GWF Memory Book #17

The Hate

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    Metà Aprile 2024.
    Qualche giorno prima del Pay Per View Springtime Massacre 2024.


    Come di consueto, lo studio inizia con il buio per poi illuminarsi gradualmente. Stranamente l'intensità della luce è molto bassa e il cambio di inquadratura mostra...



    ...Miriam May decisamente scura in volto, in tutti i sensi.
    Oltre al suo pessimo umore, si intravede qualche cerotto sul volto con vari lividi. Sono le conseguenze dell'aggressione subita da Red Revolution Raven dopo averlo eliminato nel Fatal 4 Way. Inutile dire che se l'è cercata per avergli fatto un doppio dito medio in faccia dopo l'eliminazione.

    MM: Non ho la minima voglia di parlare.

    Sono stata costretta a registrare una nuova puntata del Memory Book contro la mia volontà.
    L'ospite si è preso il diritto di prenotare questa puntata e io non mi sono potuta tirare indietro. Mi è stato riferito di aver detto in passato che avrei accettato qualunque ospite. Io non me lo ricordo affatto, ma pure se fosse ora le dinamiche sono diverse da allora.

    Fossi in voi skipperei la puntata.
    Mi fareste un favore.
    Vi fareste un favore.


    Senza alcun motivo apparente, resta in silenzio e non resta che dissolvere la scena.

    CAMERA FADES

    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

    Parte la sigla della rubrica.



    E' Photograph dei Nichelback!!!

    Finito il filmato, appare questa copertina...




    Si torna con le immagini e ritroviamo lei...

    6lqON5m

    ...Miriam May, la presentatrice decisamente incazzata. A vedere la direzione dello sguardo, l'ospite ce l'ha già davanti.
    Per un po' non dice nulla, poi si gira verso l'obiettivo.

    MM: Questa è la puntata numero diciassette del Memory Book.
    Oggi chiacchiero con qualcuno che non è affatto di mio gradimento.
    Uno che gli rode il culo per quello che gli ho fatto.
    Uno che l'ha presa sul personale quando io l'avevo messa solamente sul piano sportivo.
    Uno che non ha accettato quello che sono riuscita a fargli in questo periodo dove nessuno ci riusciva da tempo immemore.
    Avete ormai capito di chi sto parlando.
    Questa persona è...


    Lei cambia la direzione dello sguardo verso l'ospite. L'obiettivo si sposta e si allarga.
    Solo ora ci si accorge che Miriam è dentro una cella!!! E ci sta un corridoio prima di un'altra cella!!!

    D1ZuN5K

    MM: Red Revolution Raven, detto anche AR AR AR.
    Indegno Global Champion alla Global Wrestling Federation.


    Ora è tutto chiaro!
    Sono stati messi in due celle separate per evitare che si tocchino di nuovo e non provocare danni reciproci in vista del match.

    RRR: "Credimi... Ho molto meno piacere di te ad essere qui in questo momento..."

    MM: E allora che sei venuto a fare???

    L'espressione inizialmente cupa e contrariata di Raven si trasforma in un volto sorridente.

    RRR: "Perché mai e poi mai mi sarei perso l'occasione di stare un'ultima volta faccia a faccia con te per farti presente quanto sarà dura l'umiliazione che ti infliggerò a Springtime Massacre!"

    MM: Abbassa la cresta, bello!
    Ti rode il culo che sono riuscita a prevalere su di te recentemente in ben due match combattuti?


    RRR: "Di solito si dice che sono le bionde ad essere stupide... Ma a quanto vedo anche le rosse non scherzano mica! Te l'ho già detto, Miriam, ci sono match che contano e match che non contano... Match importanti e match di cui nessuno ricorderà mai nulla... Ti ho lasciato la magra consolazione di portare a casa qualche risultato giusto per non far abbassare troppo il livello della tua autostima... Ma l'incontro importante è quello che andrà in scena tra pochi giorni. E stai certa che in quei match io non fallisco mai."

