GWF Memory Book #15

The Sex(y) Bomb

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    Fine mese Agosto 2023.
    Alcuni giorni dopo l'uscita del PPV Summergeddon 2023 e della puntata Lite #28 del 21 Agosto 2023.


    La scena è sempre quella... dal buio si passa gradualmente a una luce abbastanza intensa da illuminare un piccolo studio.
    C'è uno sgabello...

    Ma è vuoto!!!
    Dove è finita la presentatrice, Miriam May???
    Sarà in ritardo o è successo qualcosa???

    MM: Hey!!!
    Sono qui! Cioè non sono lì!


    E allora dove diamine è???

    MM: Regia, collegatevi al mio telefono.

    Tempo qualche secondo e cambia completamente scena.

    QTMEz4t

    E che scena! O meglio, che sfondo!

    MM: Salve a tutti.

    Saluta con un ampio gesto della mano.

    MM: In pieno Agosto, non mi andava di fare un viaggio solo per fare la presentazione in quello studio così piccolo e così eccomi qua.
    Insomma... passano altri mesi e siamo riusciti a registrare l'ennesima puntata del Memory Book a dimostrazione che la rubrica non è morta e della mia volontà di conoscere meglio i colleghi condividendo tutto al pubblico che ci segue nelle varie modalità di trasmissione.
    Si torna a chiacchierare con un uomo ed è forse uno dei volti più recenti ma anche uno di quelli più in vista. È riuscito a ritagliarsi spazi molto importanti all'interno della Federazione scalando rapidamente le gerarchie.
    Mi rendo conto che le possibilità di indovinare sono aumentate a dismisura ma tanto avreste subito indovinato, poi capirete il motivo.

    Spero che vi piacerà.


    Di nuovo saluto con la mano.

    MM: A dopo!

    Veloce dissolvenza.


    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

    Le immagini partono con una panoramica di un enorme parcheggio vuoto in cima a un grande palazzo e ha tutta l'aria di essere un posto piuttosto esclusivo. Grazie a un drone, le immagini si avvicinano verso questo parcheggio e da alcuni oggetti si capisce che ci troviamo sul suolo americano ma non si capisce a a quale città ci troviamo.
    Stacco secco, cambio telecamera e subito la presentatrice in primo piano.

    3ZSpYSu

    Una Miriam più brillante e raggiante che mai. Non è solo per il meraviglioso look. Indossa un abito lungo color turchese che lascia molto scoperto il busto. Si sa che è piuttosto esibizionista e ama far vedere il proprio fisico atletico e scolpito. I capelli sono mossi nella pettinatura che piace più a lei ed è tipico che li porti così. Per finire il set di gioielli molto brillante di cui non si dubita dell'autenticità delle pietre preziose.
    L'attuale umore è anche per via della recente vittoria contro Kenta Shibata al recente Pay Per View Summergeddon in un duro scontro che ha avuto come stipulazione il Last Person Standing Match.
    Il suo sorriso è ampio e contagioso.

    MM: A me piace introdurre gli ospiti in maniera unica e distinta ogni volta, senza mai copiare o ispirarmi alle puntate precedenti. In generale più passano le puntate, più diventa difficile farlo. Per fortuna, qui è stato fin troppo semplice perchè appena vedrete un... oggetto caratteristico di questo collega, capirete immediatamente di chi si tratta.

    Seguitemi.


    Con un passo leggiadro nonostante le scarpe con il tacco alto, inizia a camminare e presto arriva a destinazione.

    Jbr

    Una limousine bianca lunga parecchi metri e si nota subito le due grandi corna decorate. Sotto si vede la targa JBR. Sarà lui???

    MM: Lo so.
    Pensate che sia lui. Però, chissà... Magari ho fatto la Magnifica Bastarda e vi ho depistati alla grande con una targa falsa e in realtà è un altro collega.
    Tranquilli che presto verrà svelato il mistero.


    Miriam si avvicina a quello che sembra essere la portiera principale. Ovviamente tutti i finestrini sono oscurati e non è possibile vedere al suo intorno da qualsiasi posizione.
    Bussa con due nocche a metà dito sul finestrino.
    E attende...
    Lentamente il finestrino della portiera posteriore si abbassa, e...

    L-intro-1662183548

    Possiamo confermare la presenza di JBR all'interno della limousine.
    Ramsey sorride, osservando May.
    Quindi prende parola.

    Miriam May...
    Devo ammettere che è davvero un grande onore...
    PER TE...
    Avere me, John Bradford Ramsey, ospite del tuo famoso Memory Book.


    Attimo di silenzio interminabile.

    Scherzo, ovviamente!
    Sono felice di esser stato scelto come tuo ospite, ho aspettato questo momento da tanto, tanto tempo.
    JEFFREY!!


    JBR urla al proprio autista.

    Cosa diavolo stai aspettando?
    Scendi e apri la portiera alla signorina.
    Si accomodi, Miss May.


    Un breve cenno di assendo con la testa della rossa e un semplice...

    MM: Grazie.

    Passano pochi secondi prima che si presenti Jeffrey, l'autista, e quasi corre per arriva davanti alla portiera reale di ingresso che ovviamente NON è quella del finestrino dove sono in questo momento i due, ma è praticamente dalla parte opposta della limousine e Miriam deve fare parecchi metri prima che ci arrivi e l'autista allunga cortestamente la mano per farla entrare meglio nella vettura. Miriam accetta l'aiuto con piacere, afferrando la mano e approfitta di quel gesto per stringerlo forte e fargli sentire quanto sia forte. È più forte di lei, non riesce a trattenersi e si compiace quando si accorge che fatica a rimanere composto per non mostrare la sofferenza del dolore. La solita stronza.

    MM: Grazie.

    Lei entra nella limousine e la porta viene chiusa. Deve rifare quasi il percorso di prima, questa volta dentro la limousine e questa volta vede sempre il suo ospite. La Magnifica Bastarda è sempre stata molto curiosa e si guarda intorno. Tutto quello che vede fa comprendere di una vettura di cui non ha badato a spese e si ostenta ricchezza, tanta ricchezza.
    Finalmente arriva davanti a JBR, restando in piedi...

    MM: JBR...

    Normalmente una donna allunga il braccio col dorso della mano rivolto in alto per il classico baciamano. Invece lei allunga, sì, la mano ma per stringerla e pure forte. Lo fa sempre quando può. Lui ricambia la stretta di mano ed è molto, molto forte. Ha appena avuto il "piacere" di assaggiare la forza della donna e accusa accennando un sorriso forzato.

    MM: A proposito...
    È così che ti devo chiamare?
    O preferisci diversamente?


    Di solito mi chiamano Mr. Ramsey, ma sai che ti dico? Chiamami tranquillamente John.
    D'altronde siamo colleghi, no?


    Sorriso da parte di JBR, il quale immediatamente getta una battuta, seppur molto velata, sulla presenza di Miriam nella categoria maschile.
    Poi però si volta in direzione dell'autista, il quale è alla guida, con fare aggressivo.

