GWF Lite #32

31/01/2024 - Staples Center (Los Angeles, California, USA)

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    JUMPING REVERSE BULLDOG!

    Lukk è a terra! Daspo si rialza gasato a mille e si affretta a rialzare Lukk. Lo prende per la testa e corre con lui contro le corde!
    Lukk prova a rigirargliela!
    Ma non ci riesce e i due finiscono avvinghiati proprio a ridosso delle corde!

    È LO SPIRAGLIO CHE CERCAVA IL RAVEN!
    RED REVOLUTION RAVEN SI SCARAVENTA VERSO DI LORO!

    Se li ritrova di spalle, e li spinge oltre la terza corda! Red Revolution Raven ha vinto la Global Rumble!
    Almeno per come festeggia al centro del ring, dando le spalle a Daspo e Lukk che invece si sono incredibilmente salvati e ora scivolano sotto la prima corda.
    Il Raven si mette le mani al volto per l'emozione, ma dietro di lui non si accorge della realtà dei fatti.

    Quando se ne accorge è sicuramente troppo tardi.

    Shining Wizard di Genny sul Raven!

    Shining Wizard di Lukk su Daspo! A tradimento!

    Lukk vede Daspo al tappeto ma per ora lo grazia. Si gira lentamente dall'altra parte del ring dove il Raven prova a rialzarsi toccandosi la testa dolorante. E Lukk lo lascia fare, osservandolo. Non vuole dargli apparenti vantaggi. Vuole che si alzi e che lo affronti senza svantaggi.
    Red Revolution Raven si rimette in piedi come ha sempre fatto nella sua carriera. Come sempre farà.
    E lo invita a farsi sotto!

    Lukk prova un Running Boot ma il Raven lo evita abbassandosi. Si lancia contro le corde davanti a lui e poi ancora contro Lukk stavolta colpendolo!
    Flying Forearms!

    Lukk a terra!
    Si rialza prontamente, però!

    Lariat!
    Lariat!
    Lariat!


    Lukk è in panne!
    Dopo il terzo Lariat consecutivo RRR inizia a fare sul serio!

    FAKE
    SOUND
    OF
    PROGRESS!


    CONNESSA!
    Lukk rimbalza dall'altra parte del ring dopo l'impatto con il mat, e barcolla fino a ritrovarsi spalle alle corde!

    One More Lariat, Raven!

    LARIAT!

    LUKK SI ABBASSA ALL'ULTIMO!
    E si porta la terza corda!

    RRR È FUORI!
    NO! SI AGGRAPPA ALLE CORDE!

    Lukk si gira verso di lui che d'istinto gli pesta un piede! Poi si aggrappa alla sua testa e cerca di tirarselo fuori! Red Revolution Raven sta per tirare fuori Black Lukk!

    ARRIVA GENNY ALLE SPALLE!
    E CI PENSA LUI!

    Sorprende Lukk alle spalle e così facendo elimina entrambi i suoi avversari! Anche lui non riesce a contenere la gioia e soprattutto, però, non si accorge di non aver fatto ancora nulla!
    Proprio come Raven pochi minuti fa, pensava di avere la vittoria in pugno ma Lukk e RRR sono ancora nel ring, dopo essersi aggrappati ad una corda ed essere scivolati di nuovo all'interno.
    Daspo si accorge che il suo piano è fallito e si prepara a continuare mentre i suoi due avversari si sono anche rimessi in piedi e lo guardano minacciosamente.
    Lukk parte in direzione del serbo ma RRR lo abbranca al volo e connette un Neckbreaker, Daspo lo attacca subito!

    G
    O
    A
    L


    NO!
    Il Raven riesce a spostarsi all'ultimo istante! Daspo va a vuoto con il suo doppio calcio e finisce per frenare la sua corsa a ridosso delle corde davanti a lui. Si gira verso il Raven ma è già troppo tardi!

    Roundhouse Kick!

    In pieno volto!
    Daspo si accascia proprio con il petto contro la terza corda! Il Raven si porta alle sue spalle per sollevarlo dalle gambe e farlo cadere fuori!
    Daspo sembra non avere chance ma sembrano spacciati entrambi dal momento in cui arriva Lukk alle loro spalle!
    E li sorprende entrambi!

    byUqsDY

    Da dietro!
    Lukk li spinge oltre le corde!

    DASPO È FUORI!
    DASPO È FUORI!

