GWF Last Ride 2023

07/12/23

Ci troviamo in un'area interviste.



Sullo sfondo, dietro a un'ampissima scrivania, oltre a svariati sponsor appaiono chiaramente i loghi della GWF e delle federazioni che rappresentano la International Board. E' chiaro che si tratti di una sala per interviste, dedicata in particolar modo a due figure che si affronteranno nel brevissimo termine, Aaron Lahart e Kenta Shibata.

ARCHANGEL




A fare il suo ingresso per primo è il campione FWF Heavyweight e R Pro Cruiserweight, Aaron Lahart. Per l'occasione notiamo che ha scelto un completo piuttosto formale, abbinato a un bel sorriso soddisfatto che non esita a mostrare alle telecamere, '' brillante '' come i titoli che porta in spalla. Salutata la platea con garbo, l'inglese si mette a sedere sistemando le title belts davanti a lui, poi giunge le mani, restando in paziente attesa.

ZERO FOR CONDUCT



Ed ecco arrivare lo sfidante... a modo suo.
Kenta Shibata si presenta nella maniera meno sobria immaginabile: con un cappotto bianco e oro enorme, ma smanicato, il petto coperto solamente dai catenoni dorati che si porta sempre appresso.
Lo sguardo ovviamente nascosto dagli occhiali da sole. L'ex campione dei pesi leggeri della R-Pro solleva le braccia glorioso, mentre la folla presente dall'altro lato della scrivania rumoreggia. Dietro di lui c'è una giovane ragazza dai tratti orientali, ma con la pelle abbronzatissima e i capelli biondi, in pieno stile gyaru. Non appena il nipponico prende posto sulla poltrona, questa poggia alle sue labbra un sigaro (sicuri sia solo tabacco?), accendendolo subito dopo.

Solo dopo una boccata, il giapponese prende parola senza chiedere troppo il permesso.

Ehilà cazzoni!

Una nuvola di fumo si alza verso il soffitto, e meno male non ci sono sistemi antincendio.
Una giornalista, dopo che la situazione sembra essersi calmata, solleva la mano.

Mr. Lahart, sono Maeve Deltzer, del Wrestling Watcher.
Nelle ultime settimane abbiamo visto una escalation da parte del suo avversario in termini di attacchi personali di dubbio gusto...

E sta zitta, sei tu con gusti di merda.
Niente di strano da una donna eh, però almeno abbi la decenza di tenere la bocca chiusa.

Il Kamikaze interrompe subito alla prima domanda la giornalista, che però dopo aver atteso il silenzio non si lascia intimorire e continua la sua domanda.

...dicevo.

Non pensa che sia sbagliato offrire ad una figura così controversa un palcoscenico così ampio, per quanto lei intenda redimerlo?

Aaron Lahart è più che consapevole di quanto questa domanda sia legittima. Con un cenno del capo, il double champ sembra dire alla giornalista che la capisce, in un certo senso.

AL: La tua è una domanda assolutamente legittima. D'altronde sono passati appena due minuti da quando è arrivato qui e sia la GWF che la Board rischiano già una bella denuncia. Un record, oserei dire. Che ci siano dubbi per quanto riguarda la lungimiranza della mia scelta mi pare il minimo.


L'inglese fa una breve pausa, poi riprende il discorso.

AL: La questione fondamentale qui è capire se il gioco vale la candela. Ovvero, se fornire un'opportunità del genere a Kenta Shibata giustifichi i rischi che ci sta facendo correre, la diarrea verbale in cui si slancia senza alcun ripensamento e che siamo costretti a mandare in onda, il fatto di avere nel match più importante della International Board in PPV un uomo che sia on air che off air potrebbe aver commesso reati in doppia cifra. Ebbene, io ho capito. Ho capito che la risposta è sì, ne vale la pena e no, non può essere sbagliato.

Non ci è dato sapere quanti dei presenti siano veramente d'accordo con Lahart.

AL: Lui vi dirà che l'ho fatto semplicemente perché gli devo un favore, ma ho già specificato che non è proprio così. Il motivo principale per cui ho deciso di concedergli una Title Shot non risiede in un debito, ma nel credito che ho voluto dargli come essere umano. Ho avuto pietà di lui, perché so chi era questo ragazzo anche solo poco tempo fa e non sono di certo l'unico ad esserne consapevole, l'avete visto tutti.

Il campione indica in direzione dello sfidante con il pollice.

AL: Io non penso che al nostro cospetto in questo momento stia un demone, disumanizzarlo sarebbe un grave errore. Innanzi a noi abbiamo qualcuno che si trova in queste grottesche condizioni dopo il collasso cui tutto il suo mondo è andato incontro.


Il wrestler di Manchester guarda per un attimo il giornalista, poi elabora ulteriormente

AL: Siamo onesti, la sfortunata congiuntura che lo ha portato a pensare di dover sputare su tutta la sua vita precedente, sostituendo senso del dovere, onore e determinazione con sadismo, edonismo e frivolezza, avrebbe potuto mettere in ginocchio il migliore degli uomini. Guardatelo bene, signore e signori. Quello che avete di fronte, francamente, a me sembra soltanto un disperato che per cercare di sopravvivere a se stesso si è trasformato in un goblin urlante. Il mio compito in quanto campione è quello di porre fine a una farsa, una pantomima di facciata che altro non è se non un evidente grido d’aiuto. Un grido d’aiuto a cui ho deciso di rispondere per restituire a tutto il mondo uno dei migliori wrestler degli ultimi anni. Dopo averlo adeguatamente punito, sia chiaro.

La giornalista ringrazia, passiamo alla prima domanda per Kenta.

???: Mr Shibata, buonasera, Zackary Gallagher SportofWrestling.com.

Buonasera a te. Ti hanno mai detto che somigli tanto al qui presente Aaron Lahart?

Il giornalista apre la bocca per rispondere, ma il Kamikaze lo intercetta.

Avete entrambi un'aria da vergine così tanto forte da mettere in imbarazzo chiunque nel raggio di trenta metri.
La tizia di prima è talmente scandalizzata che nel fare una domanda a Lahart ha dovuto parlare di me pur di compensare con un minimo di vera mascolinità.

L'intera sala tira un sospirone, mentre un'altra boccata di fumo si alza al cielo.
Lahart si passa una mano sul viso.

ZG: Ahem, Mr Shibata. Lei ha definito il suo avversario per Last Ride come un ‘’ Fake Champ ‘’ anzi, double ‘’ Fake Champ ‘’. Ci può spiegare cosa l’ha spinto a dire una cosa simile?

Cosa mi avrebbe dovuto far pensare al contrario?
Quelle cinture? Ti mostro subito qualcosa che vale tanto se non più di quei titoli.

Da sotto il tavolo tira fuori una sacca... con delle repliche del FWF World Heavyweight Championship e del R-Pro World Cruiserweight Championship.

Tanti brusii in sala.

Queste cinture si possono acquistare su FWF.com al modico prezzo di 300 dollari l'una, modico ovviamente per le persone che non hanno fallito nella vita come il 99% dei presenti in sala, e vi permetteranno immediatamente di essere un campione più credibile di Aaron Lahart.

Se non mi credete, ripercorriamo il suo regno fino ad oggi.

Si sistema gli occhiali da sole, mostrando le pupille da una fessura.

Vince il titolo mondiale dei pesi massimi contro quel senzatetto di Alpha Jack senza schienarlo, uscendo dalla gabbia. Niente pin, niente sottomissione, niente KO.
Fake champ.

Difende il titolo contro un reparto geriatria rappresentato da Luke Claymore e Red Revolution Raven, in un match dove non deve schienare nessuno perchè è un ladder match.
Difesa del cazzo.

Difende il titolo contro un altro senzatetto, Lapo Bartolini. La differenza tra Alpha Jack e Lapo Bartolini è che il primo ancora respira, mentre il secondo è giù un cadavere.
Difesa del cazzo numero due.

Difende il titolo contro quella checca di Ivan Grayson e quel roito di Imogen Foreskin insieme a una donna. Vince grazie alla mia presenza e non effettua nemmeno lui il pin.
Difesa del cazzo numero tre.

Difende il titolo contro quella checca di Ivan Grayson per la seconda volta e gli prende pure il titolo del pesi leggeri. Vince grazie a me e in più non deve schienare nessuno.
Difesa del cazzo numero quattro e fake champ al quadrato.

Mette le mani sulle repliche delle cinture.

Se davvero c'è qualcuno convinto che questi titoli valgano meno di quelli attualmente di proprietà di Aaron Lahart, vi chiedo cortesemente di andare a lavarvi gli occhi con l'acido muriatico, di fare i gargarismi con la candeggina e un clistere con l'azoto liquido.

Quello che segue è la risata dello stesso Lahart.

AL: Vedete? Come potrei non preoccuparmi per uno che ha la faccia tosta di sostenere qualcosa di simile davanti a delle telecamere? E bravo Kenta, veramente uno studio certosino del mio regno, non c'è che dire. L'unico problema che sussiste in relazione a questo tua pregevolissima analisi è un po' lo stesso che caratterizza tutto ciò che fai da un po' di mesi a questa parte. È sbagliata.

Il discorso si interrompe perché Aaron fa per un secondo mente locale. Volge prima lo sguardo verso l'alto, poi lo fissa di nuovo su Shibata, che nel frattempo ha chiesto alla ragazza che era con lui qualcosa, sottovoce ma non abbastanza da non farsi sentire.

Che minchia ha detto questo?

AL: Ci vuole un sacco di ginnastica mentale per considerare un albo d'oro che recita: difese in numero di quattro, giorni di regno in numero di 151 e 37, come un qualcosa di farlocco. Soltanto nel match con Claymore e Triple R, che ho battuto contemporaneamente in una contesa più che brutale, a prescindere dalla tua dubbia opinione, il palmarès complessivo doveva contare qualcosa come una quindicina di titoli mondiali. Capisco che per te quest'ultimo riconoscimento sia una chimera, ma fingere di scordartene, suvvia. Allora facciamo così, vediamo dove ti ha portato questa tua straordinaria posa da sociopatico in questi 5 mesi, mentre io mi riconfermavo campione volta dopo volta, che ne dici?

Il gesto con la mano in direzione di Kenta ci lascia intendere che un'eventuale risposta non sarebbe stata rilevante.

AL: Vogliamo parlare del tuo pur utile intervento nel mio match, tanto per cominciare? Quando sei finito ribaltato circa 30 secondi dopo essere entrato in scena dallo stesso uomo che stava lottando da quasi un'ora? Oppure di quando ti sei fatto fregare come l'ultimo degli imbecilli da GFD? O meglio ancora, di quella volta che sei stato pestato in un locale perché eri talmente ubriaco che non riuscivi quasi a reggerti in piedi?

Il tono di Aaron è sempre lo stesso, ma il clima si è chiaramente scaldato.

AL: Vedi Kenta, è stranamente appropriato che tu ti sia presentato quest'oggi con due titoli replica... Titoli finti come il mondo che ti sei costruito, l'unico in cui puoi pensare di uscire vincitore il 10 dicembre.

Fermo, fermo, fermo, porco cazzo quante cazzate inutili.
Ma ti senti?

Il giapponese... sorride.

Il mio mondo finto?
Ma riesci a guardarti allo specchio la mattina senza piangere o farti pena da solo?

Perchè io ci riesco. "Oh, in cinque mesi allo sbando Kenta Shibata non ha combinato niente". Tu pensa che non hai combinato niente per nove anni, e per fare qualcosa hai dovuto chiedere perdono all'altissimo, che in tutta risposta ti ha messo su un piatto d'argento due cinture di plastica e una tizia per farti le seghe sfruttando il tuo fetish delle suore.

Hai mica qualcosa da raccontare Aaron? Successo nulla durante l'infanzia?

Qualche giornalista guarda la scena inorridito dalle parole del giapponese.

Io quando mi guardo allo specchio non mi vergogno di ciò che ero e non mi vergogno di ciò che sono.
Non cancellerò mai ciò che ho fatto e non ho intenzione di cancellare ciò che farò in futuro, a differenza tua.

Non mi coprirò di finta fede per nascondere il sangue che ho sulle mani, non mi professerò salvatore delle anime solo perchè in questo modo forse potrò fare un pompino a qualcuno della dirigenza e a un amministratore delegato di qualche sponsor per poi farlo eiaculare sulle cinture.

Guardati allo specchio, Aaron.
Guardati e dimmi che vedi lo stesso figlio di puttana che un tempo lottava in ECF. Poi torna da quella troietta che ti gira attorno e chiedile di sculacciarti per essere stato un bugiardo, visto che davanti allo specchio hai visto qualcosa di infinitamente peggiore rispetto a ciò che sono io.

Hai visto un traditore.
Tu sei il traditore di te stesso, e l'hai fatto per avere la tua ultima possibilità nella vita ed ottenere le donne e i soldi che non hai mai visto prima d'ora.

Ce l'hai fatta.
Congratulazioni.
Hai venduto l'anima al diavolo fingendoti santo.

Il nipponico prende le cinture replica davanti a se e le lancia, proiettandole molto oltre la testa del campione, come a voler concludere tutto con un gesto teatrale.
Si avvicina ancora una volta al microfono.

Te lo dico nella maniera più semplice possibile, fake champ.
Tutto ciò che ho fatto dal giorno in cui sono nato ad oggi è stata una mia decisione, dalla prima all'ultima.
Tutto ciò che mi tocca in qualche modo, è così per una mia decisione.