    JEFFREY!!
    Possiamo partire.
    Destinazione...
    NEW YORK CITY.
    MY CITY.

    Lo so, è un bel viaggetto da qui, ma in questo modo avremo tutto il tempo necessario per farci una chiacchierata.
    Ah, quasi dimenticavo.
    Jeffrey, tira su il finestrino oscurato interno.
    Io e la... Signorina, dico bene? ... Vorremmo un po' di privacy.


    Sorrisetto sarcastico da parte di Ramsey, mentre il finestrino che separa la seduta posteriore con quella dell'autista lentamente si solleva.
    Miriam va a sedersi al lungo divano e accavalla le sue gambe muscolose con una discreta sensualità.

    MM: Ci siamo già incontrati alle Survivor Series e ci siamo fatti una breve chiacchierata.
    Tra le varie cose che ci siamo detti, ci eravamo accordati che prima o poi saresti stato il mio ospite.
    Sono lieta che tu abbia mantenuto quella promessa. Avremo tante cose da discutere, quindi non voglio perdere tempo...


    Miriam si gira verso la telecamera.

    MM: Si dia inizio alla puntata del Memory Book.

    La telecamera si dissolve.


    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

    Parte la sigla della rubrica.



    E' Photograph dei Nichelback!!!

    Finito il filmato, appare questa copertina...




    Si torna con le immagini e ci ritroviamo alla stessa situazione di prima.

    MM: Mi fa un certo effetto che dopo la puntata con Paul Phoenix, mi capita un altro ospite non più... giovanissimo.
    I dati ufficiali dicono che hai quasi 42 anni.


    Miriam subito sorride con una certa malizia.

    MM: Se tu avessi potuto farlo, saresti venuto prima alla Global Wrestling Federation e magari vincere più titoli?

    Ti confermo che i dati ufficiali sono corretti.

    JBR sorride, forse un po' forzatamente.

    Ma, come tu sai, non è l'età anagrafica a fare l'uomo.
    E' la mentalità.
    Il modo di pensare.
    Pensa, in GWF ci sono decine e decine di atleti molto più giovani di me, che magari sono in federazione da molto tempo, ma che sono decisamente meno famosi e meno affermati del sottoscritto, nonostante la mia età e la mia presenza da poco più di un anno.
    Questo, è quello che conta.
    Per rispondere alla tua domanda, beh...
    Sì, magari avrei potuto farlo, ma avrei sacrificato la mia carriera da imprenditore e analista finanziario.
    Può sembrare strano, ma ho sempre avuto due grandi passioni.
    Bere tanta birra, preferibilmente fra una rissa e l'altra in qualche sporco locale texano, e...
    La borsa finanziaria.
    Nei miei primi anni dopo lo studio mi sono concentrato esclusivamente in quest'ultimo campo, anche se ero già da allora un grande appassionato di wrestling.
    Quindi, sì, avrei potuto cominciare prima ma non sarei stato l'uomo che vedi oggi.
    I miei soldi, la limousine su cui siamo seduti...
    Tutto questo non ci sarebbe.


    MM: Sei nato ricco o povero?

    Domanda che mi fanno tanti.
    E ti sorprenderò, sono nato povero.
    Tutto questo che vedi adesso intorno a te, neanche sapevo della sua esistenza.


    MM: In che famiglia sei nato e cresciuto? Come è stata la tua infanzia e la tua adolescenza? Quali studi hai perseguito? Sei laureato?

    Sono nato in una famiglia abbastanza povera.
    Mio padre era contadino ed oltre a lavorare le nostre terre lavorava anche nei campi di altre persone per arrotondare.
    Mia madre si occupava della famiglia, dei miei fratelli e di tutte le faccende di casa.
    Di certo non andavamo in giro in limousine.


    JBR sorride, con fare leggermente malinconico.

    Sono cresciuto lavorando e studiando, mio padre voleva che facevo entrambe le cose.
    Ed è stata dura, molto dura.
    Le giornate erano lunghe e mi sembrava di non concludere nulla.
    Poi però, prendendo la strada giusta negli studi tutto piano piano ha preso forma.
    Mi sono laureato presso l'Università di Dallas in Finanza e Commercio, specializzandomi poi a New York City in altre quattro sotto discipline.


    MM: Per tornare a prima, immagino che per essere qui solo da un anno devi aver subito un ritardo nella tua tabella di marcia nel percorso da lottatore professionista. Possibile che ti ci sono voluti decenni per arrivare a questo punto?

    Altro sorrisetto malizioso.
    Si stuzzicano.

    Come ti ho già detto, avevo altre priorità.
    Non sarei il Businessman che vedi senza i miei anni dedicati allo studio e alla comprensione di tutti gli aspetti economici.
    Ma, come vedi, ho recuperato in fretta.
    In un solo anno sono riuscito ad ottenere numerosi successi, vittorie importanti e ben due titoli, fra cui quello che tu hai vinto solo da qualche mese, dico bene?


    Frecciatina da parte di JBR, rispondendo alla provocazione.

    MM: Dici bene. Poi parleremo più tardi di quello e altro...

    Miriam lascia intendere facilmente che parleranno di certi argomenti scottanti.

    MM: Hai quasi anticipato una delle mie domande previste, quella degli hobby.
    Tolto quella di bere tanta birra e quella della borsa finanziaria, hai altri hobby o passatempi?


    La politica.
    Più che un hobby è un interesse che ho scoperto negli anni.
    Mi piace avere a che fare con tutto ciò che rappresenta... Controllo. Potere.
    Sono fatto così!


    JBR sorride.

    Parlando di hobby e passatempi veri e propri, adoro la caccia.

    MM: Iniziamo a parlare del tuo presente.
    Tengo subito a precisare che non ho nessuna preclusione sull'età anagrafica di chi viene a lottare in questa Federazione.
    Come hai detto tu è una questione di mentalità, ma io ritengo che è anche altro.
    Tuttavia, ti posso assicurare che non sei stato il primo nè sarai l'ultimo che ha fatto un percorso così... esplosivo.
    Ti vendi nel dire di essere il Dio del Wrestling, ma è una definizione da imbattibili e da immortali.
    Tu hai perso.
    Tu sei un mortale.

    Anche se ho la netta sensazione che di questo passo un giorno vincerai il titolo mondiale, come pensi di entrare nella storia della Global Wrestling Federation? Di dimostrare di essere davvero un Dio del Wrestling.
    Sai bene che i titoli vanno e vengono.


    Lo ha detto con un tono calmo e pacato, ma sotto sotto si percepisce nettamente che sta facendo la stronza.
    JBR infatti cambia espressione.

    Precisiamo una cosa, Miss May...
    Non vendo di esserlo.
    IO SONO.
    SENZA OMBRA DI DUBBIO.
    A WRESTLING GOD.


    Tono più serio da parte del newyorkese.

