GWF Lite #30

... AND NOW ...






... PRESENTS....






Video

I ran away with myself
I think I ran a little too far
Your love is more than a tease
And I'm gonna give it all of my heart

Situations is all wrapped up
And no more needs to be said, oh no

You live in my world gotta heed me
And I know that you can cause you need me
There ain't nothin' gonna stop us now
We're willing and we both know how

And baby you're gonna be my queen
Cause the king always know just what he means
Well, alright

The future looks only a sea
Of the troubled times ahead for you and me
And the desert oasis just sand
For the kingdom and all of my plans
On no, said all will fall, yeah


La panoramica dall’alto dell’arena è il preludio ad una colonna sonora che non si sentiva da tempo in GWF!

BAD TO THE BONE!
ROBERT DUMAS IS BACK!

Il due volte campione del mondo è tornato in GWF, stavolta non per combattere, ma per dirigere.

Il nuovo General Manager di Fear compare sotto al titantron, raccogliendo una discreta ovazione. Vestito di tutto punto, con un completo grigio, percorre la rampa d’ingresso godendosi un’ovazione che non sentiva da tempo.



Solo una volta salito sul ring decide di iniziare a parlare.

Cinque anni

Robert Dumas è sul ring, microfono in mano, e si guarda intorno respirando l’atmosfera.

Sono passati cinque lunghissimi anni dall’ultima volta che ho messo piede in uno show GWF.

…

Ma ora sono qui.
Di nuovo a casa.

Si guarda intorno sorridente. Nessuno lo ricordava così conciliante.

Rispetto all’ultima volta che ho calcato questo ring - devo ammetterlo - sono cambiate molte cose

…

Sono cambiati molti dei volti che vedo dietro le telecamere.

…

Siete cambiati voi sugli spalti
E sono cambiate tante cose nel backstage.

…

Non vedo più Paul Phoenix, ad esempio

*RIDE*

Bisogna ammetterlo: il bastardo sta sorridendo con un po’ troppo gusto alla sua stessa battuta. In tema di cambiamenti, ecco un paio di cose che sono rimaste uguali: l’ironia e il sarcasmo.

Ma più di tutto…
Sono cambiato io.

Annuisce convinto.

E non sto parlando del mio aspetto fisico.
Certo, i più attenti, potranno forse notare qualche ruga in più.
Qualche capello bianco che spunta qua e là.
Ma non è quello a cui mi sto riferendo.
Quello che è davvero cambiato, è il motivo per cui oggi sono qui davanti a voi. Lo spirito con cui salgo su questo ring.
Quando un paio di settimane fa, Tony mi ha chiamato al telefono per chiedermi di tornare come General Manager, ho avuto bisogno di un momento per valutare la sua proposta.

Con la mano sinistra, lasciata libera dal microfono, il nuovo general manager si massaggia il mento. Come volesse ostentare fisicamente i pensieri a cui sta alludendo.

Volevo davvero tornare in GWF?
E, soprattutto, ero disposto a farlo in questa veste?

Ora Dumas non sembra neppure guardare il pubblico. Con la testa china, fissa un punto indefinito del ring e sembra rivolgersi più a sé stesso che a chi lo circonda

Per oltre dieci anni, calcare questo ring è stata la costante della mia vita.
Non un lavoro.
Non una passione.
Ma una pura e semplice OSSESSIONE.
Ogni secondo trascorso l’ho passato volendo dimostrare di essere il migliore.
Bramando titoli mondiali, vittorie e gloria.
Ho vissuto ogni giorno senza un titolo alla vita come una pugnalata.
Quando questa ossessione ha iniziato a corrodermi ben oltre il livello di guardia, ho deciso di abbandonare prima la GWF e poi il wrestling.

E devo essere brutalmente onesto con voi: in questi cinque anni di ritiro, non c’è stato secondo in cui il mio corpo non abbia benedetto la decisione di smettere.

…

Ma un conto è quello che dice il corpo. Altro quello che suggerisce l’orgoglio.
Ecco perché ho dovuto seriamente riflettere.
Ero disposto a tornare, abbandonando ogni velleità?
Ero pronto a mettere da parte le mie ambizioni?
Fare un passo indietro per il bene della GWF?

… Dumas continua a guardare per terra.
Poi alza lo sguardo.

La risposta è sì.

…

Se sono tornato qui è solo per la GWF.
Non per Robert Dumas.
Ma per voi fan.

Qualche applauso si solleva dagli spalti. Dumas sembra molto serio.

Quindi, signore e signori, ecco il vostro nuovo General Manager.

Dumas allarga le braccia per invitare il pubblico a tributare un applauso.
Non il miglior modo per fare un passo indietro e mettere davanti la GWF.

