera secca, rispondo...

    Dipende.

    Se parliamo di allenamenti, sudore, sangue, determinazione, disperazione, sofferenze e così via...
    Allora la mia risposta è senza dubbio...

    Yes.

    Non mi è sfuggito che lei sia diventato serio proprio all'ultima domanda.
    Che sia una provocazione o no, non ha importanza. La regola è che devo rispondere con la verità assoluta.
    Questo cela un'altra domanda implicita ed è...

    Saresti disposta ad entrare nelle Founder pur di raggiungere quegli obiettivi e quell'aspirazione?

    Allo stato attuale, la risposta è...

    No.

    Ma con me, mai dire mai... Voglio dire... La mia posizione contro le Founder è ben nota, ma se cambiano i contesti, non lo escludo a priori.
    Si sa come sono fatta... quando voglio posso essere cinica, opportunista e soprattutto... incoerente.
    Se serve a proteggere o risaltare la categoria femminile, abbinandosi all'utilità dei miei fini personali, non vedo perchè possa farlo.
    La gente mi adora, ma io ho sempre detto che non sono mai stata una santa, anzi...

    Inoltre...

    Una come me, vi farebbe comodo. MOLTO comodo.
    Ricordo che Mister Herr Morbid in persona ha definito pubblicamente Miriam May una STRONZA. Cosa che nemmeno ai suoi rivali lo ha fatto.
    Mi teme e ce l'ha con me. Basta vedere che ci ha interrotto le nostre due parti precedenti.

    Le mie risposte le soddisfano?


    Beve ancora dal suo calice, deve schiarirsi la gola.

    Armo sembra soddisfatto della risposta.

    O forse no?

    ...

    "Ti ho fatto delle domande ben specifiche, per il semplice fatto che io conosco chi sei, conosco il tuo potenziale, come conosco quello di Rocky, Matt Rock, Brave, percepisco nelle persone la loro spiccata capacità di poter fare grandi cose, in particolar modo nella Global Wrestling Federation, ma a differenza di molte persone non è facile rendersi conto di chi si è veramente, non è semplice mostrare a pieno le proprie doti e dare il tutto per tutto.

    Le tue ambizioni sono grandi.
    Sono contentissimo per questo.
    Ma credimi, i tuoi sogni non si realizzeranno mai.

    Mai e poi mai.
    Il motivo?

    La colpa non è tua, né della vita, né tanto meno della federazione o per qualsiasi altro motivo colpa mia ( mi auguro davvero di non essere mai un suo problema mia signora ) Ma la verità è che non riuscirai perchè non hai scelto di sporcarti le mani.
    E' necessario fare delle scelte in questo mondo, dare un equilibrio a ciò che si vuole e purtroppo per il principio dello scambio equivalente tutte le tue belle parole cessano di esistere nel momento in cui non hai detto nulla su cosa sei disposta a fare.

    Non ho mai menzionato i Founders.
    Non ti ho mai chiesto di entrarne a far parte.
    E probabilmente mai lo farò.

    Perchè se dovessimo far parte della stessa stable non ti dividerei con nessuno.
    Sai perfettamente la sinergia che c'è tra noi non ci sarebbe con nessun altro."

    Armo prende un attimo di pausa.
    Miriam inarca le sopracciglia, leggermente stupita.

    "Per ottenere qualcosa è necessario dare in cambio qualcos'altro che abbia il medesimo valore

    Guarda, guarda queste cinture.
    Le vedi?
    Tu non sai cosa ho perso per ottenere tutto questo.

    Anni fa non avrei mai accettato di perdere il pubblico, le mie persone, di essere il beniamino della GWF per tutto quest'oro.
    Eppure guardami adesso.
    Cosa è cambiato mi chiederai...

    Nulla."

    Armo ingoia rapidamente tutto il suo calice.
    Fa un gesto da lontano per chiamare un cameriere.
    Si avvicina un giovane ragazzo, bottiglia alla mano, capelli ricci tirati all'indietro perfettamente.

    "Signore ecco a lei."

    Il ragazzo visibilmente emozionato di trovarsi avanti ad Armo cerca di versargli ancora del vino nel calice.

    "Ehi ragazzo.
    Sentiamo un pò, c'è bisogno di tremare per versare questo vino?"

    ...

    Il ragazzo si emoziona ancora di più.

    "M-m-i S...Scusi signore."

    Abbassa il capo avanti al pluricampione.

    "Cosa fai ragazzo, perchè sei qui?
    Vuoi fare il cameriere a vita?"