    Sai qual è uno dei motivi per il quale spesso sono costretto a far notare ai GWF fan il loro essere... Superficiali? Per non dire altro.
    E' proprio perchè non capiscono, non comprendono la mia grandezza e la mia eccellenza.
    Come hai detto tu, non sono il primo e non sarò l'ultimo ad avere un percorso così esplosivo.
    E certo, ovviamente non sono una divinità.
    Sono una persona come tutti gli altri.
    Ho perso, e perderò molte altre volte ancora nella mia carriera.
    Ma quello che non farò mai è FALLIRE.
    Perchè nella mia carriera, anzi, nella mia vita, NON HO MAI FALLITO.
    E soprattutto, non ho mai avuto paura di farlo perchè io conosco me stesso.
    So di cosa sono capace.
    So che posso trasformare una sconfitta in una vittoria, al contrario di tutti i miei colleghi.
    Qui in GWF ci sono decine e decine di persone che dopo una sconfitta, che sia un match o un'opportunità sfuggita, crollano.
    Crollano, fisicamente e soprattutto mentalmente.
    Entrano in un circolo vizioso che li portano a fallire di nuovo, per poi perdersi nell'anonimato.
    Questo non succede a John Bradford Ramsey.
    Perchè qualunque cosa io faccia... Tu sentirai parlare a riguardo.
    Posso perdere, posso vincere, posso anche non comparire nello show...
    Ma tutti avranno comunque in bocca il mio nome.
    SEMPRE.


    Piccola pausa.

    Io sono arrivato in GWF non solo per vincere qualche titolo e prendermi qualche vittoria importante.
    Io sono qui per restare.
    Io sono un futuro GWF World Champion.
    Un futuro Hall Of Famer.
    Sono qui per raggiungere E SUPERARE la grandezza dei più iconici, come Herr Morbid.
    Sono qui per dimostrare quello che io già so da tempo, ossia che sono nato per questo.
    Sono nato per vincere titoli, per battere chiunque si metta sulla mia strada, per diventare IL PIU' GRANDE.


    Altra breve pausa.

    Miss May, le divinità sono immortali.
    AND SO DO I.
    Non fisicamente, ma storicamente.
    Perchè il mio nome verrà per sempre ricordato nella storia di questa federazione.
    Per ciò che ho fatto in questo anno, dove ho battuto pezzi grossi come Paul Phoenix, Andy Guerrero e Black Lukk.
    Per aver reso un titolo secondario, come il Genesi Title, la cintura più importante e prestigiosa del momento introducendo il mio United States Championship.
    Quanti possono vantare qualcosa del genere?
    Quanti possono vantare di aver vinto il GWF Slammy Award per il Feud Of The Year al loro primo anno insieme a quello del New Entry Of The Year?
    Per non parlare della mia presenza nel Main Event.
    Come ho già detto, sono qui da poco e posso già vantare diversi Main Event e soprattutto numerosi World Title Match, anche in altre federazioni come la FWF dove non ho dovuto fare nulla per affermarmi.
    E tutto ciò, con tanti miei colleghi che sono qui da anni e anni che supplicano, implorano per avere una sola chance a quello che io invece MI SONO PRESO.
    Ecco cosa fa la differenza fra me ed il resto del roster.
    NESSUNO ESCLUSO.


    Chiaro riferimento alla stessa May.

    E se ciò non ti basta...
    Vuoi sapere cosa mi rende DAVVERO il Dio Del Wrestling?
    Segui la mia carriera e avrai la tua risposta.
    Ti accorgerai che nessuno, NOBODY, è al mio livello.


    Finalmente lo sguardo serio di JBR si trasforma in un sorriso.
    Si allenta la cravatta, per poi sbottonarsi un bottone della camicia.
    L'intensità delle sue parole l'ha accaldato.
    Dall'altra parte, Miriam accavalla le gambe e si tiene il corpo incrociando le mani sopra il ginocchio.
    Lei è serissima. Lo si vede dal fatto che arriccia le folte sopracciglia.

    MM: Ritieniti fortunato che è solo un'intervista, anzi una chiacchierata dove si parla del protagonista che sei tu.
    Avrei molto, troppo da discutere su quasi tutto quello che hai detto. In altre circostanze, ti avrei risposto a tono.


    Lo indica con l'indice per marcare il fatto che qualcosa non le è piaciuto affatto in tutto il suo discorso.
    Il cosa resta un mistero.

    MM: Andiamo avanti...
    Anche se in generale conosco la tua posizione nei miei confronti, vorrei sapere bene cosa pensi di me e di tutto il percorso che sto facendo.
    Esponi liberamente il tuo pensiero, tanto ormai sono abituata a sentirne di tutti i colori.


    So che non ci crederai, ma io la penso diversamente dalla maggior parte dei nostri colleghi.
    Io credo che tutti, nessuno escluso, devono avere le proprie opportunità.
    E, sinceramente, devo dire che stai facendo molto bene in questo tuo percorso.
    Hai battuto più uomini, hai conquistato un titolo maschile, e ti stai affermando in quella CHE NON E' la tua divisione.
    Niente male...
    PER UNA DONNA.


    JBR ha detto l'ultima frase con un tono decisamente ironico.
    La rossa piega la testa da un lato e non dice nulla. Si sta trattenendo.

    MM: Direi che è giunto il momento di farmi una domanda, poi vediamo se è il caso di farmene un'altra.
    Avanti...
    Cosa vorresti chiedermi? Ricordo che vale per ogni sfera, da quella personale a quella lavorativa.



    Che onore!
    Per adesso non voglio invadere la tua sfera privata, mi accontento di rimanere sulla sfera professionale.
    Qual è il vero motivo per il quale hai deciso di dedicarti alla categoria maschile?
    E' perchè hai capito che la divisione femminile ha una credibilità PARI A ZERO?
    Oppure perchè hai realizzato che i titoli che contano davvero sono SOLO QUELLI MASCHILI?
    O forse perchè pensi che come donna TI SENTI LIMITATA, e quindi vuoi immedesimarti il più possibile nel NOSTRO MONDO?


    Domande chiaramente provocatorie da parte di JBR.
    Ora è lui ad accavallare le gambe, sorridendo.

    MM: Sono domande che mi sono state poste in passato e potrei ripetere le risposte che avevo fatto a suo tempo.
    Tuttavia, la mia situazione attuale porta a rispondere in un certo modo e purtroppo non posso rispondere in maniera breve senza spiegarne il contesto. Inoltre, serve sapere cosa mi è successo perchè non è stata una cosa improvvisa, ma è stato un percorso lungo, molto lungo dove persone come te che sono arrivate dopo non conoscono bene.

    Vediamo come rispondere...


    Si mette il dito sopra la bocca, meditando un pochino prima di rispondere.

    MM: Direi che tutto è iniziato quattro anni fa, nel 2019. All'epoca la Global Wrestling Federation aveva un secondo roster di sviluppo, chiamato Genesi, in cui dovevano crescere le nuove leve oppure lottatori meno quotati avevano bisogno di ritrovare un po' di fiducia e visibilità. Dopo l'acquisto di maggioranza da parte degli Shibata, sono stata scelta come General Manager di Genesi. Con il passare di tempo, il roster ha assunto diversi lottatori importanti provenienti da un'altra specifica federazione chiusa parecchi anni fa, la Death Valley. Una federazione violenta di gente violenta che non guarda in faccia a nessuno e non badano minimamente al sesso dei lottatori. Quando si tratta di picchiare come fabbri, non si fanno scrupoli se davanti a loro c'è un uomo o una donna.