Ma ho rubato già troppo tempo. E troppa della vostra attenzione.
Ho tre importanti annunci: il primo riguarda il prossimo pay per view, Last Ride, e nello specifico il suo poster ufficiale.



Applauso di approvazione.

Il secondo è stato oggetto di grande discussione, ma come tutti avrete ormai appreso, il nostro campione Honor ha riportato un pesante infortunio che gli impedirà di calcare i ring GWF per un po' di tempo, ed è per questo che, in accordo con la dirigenza, abbiamo deciso che, da stasera....

IL TITOLO HONOR E' VACANTE!!!!

stupore del pubblico, che non si aspettava ne questa decisione
ne che l'infortunio di Maeda fosse reale e di questa entità

Ma non vi preoccupate, questa situazione perdurerà solo per qualche giorno, poichè a Fear di settimana prossima ci sarà un match per la riassegnazione della cintura, ma lasciate qualcosa anche per quella sera, quindi aspettate per sapere chi parteciperà a tale match e che tipo di match sarà

YEAAAAAHHHHH

Il boato del pubblico strappa un sorriso nel bastardo.



La terze ed ultima... è leggermente più importante ed epocale.


Volete qualche indizio?


YEAAAAAHHHHH

Ancora boato
ancora sorriso del GM


Posso dirvi che riguarda il match che più di tutti può segnare la carriera di un wrestler. Troppo poco?
E se vi dico:
Trenta atleti.
Un ring.
Ed il biglietto che porta diritto al main event di Forumania.

Immagino abbiate tutti capito di cosa sto parlando, giusto?

…

Sì, esatto. Sto parlando della Royal Rumble.
O per meglio dire…

…

Della GLOBAL RUMBLE!

Global Rumble?
Ma è un rebranding?
Dumas annuisce mentre sul titantron compare il nuovo logo di quella che un tempo è stata la Royal Rumble.

Non dite che non vi avevo avvisato.
Le cose sono cambiate.
È iniziata l’epoca del cambiamento.
Ed io sarò il vostro alfiere.

… Robert Dumas apre la giacca del suo abito e dal taschino interno estrae un pennarello

Con affetto.
Firmato: Robert Dumas

Dunque si avvicina all’obiettivo e mette la sua firma sulla telecamera.
Poi sorride.

Le immagini sfumano.
Non la musica.
Nell’arena risuona nuovamente BAD TO THE BONE!



Siamo al tavolo di commento adesso, dove Hayden McHoney e Kuz Dick ci stanno presentando il prossimo segmento



KZ: Hayden, finora un grande inizio di Wednesday Night LITE, ma non dobbiamo dimenticare che le nostre federazioni "amiche" stanno svolgendo anche loro un egregio lavoro

HM: Esatto Kuz, difatti, dopo il ppv UWA di settimana scorsa, il 31 ottobre è andato in onda anche un epico evento FWF, Halloween Madness

KZ: Ed allora andiamo a vedere un breve recap di quanto successo alla Wembley Arena di Londra lo scorso martedì

Parte quindi un breve video, che in parte abbiamo già visto durante il ppv



#170: R-Pro/THÈA "HALLOWEEN MADNESS" 31/10/2023
Wembley Arena, Londra (Regno Unito)

1. FWF World Tag Team Title & GWF Tag Team Title – 3WAY Tornado Tag: Black Lukk & Thornton Brave (c) b. Buddies (Herr Morbid & Paul Phoenix) e Dev Adam (Kemal & Mustafa) (16:04) quando Lukk usa Knee Drop su Morbid difendendo i titoli.
2. THÈA/R-Pro World Trios Title: Heel 4 Hire (Cassie Carter, Ricky Falisci & Drew Dozer) (c) b. Lisa Garland, Hiroshi Yagami & Eric Sage (14:21) quando Falisci effettua un pin su Sage dopo Get the Job Done difendendo il titolo.
3. Red Cold River – Nightmare Home Invasion Match: Kenta Shibata b. Imogen Forsythe (18:10) per KO tecnico.
4. THÈA Divas Tag Team Title: Black Marylin & Safiye b. MiReb (Miriam May & Becky Deckard) (c) (15:14) quando Marylin usa un Implant DDT su Miriam conquistando il titolo.
5. FWF World Women's Title: Megumi Shibata (c) b. Lotara (24:15) per KO tecnico via Suimin Mahi difendendo il titolo.
6. FWF World Heavyweight Title & R-Pro World Cruiserweight Title – Double Titles 2/3 Falls Match HALLOWEEN MARATHON OF PAIN: Aaron Lahart (c) b. Ivan Grayson (c) (51:40) per 2-1 difendendo il FWF WHW e conquistando l'R-Pro Cruiser.
- 1st Fall – Normal Match: Grayson b. Lahart con la Fulfillment.
- 2nd Fall – Submission Match: Lahart b. Grayson con la Anathema.
- 3rd Fall – Nightmare Ambulance Match Lahart b. Grayson via chiusura dell'ambulanza.