    Il ragazzo resta sconvolto che una persona del calibro di Michael Armo possa rivolgergli la parola.

    "Mi perdoni signore, io faccio questo solo per sopravvivere.
    Io studio."

    Armo beve ancora un sorso.
    Guarda Miriam con la coda dell'occhio e la sorride.

    "E cosa studieresti con una testa compressa da tutti quei capelli?"

    ...

    "Ingegneria Meccanica."

    Armo si alza di scatto.
    Prende una delle due cinture, in particolare il GWF Title, si avvicina al ragazzo.
    Prende la bottiglia dalle mani e la poggia di fianco al trono.
    Posiziona la cintura proprio sulla spalla del ragazzo.

    Guarda Miriam.

    "A questo ragazzo non frega nulla di essere qui.
    Lui per raggiungere i suoi obbiettivi è costretto a sacrificarsi.
    Sacrifica parte della sua vita per ottenere cose che per lui ritiene più importanti.

    Credi che sia felice di star qui a versare vino ad uno come me?
    Probabilmente vorrebbe tornare a casa, starsene sul divano con la sua ragazza e magari passare una bella serata.
    Vero figliolo?

    ...

    Invece lui è qui.
    Si sporca le mani.
    Fa dei sacrifici.

    ...

    Quali saranno i tuoi sacrifici Miriam?
    Cosa sei disposta a fare per ottenere ciò che vuoi?"

    Tira via la cintura dalla spalla del ragazzo.
    Dalla tasca prende una banconota da 500€
    E la da al ragazzo senza farsi notare da nessuno.

    "Vai via da questo posto.
    Raggiungi i tuoi sogni.
    I tuoi obbiettivi.

    E se puoi avere una scorciatoia per farlo perchè no?
    I buoni a questo mondo ormai sono sopravvalutati."

    Il ragazzo non crede ai suoi occhi.
    Ringrazia a più non posso il campione e scappa via.

    "Quel ragazzo sarei potuto essere io.
    Costretto ad affrontare le stesse ed identiche difficoltà che sto affrontando oggi.
    In misura diversa, in ambienti diversi, ma cosa cambia tra me e lui?

    Io ho sacrificato il mio pubblico, la mia gente, alcuni amici per tutto questo.
    Lui sacrifica il suo tempo, la sua vita, le persone che ama per guadagnare qualche spicciolo in più per raggiungere il suo sogno."

    Si posiziona la cintura di nuovo in spalla.
    Si risiede sul trono.
    Riempie il calice.

    Fa un sorso.
    E si rivolge di nuovo alla sua dama.

    ...

    "Ti rifaccio la domanda.

    ...

    Cosa sei disposta a fare per raggiungere i tuoi sogni?"


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    Miriam abbassa lo sguardo e medita in silenzio.

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    Sembra che non sappia cosa rispondere...

    MM: Non credo...

    ... di essere in grado di risponderti a questa domanda in modo esauriente.
    Il pubblico è dalla mia parte ma non è una cosa che l'ho cercata appositamente. E' stato spontaneo.
    Non è nella mia intenzione vendere il pubblico. Sulla carta, però, ne sarei capace e potrei farlo.
    La vita e le amicizie sono fondamentali. Non sono disposta a tradire Becky, per esempio. Non lo farei mai.
    Così come tu non tradiresti mai l'amicizia che ti lega con Doom, non è vero?
    Per come l'hai messa te, io non ho nulla da dare in sacrificio per raggiungere i miei sogni.
    Io sono cinica. Io sono opportunista.
    Quindi... Non è nella mia mente fare dei sacrifici per raggiungere i miei sogni.
    Li raggiungerò lo stesso. Senza sacrifici. O almeno ci proverò...

    Al momento non ho nulla da sacrificare.
    No. Non ho nulla da sacrificare.


    Armo quasi abbozza un sorriso.
    Ma è piuttosto ironico.

    "CVD
    Come volevasi dimostrare.

    ...

    Hai ancora tanto da imparare.
    Hai ancora tanto da soffrire.
    Hai ancora tanto da dare.

    ...

    E pensi che tutto quello che stai facendo sia sufficiente?
    Necessario e sufficiente per essere ricordata come tu vuoi?"


    E allora, in quel momento, Miriam arriccia le sopracciglia dalla rabbia.

    MM: Basta così! Non ti rispondo più!
    La regola era che potevi farmi una domanda! Me ne avevi fatte tre in un colpo solo!
    Ci ho passato sopra e ti ho risposto a tutte e tre le domande!
    A questa non ti rispondo proprio! Adesso le domande le faccio io!