Il fatto che tu sia qui, ora, davanti a me, a professarti campione? E' grazie a me.
Se sono nel match per il titolo del mondo stanotte? E' grazie a me. Prova a parlare di "regali" o "concessioni" e ti faccio crescere le palle solo per castrarti.

Se vincerò, sarà solo perchè l'avrò deciso io.
Se perderò, sarà solo perchè l'avrò deciso io.

Io ti garantisco una cosa, una cosa sola. Io uscirò da quel ring sulle mie gambe e tu no.
Ed il giorno dopo davanti allo specchio ripeterai per l'ennesima volta

I
Am
Not
A
Champ.

Il presunto non campione sembra prendere molto seriamente quanto appena detto dal suo avversario, questa volta. Unendo le dita delle mani, di cui una anche stasera è guantata, mantiene lo sguardo in direzione di Shibata.

AL: Le questioni di teologia andrebbero lasciate a chi ha gli strumenti per comprenderle. Hai però detto qualcosa di giusto, nel tuo delirio. Non ho mai nascosto quanto la vergogna sia stata la compagna più fedele di tutta la mia vita, non serve ripetermi a riguardo. Qui sta però sta proprio la differenza radicale tra me e te. Tu non ti vergogni. O meglio, non sei più in grado di vergognarti perché semplicemente non puoi permettertelo. Forte di questa tua insopportabile sfrontatezza osi insultarmi. Donne e soldi, eh?

L'inglese estrae per un attimo il crocifisso che ormai porta sempre al collo. Lo osserva per qualche secondo, poi lo stringe.

AL: Lascia che ti dica questo: sin dalla prima volta che sono salito sul ring, l'ho fatto per motivi che con il bieco materialismo da te vomitato hanno sempre avuto poco a che spartire. Non sono mai stato un bugiardo, non ho mai mentito a me stesso. Anzi, tutti sanno che sono sempre stato il mio più duro giudice, nonché, ahimè, il mio più spietato boia. Lo sono stato proprio poiché veramente capace di mentire a me stesso. Tale verità la troveresti anche solo osservando per un attimo la mia storia con un briciolo di onestà, ma si sa che l'onesta è nemica solo e soltanto di chi è veramente disonesto, come te. Se c'è un bugiardo in questa stanza quello sei tu, Kenta Shibata. Perché non hai il coraggio di affrontare veramente te stesso e di farti carico del peso di tutti i tuoi misfatti. Il peso di quello che hai detto, di quello che hai fatto, di come ti comporti. L'unica cosa che hai veramente deciso è che da un certo punto in poi avresti fatto indubitabilmente schifo. Poi ti sei convinto che questa pietosa autodistruzione potesse passare per l'eroica scelta di un uomo, coraggioso abbastanza da autodeterminarsi a dispetto delle conseguenze. Siamo giunti al momento che qualcuno ti dica, una volta per tutte, direttamente, che non è così. Non servirà a nulla proiettare su di me e il resto del mondo tutti i tuoi personali limiti, nessun ammontare di insulti potrà cambiare il risultato di questo tuo ingenuo tentativo.

Parole che fanno scalpore in sala.

AL: La visione patologica della libertà che hai adottato ti porta a concepire il prossimo e le regole come nient'altro che un fastidioso limite da superare. Per te è inaccettabile, perché il grande Kenta Shibata fa e dice solo e soltanto quello che vuole, senza più vincolo alcuno... O almeno così vuole far credere, ridicolmente. Io credo però in un'altra definizione di libertà. Credo che l'uomo sia veramente libero quando non vede il prossimo come un ostacolo, ma come suo fratello. Credo che l'uomo sia veramente libero non quando è privo di ogni regola, ma quando rispetta quelle regole, quei vincoli che egli stesso si impone. Credo che l'uomo sia veramente libero quando realizza che il suo dovere fondamentale è quello di avere dei doveri.

Il mio dovere adesso è quello di fermarti.

La platea di giornalisti rumoreggia ancora, forse d'accordo con quest'ultima affermazione.

AL: Ripartiremo dalle basi, dalle regole, ben tre.

Un bel conteggio con la mano.

AL: Prima regola: non si manca di rispetto al campione senza subirne le conseguenze.

Seconda regola: non si manca di rispetto a due dei Championship Titles più importanti del professional wrestling senza subirne le conseguenze.

Terza regola: non si manca di rispetto alla mia gente senza subirne le conseguenze.

Tu mi garantisci una cosa, ma in verità io te ne garantisco un'altra. Io sono davanti a te come il tuo personale Giudizio. Come tuo personale confessore, come tuo personale redentore.
Se non vuoi permettermi di essere gli ultimi due, stai pur certo che sarò comunque il primo. Non mi importa se credi che non me ne andrò via con le mie gambe a Last Ride. Ti prometto che in ogni caso, tu non ne uscirai come campione. Non riuscirai neanche a sfiorare i miei titoli con le tue ignobili dita.

Kenta osserva Lahart dall'altra parte della scrivania e ci prova, ci prova con tutta la forza di questo mondo a non ridere.
Ma alla fine cede e gli scappa una grossa risata.

Sei davvero un tipo simpatico, Aaron.

Accavalla le gambe.

C'è solo un problema. Qui puoi fare il simpatico quanto vuoi, puoi raccontare tutte le cazzate che preferisci.

Non mi importa. Come non importa a nessuno dei presenti e non importerà a nessuno degli spettatori in arena. Te ne sei uscito con la più blanda, noiosa e meno interessante "promessa" che potessi tirare fuori. Ma mi sta bene.

Scemo chiunque ti stia dietro convinto che un fake champ come te possa fare qualcosa di meglio di così.

Ancora brusii in sala.

Però vedi, c'è un grosso problema nel tuo discorso. Queste regole che vai a raccontare, ecco... C'è un problema di base. Come può una persona con la spina dorsale più molle degli stronzi che faccio la mattina pensare di poter imporre regole?

Risposta ovvia. Non può. Ma ho una controproposta.
Una singola regola, semplicissima.

FUCK
YOUR
RULES

Shibata si alza e Aaron pure, e subito scattano le misure di sicurezza dell'arena per evitare contatti...
Ma tenerli a distanza potrebbe non bastare!



E KENTA LANCIA IL MICROFONO ADDOSSO AL FWF WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPION!
Bruttissimo gesto da parte dello sfidante, che adesso fa per allontanarsi, o meglio, viene trascinato via dai bodyguards! Lahart lo fissa da lontano, senza esprimersi, ma è sufficiente lo sguardo di fuoco che gli sta lanciando.

C'è un tempo e un luogo per ogni cosa.
Anche per mettersi le mani addosso.



Nell'ultimo mese ne abbiamo visto delle belle nella categoria tag team.
Tra "imbucate" vincenti in match già annunciati, split scontati tra "icona ed iconoclasta", title shot date e revocate a cuore leggero, Ladder Match, lottatori affetti da nanismo, debutti spettacolari di 60enni. Sicuramente non ci siamo annoiati. Insomma, chi ignora questa categoria non sa cosa si perde.

Kenny Loggins – Footloose

Purtroppo non è Kevin Bacon ad apparire, ma gli sfidanti di questa sera: The Macho Stalkers.
Il duo più ambivalente della storia del pro-wrestling fa la sua apparizione sullo stage, dividendo il pubblico tra chi ama i balletti di Jacky Macisto, e chi fischia l'inquietante presenza di The Stalker.
I due gravitano ormai attorno alle cinture da quasi 3 mesi, e nonostante nell'ultimo ppv siano stati i primi ad essere eliminati, nel corso di questo mese si sono ricostruiti lo status di first contender con vittorie di prestigio.

Athena – On İki Dev Adam

Questi ragazzi faranno strada nella categoria tag team… e dopo 18 titoli in giro per il mondo lo sospettano in molti.
I Dev Adam, Kemal & Mustafa, nel precedente ppv sono riusciti a diventare detentori della cinture GWF, dopo averci provato senza successo a "Forumania", e a portare a casa per la settima volta il titolo FWF.
Il World Class Tag Team percorre la strada per il ring concentrato, deciso a vendicare la sconfitta nel 3 contro 3 subita nell'ultima puntata di "Fear", la quale ha visto i due con Hun Baldone perdere con i Macho Stalkers & Cam Macisto.




Tensione generale, ma l'arbitro riesce a sbrigare le operazioni di rito senza intoppi.

2-on-2 Tag Team Match
GWF Tag Team Championship & FWF World Tag Team Championship
Dev Adam (Kemal & Mustafa) (cc) vs Macho Stalkers (Jacky Macisto & The Stalker)

I due lottatori in guardia affondano calci e pugni gironzolando per il ring.
Mustafa tira un Middle Kick, Macisto lo para e fa perdere l'equilibrio al turco, il quale però si rialza immediatamente.
Si ricomincia con gli affondi, Jacky prova un High Kick, a vuoto.
Scambio "timido" di colpi e poi Clinch. Macisto molla una ginocchiata per liberarsi e poi ritenta il calcio alto, Mustafa para con tutte e due le mani.
Nuova carica dello sfidante brasiliano, Low Kick e poi nuovamente Clinch. Macisto si libera e prova un uno-due coi pugni che spinge Mustafa al suo angolo… e Kemal si prende il blind tag.

Il turco in costume olimpico entra nel ring proiettandosi alle spalle di Jacky che ancora impegnato a colpire Mustafa.
Tentativo di cintura, reazione del King of Samba, gomitata all'indietro e SNAPMARE! Lo sfidante attacca a terra ma rapidamente il campione lo chiude in un ARMLOCK!!! Macisto si alza mentre Kemal continua a tenergli il braccio dietro la schiena.
Spintone del turco che manda Macisto verso il suo angolo e verso il tag in favore di The Stalker.

Il gigante di colore entra nel ring e studia Kemal passeggiando intorno.
Il turco invita il mono-ciglio più famoso della GWF a farsi sotto alzando la mano, lo sfidante afferra e poi pressa contro le corde.
Ropebreak, l'arbitro invita i due a dividersi, Stalker molla dopo un po' e poi tira una Chop come nella peggiore tradizione del pro-wrestling.
Boato del pubblico a sottolineare la Chop.
Lo sfidante cerca l'appoggio dell'arena, mentre il turco resta impassibile. Nuova fase di studio e nuovo affondo… Kemal si proietta alle spalle Stalker, che però ribalta la situazione, ma il turco ribalta ancora e chiude uno SCHOOL BOY PIN!!!

1… Stop!

Solo 1, Stalker si rialza rapidamente ed attacca Kemal che lo accoglie con una combo TOE KICK + FRONT TAKEDOWN.
I due lottatori sono a terra, il campione prova a chiudere una Ankle Hold… no, lo sfidante sguscia via alzandosi in piedi. I due si lanciano sguardi di sfida, prima di scontrarsi al centro del ring, ancora Kemal alle spalle di Stalker che però ribalta in uno SNAPMARE.
Tentativo di controllo a terra, Kemal ribalta ancora in un ARMLOCK. Stalker si rialza ma il turco lo trascina verso il suo angolo, dove Mustafa si prende il cambio. Kemal molla una ginocchiata a Stalker, e poi all'unisono i Dev Adam lo sollevano… DOUBLE SUPLEX!!!



I campioni attaccano ancora insieme l'avversario ormai a terra… DOUBLE ELBOW DROP!!!
L'arbitro manda via Kemal fuori dal ring, Mustafa rialza Stalker… KNEESTRIKE + HIGHKICK AL PETTO!!! Il colosso d'ebano barcolla e poi crolla sulle corde. Rush di colpi di Mustafa verso l'avversario all'angolo che si rifugia in un Clinch.
I due girano abbracciati per le corde fin quando Mustafa non si trova spalle all'angolo degli sfidanti… ed interviene Macisto dall'apron bloccando il turco per liberare il compagno. Stalker approfitta della situazione per tirare 4 CHOP al petto del turco, per la gioia del pubblico, prima di dare il cambio a Jacky.

Il brasiliano molla tre calci all'addome di Mustafa messo all'angolo mettendolo così a sedere. Nuovo cambio per Stalker che a piedi uniti salta sul turco per schiacciarlo!!! AHIA!!! L'arbitro interviene, Stalker smette immediatamente ma subito dopo scatta per spingere giù Kemal dall'apron.
I Macho Stalkers vogliono capitalizzare la situazione, Stalker quindi ritorna su Mustafa schiacciandolo ancora con un piede prima di ridare il cambio a Macisto. I due sfidanti rialzano il campione, e il gigante nero solleva il turco… STALKERSLAM!!!



Immediatamente Macisto si fionda sulle gambe di Mustafa… tentativo di SHARPSHOOTER… no, il turco oppone resistenza e non vuole farsi girare. Sui gomiti lo shooter anatolico prova ad arretrare fino alle corde, il brasiliano capisce che deve cambiare mossa e si lascia cadere indietro chiudendo una specie di Figure-4 Leg Lock. Con tutta la sua forza Mustafa si spinge verso le corde… ed arriva Kemal a tempestare Macisto di calci per liberare il compagno!!!

