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Seduto con un volto annoiato e spento, come se qualcuno gli stesse elencando i titoli vinti da Paul Phoenix, Sami Maeda fissa davanti a se uno di quegli accrocchi magnetici con le palline che rimbalzano.
Sami sospira e fissa le sfere che oscillano.
"Possiamo iniziare?"
La domanda arriva dalla giovane psicologa vista in un precedente promo di Sami.
Sami la fissa:"E iniziamo"
"Saranno 10 domande e basta, può anche non rispondere se desidera ma sappia che è una richiesta della dirigenza"
SM:"E le fate a tutti?"
"Si"
SM:"E tutti rispondono?"
"Non posso dirle come i suoi colleghi rispondo a queste domande"
SM:"Colleghi...per loro è un lavoro, non per me"
"E cos'è?"
SM:"E' una domanda?"
Sorride:"Si" cancella qualcosa sul foglio davanti a se.
SM:"E' la mia vita, senza mezzi termini"
Scrive.
"Se non potesse più farlo cosa ne sarebbe quindi della sua vita?"
Sami sorride:"Magari mi butterei dalla finestra"
Lo guarda grave:"Non mi sembra il caso di fare una battuta simile"
SM:"Dipende, mi hanno insegnato che ai vivi va il rispetto, ai morti solo la verità; quindi dico la verità"
"Pensa pertanto che sia giustificato il gesto?"
SM:"Penso che non me ne frega un cazzo, e chiarisco così da non farle sprecare un altra domanda.
Penso che quel tizio fosse solo un egocentrico concentrato solo su se stesso, disposto a tutto pur di avere attenzioni dal mondo, tanto da reputare di essersi rovinato del tutto scegliendo una strada che nessuno gli ha mai imposto; per mesi ha cagato su diritti e lotte, nulla di grave visto che lui non valeva un cazzo.
Poi succede che le prende da una che ha dimostrato non solo di avere più voglia di uomini di quanto lui millantasse ma soprattutto di aver più voglia di farsi valere.
Ed è finita che qualcuno gli ha detto che non avrebbe più lottato.
Ha reagito come ha voluto, senza pensare a se o agli altri, senza capire se davvero la fine fosse reale o meno.
Io penso che più che fare domande a me dovreste farle a qualcun altro"
"Chi?"
Sami sorride:"Ogni federazione segue delle regole sanitarie e mediche, tra queste esiste anche il fatto che si debba valutare se qualcuno sia in grado o meno di salire sul ring; vuoi perchè non ne sia capace ma anche vuoi perchè non sia abbastanza forte per farlo.
Lui non era nessuna delle due cose, eppure ha tirato gli ascolti e le attenzioni tanto da ricevere lodi per quello che ha fatto.
Nessuno lo ha fermato perchè il business andava benissimo così.
Ecco perchè non lo giustifico, per lui era un business, non aveva niente oltre le attenzioni e i soldi.
Se invece è la tua vita non smetti mai di esser tale nemmeno nemmeno dopo che sei morto.
Che tu salga o meno sul ring tu puoi dar qualcosa e ricevere qualcosa, sempre e comunque.
Se invece sei qua solo perchè vuoi la tua faccia sul cartellone e il tuo nome su un titolo poi quando le cose vanno male sparisci.
C'è chi millanta infortuni, c'è chi semplicemente si allontana per qualche mese per far risalire l'attenzione e c'è chi non regge tutto questo.
E sopra tutti loro c'è chi su quel che succede ci fonda la propria vita.
Che si rompano, facciano schifo, pensa, muoiano o vivano qualcuno sempre e comunque è più disperato di loro ed ha bisogno di loro.
Li lascia fare, non interviene e li fa rompere.
Tanto ha sempre qualcuno da ricambiare"
Scrive:"Sembra infuriato con la dirigenza"
SM:"E' una domanda?"
Sorride:"E' infuriato con la dirigenza?"
Sami diventa serio:"Non puo infuriarti con un gabbiano che ti ruba il cibo che hai lasciato sul tavolo, è nella sua natura e non sa cucinarselo.