    Si è veramente incazzata!

    Armo sembra quasi dispiaciuto, forse non era questa la sua reale intenzione.
    Forse voleva seriamente aiutare Miriam o giustificare le sue recenti azioni?

    Il campione resta in silenzio.
    Non voleva mancarle di rispetto.

    All'improvviso Miriam si riprende, come colta da improvvisa illuminazione.

    MM: Prima ho detto una frase che non ci ho dato peso, ma a questo punto ti pongo la domanda.
    Se necessario, faresti il sacrificio di tradire Doom?


    Lo Showstopper si posiziona subito di lato sulla sedia, rivolto verso Miriam.

    "No.
    Mai e poi mai.
    Doom è fuori discussione."


    Miriam tenta di insistere con la domanda.
    Ma Armo replica immediatamente.

    "I trascorsi miei e di Doom sono qualcosa che vanno al di fuori della GWF.
    Ci conosciamo da una vita, sono cresciuto con lui, e non permetterei mai e poi mai che la nostra amicizia andasse a farsi fottere.
    No. Preferisco morire piuttosto che perdere la sua amicizia.

    E' una parte fondamentale della mia vita.
    E sarà così per sempre."


    Miriam annuisce con la testa e concorda. La sua situazione non è troppo dissimile con Becky, in fondo.

    MM: Si è tanto parlato del legame tra te e Doom. E ormai è conclamato il vostro rapporto.
    Però non è completo il rapporto che lega tra Mister Morbid e Doom.
    Ci sono episodi o aneddoti di cui valga la pena sapere o ricordare?


    Armo si fa serio.
    Si posiziona di nuovo sulla sedia.
    Afferra nuovamente il calice e beve.

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    "Doom era il migliore amico di Herr Morbid."

    Non la guarda neanche negli occhi.
    Miriam rimane a bocca aperta per quanto sia rimasta sbalordita.

    "Molti anni fa, quando Morbid fondò la Black Inner Corporation al suo fianco c'era proprio Lion of the Doom, il suo fidato braccio destro, il suo migliore amico, ci furono diversi problemi a quel tempo e tra una cosa ed un'altra sai come certe cose vanno a finire.
    Che ti scopi la moglie del tuo migliore amico.

    Sono cose che succedono.
    Non sta a me giudicare chi ha torto e chi ha ragione.

    Doom ha avuto molti problemi nella sua vita e di certo Morbid ha ricevuto fin troppi tradimenti, se entrambi hanno fatto determinate scelte ci saranno stati dei motivi a loro validi in quel momento, hanno scelto il loro Destino ed è giusto che sia così, ognuno è causa di se stesso ed è giusto che si pianga per i propri mali.
    Se Doom si è scopato Marylin ci saranno stati dei motivi, se Herr Morbid ti ha dato della Stronza ci sarà un motivo...

    Potrei non condividere i loro motivi.
    Ma loro hanno preso quelle specifiche scelte.

    Giusto? Sbagliato?
    Chi può dirlo."


    Miriam ci ripensa un po' su. Con una naturalezza incredibile...

    MM: Ma sbaglio o Herr Morbid ha ricevuto le corna pure grazie a KAS?

    Eh, sì. Se Herr Morbid l'ha chiamata Stronza, dei motivi ci saranno...

    Armo quasi non si trattiene dal ridere.
    Ma non si scompone.

    "Ehm...si.
    Ma forse è meglio non entrare in certi meriti mia signora.
    Anche perchè a quel punto il suo soprannome potrebbe prendere degli sviluppi poco interessanti da parte del Blackster"


    Il campione vorrebbe ridere ma si trattiene.
    Miriam finge di non sentire e torna all'attacco.

    MM: Torniamo a parlare un po' di vero wrestling. Ora hai contemporaneamente quelle due cinture, ma non è la prima volta che le hai avute.
    Cioè, mi risulta che hai vinto una volta il titolo GWF Champion e due volte il titolo GWF Tag Team Champion con Thornton Brave e con Rocky. Giusto?
    Quali sono le differenze tra le prime cinture conquistate con quelle che hai attualmente?
    Non intendo la bellezza del risultato in sé, ma i sentimenti che hai percepito e di come sei riuscito a trasmetterli.
    Anche per te, è valida la regola... "La prima volta è sempre la prima volta?"


    Lo Showstopper resta contento della domanda, a differenza di tante altre volte.