I due lottatori si rialzano, il King of Samba attacca il turco mandandolo contro le corde, Clinch con scambio di colpi, alla fine il brasiliano molla un EUROPEAN UPPERCUT! Subito dopo JUMPING CORKSCREW ROUNDHOUSE KICK ed infine CAPOEIRA KICK!!!
Mustafa cade a terra travolto dai calci acrobatici di Jacky. Il brasiliano da il cambio a Stalker che entrando attacca nuovamente Kemal facendolo cadere dall'apron, poi rialza Mustafa ed invita Macisto a colpire: combinazione di tre pugni all'addome del turco.
L'arbitro prova ad intervenire ma Jacky lo spinge via, e carica un SUPERKIC… NO!!!

MUSTAFA SI LIBERA ANDANDO IN AVANTI E IL CALCIO CENTRA STALKER!

Il tre volte campione di coppia GWF è stato falcidiato dal fuoco amico! Macisto ci rimane male e si sincera subito delle condizioni del suo compagno, Mustafa ne approfitta per dare il cambio.

Kemal entra nel ring, ed è gasatissimo, batte i piedi a terra e corre… SHOULDER BLOCK SU MACISTO!!!
Il brasiliano viene sbalzato fuori dal ring. Kemal ordina a Stalker di rialzarsi, corsa contro le corde… rimbalzo… il gigante si è rimesso su… DROPKICK!!! Doppio calcio di Kemal a stendere Stalker!!! Il turco rialza lo sfidante di lato… OLYMPIC SLAM!!!



Nessun pin, Kemal corre a dare il cambio a Mustafa che entra nel ring e subito corre a spingere giù dall'apron Macisto. I due turchi si avventano su Stalker. Kemal solleva, Mustafa fa girare… TOPKAPI ROLL!!!



Aided Whiplash a segno!!! Mustafa può andare per il pin…

1… NO!

Arriva Macisto ad interferire, ma Kemal lo ricaccia giù dal ring.
I Dev Adam sono nuovamente sul Stalker, l'arbitro ha chiaramente difficoltà a gestire il match. I due turchi sono pronti a replicare quanto visto poco prima: Kemal solleva, Mustafa afferra le gambe ed è ancora… TOPKAPI ROLL!!!



Seconda mossa di coppia a segno!!! Si può andare per il pin…

1…
2… NO! ANCORA MACISTO!!!

Come un disperato Jacky ritorna sul ring per impedire lo schienamento del suo compagno.
Mustafa lo attacca, i due battagliano vicino alle corde, Kemal allora prova a rialzare quel che resta di Stalker con estrema difficoltà, visto che è ormai un peso morto. Macisto riesce ad avere le meglio su Mustafa colpendolo con un pugno diretto.
Kemal ha messo Stalker in quasi in posizione di Piledriver… NO!!!

MACISTO SEMPRE LUI!!!

Calcio dietro la schiena del turco da parte del brasiliano!!!
Il campione accusa il colpo e subito dopo viene steso da un LOWKICK di Jacky dietro il ginocchio!!!
Un eroico Jacky afferra Stalker per un piede e lo spinge verso l'angolo, va brevemente dietro le corde per prendersi il cambio.
Macisto è ora l'uomo legale e si scaglia su Mustafa… CHE LO ACCOGLIE CON UN REVERSE STO!!! Attacco a sorpresa del turco che mantiene la presa a terra e poi chiude una KOJI CLUTCH!!!



Macisto prova a resistere, Kemal corre per spingere un ancora rintronato Stalker con un FRONT DROPKICK!!!
Non c'è nessuno che possa aiutare il brasiliano che però none cede… fino a svenire!!! Macisto ha perso i sensi, l'arbitro ferma il match!!!

Un KO tecnico regala ai Dev Adam la vittoria e la seconda conferma come campioni di coppia FWF & GWF.
Ai Macho Stalkers non è bastato un Jacky Macisto in formato eroico a portare a casa il risultato tanto sperato. I suoi interventi a salvare Stalker hanno fatto sognare e sperare i loro fan (chi?), non si è arreso fino alla fine, preferendo svenire nella morsa del turco che dichiararsi vinto.

La gloria adesso è per Kemal & Mustafa, che alzano le quattro cinture al cielo in vista di nuove sfide.





Ebbene sì, a grande sorpresa, senza nessun preavviso, la GWF ha appena ufficializzato la realizzazione del suo primo videogame di nuova generazione, disponibile da oggi per tutte le piattaforme più famose.
Per la cover sono stati scelti cinque volti che hanno fatto, e stanno facendo tuttora, la storia della Federazione. In primo piano Herr Morbid, con al suo fianco Black Lukk e l'attuale World Champion Shane Hero. Alle loro spalle la Campionessa Genesi, Miriam May ed Andy Guerrero.
Tante le modalità di gioco, fra cui:


- Career Mode;
la classica modalità carriera dove si parte dal basso con lo scopo di diventare Campione. Giocabile solo con un wrestler creato. Si può scegliere se affrontare la sfida in Singolo, Tag Team, o Ladies.

- Season Mode;
la modalità principale, per vivere l'esperienza di una stagione intera in GWF della durata di un anno. Il tutto infatti partirà dal Lite post Forumania fino alla Forumania successiva. Tante le storyline che si potranno affrontare in questa modalità, a seconda del genere del wrestler (uomo o donna), dell'attitude che si sceglie (face o heel), della categoria (single, ladies o tag team) e soprattutto a seconda delle scelte fatte in gioco in corso, le quali influiranno sul vostro cammino verso Forumania.

- GM Mode;
- qui la sfida sarà gestire il Roster, mettendosi nei panni di Tony McKarter. Creare le rivalità, gestire i talenti, assicurare uno show spettacolare, curare i PPV, controllare l'andamento economico della Federazione. Queste sono solo alcune delle attività che si potranno affrontare in questa modalità.

- Create a Wrestler;
in questa modalità potrete creare il vostro wrestler, dandogli le sembianze che preferite.

- Locker Room;
qui si potrà girovagare nel backstage, incontrando personalità extra ring (come Misty, Tony McKarter e tanti altri) ma anche altri wrestler. Utile per creare alleanze o rivalità, o per affrontare dei rapidi Hardcore Match nel backstage con i wrestler che si incontrano.


Oltre all'attuale Roster, sono presenti diverse leggende fra cui:
- Auron;
- Ghep;
- Paul Phoenix;
- Hollywood Hot Blondes;
- Daniel Pajares;
- Michael Armo;
- Antoine Borges.

e molte altre.
Una sorpresa inaspettata per i tanti GWF fans, che ora potranno giocare con il videogioco ufficiale interpretando i propri wrestler preferiti!



Dopo un recap della faida che ha visto la cintura protagonista...
Il ring announcer dichiara al pubblico che il prossimo incontro sarà valido per il...

GWF Sorrow Championship!

E pochi istanti dopo...

The Pretender risuona nell'arena e partono i fischi. Arriva lo sfidante...



NOAH BENSON

Ha lottato con le unghie e con i denti per ottenere questa opportunità, la seconda, contro quello che si è rivelato essere il suo idolo nei primi passi verso il pro-wrestling. Gli stessi passi che Noah sta compiendo ora per raggiungere il ring. Concentratissimo.

E poi...

Carry on, my Wayward Son
There'll be peace when you are done
Lay your weary head to rest
Don't you cry no more



Il GWF Sorrow Champion.
Il Wayward Son.
Shane. Fucking. Hero.

La tensione sul suo volto è visibile, lo sguardo resta sull'avversario per tutta la camminata sulla rampa. E quando entra nel ring bacia la cintura, alzandola al cielo dopo le presentazioni del ring announcer. L'arbitro fa lo stesso per dichiararne la resa in palio.

Poi arriva il momento.

Belt Resurrection
GWF Sorrow Championship Match
Shane Hero (c) vs Noah Benson

SUONA LA CAMPANA!

Il pubblico subito si scalda.

Shane e Noah si posizionano subito al centro del ring. Si fissano per qualche secondo, con Hero che ha il labbro serrato e Noah che gli sorride. Benson poi fa un passo indietro e...Gli tende la mano, tra lo stupore generale. Nonostante tutto quello che è accaduto, gli tende la mano.

SCHIAFFO DI HERO!!

Noah si piega dopo il colpo davanti al suo Eroe.
Shane lo guarda dall'alto, tra lo stupore del pubblico.

Show me what you got...Kid.

Noah rialza lo sguardo e lo guarda negli occhi, stavolta con rabbia. Fa un passo indietro e scuote il capo, per poi iniziare a danzare attorno al ring assieme a Shane. Al primo lock up Noah tenta di colpirlo con una ginocchiata ma Hero ben presto lo mette alle strette.

Noah spinge contro il paletto per tornare a centro del ring, poi gli scivola alle spalle e lo sgambetta.
Shane lo vede andare verso destra, evita il calcio successivo.

Lo afferra alle spalle e tenta un Back Suplex, ma Noah cade in piedi e rimbalza alle corde...
Braccio teso evitato!

Hero lo manda alle corde opposte e poi lo sgambetta.

TENTATIVO DI REIGN OF PAIN!

Noah immediatamente evade e rotola fuori dal quadrato.
Hero lo aspetta al varco e Noah, inviperito, calcia le sedie a bordo ring, lanciandone una all'interno del quadrato.
Shane gli urla se vuole colpirlo ancora una volta con la sedia, ma che stavolta non ci riuscirà perché ha gli occhi puntati su di lui. Su un moccioso. Noah scuote il capo e ne passa di tempo prima che torni nel ring, spazientendo i fan presenti.

Hero lo prende in pieno con degli stomp.
Poi lo lancia contro le corde, ma stavolta Noah gli scivola alle spalle e lo calcia al ginocchio.
Hero prova a rilanciarsi, ma Noah lo tiene sotto scacco.



CALCIO ROTANTE!

Shane si inginocchia stordito...



LOW ROUNDHOUSE KICK!!

Doppio colpo e Hero crolla al tappeto.
Noah parte a raffica, insultandolo mentre è al tappeto stordito.
Dopodiché si posiziona alle sue spalle.

Vuole già connettere una delle migliori manovre del suo arsenale.

SCATTA PER LA GOMITATA!

Ma Hero lo sente arrivare e si abbassa all'ultimo, Noah si volta...

CHAIR.
SHOT.
IN.
FACCIA.

Benson rotola fuori dal ring.
E la scena è disturbante.
E' questa.



A pochi minuti dall'inizio del match, Noah Benson è già in queste condizioni. L'arbitro esce fuori dal ring andando a sincerarsi, mentre Hero resta a dir poco infastidito nel ring. Il suo stato emotivo viene trasmesso al pubblico che, fischiando, mostra il suo dissenso per l'interruzione del match.

E ALLORA HERO ESCE E LO VA A PRENDERE!

TESTATA CHE FA SCHIZZARE SANGUE OVUNQUE!!

Noah si appoggia alle barricate, non si tiene in piedi.
Shane lo raggiunge con un calcio che lo fa volare dall'altra parte delle barricate.
I fan presenti in prima fila sono letteralmente bagnati dal sangue di Noah.

Shane lo va a prendere e, ironicamente, Noah gli scivola tra le mani per il troppo sangue.

E Hero si sporca di rosso.
Prima il petto.
Poi la faccia.

Ridacchia, per poi schiaffeggiarlo e far schizzare il sangue anche sull'arbitro.
E' una fottuta scena di Scream questo match.

Hero lo trascina tenendolo a penzoloni coi piedi sulle barricate...

DDT SUL CEMENTO!!!

Non ha pietà.
Nemmeno un briciolo.
Anzi, non vuole fermarsi.

L'arbitro però lo spinge via, Noah va visitato, sta perdendo TROPPO sangue. Il pubblico torna a fischiare e Hero si appropria di quella rabbia, urlando gli insulti peggiori per la situazione che si è creata. Shane non vuole altro che massacrarlo, ma l'arbitro non glielo permette.

HERO ALLORA LO SPINGE VIA!
E SPINGE VIA ANCHE IL MEDICO!

Afferra Noah e lo lancia nel ring di nuovo.

ROARING ELBOW! IL GOMITO DI HERO DIVENTA ROSSASTRO!
E poi...

REVERSE DDT!

E infine...

DRAGON CLUTCH!

Il sangue continua a schizzare dal volto di Noah, mentre Hero lo tiene stretto nella presa e gli urla di cedere. Noah però non ne vuole sapere e, con tutta la disperazione del momento, gli mette prima le mani in volto, per poi schiacciare non appena sente il morbido degli occhi. Hero lascia la presa, sentendo un leggero fastidio all'occhio destro.

Noah nel mentre si rialza e tira fuori la lingua...

IL SANGUE GLI SCENDE SULLA LINGUA
CHE SCHIFO

E GLI SPUTA DRITTO IN FACCIA!!!

Hero sembra accecato e Noah lo afferra



KILLER MOVE!!!

Si lascia cadere sul mat, senza energie. Sta perdendo troppo sangue e ogni movimento gli è praticamente letale. Ma intanto ha messo Hero al tappeto, ha potuto prendersi qualche secondo per rifiatare. Ma incredibilmente è sempre Shane a rialzarsi per primo.

Noah è inginocchiato davanti a lui.

Shane lo tiene per i capelli...
E lo schiaffeggia violentemente!
A più riprese!

Poi se lo carica...

OMEGA DRIVER!
NO!!!
NOAH GLI SCIVOLA ALLE SPALLE...

GOMITATA! NO!!! HERO LA EVITA E LO TIRA PER IL COSTUME

DRAGON SUPLEX!!!

Dritto sul collo.

Noah si rialza per inerzia e Hero si lancia contro le corde...

BRACCIO TESO CHE FA VOLARE L'AVVERSARIO!!!