    Uno di questi, Ryan Moore, per l'esattezza... mi ha subito puntata appena ingaggiato. Qualche tempo dopo, lui ha comprato Genesi e abbiamo litigato a lungo per la gestione del roster. Sono successi dei casini tali che il Main Event del Pay Per View più importante dell'anno per Genesi è rimasto... scoperto, diciamo. Lui mi propose di combattere contro di lui e... ci ho pensato per settimane e settimane prima di accettare. Chiaramente non è stato un incontro alla pari. Anche se all'epoca ero già abbastanza forte, non ero assolutamente in grado di lottare alla pari contro gli uomini. Avevamo deciso che io potessi lottare senza squalifica, mentre lui doveva osservare le regole di un match normale, di conseguenza era soggetto a squalifiche. Beh, con questa stipulazione stavo vincendo nettamente ed era solo questione di tempo prima che lo avrei sconfitto anche se era quasi indistruttibile. Non mollava mai. Peccato che a me non è mai piaciuto vincere facile, così gli ho concesso di combattere alla pari per cinque minuti senza squalifiche. Inutile dire che quasi mi distrusse.

    Poi...


    Miriam si rabbuia. Evidentemente il ricordo di quel match la porta ancora a degli effetti importanti.
    JBR non capisce perchè di colpo si è fermata.

    MM: Poi si fece buio.
    Il solito Mister Fucking Morbid a rompermi il cazzo.
    Apparve proprio per fermare il nostro match, ma non solo...
    Lo fece anche per annunciare che, in accordo con il management, ero stata rimossa dal ruolo di General Manager e che dovevo tornare a tempo pieno come lottatrice alle Global Wrestling Federation. Ecco la storia del mio primo vero match intergender in singolo.
    Quello che non sai, anche se so che non te ne importa nulla, è che quel match vinse il Best Match In PPV Of The Year 2020 e ha contribuito in maniera importante alla vittoria del Best Feud Of The Year 2020. Pensa te... vincere quei premi quasi senza lottare per tutto il resto dell'anno.


    Miriam si prende una breve pausa.

    MM: Tutto questo pippone megagalattico non è sufficiente per rispondere alle tue domande. Devo tornare ancora indietro... Ho sempre vissuto in Italia fino ai diciotto anni poi sono tornata in America nella mia città natia, ossia Philadelphia. Avevo deciso di iniziare la carriera da lottatrice perchè ho sempre avuto un fisico ben piazzato e volevo combinare le mie capacità... recitative oltre che sfruttare la mia verve artistica. Ero stata una schiappa per tanti anni ma sin da allora, ho sempre coltivato un sogno.
    Quello, appunto, di combattere contro gli uomini ancor di più che vincere i titoli femminili. Le voci che giravano su di me erano vere. Ero spesso a un passo dal licenziamento perchè chiedevo in maniera fin troppo asfissiante i match contro gli uomini e non lo permettevano ma alla fine non mi cacciavano mai perchè ero sempre la migliore al microfono e sapevo trattenere il pubblico.

    Quando sono stata ingaggiata alla Global Wrestling Federation, nel 2017, ero focalizzata alla categoria femminile e la sola parola dell'intergender era proibita, neanche fosse Satana. Nel corso degli anni, sono successe tante cose e quel match contro Ryan Moore è stato un crocevia fondamentale per la mia carriera. Per un doppio motivo e sono il succo delle risposte alla tua domanda iniziale...

    Primo, ho avuto un match che avevo sempre desiderato. Lì, mi sono resa conto che tutto sommato potevo cavarmela nel lottare contro gli uomini se avessi affrontato un percorso specifico e graduale. Lo so che ti sembrerà strano ma non sono stata io a forzare la mano in tutta questa storia, anzi neanche ci pensavo. È stato Ryan Moore a... sbloccarmi. In quel periodo, ho chiesto e ottenuto il via libera per provare questo nuovo... percorso. Lo sapevamo tutti che non sarebbe stato per niente facile e che avrei rischiato seriamente di bruciarmi. Certo... l'inizio è stata durissima perchè non riuscivo a vincere nonostante lottassi sempre abbastanza bene, ma poi...
    Eccomi qua.

    Secondo motivo. Semplice... Mister Morbid.
    Devi sapere che io e lui ci siamo... scontrati sin dall'inizio. È stato il mio ospite della primissima puntata del Memory Book e la puntata non è finita... bene. Nel corso degli anni, ci siamo sempre scontrati a distanza e ci siamo fatti parecchi dispetti. E qui torno al match contro Ryan Moore. Lui ha provato a infrangere il mio sogno di lottare i match intergender.
    Ci era quasi riuscito e poi ha fallito, ma questo a me non è mai andata giù.
    Non lo so se ci riuscirò, ma ho tutta l'intenzione di affrontarlo e ovviamente anche di batterlo.

    Io sto realizzando il mio sogno e me lo sto godendo giorno dopo giorno.
    Non ho intenzione di fermarmi e nessuno deve mettermi i bastoni tra le ruote.
    Chi ci prova, beh... Meglio non sapere che brutta fine che farà...


    Miriam sfodera un sorrisino a JBR come a dire... che può diventare una belva se qualcosa ci prova davvero.

    MM: Oh, dimenticavo!
    Ci sono le altre domande...

    Il mio percorso non è stato vincolante alla qualità o quantità della categoria femminile. Certo... più volte la categoria femminile ha sofferto tanto per tanti motivi e più volte diverse Ladies hanno rinfacciato a me che l'ho abbandonata. Ma non hai torto per una cosa... Quando si vince tre volte il titolo femminile e non c'è altro in palio, è chiaro che quei regni perdono di valore. Non ho mai cercato i record, ma ho sempre cercato le sfide più difficili. Quindi, sì, per quanto le tue domande erano chiaramente provocatorie... non mi faccio problemi a dirlo e confermo tutto quello che hai chiesto.
    Ho realizzato che i titoli che contano davvero sono solo quelli maschili. E guarda un po', ne ho uno da un bel po'.
    Come donna mi sento limitata. E guarda un po', ho sfondato tutte le barriere.
    Voglio immesimarmi il più possibile nel vostro mondo. E guarda un po', non ho mai avuto trattamenti di favore. Ho meritato tutto questo e voglio fare sempre di più.


    Si percepisce che le ultime frasi sono state dette con un misto di ironia e serietà.

    MM: Ti è chiaro o ti serve sapere qualcosa di più?

    Sei stata molto chiara, ho avuto le risposte che volevo.
    Beh, devo dire che ti ammiro.
    Ammiro la tua forza di volontà, il tuo sacrificio ed impegno in quello che è il tuo sogno.
    Non è da tutti.
    Ma soprattutto ammiro la tua forte sincerità nel dire che ti senti limitata IN QUANTO DONNA.