    GENNY DASPO...HAS BEEN ELIMINATED!

    RAVEN RIESCE AD AGGRAPPARSI AD UNA CORDA!

    SIC
    TRANSIT


    Spinning Backfist!
    Red Revolution Raven molla la presa!

    E finisce di sotto!

    RED REVOLUTION RAVEN...HAS BEEN ELIMINATED!

    ...

    THE WINNER OF THE GLOBAL RUMBLE AND NEW FWF WORLD CHAMPION...BLACK LUKK!

    Questo è il motivo per cui lo chiamano 'The Man Of Destiny'.
    Perché quando il destino chiama grandi imprese, Black Lukk è sempre colui che risponde.
    Perché è il nuovo FWF World Champion e perché ha, allo stesso tempo, staccato il pass per la storia.
    La possibilità di diventare Double World Champion a Forumania XX.
    L'ultima chiamata.
    La più importante.

    RRR e Daspo restano con il rammarico di averla sfiorato questa impresa. Così come il campione uscente che ne esce vincitore morale ed a testa altissima.
    Così come Miriam May che ha superato ancora una volta il suo limite. E così come tutti i partecipanti di questo match che, chi più chi meno ha contribuito a renderlo speciale.

    Speciale come quest'uomo qui.


    SEPARATORE-LITE

    ... AND NOW ...






    ... PRESENTS....




    lite-show


    Video

    I ran away with myself
    I think I ran a little too far
    Your love is more than a tease
    And I'm gonna give it all of my heart

    Situations is all wrapped up
    And no more needs to be said, oh no

    You live in my world gotta heed me
    And I know that you can cause you need me
    There ain't nothin' gonna stop us now
    We're willing and we both know how

    And baby you're gonna be my queen
    Cause the king always know just what he means
    Well, alright

    The future looks only a sea
    Of the troubled times ahead for you and me
    And the desert oasis just sand
    For the kingdom and all of my plans
    On no, said all will fall, yeah



    Una panoramica dall’alto dello Staples Center ci proietta in una nuova puntata di GWF Lite!
    La prima Global Rumble di sempre è ormai storia. La Road to Forumania è ufficialmente iniziata ed il pubblico di Los Angeles è più caldo che mai…



    On the day I was born
    The nurses all gathered 'round
    And they gazed in wide wonder
    At the joy they had found
    The head nurse spoke up
    Said, "Leave this one alone"
    She could tell right away
    That I was bad to the bone

    Bad to the bone
    Bad to the bone
    B-B-B-B-Bad
    B-B-B-B-Bad
    B-B-B-B-Bad
    Bad to the bone


    Ad accendere ulteriormente gli animi del GWF Universe è il General Manager di Fear: Robert Dumas; pochi secondi di attesa e il bastardo fa finalmente la sua comparsa sotto al titantron, armato di microfono e sorriso d’ordinanza.

    A debita distanza c’è anche il suo assistente personale, Mark Pearson



    Dumas non parla.
    Non ancora.
    Si gode per qualche secondo l’urlo degli spettatori, cibandosi dell’energia che trasuda dalle mura del palazzetto.

    Cammina nello spazio che precede la passerella, oscillando come un pendolo, prima a sinistra, poi a destra.
    Quasi a voler catturare con uno sguardo il volto di tutte le persone che affollano lo Staples Center.
    Nel vano tentativo di assorbire ogni vibrazione.
    Non importa quanto tempo sia passato.
    Non importa quale ruolo rivesta, se ti chiami Robert Dumas, semplicemente non puoi resistere all’urlo di un’arena appassionata, e all’adrenalina del palcoscenico.

    E quindi eccolo lì, a prendersi un applauso che lo riguarda solo in minima parte. Illudendosi che il tempo non sia mai passato. A guadagnare il ring che ha calcato per così tanti anni.
    Una volta salito sul quadrato, si guarda ancora una volta attorno, prima di iniziare a parlare.

    Non mi piace dire “ve l’avevo detto”.

    … Non ti piace?
    Siamo sicuri?

    Ma…



    Ve l’avevo detto!

    Che “sorpresa”.

    Vi avevo promesso uno spettacolo indimenticabile.
    Una notte da ricordare negli anni.
    Ed è esattamente ciò che avete ottenuto.


    Il pubblico risponde in maniera calorosa alle parole del bastardo.

    La Global Rumble è stata un successo planetario.