Noah crolla al tappeto, immobile. Shane si appoggia alle corde e guarda il sangue dell'avversario, che continua copiosamente a uscire. Gli passa la suola dello stivale sul volto e poi lo afferra per le braccia...

STOMP
STOMP
STOMP



IL SANGUE DI NOAH CREA LA FORMA DELLA SUOLA DI SHANE SUL SUO COLLO
CHE MATCH E' QUESTO?!

MA NOAH!!!

CON UN IMPETO I SUOI OCCHI SI SBARRANO, STACCANDO DAL ROSSO ACCESO
E SI RIALZA DI SCATTO, ANDANDO FACCIA A FACCIA CON HERO
GLI DICE DI COLPIRLO ANCORA
DI COLPIRLO SENZA PIETA'

MA NOAH NON SENTE DOLORE

E RICAMBIA CON UNA GOMITATA CHE FA BARCOLLARE HERO
E POI SCHIAFFO

SCHIAFFO
SCHIAFFO
SCHIAFFO
SCHIAFFO
SCHIAFFO
SCHIAFFO

HERO NON SI TIENE IN PIEDI
NOAH SCATTA CONTRO LE CORDE

E...



WHAT THE FUCK
WHAT THE FUCK
WHAT THE FUCK

CHE CAZZO HA FATTO HERO
MA E' IMPAZZITO
CHE CAZZO HA FATTO

IL PUBBLICO E' INCREDULO

BURNING FIST

SHANE HERO HA MESSO AL TAPPETO NOAH BENSON CON LA MANOVRA DI PAUL PHOENIX
CON LA MANOVRA DEL FOUNDER
CON TUTTO CIO' CHE HA DISTRUTTO
CON TUTTO CIO' CHE NOAH HA ACCUSATO SHANE DI ESSERE
CHE CAZZO HA FATTO SHANE HERO

HOLY SHIT!!! HOLY SHIT!!! HOLY SHIT!!!
HOLY SHIT!!! HOLY SHIT!!! HOLY SHIT!!!
HOLY SHIT!!! HOLY SHIT!!! HOLY SHIT!!!

HERO RIMANE IMMOBILE AL CENTRO DEL RING
E GUARDA IL SUO PUGNO
GUARDA IL PUGNO CHE GRONDA DI SANGUE
E RIDE SADICAMENTE

RIDE



POI SI VOLTA VERSO NOAH, LO VEDE PROVA A RIMETTERSI IN PIEDI
E DECIDE DI CHIUDERE IL MATCH UNA VOLTA PER TUTTE
SI POSIZIONA ALL'ANGOLO OPPOSTO
E POI SCATTA

END OF ST-NOOOOOOOOOO

NOAH CON UN LEAPFROG LO MANDA A SCHIANTARSI CONTRO IL PALETTO D'ACCIAIO
HERO CROLLA FUORI DAL RING
NOAH POI VA ALL'APRON

MA E' IMPAZZITO

VACILLA SULLA TERZA CORDA
HA PERSO TROPPO SANGUE PER FARLO
MA NOAH LO FA LO STESSO



SPRINGBOARD MOONSAULT ALL'ESTERNO DEL RING!!!

E il pubblico comincia ad applaudirlo.
Noah strappa consensi con una prova stoica a dir poco.
Quando si rialza, con enorme fatica, tira da sotto al ring una mazza da kendo e la lancia nel ring.

Lancia anche Hero e poi rientra...

MA SHANE GLI SALTA ADDOSSO PER UNA GUILLOTINE CHOKE!!!

Noah si tiene alle corde, cercando di non cascare sul mat. A quel punto si dimena e la presa di Hero si allenta, per poi lasciarlo del tutto. Noah prova a prenderlo alla sprovvista con la gomitata, al terzo tentativo! Ma Hero gli scivola alle spalle, tenendolo per il costume.

RAINMAKEEEEEEEEEE-NO!!!

NOAH GLI SFASCIA LA MAZZA DA KENDO SULLA FACCIA!!!

Hero si tocca il volto, strofinandosi anche l'occhio.
Noah lo nota. Poi guarda la kendo stick e...
La spezza.

E GLI CONFICCA UN PEZZO DRITTO NELL'OCCHIO!!!

GLI HA CONFICCATO LA KENDO STICK TRANCIATA VOLGARMENTE NELL'OCCHIO!!!

HERO COMINCIA A SBRAITARE PER IL DOLORE CHE STA PROVANDO

CHE MATCH E' QUESTO?!



BLACK HEARTED MOVE!!!

LO HA PRESO IN PIENO AL QUARTO TENTATIVO
HERO CROLLA IMMOBILE AL TAPPETO
ATTORNO ALL'OCCHIO COLPITO C'E' UNA CHIAZZA DI SANGUE



E SHARPSHOOTER A SEGUIRE!!!

I due stanno versando litri di sangue ma non si trattengono nemmeno in quelle condizioni. Da un lato il veterano che punisce, dall'altro il novizio che non ha assolutamente nulla da perdere. Potrebbero arrivare ad accorciarsi le carriere, ad ammazzarsi se è necessario.

E si nota dalla volontà di Hero di non cedere, per nulla al mondo!

Shane arriva alla sedia che aveva usato anzitempo, riesce a usarla per liberarsi dalla presa!

I due sono al tappeto, adesso davvero al limite.
Si rialzano a lati opposti, il primo è Noah che sembra avere una marcia in più.
Ma Hero lo raggiunge con una sediata di striscio!

Noah indietreggia stordito, Shane lo afferra per il braccio...

TESTATA SULL'OCCHIO SANGUINANTE!!!

HERO SI INGINOCCHIA STORDITO...



NIGHTFROST

NOAH L'HA CONNESSA
HA CONNESSO LA MOSSA DI MORBID
DELL'UOMO CHE CONCLUSE IL PRIMO REGNO SORROW DI HERO

E POI LO RIALZA ANCORA UNA VOLTA



CATALYSEEEEEEEEERRRRRRRRR

NOAH SEMBRA POSSEDUTO
IL PUBBLICO COMINCIA A TIFARLO
CHE CAZZO STA SUCCEDENDO

LO CHIUDE!!!
LO CHIUDE!!!
LO CHIUDE!!!

NOAH LO CHIUDE...



REIGN OF PAIN

LO HA CHIUSO NELLA SUA STESSA MANOVRA DI SOTTOMISSIONE
HA TIRATO FUORI LE PALLE STANOTTE NOAH BENSON
E LO HA FATTO CON UNA SEQUENZA SUPERLATIVA
FISICAMENTE E MENTALMENTE DISTRUTTIVA PER HERO

SHANE E' INCREDULO E SOFFERENTE
NOAH HA GLI OCCHI SBARRATI MENTRE IL SANGUE CONTINUA A SCORRERE
IL PUBBLICO NON SA PIU' CHI TIFARE
STANNO URLANDO TUTTI
E' UNA BOLGIA

HERO INIZIA LENTAMENTE A PERDERE I SENSI
MA NON SI ARRENDE
NON SI ARRENDE

E ALLORA NOAH...

GLI METTE UN DITO DRITTO NELL'OCCHIO MALANDATO!!!

CRISTO CHE SCHIFO
HERO URLA PER IL DOLORE
NON PUO' SOPPORTARLO ANCORA
ALZA LA MANO LIBERA
LA PORTA VERSO LA FRONTE DI NOAH
E PREME SULLA FERITA APERTA

NOAH LASCIA LA PRESA IN PREDA AL DOLORE!!!

SHANE SI RIALZA

NOAH FA LO STESSO



END OF STOOOOORYYYYYYYY

HERO HA CHIUSO I CONTI CON LA

IL PUBBLICO ESPLODE
IL PUBBLICO ESPLODE
IL PUBBLICO ESPLODE

NOAH SI RIALZA DI SCATTO
NOAH E' IN PIEDI DOPO LA SPEAR
DOPO LA MIGLIOR MANOVRA DI HERO

FUCK YOU SHANE!!
GO FUCK YOURSELF!!
FUCK YOU!!

HERO SE LO RITROVA FACCIA A FACCIA SCIOCCATO
MA POI LO PIEGA DAVANTI A SE
SCUOTE IL CAPO



TIGER DRIVEEEEEEEEEERRRRR!!!

SEMBRAVA UNA NIGHTFROST E INVECE NO
E POI LO RIALZA ANCORA UNA VOLTA



TESTATE A NON FINIRE
HA PAURA CHE NOAH SI RIALZI
NON VUOLE CORRERE RISCHI

E LO CHIUDE!!!



REIGN OF PAIN

A SEGNO DA SHANE STAVOLTA!!!

LO HA CHIUSO E NOAH COMINCIA A SBRAITARE
NON HA ASSOLUTAMENTE INTENZIONE DI CEDERE
SI SMUOVE COME NON MAI

NESSUNO HA RESISTITO COSI TANTO
NESSUNO E' STATO COSI STOICO
NESSUNO TRANNE NOAH BENSON

CHE ADESSO...

STA CERCANDO DI COLPIRE L'OCCHIO DI SHANE CON LA MANO ALZATA
HERO LO HA CAPITO MA E' TROPPO TARDI
NOAH...

RIESCE A SCAVARE NELL'OCCHIO
MA HERO...

HERO NON MOLLA LA PRESA!!!
SHANE SI SMUOVE URLANDO FINO ALLE LACRIME
RIESCE A TOGLIERSI LA MANO DALL'OCCHIO

NOAH PROVA A LIBERARSI...

MA HERO...

HERO...

HERO MORDE LA MANO DI NOAH!!!
MORDE LA MANO DELL'AVVERSARIO!!!
NOAH URLA DAL DOLORE E ALLENTA LA PRESSIONE PER LIBERARSI...

E HERO AUMENTA LA PRESSIONE SUL COLLO!!!

NOAH URLA DAL DOLORE...

MA POI ARRIVA IL SILENZIO!!!

NOAH SVIENE!!!
NOAH SVIENE!!!
NOAH SVIENE!!!

Quando la campana suona il pubblico è stranamente diviso. Perché fino al primo suono della campana c'era un palese beniamino, ma poi è diventata una carneficina che ha tranciato in due i favoritismi del pubblico. Alcuni sguardi tra il pubblico mostrano il dissenso nella mancata impresa di Noah Benson.

Che, in effetti, non aveva tutti i torti.
Hero stanotte ha dimostrato di essere l'uomo da battere in GWF, oggi.
L'aveva già dimostrato contro Andy, ma stanotte è diverso.
Lo sa anche Shane.

L'arbitro gli consegna la cintura e lui la tiene davanti a sé, mentre è seduto all'angolo del ring con una mano sull'occhio. L'altro mostra le sue emozioni, come se si fosse svegliato da un incubo. Vede il massacro che c'è stato nel ring e stenta a crederci, come se si fosse svegliato dalla trance agonistica, ma anche di violenza inaudita, che ha caratterizzato questi venti minuti.

Alza poi la cintura al cielo, prendendosi le reazioni del pubblico.



L'ennesima difesa che porta lustro al GWF Sorrow Title.
Quella promessa che Shane sta mantenendo, nonostante tutto.
Anche stanotte quella cintura resta alla sua v-

NO.
NO.
NO.

Shane si volta, Noah si è appena armato di microfono.

Non ho ceduto, Shane!
Non ho ceduto, cazzo!
Se hai le palle fai ripartire l'incontro ora...
Perché non ho ancora finito!

Hero abbassa lo sguardo e scuote il capo.
Noah si tiene a malapena in piedi, stringendo le corde del lato opposto.
Shane lascia cadere il Sorrow Title e si avvicina minacciosamente verso il suo rivale.
Afferra una ciocca di capelli, apprestandosi a colpirlo ancora una volta...

Ma poi prende il microfono.

You lost a lot of blood tonight.
Get some fuckin' rest...

Noah Benson.

HA DETTO IL SUO NOME
L'HA DETTO
E NON C'E' MIGLIOR FORMA DI RISPETTO

NOAH NON APPENA LO SENTE RESTA INCREDULO
E POI SI LASCIA CADERE SULLE GINOCCHIA

Hero intanto gli da le spalle e raccoglie la cintura, allontanandosi non sotto le note della sua theme song.
Ma c'è una musica diversa nell'arena.

NOAH BENSON!!! NOAH BENSON!!! NOAH BENSON!!!
NOAH BENSON!!! NOAH BENSON!!! NOAH BENSON!!!
NOAH BENSON!!! NOAH BENSON!!! NOAH BENSON!!!

Le note del rispetto che Noah Benson si è guadagnato, stanotte.

Da parte di tutti.



Ci troviamo nello spogliatoio de La Lucha Latina, aria tesissima

ML: Maledetto, maledetto!!!!

Mascara Loca ha perso il suo match contro JBR a causa dell'intervento del neo acquisto Luther
il mascherato è fuori di se, lancia oggetti per la stanza
Pablo El Grande e El Loco assistono impotenti alla scena

Entra poi Cece Quesada, anche lei protagonista questa sera
nel finale del match tra Becky Deckard ed Amanda Cerny

CQ: Direi che devi darti una calmata

Mascara Loca si gira verso Cecilia, che ha la cintura THEA Divas Tag Team sulla spalla
e sfoggia un sorriso quasi fastidioso

ML: Perchè dovrei smetterla? perchè tu hai una cintura forse credi di essere il leader di questo concilio?
Lo sai bene che il leader non sei tu, il leader sono....