    "Corretto.
    In tanti anni di GWF non ho mai ottenuto tanti titoli, oltre questi qualche coppa e nomination ma nulla di sensazionale.
    Prima di tutto non ho mai vinto il World Heavyweight Champion e sono molto contento di aver essere stato in grado di vincerlo, per non parlare del Titolo GWF che era in mano a qualcuno che l'avrebbe perso dandolo in pasto a iene; vincere adesso questi titoli hanno rappresentato la mia maturazione qui in questa federazione, anni fa vinsi quel titolo nella maniera sbagliata, detto sinceramente non mi sono mai meritato quel titolo, nonostante la valigetta del No Way Out, nonostante l'arbitro avesse contato i tre rintocchi...

    No.
    Non meritavo quel titolo.
    Non in quel momento, non nel modo in cui l'ho conquistato.
    Non era da me, non è stato qualcosa che Michael Armo si sia meritato per davvero.
    E personalmente ho dovuto lottare molto di più per recuperare ciò che avevo perso a causa di quel titolo.

    Ma non voglio ritornare su questa storia, ne abbiamo già parlato.
    Quello che voglio dire è che questa volta è la prima volta che mi sento di aver fatto tutto quello che era nelle mie possibilità, credo di essermi meritato questi titoli come nessun altro, molto probabilmente tante, forse la stragrande maggioranza delle persone sono contrarie a quanto sto dicendo, ma non mi importa, per la prima volta nella mia vita qui in GWF mi sento fiero di me stesso, è raro che mi senta così, e quindi preferisco godermi questi momenti di felicità piuttosto che penarmi per persone che non meritano minimamente la mia considerazione.

    L'invidia purtroppo ti fotte il cervello.
    È l'orgoglio che ti blocca il cervello e te lo mette nel culo. L'orgoglio fa solo male. Non aiuta, mai!"


    Si ferma un attimo poichè si è reso conto di aver dato libero sfogo al suo vocabolario di strada.

    "Ehm, si il primo titolo è sempre il primo titolo.
    I titoli di coppia con Brave, la nascita dei Lawless, uno dei momenti più belli della mia vita.
    Senza alcun dubbio qualcosa che avrò per sempre nel mio cuore.

    Nonostante i litigi.
    Nonostante il coma.
    Si...

    Ci vogliamo bene a modo nostro."


    MM: Chi è Michael Armo al di fuori della Global Wrestling Federation?
    Cosa fa nel tempo libero? Quali sono le principali passioni? Gli hobby?


    "Preferirei non rispondere a pieno a questa domanda.
    Posso dirti che adoro molto la musica.
    Quando capita faccio qualche lancio con lo yoyo.

    Ma la mia passione più grande...

    E' trattare bene belle fanciulle come te!"


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    Miriam lo guarda schifato.

    MM: Sei un porco!

    Miriam appoggia il calice su un tavolo e si dirige dietro il trono con curiosità di Armo che tenta di seguirla con lo sguardo.

    MM: Sai che ti dico???
    Avevo portato diversi ricordi perchè volevo tirare fuori quello giusto in base a come sarebbe andata la puntata.

    Dato che te ne sei uscito così...

    Tirerò fuori il peggiore dei ricordi. Un attimo che lo cerco...


    "Perdonatemi l'invadenza.
    Armo abbiamo un compito da svolgere.
    Tenere quelle cinture al sicuro.

    E se guardi il tuo Rolex è l'ora dell'allenamento sulle sottomissioni."


    Miriam si riaffaccia e sembra decisamente scocciata da questa interruzione.

    MM: Sorry?

    Armo si volta distratto da Miriam non si è accorto della presenza di un uomo.

    42141e0af4211a932093ad28ebd0e2bf--character-ideas-character-inspiration

    "Ehi... ehm... si."

    Guarda l'orologio.

    "Merda.
    Ehm, non puoi darci altri 5 minuti?
    Non posso lasciare la mia lady sola in questo modo e soprattutto con tutto questo vino."


    Doom lancia uno sguardo ad Armo, necessario a cambiare la sua reazione.
    Senza alcuna parola.

    "Scusami mia Lady ma devo andare.
    Spero di rivederla presto."


    Un baciamano veloce ed indolore ed Armo si dilegua immediatamente con Doom.

    ...

    Miriam è rimasta ferma come un baccalà, non può fare altro che prendere atto che pure questa puntata è stata terminata senza che lo abbia fatto lei.

    Allunga la mano verso la loro direzione, spariti già da un pezzo.

    MM: Ma! Ma!
    E che cazzo!


    E così finisce questa puntata del Memory Book.



    The GWF Staff
     
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