Le immagini ritornano al tavolo di commento



KD: Un evento davvero eccezionale, dove abbiamo visto il ritorno della nostra Black Marylin come campionessa THEA Divas Tag Team, stavolta con Safiye. A perdere il titolo le MiReb.

HM: Un titolo che Marylin aveva già vinto altre due volto con Lotara, in pratica la ex blackster non finisce di fare storia ovunque vada, che sia GWF o FWF.

KD: Inoltre anche Megumi Shibata ha mantenuto il suo titolo, prendendosi la rivincita contro Lotara che l'aveva sconfitta qui in GWF.

HM: Si Ben, tra Megumi e Lotara ci sono state sfide emozionanti, ed entrambe le campionesse hanno mantenuto in casa propria la cintura a loro assegnata. E questo ha l'aria di non essere il loro ultimo scontro. Anche se stasera sono entrambe presenti ed impegnate a difendere i propri allori contro altre lottatrici. Inoltre, ricordiamo che Megumi dopo il match ha subito un pesante attacco alle spalle da parte di Cece Quesada, che ultimamente si sta rilanciando nella categoria ladies della GWF.

KZ: Fa notizia anche il ritorno come partner dei Buddies, formati da Herr Morbid e Paul Phoenix, i due tuttavia non sono riusciti a strappare i titoli ai campioni di coppia GWF & FWF Lukk&Brave.

GM: E alla fine abbiamo avuto un grandissimo main event con grande match in cui Aaron Lahart, con non poche difficoltà, ha battuto Ivan Grayson difendendo il proprio titolo mondiale FWF ma conquistando anche l'R-Pro World Cruiserweight Title.

KZ: Un grande evento quindi, ma stasera non abbiamo nulla da invidiare.
Quindi torniamo in presa diretta con il prossimo match



Le immagini ci fanno un riassunto di quanto accaduto ieri sera durante il NWO Match
nello specifico ci mostrano quando Mike Gallows è arrivato sul ring attaccando Drake Mason e constandogli l'eliminazione
ed è proprio il lottatore del New Jersey che fa il suo ingresso, con reazione fondamentalmente positiva del pubblico di Memphis



Mike arriva sul ring, dove è già pronto ad attenderlo il suo avversario odierno
non il best in the business, ma comunque un lottatore discreto
ovvero....
Junior Kazama



L'arbitro è Jessica Rox, quindi ormai la nuova politica del intergender ha ufficialmente raggiunto anche i direttori di gara
la bella direttrice controlla che tutto sia ok, poi da il via al match

DIN DIN

Single Match
Mike Gallows vs Junior Kazama

Mek porta Kazama all'angolo e c'è il break. Nuovo clinch, arm wrench di Junior che poi lancia Mek alle corde…shoulder block del ragazzo del Jersey, hip toss da parte di Kazama che poi blocca Mek al tappeto.
Kazama va per il Kazama DDT, Mek evita…va per il Original Sin, Kazama evita.

Scambio molto veloce e i due si prendono qualche secondo per riordinare le idee.
Side headlock takedown, Kazama rovescia però e applica un'armbar…Mek si rialza, porta Kazama all'angolo e connette con degli shoulder block.
L'arbitro Jessica Rox lo richiama all'ordine, Junior va per il Power Stance ma Mek lo fa cadere fuori dal quadrato evitando guai.
Pestoni ora da parte di Mek su Kazama che viene lanciato poi due volte con la spalla contro il paletto…1…2…no!!!

Mek blocca Kazama per il braccio, quest'ultimo tenta la reazione con un calcio…tentativo di corkscrew dropkick evitato da Gallows!!!
1…2…no!!!

Nuova presa da parte di Gallows al braccio di Kazama, lancio alle corde…facebuster di Mek col ginocchio ma Kazama risponde con un neckbreaker!!!
Double kneedrop di Kazama…1…2…no!!!

Suplex con sit-down facebuster di Kazama!!! 1…2…no!!!

Pugni all'angolo da parte di Kazama, clothesline in splash e tentativo di slingshot dropkick con Mek che risponde con uno Spinebuster!!!
1…2…no!!!

Tentativo di crossbody da parte di Kazama che però viene bloccato in una Crossface da Gallows!!!
Kazama arriva quasi alle corde ma Mek lo riporta al centro del ring riapplicando la Crossface.
Kazama resta a lungo bloccato nella manovra ma trova un rollup…1…2…no!!!