    JBR sottolinea le ultime parole.

    Sai, di questi tempi soltanto una donna stessa può permettersi di dire qualcosa del genere.
    E apprezzo molto questa tua... Come chiamarla... AMMISSIONE DELLA REALTA'.



    JBR sorride, sembra voler provocare May in tutti i modi.


    Ma...
    Cosa sei disposta a fare per arrivare all'apice?
    Cosa sei disposta a fare per conquistare l'ambito premio assoluto, il GWF World Heavyweight Championship?
    L'hai detto tu, un traguardo sei riuscita a raggiungerlo, hai conquistato un titolo maschile.
    Ma so che non ti basta.
    So che non te ne basteranno 10 di titoli come quello.
    Anche tu miri a quello che è IL TITOLO.
    E vorrei sapere cosa saresti disposta a fare.
    Pugnaleresti alle spalle la tua migliore amica se ciò ti aiutasse a fare un passo verso il Big Gold?
    Tradiresti chi ti ha aiutato, chi ti ha supportato per una vita?
    Saresti disposta a cambiare la tua immagine, il tuo essere, i tuoi ideali...
    LA TUA ANIMA?


    Piccola pausa di JBR che prova guarda May dritta negli occhi.

    Quanto vale per te il tuo sogno, Miss May.
    Perchè nella mia vita ho incontrato tanti come te che mi hanno detto di essere disposti a tutto pur di raggiungere il proprio sogno, ma poi...
    Quando è arrivato il momento di fare dei sacrifici importanti...
    Si sono tirati indietro.
    Hanno titubato.
    Hanno dimostrato di essere...
    DEBOLI.
    Tu come sei, Miss May?


    JBR pone la domanda in modo serio.
    Miriam strizza per un attimo gli occhi. È evidente che non ha gradito la domanda.
    Non tanto per il contenuto in sé quanto per il modo in cui è stata posta.
    Resta in silenzio per diversi secondi. È il suo modo per far capire che sta riflettendo sulle parole da dosare.

    MM: Sai come sono diventata la migliore amica di Megumi visto che l'hai tirata in ballo?
    Quando lei era la campionessa, è stata lei a darmi letteralmente una cinquina in faccia per svegliare in modo definitivo la mia... fame di sfide.
    Da allora, ho fatto di tutto per ottenere quello che volevo. Prima le shot, poi il match finale in cui l'ho sorpresa e le ho fatto vedere di cosa sono capace quando mi ci metto sul serio. Le ho dato quello che cercava e mi adora proprio per questo.
    Tutte le persone a me vicine sanno come sono fatta e sanno che ho un caratteraccio. Sono perfettamente consapevoli del rischio che corrono quando stanno vicini a me. Così come lo sanno benissimo tutti quanto sia stronza e bastarda, e non a caso mi chiamano la Magnifica Bastarda. Io sono particolarmente predisposta a fare cose che pochi o nessuno oserebbero fare. Se serve fare cose brutte per aiutare la mia carriera, non mi faccio troppi scrupoli a farlo. Chiaro che ne farei volentieri a meno.
    In passato, ho già fatto del male a diverse persone per colpa del mio sfrenato egoismo, ma finora non ho mai tradito nessuno.

    Per cui la mia risposta ufficiosa è...

    Sì.

    La mia risposta ufficiale è...

    Non lo so.


    Breve pausa.

    MM: Attento a quello che dici.
    Non stuzzicarmi con questa cosa del titolo massimo. Al momento non è nelle mie priorità, ma non nego che ci abbia fatto più di una volta un pensierino. Forse non lo sai, ma ho già avuto una possibilità di sfidare il campione del mondo due anni fa ed era Black Lukk e sono riuscita pure ad uscire dalla sua celebre presa. Non ho vinto perchè ero ancora troppo acerba.
    Ora voglio solo lottare contro gli uomini e voglio capire quali siano i miei limiti.
    Meglio che cambiamo argomento, altrimenti mi viene l'acquolina in bocca.
    Non hai pensato che quando un giorno avrai tu la cintura, magari potrei essere proprio io una tua futura avversaria?


    Certamente, sai benissimo che io sono un FIGHTIN' CHAMPION e non rifiuto le sfide di nessuno.
    MA...
    Dovresti meritare la tua occasione.
    Dovresti meritare di essere alla MIA altezza.
    E, francamente, non credo ci sia qualcuno che lo sia.
    Adesso o in futuro.
    Hai nominato Black Lukk, e ti ricordo che io L'HO BATTUTO.


    Miriam alza le sopracciglia, poco convinta delle sue ultime affermazioni, soprattutto per il fatto di dichiararsi superiore a gente come Black Lukk.

    MM: A questo punto, ti rigiro la domanda...
    Fino a quanto saresti disposto a spingerti pur di vincere il titolo massimo della Global Wrestling Federation?


    Vuoi una risposta sincera?
    SONO DISPOSTO A TUTTO.
    TUTTO.

    Non mi faccio scrupoli, e credo che ormai tu l'abbia capito.
    Il World Title è il mio obiettivo assoluto e come dico spesso, se non posso comprarlo...
    LO OTTENGO CON LA FORZA.
    CON OGNI MEZZO NECESSARIO.

    Sarei disposto a sacrificare i miei amici, la mia famiglia, persino ME STESSO...
    Pur di toccare quell'Oro.
    E un giorno ci riuscirò.
    E' una promessa.


    Miriam scrolla le spalle, poco convinta.

    MM: Come hai detto tu, non è certo la prima volta che si sentono certe cose.
    Di certo, non metto in dubbio le tue intenzioni.


    Miriam torna a osservare attraverso i vari finestrini.

    MM: Vedo che ormai siamo nei pressi dell'aeroporto.
    Jeffrey... Portaci al parcheggio sotterraneo, quello privato per i dipendenti.
    Vai tranquillo, ho un lasciapassare speciale che ho ancora conservato.


    Miriam smanetta con lo smartphone. Lo ha sempre avuto in mano.
    Quando ha finito, guarda JBR.

    MM: Che c'è?
    Pensavi che solo tu hai degli agganci? Ah, già... Non lo sai...
    Quando ero la General Manager di Genesi, gli show si svolgevano sempre all'Hammerstein Ballroom, qui a New York.
    E quindi mi sono trasferita qui quando non lavoro. Ci ho comprato una casa in centro.


    La rossa scruta lo sguardo interrogativo dell'americano e anticipa la sua domanda.

    MM: Oh, è solo una piccolissima deviazione.
    Lì ci aspetta il ricordo che ho portato. Non potevo portarmelo appresso e poi...
    Vabbè, poi capirai tu stesso.


    Miriam non lascia alcun indizio di che cosa si tratti.
    Miriam è una che tende ad essere sincera e loquace. Il fatto che nasconda ogni cosa non gli piace.
    Lui non si sente molto tranquillo. Una sensazione a pelle.
    Lei, invece, è tranquilla anzi sembra divertita.

