Essere o non essere

Promo di Eric Sage per VDW Radioactivity #193 post R-Pro/THÈA "HALLOWEEN MADNESS"

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    Wembley Arena, 31 ottobre

    E' da poco finito "Halloween Madness", lo show R-Pro/THÈA che quest'anno si è disputato nella capitale inglese. Eric Sage sta camminando nel parcheggio dell'arena. I suoi passi sono veloci ma pesanti, il suo sguardo è fisso a terra. Ancora si possono scorgere i segni della lotta appena conclusa sul suo volto. E' uscito sconfitto dalla contesa contro gli Heels 4 Hire valevole per i titoli trios e, peggio ancora, è stato lui a cadere al tappeto subendo il pin decisivo. Nella mano destra stringe una bottiglietta d'acqua mezza piena. Ne beve un sorso e poi lancia il contenitore di plastica verso le macchine parcheggiate, con violenza.
    Arriva davanti alla sua "piccola", una Harley-Davidson nera con un'arpa irlandese in oro sul fianco, perfettamente tirata a lucido e curata come un altare celebrativo al Dio della Strada. Con lo zaino in spalla decide di sedersi sulla sella senza neppure indossare il casco, i capelli ramati ancora bagnati pronti a ricevere le sferzate del vento fresco della Londra di inizio novembre. Inserisce le chiavi con sprezzo e fa rombare il motore un paio di volte ma quando è pronto a dare gas per partire dalla piazzola del parcheggio si sente il rumore di un motore in avvicinamento.
    E' un'altra moto nera che punta il faro su di lui e gli sbarra la strada. In sella un motociclista dalla corporatura simile a quella di Eric, forse leggermente più snello ma coperto da casco e giacca di pelle nera. Il motociclista misterioso alza la visiera del casco ma da le spalle alla telecamera che inquadra invece il volto sorpreso ma adirato dell'Irish Biker.

    ???: Oíche mhaith agat, Eiric

    Eric: Dia dhuit, Finn. Che cazzo ci fai qui?

    I due si salutano in gaelico irlandese ma Eric Sage non sembra felice della sorpresa.

    Finn: Così mi offendi. Ovviamente sono venuto a vedere il tuo grande match, il primo per un titolo da quando sei arrivato a Londra. Peccato per il finale...

    Eric: Fanculo. Ho già detto che non mi serve il tuo aiuto!

    Gli occhi di Eric sono fissi su Finn, furenti per le parole di scherno del sodale. Finn non sembra prendere bene la risposta e gli punta contro il dito indice coperto da un guanto nero da motociclista, in modo accusatorio.

    Finn: Ascoltami bene! Sei stato tu a venire a Londra. Hai detto che avresti distrutto il wrestling inglese con il rombo del tuo motore ma non hai fatto altro che collezionare sconfitte nei match più importanti. Ancora peggio, ti stai mettendo in ridicolo. Ad End of the Sun hai parlato dei Troubles e della difficile storia della tua famiglia mentre tenevi in mano la foto del tuo vecchio, un brav'uomo, un martire. Tuo padre ne parla sempre con rispetto nonostante gli sia stato strappato quando lui era ancora un bambino.
    Hai parlato dei Troubles, ti sei incoronato Re della Strada e hai perso.
    A Halloween Madness hai detto di aver raccolto un testimone, di aver fatto di Londra la tua terra di conquista. Parlavi di vendetta, di eredità.
    E hai perso.
    E' tempo che tu abbracci una Lotta senza quartiere o che tu ritorni in Irlanda. Limitarsi a galleggiare non è un'opzione.


    Finn si rivolge a Eric con tono accusatorio e pungente. Poi, dopo aver finito, mette la mano nella giacca ed estrae un passamontagna nero che lancia ad Eric. L'Irish Biker lo prende al volo e lo osserva per un attimo, pensieroso.

    Eric: Non voglio il tuo aiuto. In questi mesi a Londra ho dimostrato di essere Eric Sage, l'Irish Biker.
    Chiunque senta il rombo del mio motore sa che il destino lo attende dall'altra parte della Strada.
    In un modo o nell'altro vincerò questa Lotta e questa città sarà ai miei piedi. La strada mi ha insegnato che ogni viaggiatore arriva a destinazione, è solo questione di tempo.
    Motor Club Forever! Erin go Bragh!
    Adesso togliti dai piedi.


    Finn: Damnú ort! Non ti azzardare più a nominarli.

    Finn, sferzante, maledice Eric e dopo aver abbassato nuovamente la visiera del casco nero riparte con una sgassata.
    La telecamera resta su Eric Sage che segue la partenza di Finn con lo sguardo, poi torna a fissare il passamontagna nero che il suo misterioso "amico" gli ha lanciato poco prima. Lo alza verso la luce del faretto che illumina quella parte del parcheggio per guardarlo meglio, a tu per tu.

    "Essere, o non essere, questo è il dilemma"

    Il collegamento si interrompe.



    Edited by Drake Style - 9/11/2023, 23:58
     
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