Christina

Fin da piccola la sua passione più grande è stata il wrestling, tanto che una volta terminato il liceo decide di abbandonare l’idea di iscriversi all’università per trasferirsi nel Nord Italia ed iniziare ad allenarsi. Entra in una rinomata scuola di wrestling e riesce ad ottenere un contratto per una delle più importanti federazioni europee. Dopo un paio di anni, la WSU le offre un contratto, accettato senza indugi, per trasferirsi negli USA e fare altre esperienze. I sacrifici non sono poco pochi, tra lavori part-time per pagare la palestra e corsi serali per migliorare l’inglese, ma intanto compete con grandi esponenti del wrestling femminile. Da qui ottiene maggior successo, entrando nella divisione femminile più rinomata di tutto il circuito indipendente americano, quella delle SHIMMER, dove si confronta con vere e proprie icone, battendo una tra le più famose per il titolo assoluto in quello che probabilmente è stato il più bel match della sua carriera. La portabandiera italiana riscuote grande successo, tanto che ottiene un try-out match con la TNA dopo poco più di un anno dal suo arrivo in America: il risultato sembra promettente, ma proprio quando ha l’opportunità più grande della sua vita, subisce un infortunio al ginocchio che la costringe a stare ferma diversi mesi. Iniziando una nuova esperienza in questa federazione, spera di poter riscuotere lo stesso successo, ricevendo rispetto per la lottatrice che è e non per altre caratteristiche come l’aspetto esteriore.
In GWF ha avuto modo di sfidare quasi ogni Ladies della precedente e attuale generazione. Nei suoi primi due anni nella compagnia, ha avuto a che fare con le HHB e Ananke, passando poi per Elizabeth Hudson, Samantha e Black Marylin, che è stata per lei amica, mentore e ex compagna di team nei Founders. Contro di lei la Blackster ha anche combattuto il suo match di ritiro. Ha vinto ben quattro volte il Ladies Title, divenendo anche l'ultima Campionessa che lo ha detenuto, prima che venisse cambiato nell'attuale Women's Title. Ha affrontato lunghe battaglie contro atlete del calibro di Daenerys, Diana Brave, Evangeline Kay anche se con loro non è riuscita a spuntarla nei match titolati. Non ultima ha messo gli occhi su AJ Gallows al suo ritorno dopo una pausa di sei mesi, puntando a vincere il Women's Title, nella partecipazione al primo Main Event femminile di Springtime Massacre 2016.

-Scoop Slam
-Front Suplex
-Diving Drop Kick
-Bow and Harrow Stretch
-Michinoku Driver
-Fisherman Suplex
-Tornado DDT
-Tilt-a-whirl Backbreaker
-Suicide Dive
-Double Boston Crab
-Sidewalk Slam
-Gory Special
-Dragon Clutch
-Minoru Special
-Sleeper Hold
-Double Underhook Back Breaker
-Hammerlock Suplex
-Capture Suplex
-Exploder Suplex contro il turnbuckle
-Suicide Dive trasformato in un Tornado DDT

Trademark
-Omoplata Crossface
-Last Breath (Cross-legged inverted bridging STF)