CQ: il leader non sei tu Loca, ed il fatto che te lo abbiamo lasciato credere per qualche settimana non cambia le cose
sai bene di non essere tu

Loca ora è un attimo interdetto

ML: Lui non è qui adesso....

Nemmeno a farlo apposta....

**TOC TOC***

EL: Pablo vai un po' ad aprire

Pablo El Grande va ad aprire la porta del camerino

SBAAAMMMM

Viene colpito in pieno volto da un superkick che lo fa volare a terra
la regia non inquadra però il protagonista di questo assalto, ma sembra che i ragazzi della LLL lo conoscano
infatti non reagiscono

Era da almeno 2 mesi che glielo dovevo

Cece si volta verso Loca

CQ: Te l'avevo detto di calmarti

Ed il segmento si chiude



Un match doppiamente titolato gentilmente offerto della FWF International Board.
Ad affrontarsi saranno comunque due atleti noti al pubblico della GWF, e non solo per le apparizioni recenti, ma per una militanza passata nella sigla, caratterizzata dalla conquista di titoli.

Keiki Kobayashi – Blue Skies

Ecco lo sfidante, direttamente dalla famiglia più potente del pro-wrestling giapponese, il Kamikaze, il Burning Man, The Ace Kenta Shibata!!!
Lo abbiamo visto negli scorsi mesi duellare contro Miriam May per il titolo Genesi, per poi mutare lentamente il suo carattere in maniera drastica, diventando sempre più un individuo imprevedibile e violento. Tra GWF e R-Pro lo abbiamo visto interferire nelle ultime due difese dell'attuale campione, con il solo scopo di portare scompiglio.

Elizaveta – Archangel (Duet Version)

Il campione fa la sua apparizione sullo stage: The Light of Pro Wrestling, Lightbringer, Aaron Lahart.
Il secondo wrestler nella storia della FWF International Board a detenere contemporaneamente sia il titolo dei pesi massimi che quello R-Pro World Cruiserweight. Questo status di re con due corone è stato ottenuto lo scorso 31 ottobre, in R-Pro, in un match al meglio delle tre difese, che ha visto, come già detto, l'interferenza proprio di Kenta.

Adesso è giunto il momento di far parlare il ring, l'arbitro alza al cielo le due cinture.




Guest Single Match
FWF World Heavyweight Championship & R-Pro World Cruiserweight Championship
Aaron Lahart (cc) vs Kenta Shibata

Campione e sfidante escono entrambi dai rispettivi angoli incontrandosi al centro ring con le intenzioni di un Clinch… ed invece no.
Kenta colpisce Lahart con un rapido Toe Kick, l'inglese si piega in avanti e il nipponico colpisce ancora centrando la mascella con un Uppercut.
Il campione assoluto della Board indietreggia fino alle corde, l'uomo un tempo noto come KAZE lo raggiunge infliggendo una breve combo di colpo all'addome prima di lanciarlo con un'Irish Whip contro le corde opposte.
Lahart rimbalza e torna da Kenta…ed è Shoulder Block, ma per Aaron!!!

Il campione abbatte lo sfidante con una spallata, e dopo un paio di stomp lo rialza.
Lahart si carica Kenta in posizione da Fireman's Carry, Sorrow in arrivo… NO! Shibata scivola alle spalle di Lahart e chiude un rapido Release German Suplex… MA AARON SI LIBERA ATTERRANDO IN PIEDI!!!
Kenta non si fa sorprendere e cerca di infliggere un Roundhouse Kick… NO! Lahart lo manda a vuoto e colpisce con una gomitata, chiudendo un'Irish Whip. Kenta va contro le corde, rimbalza e contrattacca saltando… KAMAKIRI!!!



Enzuigiri Huracanrana che spedisce Lahart fuori dal quadrato.
Il nipponico si batte il petto prima di scendere dal ring per intercettare il campione, ma Lahart attacca subito: pugni e calci rapidi!!!
Il Lightbringer afferra The Ace per la nuca per spingerlo contro l'esterno dell'apron, ma Kenta afferra la corda bassa con la mano destra annullando la spinta e contrattaccando: manata al volto del campione a liberarsi e poi testata!!!
Lahart indietreggia, intontito per qualche secondo ma una volta ripreso torna alla carica contro il giapponese… lo centra con una CHOP!!! L'inglese finisce spalle all'apron, e Shibata rincara la dose: MACHINE GUN CHOP!!!
Immediatamente Kenta spinge Lahart nel ring, rientrando subito anche lui, visto che il conteggio dell'arbitro è arrivato a 9.
Una volta dentro, Lahart fa per rialzarsi ma Kenta lo colpisce con un Toe Kick, per poi prendere la rincorsa: KANPEKI!!!



Front Flip Leg Drop Facebuster e primo pin…

1…
2… NO!

Solo due, Lahart alza la spalla destra.
Kenta afferra il campione per il collo e si rialza, portando con se anche Lahart, e la manovra scorretta, viene subito richiamata dal direttore di gara, ma Shibata se ne infischia e spinge Lahart fino al corner, dove continua a strangolare l'inglese sotto il conteggio dell'arbitro: 1, 2, 3, 4, stop!
Il Kamikaze lascia la presa, solo per poi colpire con una spallata contro l'addome di Lahart mettendolo a sedere.
Kenta si allontana dal corner, raggiungendo l'angolo opposto per scattare… SHINZ… NO! LAHART SFUGGE!!!
Il Corner Dropkick del giapponese va a vuoto, e subito dopo si becca un calcio all'addome da parte del campione, il quale subito dopo lo rialza tenendolo in una presa frontale: GRIEF!!!



Double-Arm DDT e pin…

1…
2… NO!!!

Ancora un due, Kenta si salva con un colpo di reni.
Lahart però controlla rialzando lo sfidante solo per stenderlo con uno SHORT-RANGE LARIAT!!!
Il Lightbringer punta il paletto,chiama il pubblico e va: BEST MOONSAULT…



NO!!! KENTA SI SCANSA!!! LAHART IMPATTA CONTRO IL MAT!!!

Che botto, ouch!!!
Come un'anguilla, Shibata all'ultimo istante ha evitato l'impatto e adesso si allontana sia per rifiatare che per attaccare: RYUSEI!!!



Cartwheel Knee Drop a segno e pin…

1…
2…
NO!!!

Ancora solo due, Lahart alza la spalla destra, il match non è ancora finito!
Kenta sbatte i pugni al tappeto e lancia un urlo per darsi la carica. Shibata rialza Lahart e dopo averlo colpito con una ginocchiata con una mano dietro la nuca lo porta verso l'angolo più vicino per farlo sbattere contro il turnbuckle più alto.
Subito dopo Snapmare a mettere a sedere il campione e successivo LOW DROPKICK! Nuovo pin…

1…
2… ROPEBREAK!!!

Lahart ha un piede sulla prima corda, l'arbitro blocca il pin
Il giapponese sorride sardonicamente rialzandosi mentre Lahart rotola fuori dal ring per rifiatare e riordinare i pensieri.
Lo sfidante non vuole dare tregua al campione e scende anche lui per dargli la caccia… ma Aaron lo sorprende con una gomitata al quale segue un Toe Kick, e per finire… REPENTANCE!!! Sitout Fisherman Neckbreaker fuori dal ring, ouch!!!



I due lottatori restano sul pavimento, l'arbitro conta per in count-out. Al 5, ecco che Lahart striscia per ritornare nel ring…
MA VIENE AFFERRATO PER LE GAMBE DA KENTA, IL QUALE LO TIRA DI NUOVO FUORI!!!
E il conteggio riparte da zero, Lahart cerca di tenere la guardia alta, ma è stanco, e non riesce a parare i colpi di Kenta, che subito lo afferra per la nuca e lo spedisce contro le transenne, caricando poi contro di lui…

MA LAHART SI SPOSTA, E ANZI, FA UNO SGAMBETTO E KENTA IMPATTA DI FACCIA CONTRO LE BARRIERE!!!

L'arbitro intanto arriva nuovamente ad un conto di 5, Kenta si rialza con l'aiuto delle transenne, poi si volta… ED ARRIVA UNA SPEAR!!!
SPEAR DI LAHART SU SHIBATA E LA TRANSENNA CADE!!!



Un buco nelle transenne provocato dal placcaggio disperato del bi-campione.
Partono i cori del pubblico esaltato, mentre i due lottatori restano fermi sulla transenna divelta, e l'arbitro continua il conteggio…

7…
8…
9… nessun segnale
10!!!

DOUBLE COUNT-OUT!!!

Abbiamo un drammatico pareggio tra i due contendenti.
Il risultato di fatto premia Lahart, che resta ancora campione di entrambi i titoli, ma questo significa che tra i due non è finita qui, Shibata ha tutto il diritto di chiedere un rematch. Nel frattempo possiamo solo assistere all'intervento dei paramedici.



Spogliatoi.
Su una panca Mike Gallows sta preparandosi all'evento.
Non lo vedrà protagonista ma sa che deve per dovere guardare le spalle a quello che ad un tempo gli diede una mano a riemergere.
Un rispetto mai sopito anche quando fu contro di lui tenendo il ring con l'amico Lukk e Myriam May.

Con Morbid è sempre stato un rapporto padre/figlio.
Ed è per questo che vedendo l'Hall Void tradirlo ha avuto un colpo al cuore.

Si sistema il cerotto sulle mani tirando colpi al vuoto.
Vuoto...Void.... sembra quasi una metafora.

Intanto intorno a lui risuona un po di musica rilassante.
Vecchie theme sua e dei suoi famigliari che lo caricano.

Pugno.
Pugno.
Calcio.
Pugno.

Una specie di Kata che lo riscalda.
Infine esausto si siede.
Afferra un'integratore e se lo porta alla bocca trangugiandolo con gusto.





Quella theme.
Quella fottutissima musica d'ingresso.
Lui è sicuro di non averla messa in play list....perchè avrebbe dovuto mettere la musica d'accompagnamento di Antoine?

Sarà stato uno scherzo di pessimo gusto?
Sarà stato Cub?

Alexa skip!

...anzi...


Alexa stop!

Silenzio.



Mek sbuffa e si alza in piedi.
Guarda l'orologio...è quasi l'ora del match del Norvegese.

S'incammina verso la porta.
Afferra il pomello....e gira.

Click

La porta è chiusa.

Riprova.

Click.

Prova a strattonarla.

Click.
Click.
Click.


Qualcuno lo ha chiuso dentro!
Ma chi?


-fades-



...

MORBID!

TUM-TUM!

...

MORBID!

TUM-TUM!

...

MORBID!

TUM-TUM!

...

MORBID!

TUM-TUM!

...




Al rientro dalla pubblicità l'arena è tinta di bianco e nero.
E c'è Herr Morbid sul ring, inquadrato dalle telecamere. Con alle sue spalle un notevole effetto grafico che ci mostra degli alberi senza foglie per tutta l'arena. Le radici e i rami di Yggdrasil hanno completamente avvolto l'arena e tutti i presenti.



Ecco dunque arrivare il Blackster, applaudito dal pubblico che gli riserva un grande applauso. Herr Morbid però non si perde in convenevoli e seppur lentamente come suo solito, tira dritto verso il ring. Ha con sé la sua iconica chitarra elettrica, l'arma regina di questo genere di incontro.
Sale sul ring, affidandola all'arbitro Nill Gaber solo per il tempo di liberarsi dalla giacca.
Poi si volta verso il titantron, in trepidante attesa del suo avversario.

...

Un avversario che si lascia attendere per alcuni interminabili secondi.

...



Le luci dell'arena si spengono per qualche secondo, una risata isterica si sente, poi un occhio di bue illumina lo stage, sullo stage c'è Walten seduto su una sedia di legno.
Walten ride per diversi secondi.
Inizia a dondolarsi e la sua risata si intensifica fino a quando le luci non vanno via di nuovo interrompendola bruscamente.

Quando l'arena è nuovamente illuminata Walten è nel ring di fronte ad Herr Morbid!
Boato del pubblico!

Stiamo per assistere a un Black Metal Match... l'ennesimo nell'interminabile storia del Blackster!
E date le regole dell'incontro, la presenza di Nill Gaber sul ring serve giusto a fare suonare la campana!


Ding Ding Ding!


Il Predicatore osserva l'arma tra le mani di Herr Morbid, ormai portato all'odio più cieco dalle ripetute umiliazioni inflittegli da Walten.
Non ultima, la sconfitta in quel di Gold Standard.

Jeff allarga le braccia, allargando un sorriso inquietante.
Fa cenno a Morbid di colpi-

E IL BLACKSTER NON SI FA PREGARE!


GUITAR SHOT

BUIO.


Il colpo di Herr Morbid va a vuoto...

E JEFF WALTEN E' SPARITO NEL NULLA!

Altri Mind Games ai danni del Blackster...
Che però si ritrova circondato da altri avversari!

GLI HAIL VOID!

Morbid non fa quasi in tempo ad accorgersi dell'accaduto, accecato dalla rabbia...





VOID DOMUR!


ROGUE A SEGNO SULL'EX MENTORE!

E poi parte il pestaggio ai danni di Morbid!
Killbare e Negative inferiscono sul Blackster con un diluvio di Stomp, mentre nell'arena risuona la risata compiaciuta di Jeff Walten!

Ma Herr Morbid non ci sta!
Incassando colpo su colpo, riesce a portarsi in ginocchio...

E poi a rispondere ai pugni del duo!

L'inferiorità numerica si fa sentire...
Per questo un colpo va sotto la cintura di Negative!