    MM: Nei mesi scorsi, è andato tanto di moda parlare del Triple Crown Champion.
    È un qualcosa a cui ambisci?


    Ambisco sempre a risultati importanti, ma sono abituato a lavorare da solo.
    Per essere un Triple Crown Champion dovrei vincere i Tag Team Titles e sinceramente non so se ci sia qualcuno al mio livello con cui formare un tag team.
    Diciamo che per adesso miro a risultati in singolo, in futuro potrebbe anche accadere.
    Del resto, non disprezzo nulla che riguardi un risultato in più.


    Lei accenna a un sorriso, come se avesse qualcosa in mente.

    MM: Oh, guarda caso il Triple Crown è qualcosa che vorrei provare a conquistare anche io.
    Se un giorno tu volessi davvero provarci, io potrei essere un'ottima candidata, non credi?
    Il tempo di conquistare le cinture, il tempo di tenerle finchè ce la facciamo e poi ognuno torna per la propria strada.


    Davvero saresti disposta a collaborare con me per conquistare i Tag Team Titles?
    Wow, sono davvero sorpreso.
    Sarebbe un'ottima idea...
    PECCATO CHE IO NON LA PENSI COSI'.
    Non voglio prenderti in giro, formare un tag team con una donna, per quanto elegante e attraente possa essere, non è nei piani.
    E, sinceramente, non credo sia nei piani di nessun uomo qui in GWF.


    JBR accenna un sorriso.

    Credo ti sia accorta che molti...
    TANTI...
    Ti evitano.
    Ti ignorano.
    NON TI CONSIDERANO.
    E io di certo non voglio rovinare la mia immagine unendomi con qualcuno che possa mettere in ombra la mia carriera.
    Cosa vuoi farci, è il prezzo da pagare per essere una... Ribelle.


    Altro sorriso beffardo di JBR.
    Miriam serra più volte la mascella e serra i pugni. Sperava in una maggiore apertura.
    Ancora una volta, Miriam si guarda intorno. Sono appena entrati nel parcheggio sotterraneo.

    MM: Jeffrey...
    Vai sempre dritto. Finisce davanti a un ascensore. Fermati lì.


    Torna a guardare verso il collega.

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    Ma lo fa in un modo che a lui non piace per niente. Ma proprio per niente.
    Improvvisamente lei si è... trasformata? In un attimo, non è più la Miriam di prima.

    MM: È il momento del ricordo.

    Ha cambiato pure tono.
    È un tono estremamente freddo in cui non lascia trasparire alcuna emozione.
    Ha cambiato personalità.

    MM: Quando cerco un ricordo sui miei ospiti, mi capita spesso di trovare più... candidature, sia belle che brutte.
    Alla fine, ne scelgo uno più... attinente alla persona o quello che attira di più la mia attenzione.
    Con te, è stato diverso.
    È stata un'impresa solo trovarne uno, di qualsiasi tipo. Comprensibile, la tua carriera non troppo... pulita non deve permettere alcun segreto o difetto.
    Non ho avuto altra scelta.
    Sia chiaro... Non ti giudico. Personalmente ho una mentalità estremamente aperta a riguardo...
    Sai di cosa parlo.


    No.
    Di cosa diavolo parli?
    Attenta a ciò che fai o dici, potresti pentirtene.


    Con un movimento quasi meccanico, ignorando la minaccia, Miriam si gira verso l'ingresso della limousine.

    MM: Prego. Entra.

    La porta della limousine si apre. Il ricordo è quindi... una persona?
    Allora di chi si tratta? Il mistero è presto risolto. Forse.

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    MA? MA?
    E' UN TRANS???

    Miriam, con sorprendente leggiadria, indica a questa persona di sedersi accanto a lei.
    La Magnifica Bastarda torna a guardarlo.

    MM: Racconti tu o racconto io?
    A te la scelta.


    JBR è paonazzo, e inizia a sudare vistosamente.
    Cerca di guardare altrove, agitandosi.
    Non sa cosa fare.

    NO, NO, NO, NO.
    L'intervista è finita.
    Basta, finiamola qui.
    Non sono disposto ad andare oltre.
    Vi prego di andare via, entrambi.


    Ramsey è molto agitato, e addirittura cerca di coprire l'obiettivo della telecamera con una mano.
    Ma interviene la May, sempre con la voce gelida.

    MM: No.
    Non me ne vado. Non ce ne andiamo.
    Anche se tu decidessi di finire l'intervista anticipatamente, la questione verrà comunque rivelata e pubblicata.
    E ti assicuro che la versione raccontata da noi sarebbe molto più dettagliata e completa.
    È questo che vuoi?


    NON PUOI FARMI QUESTO.
    NON PUOI.
    TU NON HAI IDEA DELL'ERRORE CHE STAI COMMETTENDO.
    STAI SCHERZANDO CON IL FUOCO E LA PAGHERAI MOLTO CARA.


    Miriam rimane incredibilmente impassibile, nonostante la minaccia.

    MM: Non farmi perdere altro tempo.
    Sai bene che le tue minacce non funzionano con me.


    OK, OK.
    BASTA.
    VA BENE, HAI VINTO.


    JBR si toglie il cappello, gettandolo ai suoi piedi.
    Fa un profondo respiro, con lo sguardo perso nel vuoto.
    Non lo abbiamo mai visto così nervoso ed agitato.

    E' una storia di molti anni fa.
    Ero qui a New York City per concludere un affare importante, quel tipo di contratto che ti cambia la carriera.
    Si trattava per l'acquisto di un grande pozzo di petrolio, uno dei più grandi del mondo.
    C'erano altri concorrenti per aggiudicarsi l'affare, ma io sono riuscito a spuntarla.
    E' stato uno dei miei migliori affari, ho dovuto giocarmi tutte le mie carte per vincere l'appalto.


    Il transessuale annuisce, come se conoscesse la storia.

    E quando intendo tutte le mie carte...
    Intendo proprio tutte.


    JBR guarda soltanto per un istante la persona misteriosa, per poi tornare con lo sguardo basso.
    Sembra incazzato nero, ma non può fare nulla per evitare questa situazione.

    MM: E questo non so quante volte l'hai detto.
    Vai avanti.


    Fu una contrattazione lunga e complicata, il proprietario di quel giacimento ci sapeva fare.
    Sapeva del suo grande valore e non accettava vie di mezzo.
    Ma io, da grande affarista, sono riuscito comunque ad ottenere un grande sconto.
    Non solo mi sono aggiudicato l'affare, ma ho pagato quei pozzi per molto meno del suo effettivo valore.


    Altro sguardo verso il transessuale, con quest'ultimo che pare sorridere.

    MM: Come hai fatto?

    Il tono, oltre a essere gelido, è piuttosto sarcastico.
    È chiaro che sa tutta la storia, lo sta solamente spronando.