    MM: Lo ribadisco di nuovo.
    È inutile che fai lo sbruffone per minimizzare le mie vittorie, così come il tentativo patetico di spaventarmi.
    Anzi, più fai così e più dimostri che sei spaventato, lo sai? Per me vederti in questo stato è una grande soddisfazione!
    Non solo... mi aumenti le motivazioni di affrontarti e picchiarti selvaggiamente!


    RRR: "Sì, tutto bellissimo, ma vedi di cambiarti l'assorbente prima, almeno..."

    Miriam inarca le sopracciglia.

    MM: Sì, e tu vedi di cambiare le mutandine che ti stai pisciando sotto.

    Lo ha detto con un tono chiaramente ironico. Alza la mano, come a fermare ogni tentativo di risposta.

    MM: Non perdiamo altro tempo che potremmo andare all'infinito e passiamo all'intervista, ok?
    Meno stiamo qui e meglio è per tutti.


    Inizia a giocare con le mani e sembra presa da questo gioco, azione non gradita da parte di RRR.

    RRR: "Allora?!? Ti sbrighi con queste domande del cazzo??"

    AVH4fsb

    Sempre guardando le proprie mani e giocando...

    MM: Calma... Calma...
    Ecco la prima domanda.

    Che hai mangiato a colazione?


    Raven prende fiato per rispondere con aria di sufficienza, poi strabuzza gli occhi e inizia a fissare la May...

    "Ma che cazzo di domanda è questa?"

    MM: Ti ho fatto una domanda. Non era quello che volevi?
    Non rompere le palle e rispondi.


    Raven sbuffa infastidito.

    RRR: "Ho preso solo un caffè..."

    MM: Qual è il miglior film di Lars von Trier secondo te?

    Raven resta ancora in silenzio osservando la May con uno sguardo carico di rabbia, comincia a capire il gioco a cui sta giocando la Magnificent Bastard e non vorrebbe prestarvisi ma l'ostinato silenzio in cui si è chiusa Miriam lo costringe a rispondere.

    RRR: "Secondo me nemmeno sai chi è Lars von Trier... Comunque per me Dogville, ma ancora non ho visto La casa di Jack..."

    MM: Ma tu nell'orata all'acqua pazza ce li metti i pachino?

    Stavolta Raven sbrocca.

    RRR: "Mi hai rotto il cazzo, adesso! Vuoi farmi una domanda seria o no? - Un lungo BIP censura quella che ha tutta l'aria di essere un'articolata bestemmia - Non sono venuto qui a fare il pagliaccio! Ho per caso il naso rosso? Indosso forse delle scarpe di dieci misure più grandi? Non mi sembra! Quindi basta con queste stronzate!"

    "E comunque sì, ce li metto i pachino!"


    MM: Ok.

    Un po' di silenzio.

    MM: Ti farò alcune domande serie.
    Però tengo a precisare che non me ne frega un cazzo di te.
    Lo faccio solo per la Federazione e per il pubblico.


    Breve silenzio.

    MM: Mi risulta che sei italiano. Di dove sei esattamente?

    Raven assume un'espressione concrita.

    RRR: "Povera Miriam, non sei in grado nemmeno di aprire il sito della GWF per leggere la mia scheda... Apprezzo comunque che questa domanda abbia un senso a dispetto delle precedenti. Sono nato e cresciuto a Roma, è lì che risiedo ed è lì che torno appena ho qualche giorno di libertà dai tour con la GWF... Non a caso è sempre lì che ha sede la mia palestra, il Raven's Nest."

    MM: A proposito di Raven...
    Da dove è venuto fuori il tuo nome. Red Revolution Raven.


    RRR: "Da ragazzino ero fissato con Le bizzarre avventure di JoJo, il manga di Hirohiko Araki, Quindi mi divertivo a disegnare stand per tutti i miei compagni di classe... Il mio aveva questo nome e beh... E' il primo nome a cui ho pensato quando ho deciso di adottare un nickname sul ring."

    MM: Qual è stato il tuo percorso formativo? A sentire come parli, scommetto che hai finito a malapena le elementari.