Tutto regolare in questo incontro senza squalifiche!
Isoka barcolla all'indietro, tenendosi i gioielli, e adesso Morbid può avere facilmente la meglio su Rogue, data la differenza di stazza tra i due...

Così lo proietta con una Irish Whip!

Rogue viene scagliato come una pallottola su Negative: il duo si scontra, e finiscono entrambi nell'angolo...

Occasione perfetta per una





MORBID SPLASH!


ROGUE SI SPOSTA!
MORBID VA A SEGNO SUL SOLO NEGATIVE!

Isoka rotola k.o. all'esterno del ring, il Blackster insegue quello che è stato il suo migliore pupillo...
Marufuji Hook!

Rogue lo fulmina in rapidità!

Black Out totale per Morbid, che barcolla verso il centro del ring...

E Rogue tenta di raddoppiare la posta con una SETTING SUN!
Superman Punch!
Praticamente potrebbe vincere il match per Walten...

Ma Morbid riesce ad abbassarsi e mandarlo a vuoto!

Back Suplex!

Rogue viene schiantato al tappeto, ma torna in piedi subito!

Morbid, però, non perdona!
Lo piega in due con un calcione all'addome...





NIGHTFROST


NIGHTFROST SU ROGUE!

IL KILLBARE RIMANE SPENTO AL CENTRO DEL RING!

Morbid si affretta a ritornare in piedi, mentre nuovamente risuona la risata di Walten...


BUIO!


Di nuovo!


E quando torna la luce, entrambi gli Hail Void sono scomparsi!

Ma Jeff Walten è in piedi su Herr Morbid al centro del ring, tenendo in mano una spranga di metallo nero!

Se non abbiamo visto il primo colpo a causa delle tenebre, possiamo vedere tutti quelli che seguono.
Il pestaggio ai danni di Morbid è brutale, violento, spietato.

Walten colpisce, colpisce e colpisce ancora, traendo massimo giovamento dalla stipulazione di questo Black Metal Match.
Il pubblico fischia disperatamente, ma non può fare nulla per fermare questo massacro.

Jeff lancia finalmente via l'arma, andando a risollevare il Blackster...

E se lo carica per una Nightfrost!

Che pezzo di merda!

Non può volerlo fare davvero!





NIGHTFROST!


NIGHTFROST DI WALTEN SU HERR MORBID!

Il pubblico fischia a pieni polmoni!

Ma c'è il pin, e un Blackster letteralmente appiattito a suon di sprangate in testa non sembra poter fare niente per uscirne!



1!







SOLO



UNO!!




YEEEEEEEAAAAAAAAHHHHHHH!!




Il rifiuto di Herr Morbid ha del pazzesco.

Ma non ci sta a farsi umiliare così.

Non più.

E persino uno come Walten non sembra riuscire a credere ai propri occhi.
Rimane a fissare Herr Morbid mentre si rialza in piedi, le palpebre spalancate...

Salvo ravvedersi immediatamente, e capire di dover approfittare subito del vantaggio rimastogli!


ZONE OF TERROR





GUITAR

SHOT


Devastante!


E Walten crolla a peso morto!


Morbid gli ha appena fracassato una chitarra elettrica sul cranio!

Soltanto adesso il Blackster si permette di vacillare,
Soltanto adesso il suo orgoglio permette al corpo di sentire tutte le sprangate di Walten.

Morbid crolla in ginocchio, tenendosi il capo.
Tutto il pubblico lo incita a chiudere la faccenda.
Allora lui si fa forza, rialzandosi con un ruggito...

E VA A PRENDERE LE GAMBE DELL'AVVERSARIO!

LA VUOLE!

LA CHIAMA!



WALLS OF DEPRESSION!


L'HA CHIUSA!

L'HA CHIUSA!

WALTEN COMINCIA A GRIDARE, E TROVA SUBITO LE VICINISSIME CORDE!

MA CHI SE NE FREGA!

NON ESISTE SQUALIFICA, NEMMENO SE MORBID TRATTIENE LA PRESA!


Jeff alza la mano...

Sta per cedere!

Sta per cedere!


BURNING

FIST.



WHAT??






PAUL PHOENIX!

PAUL PHOENIX HA APPENA STESO HERR MORBID CON UNA BURNING FIST!

E adesso tira di peso in piedi Walten, ancora dolorante, indicandogli la carcassa del Blackster!

Ancora un diluvio di fischi dal pubblico, ma Jeff non se lo fa ripetere due volte.

Va a caricarsi di peso Herr Morbid...







ZONE

OF

TERROR



Siamo di fronte allo stesso risultato di Gold Standard.

Un'altra vittoria per Walten, questa volta nella stipulazione "iconica" del Blackster.


1.


2.



3.



Ding Ding Ding!



La gente ha le mani nei capelli.
Bambini in lacrime, donne che abbracciano i propri compagni. Uomini adulti che trattengono una delusione più grande di loro (cit.)

Ma il verdetto è appena stato emesso.

E vuole un altro trionfo per Walten.

Phoenix si disinteressa immediatamente dell'accaduto, prendendo la via del backstage sotto un diluvio impietoso di fischi e bibite lanciate dagli spalti.
Walten scoppia in una fragorosa risata...

Prima che le tenebre lo facciano sparire ancora una volta dal ring, lasciando il Blackster da solo con il suo fallimento.



Parte ora un filmato che ci fa vedere le location del 2024, e sopratutto notiamo che tra poco più di un mese la GWF sarà di nuovo qui in questa arena per il ppv Globa Rumble

ARENE PAY PER VIEW 2024

GWF Global Rumble: 28/01/24 - Staples Center (Los Angeles, California, USA)

GWF ForuMania XIX: 17/03/24 - Little Caesars Arena (Detroit, Michigan, USA)

GWF SpringTime Massacre: 21/04/24 - Rocket Mortgage FieldHouse (Cleveland, Ohio, USA)

GWF eXtreme Aggression: 26/05/24 - Scotiabank Arena (Toronto, Ontario, Canada)

GWF No Excuses: 07/07/24 - Estadio Nacional (Santiago, Cile)

GWF Summergeddon: 18/08/24 - Estadio Azteca (Città del Messico, Messico)

GWF Destiny XIX: 06/10/24 - Mercedes-Benz Arena (Shanghai, Cina)

GWF Gold Standard: 10/11/24 - Ellis Park Stadium (Johannesburg, Sudafrica)

GWF Last Ride: 15/12/24 - Chase Center (San Francesco, California, USA)

Clicca QUI per tutte le arene ed il calendario 2024 COMPLETO!!!



Le immagini ci portano sul ring...
Dove la sempre splendida Wendy Thomas, come per tutte le grandi occasioni, è pronta ad annunciare il prossimo incontro.





"Ladies and gentlemen the following contest is scheduled for One Fall...


ONE

FALL!


"...and it will be


A LAST

BREATH

MATCH!"


YEEEEEEEEAAAAAAHHHHH!!


L'atmosfera nella Philps Arena è a dir poco esplosiva.
Stiamo per assistere al capitolo conclusivo di una saga iniziata otto mesi fa,
e che ha visto i suoi protagonisti più volte nella polvere, e più volte sull'altare.

L'alleanza tra Black Lukk e Thornton Brave è stata una delle sorprese del 2023:
Improbabile, difficile, a volte sofferta.
Ha segnato un'evoluzione cruciale per entrambi.
Ed è stata, soprattutto, vincente.

But all good things come to an end...

E a noi non resta che chiederci se non ci riservi qualche ultima sorpresa.


"Introducing first, from Ottawa Canada..."


Come avesse bisogno di presentazioni.
Per far alzare in piedi le 16.000 anime presenti in arena basta una scritta.
Basta una luce rossa, che inonda improvvisamente lo stage.





E il ruggito della folla è incontenibile!
La Philp Arena di Atlanta viene scossa fino alle fondamenta, in un'ondata che sovrasta persino le prime note di Iconoclasm degli Exodus!


Man creates the god
And the god destroys the man
Betrayed by their own invention
The shepherd butchers the lamb
A lion at the head of an army
Of sheep when comes time to feed
Like Saturn devoured his children
They’re consumed by belief

I am the chosen one
And I hold the key
Behold the prodigal son

This good I do lives long after me





CROWD: LET ICONOCLASM SET YOU FREE!


BLACK LUKK IS HERE!


E viene accolto da una scarica di pyros rossi e bianchi non appena si presenta sullo stage!

L'Iconoclasta stringe in pugno il suo fidato sledgehammer.
Non lo porta in spalla, come fa di solito: quasi che rifiutasse quell'abituale intimità,
Come se il suo strumento prescelto, stasera, gli risultasse sgradito.
Lo sguardo è serio, cupo.
Stride tragicamente con l'entusiasmo della folla che lo circonda.

Il compito che gli si pone davanti questa sera è forse uno dei più difficili che abbia mai affrontato...

Ma Black Lukk è determinato a compierlo.
Ha promesso a Brave un ultimo, grande match.
E sappiamo tutti che, se c'è qualcuno che può esaudire questa promessa, si tratta proprio dell'Iconoclasta.

La paura è per ciò che potrebbe accadere dopo.

L'Uomo del Destino sale sul ring, andando a sollevare il martello su un turnbuckle per salutare i suoi tifosi.


E poi buio.


L'atmosfera nell'arena cambia immediatamente.
La luce passa dal rosso all'oro, portato dalla nebbia che filtra sullo stage.

Due getti di fumo si scagliano uno contro l'altro, dai lati opposti dell'ingresso della rampa, accompagnati senza fretta da una musica orchestrale.
Lentamente, compare una sagoma.

Un trono.
IL, Trono.





Quello che il No-More Man si era lasciato alle spalle.
Ma che stasera, in onore del suo avversario...

Il Dio della Guerra è tornato a occupare.

Thornton Brave siede, ricoperto da un sontuoso mantello e da una maschera d'oro, circondato da tre splendide valchirie.
Forse raccoglieranno il caduto alla fine dell'incontro, portandolo nel loro Valhalla.
Forse sono soltanto un vulgar display of power.

Quel che è certo è che la regalità di una delle più grandi Icone della Global Wrestling Federation si è presentata senza riserve qui, stasera.
E non può che suscitare una vera e propria standing ovation quando, finalmente, il God of War si stacca dal proprio seggio per scendere in guerra.

Una delle donne gli slaccia spallacci e mantello, lasciandoli cadere a terra.





E finalmente, Thornton Brave si rivela.
Lo sguardo fisso di fronte a sé.
Inflessibile e determinato quanto quello del suo avversario.
Altrettanto conscio del compito che lo attende.

Lukk ha preteso di affrontare il miglior Brave di sempre.
Ha chiesto il Dio della Guerra.

Non resta alcun possibile dubbio che l'abbia ottenuto.

Thor si libera della maschera, ricevendo in cambio un martello.
Specchio di quello di Lukk, legato allo stesso Destino.

E mentre finalmente Bullet in Your Brain risuona dalle casse, discende la rampa seguito dall'ovazione del pubblico.


Once upon a time, knights in a shining armor
Rescued all the ladies from the dragon's breath
Now the things have changed, not for the better
Knights and dragons has begun shooting you dead
Those were the golden times
You can read the stories, read old rhymes
Nowadays is not the same
Nowadays, you're down with a bullet in your brain
Once upon a time, vikings in their ships
Sailed around the world, coast to coast
Now the days are gone and not for the better
Vikings aren't riding, shooting to death
Those were romantic times
You can read the sagas
Now, I'm afraid, improved again

Nowadays, you're down with a bullet in your brain!


E finalmente ci siamo.
Faccia a faccia.
Senza più bisogno di attendere.

I due si scambiano un cenno.
Consapevole.
Pesante.

Fred Masillo prende in consegna le loro armi, prima che una grafica in sovraimpressione giunga a ricordarci le regole dell'incontro.
· La vittoria non può essere ottenuta per né per schienamento né per tap out, ma soltanto facendo perdere i sensi all’avversario con una presa.
· La verifica sarà al sollevamento del braccio, che dovrà rimanere inerte per tre cadute, o per tempestiva decisione arbitrale.
· La squalifica è attiva per gli attacchi diretti e intenzionali con foreign objects, in modo da impedire scorciatoie nel fare svenire l'avversario.
Sono tuttavia legittimi strangolamenti o soffocamenti con qualsiasi oggetto a disposizione.


Last Breath Match
Thornton Brave vs Black Lukk


Ding Ding Ding!


La campanella suona,
ma nessuno dei due aggredisce.

Si incontrano al centro del ring, lentamente, solennemente.
Icona e Iconoclasta si fissano negli occhi,
una riproposizione in presa diretta del poster di questo PPV.

Un intero dialogo non verbale passa da uno sguardo all'altro.
Ormai non resta altro da dire.

Si capiscono.





E ALLORA DANNO INIZIO ALLE DANZE!

UNA DELLE FURIOSE SCAZZOTTATE A CUI CI HANNO ABITUATI!

La tensione accumulata crolla come un castello di carta, mentre il pubblico ruggisce esaltato!


Lukk! Brave! Lukk! Brave! Lukk! Brave! Lukk! Brave!
Lukk! Brave! Lukk! Brave! Lukk! Brave! Lukk! Brave!
Lukk! Brave! Lukk! Brave! Lukk! Brave! Lukk! Brave!
Lukk! Brave! Lukk! Brave! Lukk! Brave! Lukk! Brave!