    ERMINIO OTTONE, il proprietario di quei pozzi, ha accettato di darmi quel giacimento a prezzo stracciato ad una condizione.
    Una condizione molto particolare.


    MM: Quale?

    Per ottenere quell'affare avrei dovuto...

    JBR è molto agitato, non riesce a concludere la frase.

    Avrei dovuto...
    PASSARE UNA NOTTE DI PASSIONE CON LUI.
    ERMINIO E' UN TRANSESSUALE ED ERA MOLTO ATRATTO DA ME
    .


    LO SONO ANCORA, TESORO.

    MA QUINDI E' ERMINIO!!
    JBR STAVA PARLANDO DI LUI!!


    MA CONTINUA, VAI AVANTI.

    MM: Vai avanti. Siamo tutte orecchie.

    Sempre con quel tono gelido e sarcastico.

    ...
    HO ACCETTATO.
    L'affare era importantissimo ed ho accettato la condizione.
    Nessun altro mio collega era disposto a farlo...
    MA IO SI'.
    IO HO ACCETTATO.


    ED E' STATA LA NOTTE MIGLIORE DELLA MIA VITA.

    JBR guarda dal lato opposto della limousine, da quando Erminio è salito a bordo ha avuto sempre lo sguardo altrove.

    TI RICORDI QUANDO HAI BALLATO DI FRONTE A ME, COMPLETAMENTE NUDO CON SOLO ADDOSSO IL TUO CAPPELLO??
    HO ANCORA LA FOTO CHE TI HO SCATTATO.


    Erminio estrae qualcosa dalla sua borsetta.

    png

    E' LA FOTO DI JBR!!
    JBR NUDO!!
    NOI LA MOSTRIAMO SFOCATA, MA MIRIAM LA STA VEDENDO SENZA CENSURA!!
    MIRIAM HA APPENA AVUTO L'ONORE DI VEDERE "QUELLA" COSA!!
    I SUOI MUSCOLI FACCIALI RIMANGONO IMPASSIBILI MA GLI OCCHI RIDONO!!


    BASTA!!
    DAMMI QUELLA FOTO!!
    DAMMELA!!


    MM: Datti una calmata.
    Ormai la foto è stata ripresa dalla telecamera e verrà pubblicata.
    Con la censura, ovviamente.


    Erminio rimette la foto nella borsetta, sorridendo sotto i baffi (letteralmente).

    MA CI TENGO A SOTTOLINEARE UNA COSA.
    QUELLA NOTTE ERO UBRIACO FRADICIO.

    Era l'unico modo per affrontare la... Questione.
    Non ricordo di preciso cosa è successo.


    OH, TI RINFRESCO IO LA MEMORIA.
    CI ABBIAMO DATO DENTRO, E ALLA GRANDE.
    MI HAI CAVAL


    BASTA!!
    BASTA!!
    NON VOGLIO SENTIRTI!!
    BASTA!!


    MM: Direi che può bastare così.

    La rossa si rivolge verso Erminio.

    MM: Erminio, la ringrazio di aver accettato il mio invito e di essere venuto personalmente.

    E' STATO UN PIACERE PER ME, TESORO.

    Erminio le fa un occhiolino e si alza di sua spontanea volontà.
    Si avvia verso l'uscita, apre la porta, esce e la chiude.

    Sono tornati da soli.
    JBR è furioso.

    TU, PUTTANA DA QUATTRO SOLDI.

    May non fa in tempo a reagire che JBR continua.

    Stammi bene a sentire, piccola viziata che non sei altra.
    TU NON HAI IDEA DI CHI HAI DI FRONTE.


    May prova di nuovo ad intervenire ma Ramsey la blocca sul nascere.

    furious-anger

    TACI, MENTRE IO PARLO.
    CHIUDI QUELLA FOGNA.
    E STAMMI A SENTIRE.

    Tu non mi piaci.
    PER NIENTE.
    Sei solo una ragazzina viziata che non ha ancora ricevuto una lezione.
    Credi di essere unica nel tuo genere perchè hai deciso di affrontare la categoria maschile ma in realtà sei solo DISPERATA.
    Sei disperata perchè non sai più cosa fare per far parlare di te.
    Ma fallirai, fallirai miseramente.
    E' il tuo destino, in quanto DONNA.
    Il tuo posto è a sculettare sul ring con le tue colleghe per contenderti quell'insignificante oggetto che chiamate Women's Championship.
    Oppure nel backstage, con un microfono in mano per intervistare i BIG come me.
    Tutta questa tua storia di affrontare la categoria maschile è solo una tua fantasia.
    Una fantasia che spero per te finirà molto presto, perchè se un giorno dovessi PER PURO CASO incrociare il mio cammino...
    NON AVRO' PIETA'.
    Ti prenderò così tanto a calci in culo da farti rimpiangere la categoria femminile e tutte quelle storielle del cazzo a cui frega a nessuno che ci sono dietro.
    Ti metterò al tuo posto, ti farò vedere la realtà, la DURA REALTA'.
    Ossia che tu non sei in grado di reggere il confronto con la categoria che conta e di affermarti in essa.
    Credi di essere al centro dell'attenzione e di essere interessante in ciò che fai ma per me sei solo patetica.
    Tante chiacchiere e zero risultati.
    Complimenti, sei la campionessa Genesi, un titolo che attualmente ha la stessa tua importanza.
    ZERO.
    Tu lo reputi un risultato eccezionale, ma stai soltanto raccogliendo le briciole che NOI ci lasciamo alle spalle.
    Sei miserabile, Miriam.
    Mi fai pena.
    Ma hai commesso un grande errore, un errore molto più grande di te, ossia provocare il sottoscritto.
    E LA PENA CHE PROVO PER TE SI E' TOTALMENTE TRASFORMATA IN ODIO.
    Potevi benissimo evitare tutto questo, MA NO!
    MIRIAM DEVE SEMPRE STRAFARE, DEVE SEMPRE FARSI NOTARE!
    Dico bene??
    Non potevi scegliere persona più sbagliata a cui rompere i coglioni.
    Ti pentirai di tutto questo, anche se adesso lo trovi molto divertente.
    Perchè io non sono uno qualsiasi.
    Il fatto che sei donna non mi turba affatto.
    Anzi, mi viene ancor più voglia di farti capire qual è il tuo vero posto.
    Dietro un lavello, dietro un asse da stiro, dietro lo stendibiancheria.
    E' questa la tua natura, non fingere di essere QUALCUNO CHE NON SEI.
    Prega, PREGA PER TE di non incrociarmi in futuro.
    Perchè ti farò pagare tutto, con gli interessi.
    Se in GWF non c'è nessuno che ha il coraggio di farti vedere la realtà, beh...
    Sarò felice di farlo io.
    Tutti ti stanno prendendo in giro, e neanche te ne accorgi.
    Anche chi ti è vicino.
    Ti fanno credere che stai facendo un ottimo lavoro, quando in realtà sei solo una piccola ragazzina viziata da accontentare per non sentirla frignare.
    MA IO TI FARO' PIANGERE.
    Non starò al tuo gioco.
    Non sarò uno dei tanti che farà il buonista accettando le tue condizioni.
    QUI SONO IO A DETTARE LEGGE.
    E con me, piccola stronzetta, non avrai vita facile.
    Credi che tutto ti sia dovuto perchè stai lottando una battaglia più grande di te?
    I DON'T GIVE A FUCK.
    A FUCK.