Mek con dei pestoni spedisce Kazama fuori ring.
Kazama però lancia Mek contro gli scalini con la spalla e poi si lancia su di lui con uno splash!!!
Kazama è nel ring ora, Mek lo raggiunge…
Power Stance!!!
E un'altra!!!
1…2…no!!!

Gallows, esce quasi facilmente dalla finisher di Kazama, che però non si da per vinto.
Slingshot dropkick ora di Kazama
…1…2…no!!!

Junior chiama forse il Kazama DDT…no, Mek evita e lo lancia all'angolo…
Original Sin…no!!!
Kazama con un rollup!!!
1…2…no!!!

Mek abbranca Kazama e lo blocca in una sleeper hold…
Kazama però lo sbatte all'angolo e lo stende col Kazama DDT!!!
1…2…no!!!

Kazama ora dalla terza corda…SWANTON BOMB!!!
Kazama ancora dal paletto, Swanton Bomb con Mek che però alza le gambe!!!
Entrambi i contendenti sono ora al tappeto…si rimettono in piedi…tentativo di Original Sin, Kazama con un corkscrew dropkick evita e manda Mek fuori ring!!!
Kazama si lancia su Mek da dentro a fuori ring e poi riporta l'avversario nel quadrato…Kazama dal paletto…no, Mek lo raggiunge e lo abbranca portandolo di peso dalla terza corda a centro ring…

Original Sin!!!

una sentenza

1…


2…


3!!!


DIN DIN DIN

Mike Gallows vince agilmente questo match, con il povero Kazama che non riesce ancora a trovare la prima vittoria in GWF
il ragazzo del Jersey però non sembra voler lasciare il ring, e si fa passare un microfono

MG: Memphis, buonasera

boato del pubblico

MG: Sarò breve, e diretto. Perchè tutti sapete cosa voglio.
Voglio Drake Mason, a Last Ride.
Nessun altro match, nessuna rivincita. 1 vs 1 per mettere fine a questa pantomima.

E così come se lo aspettava il pubblico, se lo aspettava anche lo stesso Drake Mason
che infatti entra subito, ancor prima che Mek possa finire il suo discorso



Mason si ferma sullo stage, già armato di microfono
guarda fisso Mek, gli sorride

DM: Ci vediamo a Last Ride!!

Ed il pubblico esplode in un boato di approvazione
i due si guardano a distanza, mentre la theme song di Mike Gallows risuona nell'arena
quindi, dopo neanche 24 ore da Gold Standard, abbiamo già il primo match ufficiale per Last Ride
che finale di anno per la GWF



Nel backstage dell'arena qui a GWF Lite, l'atmosfera è come al solito elettrica, ma per motivi differenti.
Gente che va, gente che viene, lottatori, security dell'arena e staff tecnico percorrono questi corridoi in modo eguale, seppur per motivi e impegni diversi.
E vediamo, in un angolo poco illuminato, uno dei lottatori che a Gold Standard ha subito una pesante sconfitta.



Noah Benson.
Il Catalyst è seduto su una sedia pieghevole.
Non parla, ma i lividi che porta sul corpo, segno del match lottato contro Shane Hero, parlano per lui.

E anche il linguaggio del corpo di Noah la dice lunga su come si senta il giovane nuovo arrivato della GWF.
I suoi occhi sono quelli di un lottatore frustato. Ogni muscolo del suo corpo sembra essere sia sofferente che teso. Dopo un incontro del genere è anche comprensibile.

È un incontro ha perso.
Di nuovo.
Niente può cambiare questo fatto. Al solo pensiero le mani gli si stringono involontariamente.
Se ne vergogna.

Nel silenzio che lo avvolge, non può fare altro che pensarci.
Un'altra opportunità sfuggita. Sente di aver fatto la performance più matura della sua carriera; fregare Shane Hero a quel modo non ha prezzo.
Ma che senso ha quando non vinci?
Che senso ha quando perdi contro di lui, proprio con quello Shane Hero che...

Noah sbuffa.
C'è ancora un vuoto dentro di lui, una sete di vittoria che non deve lasciare posto ai sentimentalismi spiccioli.
Un'altra occasione.
Solo un'altra occasione per dimostrare quanto vale.
Ecco di cosa ha bisogno.

Lo sguardo di Noah rimane fisso a terra, i suoi pugni ora serrati.
Non si farà fermare.
Non adesso.
non ora.
Non da Shane Hero.

Si alza, e si avvia verso il camerino.
Ora è più personale che mai.


CAMERA FADES



Attimo di apparente calma alla Fedex Forum Arena di Memphis, quando ad un tratto il titantron si accende visualizzando il logo del new Turkish order.
Immediatamente il sistema audio diffonde un iconico riff di chitarra: "Wild Thing" nella versione degli X.