    … Anzi…

    Oserei dire: Globale.




    Un trionfo che non ho intenzione di appuntare esclusivamente alla mia giacchetta - il bastardo annuisce - La verità è che tutto quello a cui avete assistito è il frutto del lavoro di una grande squadra.



    Il merito è vostro.
    Di voi che - settimana dopo settimana - riempite i palazzetti e vi collegate sulle piattaforme per seguire i nostri show.
    Il merito è della famiglia McKarter, che rende possibile questo spettacolo da oltre venti anni.
    Il merito è del mio assistente, Mark P, senza il quale gestire tutto questo sarebbe semplicemente impossibile.


    Pearson, fermo a bordo ring con le braccia dietro la schiena, ringrazia con un leggero cenno del capo.

    Il merito è dei 30 lottatori che hanno sputato sangue e sudore su questo ring.

    … Quanta umiltà…

    Ognuno, nel suo piccolo, ha contribuito a quello che è un successo collettivo.
    A costo di suonare ripetitivo, voglio sottolinearlo ancora una volta: la Global Rumble è stata vittoria di una squadra.




    Una squadra di cui io sono il capitano.

    Sembrava troppo bello, in effetti.

    Quando la famiglia McKarter e, più nello specifico, Tony mi hanno contattato per propormi il ruolo di General Manager, mi hanno chiesto di rivoluzionare questa federazione.
    Avviare un profondo rinnovamento della GWF.




    Ed è esattamente quello che ho provato a fare, dal giorno UNO.
    Ho cercato di estirpare alcune foglie secche.
    Voltare pagina e portare la GWF in una nuova era.
    La Global Rumble è stata esattamente il simbolo di questo rinnovamento.

    Non un semplice rebranding, ma un cambio di pelle completo.

    Un giorno simbolico che segna il passaggio dal passato al futuro della GWF.

    Da un lato, l’ultimo match targato GWF di una leggenda come Paul Phoenix.


    La frecciatina alla fenice non può mai mancare.

    Dall’altro, la prima Rumble della storia GWF a mettere in palio non solo una shot al titolo mondiale a Forumania, ma anche una cintura: il FWF World Heavyweight Title.

    Quella del 28 gennaio è stata l’alba di una nuova era.
    E voi tutti avete avuto la fortuna di assistere al compiersi della storia.




    D’altro canto, per quante novità abbia personalmente portato in GWF.
    Qualcosa non è cambiato affatto.
    C’è una sola costante, tra passato e futuro.
    Ineludibile.
    Ineluttabile.


    Dumas sorride.

    Signore e signori…



    È un onore presentarvi la “costante”



    Il volto della GWF del passato.
    Il volto della GWF del futuro.




    FWF World Heavyweight Champion.



    Vincitore della Royal Rumble 2023.



    Il vincitore della Global Rumble 2024…








    BLACK LUKK


    YEEEEEEEEAAAAAAAAHHHHHHHH!!





    Man creates the god
    And the god destroys the man
    Betrayed by their own invention
    The shepherd butchers the lamb
    A lion at the head of an army
    Of sheep when comes time to feed
    Like Saturn devoured his children
    They’re consumed by belief

    I am the chosen one
    And I hold the key
    Behold the prodigal son

    This good I do lives long after me





    CROWD: LET ICONOCLASM SET YOU FREE!



    BLACK LUKK IS HERE!


    E suona 'Iconoclasm' degli Exodus sulla sua nuova cintura, lasciandosi andare a un'esultanza che esalta ulteriormente la folla!
    L'Orso di Ottawa non è solito a questo genere di cosa, ma la cintura FWF rappresenta giustamente l'eccezione.
    Un traguardo ambito, e soltanto sfiorato in passato.
    La riconferma in singolo, che gli mancava dal novembre '22.

    Robert Dumas l'ha introdotto egregiamente, riscaldando a puntino la folla.
    Quando Lukk lo raggiunge sul ring, però, non è di certo per trovare un amico...
    E neanche per rendere omaggio a un'Icona.

    Mr. Royal Rumble non sembra però avere intenzioni bellicose, almeno non stasera.
    Forse, trova che il ruolo di GM sia il più adatto per una vecchia gloria.
    Forse, ormai sa che il modo migliore per non farsi offuscare è quello di brillare di luce propria.