    Combatti, allora, e chiude quella dannata boccaccia.
    La verità è che hai scelto questa strada in modo che se fallirai, E FALLIRAI, avrai la scusa pronta.
    Quello che fai passare per coraggio in realtà è CODARDIA.
    Affronta la TUA categoria, affronta le TUE colleghe.
    STAI AL TUO LIVELLO.
    Perchè, fidati ragazzina...
    Nella nostra categoria potresti farti male.
    TANTO MALE.
    E quando succederà, sono convinto che avrai la faccia tosta di lamentarti di essere stata trattata troppo violentemente.
    Fingi di essere chi vuoi, Miriam.
    Ma io so benissimo chi tu sei davvero.
    E spero per te non verrà mai il momento in cui sarò io a smascherarti.
    Perchè ti farà male.
    Alla fine della fiera...
    SEI SOLO UNA PICCOLA PUTTANELLA DA QUATTRO SOLDI.
    Sai soltanto venderti molto bene, e ciò illude molti.
    Ma non ME.
    Non finisce qui, Miriam.
    Non finisce qui.


    JBR sta per scendere, ma May si alza di scatto e interviene...

    MM: Hey!
    Dove cazzo credi di andare???
    Te ne vai così? Dopo tutto quello che hai appena detto su di me?

    ORA STAMMI A SENTIRE BENE TU!!!


    Miriam allunga la mascella e respira lento e pesante.
    Pure lei è incazzatissima.

    MM: Non ti biasimo che mi odi per quello che ti ho fatto.
    Ma non me ne pento minimamente.
    Ti rode così tanto il culo che una donna, anzi no...

    Una puttana da quattro soldi ha scoperto e pubblicato un segreto in cui nessuno era riuscito a scoprire...

    Finora.


    Lo indica minaccioso con l'indice.

    MM: Tu! Tu!
    Hai mostrato la tua vera natura fino al midollo!
    Non sei solo razzista, sei pure profondamente sessista!
    Pensi che le tue minacce mi facciano paura???
    Sai quante volte le ho ricevute da voi uomini???
    Ormai ho perso il conto!

    E poi...


    Si mette le mani sui fianchi.

    MM: TU!

    DICI DI ESSERE IL DIO DEL WRESTLING!?!?

    AHAHAHAHAHAH!!!


    È una risata sgraziata e spaventosamente malefica!
    Inizia un gesto molto, molto eloquente...

    58GAsUU


    MM: 'STO CAZZOOO!!!

    Lo ha urlato con un tono estremamente velenoso.
    JBR non si capacita di quello che ha appena sentito.
    Ormai ha realizzato perfettamente perchè Miriam è così odiosa quanto ci si mette ed è così tanto odiata da tante persone, uomini e donne.
    Non dice niente, ma i suoi occhi vorrebbero letteralmente ucciderla.
    Si limita ad aprire, uscire e sbattere così forte la portiera che la limousine oscilla leggermente.


    E ADESSO???
    LA PUNTATA E' UFFICIALMENTE FINITA???


    A quanto pare no. Le immagini non smettono di essere trasmesse.
    E allora vediamo cosa accade...


    Miriam respira ancora affannosamente.
    Non è riuscita a trattenere le sue parole piene di veleno e odio a causa della sua impulsività.
    Si siede. Prende la borsetta. La apre.
    Frettolosamente tira fuori un pacchetto di sigarette e un accendino.



    Accende altrettanto frettolosamente la sigaretta e la aspira più e più volte in maniera violenta.
    È nervosissima.

    Si guarda intorno. Scorge nel dettaglio la bellezza degli interni della limousine.
    Tutto è... perfetto. I rivestimenti di vera pelle color marrone triste. Non si vede un granello di polvere neanche a cercarlo.
    Lei lo cerca davvero il granello. Passa il polpastrello da più parti, persino per terra. Niente.
    Cambia la sua espressione. Diventa veramente malefica, da Magnifica Bastarda. "Accidentalmente" gira la sigaretta e un po' di cenere cade per terra.

    MM: Ops.

    Come nulla fosse, continua a fumare avidamente e presto finisce la sigaretta. La butta per terra e la schiaccia con il tacco. Infierisce.
    Nota degli scomparti che attirano la sua attenzione. Ne apre uno e tira una bottiglia grande di champagne. La esamina e si capisce che è costosissima.

    MM: Jeffrey...
    Questo è un Dom Perignon.
    Quanto costano queste bottiglie?


    J: Mille dollari l'una, Miss May.

    MM: Niente formalismi, chiamami pure Miriam.

    Fissa la bottiglia.

    MM: Mille dollari, eh?

    All'improvviso alza lo sguardo, come se avesse appena avuto un'idea.
    Si morde forte il labbro, come se stesse pregustando tutto.

    MM: Sono una puttanella da quattro soldi, in fondo...

    Oscilla la testa.

    MM: Non ho mai scopato dentro una limousine.
    Non ci ho mai fatto un party selvaggio.

    JEFFREY!


    J: Sì, Miriam?

    MM: Portami in centro, andiamo a raccogliere un po' di persone.
    Tranquillo che ti pagherò bene.
    Scommetto che non ti paga abbastanza.


    Silenzio. Miriam sorride. Ha indovinato.

    MM: Let's go!
    Ora mi diverto alla faccia di quella testa di cazzo!


    Si strofina le mani.
    Sta per fare l'ultimo enorme dispetto nei confronti di JBR sfregiandogli la limousine in tutti i modi.

    Ci fermiamo qui, meglio non far vedere cosa è successo dopo.


    CAMERA FADES.

    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~


    Le immagini tornano da qualche parte al mare.



    MM: Rieccomi.

    Ebbene... Anche qui si è manifestato tutto il mio talento nel farmi odiare dalle persone.
    Voglio fugare ogni dubbio... L'ho fatto davvero il dispetto finale. Ho lasciato il mio... ultimo buon ricordo.
    Diciamo che sono in vacanza anche per questo motivo. Meglio che non mi trovi per qualche giorno e lasciarlo sbollire di rabbia.


    Fatica nel trattenere un sorrisino compiaciuto.

    MM: Accadrà davvero che un giorno io e lui ci scontreremo?
    Io ho tutte le intenzioni di restare a lungo e mi dovrete sopportare per almeno per un bel po'.
    Lui quanto resisterà?
    Solo seguendoci alla Global Wrestling Federation, lo sapremo.

    Ci si vede.


    Dissolvenza.

     
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    Veramente, veramente bello.
    E dà un grandissimo approfondimento che fa davvero tanto bene al personaggio di JBR.

    Purtroppo io, a lui, non lo commento a prescindere perché piripim piripam.
     
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