Ognuno acclama il guerriero che vuol veder vincere,
Ognuno chiama l'eroe che non vuole veder cadere.

I due ex campioni Tag Team si scambiano colpi a pugno chiuso,
pesanti e violenti come li hanno sempre scambiati...

Con il ritmo, la rapidità e la durezza che non fanno che aumentare!


Lukk! Brave! Lukk! Brave! Lukk! Brave! Lukk! Brave!
Lukk! Brave! Lukk! Brave! Lukk! Brave! Lukk! Brave!
Lukk! Brave! Lukk! Brave! Lukk! Brave! Lukk! Brave!
Lukk! Brave! Lukk! Brave! Brave! Brave! Brave! Brave!


Lo scontro finisce con un vero e proprio bombardamento da parte del Dio della Guerra,
ma Lukk incassa colpo su colpo!





ROUNDHOUSE KICK INTO ENZIGURI KICK!


Uno dei marchi di fabbrica dell'Iconoclasta,
ma Brave non sembra neanche sentirlo!

Torna subito indietro con una Headbutt!

E poi una gomitata!
Una ginocchiata!

E infine un'Uppercut al volto!


THIS BRAVE MUST DIE COMPLETATA!


...ma c'è il completo no-sell anche da parte di Lukk!

L'Iconoclasta scuote la testa, invitando l'avversario a fare di meglio...
Sfida che Brave accetta con un sorriso!

E soprattutto con una pesantissima Chop sul petto!
Lukk risponde!


Chop! Chop! Chop! Chop!
Chop! Chop! Chop! Chop!
Chop! Chop! Chop! Chop!
Chop! Chop! Chop! Chop!

Chop! Chop!

Chop!


Ancora una volta è la potenza di Brave ad avere la meglio, e Lukk si richiude istintivamente a riccio...
Occasione che Thor riesce a sfruttare immediatamente!





FRONT CHINLOCK + KNEE STRIKES AL PETTO!


Un vero e proprio ariete da sfondamento!

Brave spezza il fiato dell'avversario, nello stesso tempo in cui lo tiene chiuso in una presa di sottomissione!
Lo stesso Iconoclasta sarebbe fiero della manovra, se non la stesse subendo...

Lukk arretra sotto i pesanti colpi dell'avversario,
inesorabili, ritmici, a sfiancarlo.

Cerca di piantarsi con le gambe nello stesso tempo in cui lavora con le mani per liberarsi dalla Chinlock,
entrambi tentativi vani...

Con Brave che incalza fino a portarlo alle corde!
Non c'è rope break in questo incontro...
Il God of War può quindi tenere la presa, con Lukk ormai a rischio debito d'ossigeno!

Ma se Brave trionfa sulla forza fisica, lucchetti e prese sono il campo di Lukk...
Che infatti riesce finalmente a liberarsi, separando le dita di Brave e...
A intrappolando il polso destro di Thornton con una Wirstlock fulminea!

L'Iconoclasta ha ancora le spalle contro le corde...

E quindi le utilizza a suo vantaggio!





CORNER CROSS ARMBREAKER!


Di nuovo, nessun rope break che possa aiutare Brave!

Il Dio della Guerra scalpita furiosamente, cercando istintivamente di divincolarsi,
ma l'Iconoclasta l'ha attirato in una trappola mortale.

Il gomito destro di Brave è in torsione totale,
Lukk si butta di peso verso l'esterno del ring tenendo la presa.

Una situazione pericolosissima per entrambi, con Thornton che rischia la frattura da un momento all'altro,
E Lukk che lotta contro il tempo per il sangue che affluisce al cervello.
Disabilitare il braccio destro di Brave, ostacolargli i sollevamenti sin da questa prima fase del match, è senz'altro una strategia vincente...

Ma ancora di più lo è trasformare la presa applicata con le gambe in una

TRIANGLE CHOKE!

Lukk passa da una presa all'altra senza alcun preavviso, in fluidità totale...

E adesso Brave non deve più preoccuparsi soltanto del braccio, ma anche contemporaneamente di non soffocare!

NO!

Brave affonda di pugno sinistro nello stomaco di Lukk!
Ancora!
E ancora!
E ancora!

Delle pesantissime pugnalate, che lo costringono a mollare la presa!

Thornton indietreggia, recuperando fiato, mentre Lukk - finito a sedere sull'apron - si rimette in piedi usando le corde.

Si affretta a rientrare sul ring, apparentemente indifferente a tutto quel tempo passato a testa in giù...





...E Thornton lo falcia subito!

JUMPING HIGH KNEE!

L'impatto è talmente forte che Lukk cade sbattendo di nuca, ma nonostante questo torna subito in piedi per continuare...

O meglio, per venire proiettato dall'altra parte del ring!


Belly to Back Suplex!

Belly to Back Suplex!

Belly to Back Suplex!


Per due volte Black Lukk ritorna in piedi,
E per tre volte Thornton Brave lo lancia di nuovo!

L'Iconoclasta resta finalmente a terra,
l'avversario lo incalza senza tregua.

Brave pianta un ginocchio sull'addome dell'avversario, andando a prenderlo per i capelli...

Grounded Forearm Smashes!

Una raffica!

Thornton colpisce ancora, e ancora, e ancora...

Ma l'ultimo colpo va a vuoto!

Lukk ruota improvvisamente sulla schiena, usando le gambe per intercettare il colpo...
E catturare il braccio di Brave con una Omoplata!

...soltanto di transizione, però!
La usa per portare Brave al tappeto, trascinandosi alle sue spalle...





HEEL SHOTS + ARM CRUSHER!


Una serie brutale di colpi di tacco, abbattuti contro la tempia di Brave!

Il No-More Man sembra spegnersi di colpo, mentre Lukk continua a martoriargli il braccio destro!
Ancora pochi strangolamenti, ma molti danni alle articolazioni dell'ex compagno...

Sostanzialmente vuole portarlo in alto mare, prima di lasciarlo annegare!

Thornton però non ci sta, e rotola sul posto con un capriola, riuscendo a fronteggiare la presa di Lukk...
Per poi spezzarla con un pesantissimo sinistro sul mento dell'Iconoclasta!

Un colpo da K.O. da parte del God of War, che dimostra di non temere la lotta al tappeto!

L'Iconoclasta di gira di schiena, e Brave prende il controllo con il proprio peso...
E poi continua a colpire Lukk con una serie di picconate al collo!

Short Arm Lariat! Short Arm Lariat! Short Arm Lariat!
Short Arm Lariat! Short Arm Lariat! Short Arm Lariat!
Short Arm Lariat! Short Arm Lariat! Short Arm Lariat!
Short Arm Lariat! Short Arm Lariat! Short Arm Lariat!

Colpi nel mucchio, ma quando riesce punta alla gola!

Vuole davvero strappare l'ultimo respiro dalla bocca di Lukk!

E per farlo...





LEARN FROM THIS MISTAKE!


Con le mani a coprire il naso,
a deformare le cartilagini!

L'Iconoclasta ringhia per il dolore e la frustrazione.
Forse è la prima volta che un avversario lo sfida e lo domina nel suo campo,
mandandolo in debito d'ossigeno.

Ma un veterano come Brave non lotta al tuo fianco per otto mesi senza studiarti.
I loro stili di combattimento si sono sincronizzati,
hanno imparato a conoscersi e a completarsi.

Ma dove Lukk può far poco per eguagliare la forza di Brave,
Il Dio della Guerra lo può raggiungere sul piano tattico e mentale.

L'Iconoclasta cerca di afferrare le mani di Thornton, per separarle... ma è un tentativo inutile.
Quella che riesce a prendere, quasi per miracolo, è la sua caviglia!

HEEL HOOK!

HEEL HOOK DA DENTRO LA CRIPPLER CROSSFACE!

UNA CONTORSIONE CHE HA DELL'INCREDIBILE!

Thornton lascia andare la presa per il dolore, e il suo tentativo di allontanarsi vede la presa trasformarsi in una Ankle Lock!

...ma solo per qualche secondo!
Brave stampa la suola del suo stivale sinistro sul volto di Lukk, liberandosi per scattare in piedi!





SIC TRANSIT!


E questa, finalmente, sembra l'ultima parola della sequenza.

Brave cade a sedere, mentre Lukk barcolla riprendendo lucidità.

Thornton prova ancora una volta a rialzarsi,
Nessuno dei due vuole abbassare il ritmo...

Ma viene messo a terra da un Penalty Kick in pieno petto, talmente forte che persino Lukk crolla in ginocchio!

Il pubblico applaude l'intensità dell'incontro, mentre il canadese rotola sotto la prima corda.

Sinora, abbiamo visto un bellissimo match tradizionale, se tralasciamo l'assenza di rope break.

Violento, ma sportivo.

Il problema è che questo non è un match tradizionale...
E che i due ex-campioni Tag Team si sono promessi una guerra.


BLACK LUKK TIRA FUORI UNA CATENA DA SOTTO IL RING!


Uno dei suoi giochi preferiti, con cui in passato ha appeso gente come Paul Phoenix.

Il pubblico rumoreggia, mentre l'Iconoclasta torna sul quadrato e trova Brave in ginocchio...

Question Mark Kick!

...e lo stende con una finta!

Senza perdere tempo, gli va a mettere la catena al collo!


LUKK STRANGOLA BRAVE CON LA CATENA D'ACCIAIO!


Il God of War cerca di liberarsi a suon di gomitate,
Per tutta risposta Lukk lo lancia in mezzo alle corde...





E LO IMPICCA CON LA CATENA!


Brave evita la decapitazione per puro miracolo, aggrappandosi d'istinto alla terza corda!
Ma intanto Lukk spinge con il piede contro la seconda, cercando di sollevarlo e di sospenderlo a mezz'aria!


THIS IS AWESOME!
*Clap Clap Clap Clap*
THIS IS AWESOME!
*Clap Clap Clap Clap*
THIS IS AWESOME!
*Clap Clap Clap Clap*


La Philips Arena sprona i combattenti, capendo che siamo appena entrati nel vivo dell'incontro.
Tutto il resto è stato un doveroso preludio.
Ma adesso siamo alla pura violenza, quella che tutti stavamo aspettando.

Lukk e Brave lottano con la catena;
Il primo per issare un cadavere,
Il secondo per strappare un respiro.

Aggrappandosi alla terza corda come alla vita, Thornton riesce a poggiarsi sull'apron...
Solo per venire spinto giù da un violento pestone alla schiena, che lo fa rovinare in avanti!

Il God of War rimane impiccato di peso!

Lukk ruggisce per lo sforzo,
Non è semplice tener sollevati i centoventisette chili di Brave!

MA LO FA!

THORNTON DIVENTA PAONAZZO!

EPPURE RESTISTE!

Resiste per troppi, atroci, dolorosi secondi.

Con il fiato sospeso.

Con l'acciaio sul collo.

Resiste abbastanza a lungo da costringere Lukk a mollare la presa,
Inesorabilmente sfiancato dal peso del corpo.

La catena rimane a cavallo della seconda corda, a metà tra il ring e l'esterno.

Brave se la toglie dal collo.
Ansimando, lotta per ritornare in piedi.

E lo vede.




SUICIDE DIVE


NO!


FOREARM SMASH AL VOLO!


BRAVE INTERCETTA IL COLPO,
LUKK ROVINA ALL'ESTERNO!

Il Dio della Guerra libera un ruggito, a cui risponde tutta la Philps Arena!

Brave si batte in pugni sul petto, tornando in piedi di scatto!
Una resistenza che ha del mostruoso!

Va a sollevare Lukk di peso...

E LO SCHIANTA CON UNA POWERSLAM CONTRO LA BALAUSTRA!

UN'ALTRA CONTRO L'APRON!


E infine lo lancia all'interno del ring!

Assurdo che lotti ancora così dopo quel che ha passato.

Ma l'Iconoclasta non vuole esser da meno, e cercare immediatamente di rialza--





SPEAR!!


THORNTON LO AFFONDA COME UN MISSILE!


E soltanto adesso si consente di rifiatare.

Black Lukk e Thornton Brave restano stesi a terra, per la prima vera volta dall'inizio dell'incontro.
Stanno dando fondo a tutto quello che hanno.
Ma persino due come loro possono chiedere troppo al proprio corpo.

Passano alcuni secondi, con il pubblico che batte ritmicamente le mani per spronarli.

Brave, naturalmente, è il primo a seguirli.
Vuole sfruttare il vantaggio che ha conquistato.

Non ha tempo da perdere.

Va a recuperare la catena dalle corde,
Il cui morso viola è rimasto impresso sopra il suo collo.

Se la arrotola attorno ai pugni, tornando da un Lukk a carponi.

Siamo ben oltre la soglia della pietà, tra questi due.
L'unico rimorso possibile, a fine serata, sarà quello di non aver fatto abbastanza male.





E ALLORA STRANGOLA LUKK!

CON LA CATENA TRA I DENTI!!

Dalla bocca scivola al collo, ma Thornton restringe la presa!

E adesso gli restituisce tutto, ma proprio tutto!
Il God of War pianta la suola in mezzo alle scapole dell'Iconoclasta, spingendogli il collo contro la catena!

Non uno strangolamento, una garrota!

L'Orso di Ottawa protesta con alcune inutili zampate nel vuoto,
mentre Brave lo spinge in avanti tanto da fargli toccare terra con la fronte.

Alcune stalattiti di saliva lasciano la bocca dell'Iconoclasta,
il cui volto si sta facendo viola.