    Raven sfodera un ghigno sarcastico.

    RRR: "Sarai stupita di sapere che invece mi sono diplomato al liceo scientifico con 95 su 100... Pensa, avevo anche iniziato a frequentare l'università ma proprio in quel momento avevo iniziato ad allenarmi per diventare un lottatore e sono arrivate le prime chiamate dalle federazioni che volevano mettermi sotto contratto, quindi ho dovuto mollare... Ma magari un giorno la finirò e mi prenderò quella cazzo di laurea! Sarai pronta a chiamarmi "dottor Raven"?"

    MM: Assolutamente no! Che poi suona pure malissimo.
    Torno alle domande. Cosa ti ha spinto a diventare un lottatore?


    RRR: "Sai, ero un ragazzino italiano degli anni Novanta... E proprio durante la mia adolescenza la tv iniziò a mandre in onda in chiaro i primi show di wrestling americano... Rimasi estasiato, letteralmente. L'agonismo, l'atleticità, le rivalità: avevo scoperto un mondo nuovo, un mondo in cui volevo assolutamente entrare. Consumai non so quanta banda internet per recuperare tutti gli show che potevo e appena scoprii che potevo anche iscrivermi ad una palestra per provare a diventare anche io un wrestler, non ci pensai nemmeno mezza volta. E' così che è nata la leggenda di Red Revolution Raven... Per tua sfortuna."

    Miriam scrolla le spalle.

    MM: Non esageriamo.
    Come è nato il tuo look stravagante?


    RRR: "Oddio, stravagante, in giro si vede di peggio... La verità comunque è che non volevo mostrare la mia faccia così com'è, e non per questioni di privacy. Volevo qualcosa che incutesse timore ai miei avversari sin dal primo sguardo, ma anche qualcosa che mi nascondesse... All'inizio ero timido, impacciato, come chiunque ai propri esordi del resto, ma io non l'ho mai vissuta bene, quindi truccarmi, stendere un face paint che coprisse il mio volto, era l'unico modo che mi facesse sentire a mio agio quando entravo in un'arena, che fosse da cinquanta posti o che avesse migliaia di posti come quelle in cui entro ora."

    MM: Racconta i fatti più rilevanti della tua carriera. Non so nemmeno quante cinture hai vinto.

    RRR: "Che domanda del cazzo. Ho 36 anni e la metà di questi l'ho passata lottando sui ring di wrestling... Onestamente ho perso anche io il conto di quanti titoli ho vinto, ma sono tanti... Molti più di quelli che riusciresti a vincere se tu lottassi per altri cento anni. Ricordo i miei esordi in una piccola indie di Manchester, poi il passaggio nella WFS dove il mio nome ha cominciato a essere sulla bocca di tutti e dove sostanzialmente ho trovato la mia consacrazione... Da lì in poi è stato solo un crescendo: sono stato in decine di federazioni diverse e in ognuna di essere mi sono imposto come un wrestler di punta... Come il grande Impero romano, ogni federazione in cui ho messo piede è diventata il mio terreno di conquista, ho sconfitto i loro migliori lottatori e ho conquistato i loro titoli, diventando il re di questa o quella compagnia. Sempre. Ho avuto tanti alti e anche qualche basso, non lo nego, ma ogni volta mi sono sempre rialzato, ogni volta ho fatto i conti col mio passato e l'ho sconfitto..."

    Breve pausa di Raven che sembra riflettere su qualcosa.

    RRR: "Per dare una risposta sensata alla tua domanda: la mia intera carriera è un fatto rilevante, persino le mie sconfitte hanno fatto la storia di questa disciplina, non potrei mai riassumerla in un due minuti di intervista."

    MM: Un modo elegante per nascondere il fatto che neanche ti ricordi cosa raccontare.

    Piega la testa, le viene da ridere. Poi torna composta.

    MM: Come hai fatto a diventare un Hall Of Famer alla Global Wrestling Federation? Hai corrotto qualcuno, vero?