Allo stesso modo non posso esser infuriato con chi non saprebbe fare altrimenti se non lasciare che questo posto sia pieno di ipocriti e stronzi.
Cosa dovrebbe fare?
Alzarsi e dire che da oggi cambiano le carte in tavola?
Non lo ha fatto sino ad oggi per cose ben meno gravi"
:"Ad esempio?"
SM:"Vuoi davvero saperlo?"
:"Se lo ho chiesto..."
SM:"Scelta tua.
La categoria tag è divisa tra due tizi con trauma cranici perenni che non sanno mai chi hanno davanti e una telenovela tra una vecchia gloria sfatta e bollita e sua moglie; perchè al mondo intero interessa che lui non riesca a farle avere un orgasmo suppongo.
Un campione è perennemente impegnato a cercare di trovare una creepy pasta che qualcuno non ha letto per impressionare gente che nemmeno lo calcola, un altra non la vedremo a lungo perchè sarà traumatizzata, poi abbiamo una tragedia chiamata categoria femminile e di contorno gente che sa solo o farsi i pompini a vicenda tra vecchie glorie o ricordarci perennemente il nome di una federazione che nessuno ha mai seguito.
In sostanza una dirigenza che lascia l'intera nave affondare in una cloaca di merda non ha notato che aveva un tizio con evidenti turbe sessuali irrisolte ed un complesso di inferiorità degno di Kanye West.
Non dimentichiamo il neo campione massimo però, aproposito di complessi di inferiorità, che a breve perderà il titolo perchè ha fondato la sua esistenza sul fallimento."
:"Sembra molto rabbioso, se però questi suoi colleghi, mi passi il termine, vivono serenamente il loro mondo, perchè a lei interessa?"
SM:"Serenamente?Sorella di a chi ti scrive le battute di cercare di usare meglio il dizionario dei sinonimi.
Nessuno vive serenamente questo mondo e mi pare ovvio, visto cosa è accaduto.
Direi inoltre che basta vedere come quasi tutti loro non riescono a metter il naso fuori da qua per capire che non vivono serenamente o come sono radicalmente inchiodati con il culo al posto per capire che non c'è alcuna serenità.
Direi che è l'esatto opposto di serenità"
:"Eppure sei qua e potresti andare per un titolo, come ti senti a riguardo?"
SM:"Speranzoso"
La ragazza sembra stupita:"Speranzoso?In che senso?"
SM:"Te la passo come una.
Magari ho la possibilità di mostrare che cosa significa essere un wrestler non dico ai vecchi falliti qua dentro, ma magari a qualcuno che passa e si accorge esiste una strada differente.
E magari che per seguirla non hai bisogno di ricalcare qualcosa che esista ancora o limitarti a startene chiuso nel guscio.
E magari, dico magari, nessuno in futuro penserà di non avere altre strade per se stesso che divenire il personaggio di una tragedia"
La ragazza morde la penna:"Quindi alla fine ritorniamo a quell'argomento, non possiamo ignorare quel che è successo giusto?"
Sami si alza in piedi:"No dobbiamo invece, e lo faremo, perchè sarebbe altrimenti il peggior modo di trattarlo, se qualcuno insiste col dargli visibilità prima o poi un altro che si sente di non aver altri sbocchi potrebbe fare qualcosa di simile o peggio.
Ecco perchè è fondamentale non parlarne, non dargli peso e andare avanti.
E mi pare che la cosa stia andando proprio così, quindi hiphip horay!"
Sami si allontana:"Aspetti" dice alzandosi a sua volta lei:"Mi manca una domanda: il suo disprezzo per la cosa non si scontra con la reazione del suo amico? Mek Gallows. Già potreste entrare in contrasto per il titolo ma anche questo potrebbe peggiorare le cose"
Sami apre la porta:"10 domande, la prima è stata se potevamo cominciare, questa è l'undicesima, vedi che ho ragione a dire che non dovreste perdere tempo con cose inutili?"
Maeda lascia la stanza.
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