Persino il suo grido di rabbia non lascia alcun suono,
strozzato dal ferro di Thornton.

A Lukk non resta che cercare un qualsiasi appiglio, muovendo le braccia a tentoni...

E lo trova nel ginocchio di Brave.
Mettendosi inavvertitamente in posizione per una delle loro signature di coppia.





HAMMER AND ANVIL!


CON LA CATENA ANCORA INTORNO AL COLLO!

Il gomito di Brave colpisce tanto lì quanto sulla fronte,
Affondando di peso sulla testa di Lukk!

E il braccio dell'Iconoclasta è intrappolato dal ginocchio di Thornton,
impedendogli di ripararsi e lasciandolo completamente esposto a quei colpi!

Il God of War ferma il suo lavoro di demolizione solamente quando vede rosso.
Quello del sangue di Lukk,
la cui fronte è stata spaccata dalle sue gomitate.

Brave torna in piedi.
Il suo respiro è pesante, difficile.
Porta una mano al collo, dove sente ancora l'ombra del ferro.

Lukk è rannicchiato a terra, si tiene la fronte.
Il tappeto è sporco del suo sangue.
Ma questo non è un First Blood.
E' un Last Breath.

E allora Thornton va ad afferrarlo per i capelli, tirandolo in piedi con uno strattone!

Se lo infila con la testa tra le cosce...

POWERBOMB!

NO!

NO!

NO!

UN URLO PODEROSO ANTICIPA LA PROIEZIONE!
LUKK RIESCE A RIALZARSI, SOLLEVANDO BRAVE SULLA SCHIENA!!





BACK TO BELLY

JOTNAR

SLAYER!


HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT!
HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT!
HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT!
HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT!


La caduta sul collo è a dir poco atroce!
Brave rimane a terra privo di forze, mentre Lukk gli si accascia sopra di schiena.

Ha a malapena la coscienza per pulirsi gli occhi dal sangue, liberando la vista.
Lentamente, faticosamente...
Rotola fuori dal ring, atterrando su gambe incerte.

Gambe che quasi cedono, sotto il suo stesso peso.

Ma ha preparato altro, per questa sera.
Un'altra sorpresa, per il suo personale addio a Thornton Brave.

Un sacchetto di puntine.

Un classico, ma apparentemente inutile vista la stipulazione.

A meno che...

Lukk rientra scivolando sotto la prima corda.
Inspiegabilmente, Brave è in ginocchio.

L'Iconoclasta lo spegne con un Roundhouse Kick al collo,
più pesante, più sporco del solito.

Thornton si accascia a sedere...

E Lukk apre il sacchetto.
Afferra il God of War per un orecchio, torcendolo sadicamente.
Brave non riesce a trattenere un grugnito di dolore...


E LUKK GLI SPINGE LE PUNTINE CONTRO LA BOCCA APERTA!

PORCA PUTTANA, GLI FA INGOIARE LE FOTTUTE PUNTINE!

Thornton cerca di spintonare via l'avversario...





SUPERKICK CON LE PUNTINE IN BOCCA!


YOU SICK FUCK! YOU SICK FUCK!
YOU SICK FUCK! YOU SICK FUCK!
YOU SICK FUCK! YOU SICK FUCK!
YOU SICK FUCK! YOU SICK FUCK!


Direi che abbiamo visto tutto.
Pezzi d'acciaio volano fuori dalle labbra del Dio della Guerra...

Ma non tutte, a giudicare da come rantola.
Rischia di averne ingoiata qualcuna, rischia di lacerarsi la gola.

Gocce di sangue cadono dalle sue labbra, unendosi a quello già lasciato sul ring da Black Lukk.

Fred Masillo corre a verificare le condizioni di Thornton Brave.
La ragione vuole uno stop arbitrale.
Lo esige.

Ma Black Lukk lo spintona via.

Brave respira ancora.
E un'interruzione sarebbe il peggiore degli insulti.

L'Iconoclasta strappa il God of War da terra con un lucchetto ai fianchi,
mentre Brave ancora lotta per strapparsi i chiodi dall'interno delle guance.

La bilancia, però, ha appena deciso da che parte pendere.





MEMENTO MORI


SULLE PUNTINE!

Tanto Brave quanto Lukk cadono di peso sopra l'acciaio, lacerandosi il volto e la schiena!

E adesso il pubblico non canta più.

Sta tutto in piedi, ma in religioso silenzio.

L'Iconoclasta rotola in un angolo.
Dovrebbe chiudere, ma il dolore non gli consente di ragionare.
Ha la faccia impiastricciata di sangue da diversi minuti,
i segni della catena attorno al collo,
una costellazione di chiodi piantata nella schiena.

Quanto a Brave...

Beh.





Brave è ridotto anche peggio.

Il suo volto è lacerato in ogni dove.
E il cameraman è abbastanza sadico da indugiare sulla punta d'acciaio che gli spunta da una guancia,
fieramente rivolta verso l'esterno.

L'arena torna a farsi sentire.
Ormai siamo alle battute finali.

Ormai non resta che da buttar sul piatto tutto ciò che resta.


LET'S GO THORNTON!
LET'S GO LUKK!
LET'S GO THORNTON!
LET'S GO LUKK!
LET'S GO THORNTON!
LET'S GO LUKK!


La gente vuole un'ultima carica.
Vuole vederli lottare ancora, nonstante ciò che si sono appena fatti.

L'Iconoclasta torna in piedi aggrappandosi alla terza corda.

Brave...

Brave non ne ha bisogno.


YEEEEEEEEAAAAAAAHHHHHH!!


Lukk non sembra credere ai propri occhi.
Thornton Brave è ancora in piedi, davanti a lui.

Mastica e sputa l'ultimo thumback ai suoi piedi,
sorridendo un sorriso insanguinato.


"E' tutto qua, Lukk?"


Damn it, how though can he be?

L'Iconoclasta scoppia a ridere, e lo stesso fa Brave.
Due ghigni sporchi di sangue si specchiano uno nell'altro.

E proprio come all'inizio, si ritrovano a pugno chiuso al centro del ring.
Si scambiano colpo su colpo, contro ogni muscolo del corpo che chiede pietà,
contro ogni istinto, contro ogni ragione.

Finché l'ultimo attacco di Lukk non va a vuoto, e Brave lo scaglia contro le corde!

L'Iconoclasta tenta l'Elbow Smash...


WHAT??





BRAWL

BUSTER!


BRAWL BUSTER SULLE PUNTINE!

Brave schianta il gomito sulla gola dell'avversario nella caduta!

E Lukk rimane steso in un lago di sangue, a rantolare senza respiro!
Thornton gli ha rincalcato il pomo d'Adamo!

MA NON E' ABBASTANZA!

Brave si costringe a rotolare sotto la prima corda, lottando contro la stanchezza e il dolore!

In fin dei conti, anche lui ha preparato qualcosa sotto il ring...

Uno splendido gomitolo di filo spinato!

Se lo arrotola faticosamente all'avambraccio, per poi tornare sul ring passando dai gradoni!

Lukk si è riportato in ginocchio...


E BRAVE SERRA LA PRESA ALLE SUE SPALLE!

LO PORTA A TERRA DI PESO, SCHIANTANDOLO DI PETTO SUI THUMBTACKS!

MA NON E' QUESTO IL PEGGIO!





BULLDOG CHOKE

CON IL FILO SPINATO!


HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT!
HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT!
HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT!
HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT!


In tutti questi anni in GWF, Black Lukk si è fatto una certa nomea.

L'Uomo dei Miracoli.
L'Uomo del Destino.

Ma di fronte a tutto questo,
di fronte alla piena furia di un Dio della Guerra...

Persino i suoi limiti devono essere superati.
Rovista e sbatte i polsi contro i chiodi di ferro, aggiungendo disperatamente ferita a ferita.
Ma la forza delle braccia lo abbandona.

Masillo afferra il polso dell'Iconoclasta.

Lo solleva.


...


Cade.


Uno.


Di nuovo.


La Philps Arena osserva con il fiato sospeso.


Due.


Nessun segnale.

Nessun cenno di vita.


Brave stringe ancora più forte.
Il filo spinato affonda nella gola del suo ex compagno.


L'arbitro chiama l'ultima volta.



Tre.





NO!

NO!!

IL BRACCIO RESTA SU!


BLACK LUKK E' ANCORA VIVO!

Arranca su quel tappeto pieno di ferro e di sangue, conquistandoselo palmo dopo palmo.
Aggiungendo altri squarci metallici alle braccia e alle gambe, in quella che è ormai una pozza di sangue centro ring.

E RIESCE A FAR SCIVOLARE LE GINOCCHIA SOTTO IL VENTRE!

RIESCE A RIALZARSI, CON LE GAMBE CHE TREMANO, LIBERANDO UN GRIDO DISPERATO!
IL TUTTO MENTRE BRAVE CONTINUA A TENERE LA PRESA!

Quattro spesse pennellate di sangue scivolano come stalattiti dalla gola dell'Iconoclasta,
rigandogli il petto di rosso.
La gente ormai non crede ai propri occhi...

Gli ex campioni Tag sono due maschere di sangue, impegnate in un ultimo abbraccio mortale!

Lukk ha una frazione di secondo per scegliere la sua prossima mossa....
Un sussurro istintivo lo guida alla sua unica scelta di libertà.

Si lancia di schiena contro un turnbuckle, facendo incassare l'impatto alla spina di Brave!

Il Dio della Guerra non può che allargare le braccia per il dolore, permettendo a Lukk di uscire dalla presa!

Il canadese cade in avanti, rovinando a carponi tra le macerie dell'incontro.
Si tiene la gola, liberata con uno strappo dai denti del filo spinato.

Quasi scivola su una traccia di sangue particolarmente densa.

Ma è in piedi.
Barcolla.

Brave sta già tornando...

E purtroppo per lui, è più veloce!
Lo piega con un calcione all'addome, preparandosi per sbatterlo di nuovo sui chiodi prima di strozzarlo definitivamente!


TIGER DRIVER





INTO ICONOCLASTER!


HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT!
HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT!
HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT!
HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT!


BRAVE CROLLA IN GINOCCHIO!

La Guillotine Choke è chiusa alla perfezione!
Lukk si aggrappa al collo dell'amico con tutte le forze che gli rimangono,
rotta quest'ultima presa, il suo incontro è finito.

Ma questa non l'ha mai spezzata nessuno.

Nemmeno i pugni di Brave contro la sua schiena, sempre più ovattati e inaudibili come le grida delle anime che gli circondano.
Né il dolore dei chiodi, né le catene né il filo spinato che il God of War continua a sbattergli contro la schiena,
aprendo altri tagli,
versando altro sangue.


Thornton smette di colpire.

Smette di lottare.


Masillo gli prende il polso.

Lo solleva...


E cade.



Una volta.


Lukk stringe ancora.


Due volte.


Stringe come se non lo volesse lasciare andare.


Tre volte.


Ding Ding Ding!


Stavola non serve il rintocco della campana, per convincerlo a lasciare la presa.

E il Philps Stadium tributa senza riserve la sua ovazione.

Lukk non li sente.

Non sente Wendy Thomas che lo dichiara ancora una volta vincitore,
Non vede l'arbitro che gli solleva il braccio destro.

La sua attenzione è tutta per Thornton.
Per l'ennesimo amico spezzato.
Per un'altra alleanza finita in quel modo.

La parte più difficile, forse, viene adesso.
Lukk abbandona faticosamente il quadrato, proprio mentre intervengono i primi soccorsi per Brave.

L'Iconoclasta si fa strada fino al tavolo di commento, rifiutando di farsi vedere.
Anche lui ne avrebbe bisogno, almeno quanto l'ex compagno.

Invece afferra il martello.
Quello che ha lasciato da parte fin dalla propria entrata.
Quello che non può più attendere.

Dagli spalti, improvvisamente, piovono cori di disappunto.


NO! NO! NO! NO!
NO! NO! NO! NO!
NO! NO! NO! NO!
NO! NO! NO! NO!


Li ignora, come ha dovuto sempre ignorarli.
Scaccia i paramedici dal ring, proprio mentre aiutano Thornton a rimettersi faticosamente in ginocchio.

E senza dubbio, in questo momento davanti agli occhi dell'Iconoclasta non c'è l'ex compagno di tag.
Ci sono le martellate date nel collo a gente come Lewis Maddox, Max Caufield o Monty Bash.
Ci sono le sconfitte inferte ad altri come Martin Miles e Mike Gallows.
Tutta gente che amava.
Tutte Icone che ha dovuto - no, voluto - spezzare.
Invariabilmente.
Senza potersi mai concedere la possibilità di fare una scelta diversa.

Brave lo accetta.
Brave lo ha sempre accettato.

Il Dio della Guerra allarga le braccia, come per accogliere il colpo.
Onorato di ricevere la tua pallottola.


Il martello si alza.

...


"Credevo il punto fosse la libertà di scegliere, Iconoclasta.
La capacità di distinguere.
Usala."


...


E si abbassa.

Cade a terra.


Black Lukk abbraccia Thornton Brave.





YES! YES! YES! YES!
YES! YES! YES! YES!
YES! YES! YES! YES!
YES! YES! YES! YES!


Gli solleva il braccio, sotto il tripudio della folla festante.

Non ci sono Icone, su questo ring.

Solo due uomini che vogliono morire tra quelle quattro corde.

E che vivranno ancora per continuare a provarci.