    Raven scoppia a ridere.

    RRR: "Questa è proprio una bella domanda, complimenti! Vuoi sapere la verità? Non so nemmeno io perché... O meglio non so perché sono diventato un Hall of Famer di una federazione in cui fino a quel momento non avevo mai lottato. Però immagini che non siano tutti delle supponenti teste di cazzo come te, e che quindi alla guida della GWF ci siano persone con un quoziente intellettivo nella norma in grado di riconoscere il mio valore universale. Il fatto che abbiano deciso di premiarmi per quanto ho fatto durante la mia carriera dimostra la loro intelligenza e la loro lungimiranza, visto che dopo quell'evento sono passato in pianta stabile in GWF e ho accresciuto enormemente il valore della loro federazione."

    MM: Quale sono i tuoi obiettivi a breve e lungo termine?

    RRR: "Continui a fare domande del cazzo, eh? Ho ottenuto tutto quello che potevo volere da questa vita... Ad eccezione del titolo mondiale della GWF, non c'è più nulla a questo mondo che richieda il mio impegno, quindi no, non ho obiettivi a lungo termine. Neanche uno. Discorso diverso invece per quanto riguarda gli obettivi a breve termine, in quel caso ne ho uno a cui tengo davvero molto."

    Breve pausa di Raven che sorride rivolto a Miriam May.

    RRR: "Voglio annientarti a Springtime Massacre e chiudere quella tua bocca del cazzo una volta per tutte."

    MM: Scordatelo!
    E non mi tapperai la bocca dopo il nostro match.
    Ma lo farò molto volentieri ora e chiudiamo ora la puntata.


    RRR: "Ehi, ehi, ehi! Vacci piano, dolcezza! Mi sa che stai correndo un po' troppo!"

    MM: Eh? Perchè?

    Raven sorride con fare poco rassicurante.

    RRR: "Mi sembra che adesso sia il mio turno di farti una domanda..."

    Miriam sbuffa vistosamente e agita nervosamente le braccia. Sperava di evitare questa parte. Fa un cenno con la testa.

    MM: Vai...

    RRR: "Ebbene la mia domanda è questa... Dopo che ti avrò sconfitta a Springtime Massacre, e sappiamo tutti che succederà, la smetterai una volta per tutte con questa pagliacciata di voler competere alla pari con gli uomini?"

    MM: Ancora!

    Purtroppo per tua sfortuna, mi dovrete sopportare ancora a lungo. Lo hai appena detto, sono in grado di competere con gli uomini e non vedo perchè non continuare. Posso vincere il tuo titolo, tanto per cominciare. Ho un sacco di obiettivi da raggiungere. Un giorno affronterò Mister Fucking Morbid e lo batterò.
    Però non tutto dipende da me. Io voglio continuare qui ma i contratti si fanno in due.
    Poi quando arriverà il giorno che capirò di non essere più competitiva, allora mi farò da parte.

    Peccato che nelle mie intenzioni quel giorno sarà tra molti, molti anni.


    RRR: "Beh,buona fortuna allora... Non posso augurarti di ottenere maggiore talento perché ormai il livello è quello che è... Però che ne sai, c'è chi vince alla lotteria, chi senza avere nessuna capacità si trova alla guida di una multinazionale o di un paese intero... Mi sembra abbastanza improbabile, ma magari qualcosa del genere può accadere anche a te!"

    MM: Chissà...

    D'altronde io sono una totalmente imprevedibile e piena di sorprese.
    Non finisco mai di stupire nonostante ormai sia qui da tanti anni.
    Lo hai sperimentato anche tu sulla tua pelle.


    Qui si alza e va verso un angoletto.

    MM: È il momento del ricordo.
    Sai...
    Avrei potuto cercare qualcosa di speciale, nel bene e nel male ma come ho detto prima non me ne frega un cazzo di te.
    Così ho portato un ricordo che ci lega direttamente.


    Prende un oggetto imbustato abbastanza grande e lo porta sul tavolo.
    Velocemente apre la busta e solleva il suo contenuto.

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    MM: La riconosci questa, vero?

    Raven sorride divertito.

    RRR: "Ma certo! E' quella che ho usato un bel po' di settimane fa per provare a spaccarti quella faccia di merda che ti ritrovi! Era Fear #928 se non sbaglio..."

    MM: Anche se non ti è andata bene quel tentativo, per me ha un grande significato.
    Lotto contro gli uomini da svariati anni e all'inizio ero sempre io quella che doveva inseguire per avere un incontro e darsi da fare per far capire che io non ho mai voluto essere trattata diversamente rispetto agli altri uomini.
    Quello che voglio dire è che sono sempre stata perfettamente consapevole dei pericoli che si corrono in questo ambiente.
    So di essere stronza. So di meritarmi i peggiori maltrattamenti a volte.
    Ma la maggior parte delle volte, non si sono sfogati su di me abbastanza.
    Tu ci hai provato, senza successo.

    Io sono piuttosto vendicativa e non è detto che lo faccia al più presto.

    Non so quando ma sappi che io ci proverò a colpirti con questa sedia.


    RRR: "Se non ci fosse stato quel simp di Noah Benson a salvarti, non faresti così la gradassa..."

    Mentre Raven parla Miriam si rivolge verso la telecamera passandosi le dita sotto il mento a indicare di terminare la registrazione.

    RRR: "Probabilmente staresti ancora in un letto d'ospedale a guardare questa intervista condotta da un host sicuramente più piacevole di te..."

    Ancora una volta la May si disinteressa completamente di Raven continuando a chiedere la fine delle riprese. Raven però stavolta si inalbera.

    RRR: "EHI! ASCOLTAMI QUANDO PARLO!!!"

    MM: 'STO CAZZO!!!

    Raven ringhia.

    RRR: "Ringrazia che siamo in due gabbie... Mi urti talmente tanto che non ti avrei mai fatto arrivare sana e salva a Springtime Massacre..."

    La Magnifica Bastarda fa un gesto oltre la telecamera.

    MM: Portatelo via.

    Arrivano diversi bodyguard ed entrano nella cella di RRR.

    RRR: "Mamma mia, quanto lusso! Cos'è, hai paura che venga lì a darti un antipasto del nostro incontro? Tranquilla, Miriam, una cosa che ho imparato dal nostro caro Robert Dumas è che non bisogna rovinare le cose che portano i soldi alla compagnia... Lascerò il tuo faccino intatto fino a Springtime Massacre... Ma poi non ci saranno santi che potranno salvarti... A presto, bastarda!"

    Senza opperre resistenza il wrestler di Roma si fa portare via marcato comunque stretto dai bodyguard fino a che non scompare dall'inquadratura.

    Una volta che l'ospite è stato portato via, la puntata si conclude con una faccia incazzata di Miriam, che non vede l'ora di affrontarlo e di fargli male in un modo o nell'altro.


    CAMERA FADES


    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

    Le immagini tornano allo studio.



    Una Miriam May si rivede nello studio e non ha nemmeno voglia di guardare dritto alla telecamera.
    Come nella puntata stessa, anche qui è sempre vestita allo stesso modo.
    Ora è fin troppo chiaro che è stato girato tutto insieme, forse pure in fretta e furia visto che non si è nemmeno truccata e forse nemmeno l'ha voluto fare.

    MM: Senza ombra di dubbio, è stata per me la puntata peggiore che abbia mai registrato.
    Per ora ho in testa solo un contatto fisico con lui.
    Con le mie mani che strozzano il suo collo.
    Questo la dice lunga su quanta voglia abbia di vendicarmi.

    Già lo so che Domenica ci picchieremo come fabbri.
    Sono una donna violenta. Lo so. Fatevene una ragione, altrimenti non lotterei a questi livelli.

    E se dovessi vincere...


    Si ferma, di nuovo.
    Non parla più, immobile e impassibile.

    La puntata finisce così.

    CAMERA FADES

     
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