    Come il FWF World Heavyweight Title, che solleva ancora una volta per il ruggito dei tifosi, sporgendosi dalle corde.
    Un boato che continua per dei lunghi, interminabili secondi, con Black Lukk che rimane immobile a godersi ciò che gli è mancato per molto, troppo tempo.
    Un elemento in comune col GM, se vogliamo.

    Ma quando si volta finalmente in direzione di questi...
    È semplicemente per chiedergli il microfono.


    "Tutto molto bello, Dummye..."


    Un nomignolo usato solo dagli amici, e specificamente Mike Gallows (altro elemento in comune)?
    No, quello era Dummie.
    Dummy è un insulto.
    Quale dei due?


    "Anche se continuo a preferire un altro tipo di introduzione.
    La loro."



    Indica gli spalti col microfono.
    Da lì, si alza un solo coro.
    Un solo nome.

    Ma l'uomo che lo porta non lascia loro neanche il tempo per farsi sentire.


    "E allora

    LOS ANGELES, CALIFORNIA!

    Per la prima volta del '24

    I BID YOU WELCOME TO--"



    MONDAY

    NIGHT

    LUKK!



    L'entusiasmo della folla è incontenibile.
    D'altro canto, oggi più che mai Black Lukk è il loro uomo.
    Lo hanno votato, sollevandolo sopra gli scudi.
    È la loro Superstar of the Year.

    O meglio...
    Of the last three years.
    L'uomo di cui la GWF non sa avere abbastanza.
    Quello di cui non vuole fare a meno.
    E, da domenica notte...

    Non più soltanto della GWF.
    Lukk si posa finalmente la cintura FWF sulla spalla, tenendola stretta con la mano sinistra, mentre la destra regge il microfono.


    "Non sono tipo da discorsi strappalacrime.
    Ne avrei uno pronto dentro di me, lo giuro.
    Per quello che significa essere nuovamente qui, in questo spot.
    Per ciò che rappresenta stringere finalmente questa cintura.

    Ma non amo questo genere di momento.
    Non più, almeno.

    E per citare l'uomo che ha parlato prima di me..."



    Un'occhiata retorica, teatrale, verso Dumas.


    "Non mi piace neanche dire 've l'avevo detto'.

    ...

    Ma.

    Come lui.

    Ve lo avevo detto."



    Lukk sogghigna.
    Dietro di lui, Dumas sembra fare lo stesso.


    "Ve lo avevo detto, quindi sapete già tutto.

    Superstar e Match of the Year per tre anni consecutivi.
    Lo sapete già.

    Unico uomo ad aver vinto due Rumble di fila.
    Lo sapete già.

    Main Event di Forumania?
    Anche questo, lo sapete già.

    Quindi andiamo alla carne del discorso."



    Lukk si raccoglie.
    Si fa più serio.
    Guarda dritto in camera.


    "Non sono qui, stasera, per crogiolarmi nei miei trionfi.
    Sono qui per scrivere il nostro Nuovo Testamento.

    All'inizio dell'anno vi ho fatto una semplice dichiarazione.
    Vi ho sentiti.

    Tanto è bastato, per divenire ancora il vostro Eletto.
    Vi ho visti.

    Tanto serviva, per rinnovare a tutti la mia promessa.
    E voi sarete salvati.

    Questa sera, davanti ai vostri occhi, inizia il compimento di quella promessa.

    Voi, tutti voi, avete di nuovo Un Campione.

    Un Campione degno di tale nome, quale Thomas Ross non è.
    Quale Aaron Lahart è stato."



    L'Iconoclasta chiama gli applausi, e la sua gente risponde.
    Lascia che scorrano per qualche secondo, prima di guardare dritto in camera.


    "Voglio essere chiaro con te, Aaron.
    Non mi sei mai piaciuto.
    Ma le simpatie o le antipatie personali passano in secondo piano, di fronte alla tua prestazione alla Rumble.
    E di fronte al tuo indiscutibile diritto ad avere un rematch.

    Anytime."



    La promessa sembra bastare per scaldare ancora una volta la folla...


    "MA.

    Sarei un bugiardo se non ammettessi di stare già guardando oltre.

    Perché io sono l'uomo del Destino, l'uomo della grandi imprese, l'uomo del Futuro.
    Io, per il terzo anno consecutivo, sarò il Main Event di Forumania.

    E per la terza volta, sulle mie spalle ci sarà la responsabilità di darvi il match più importante dell'anno, e assicurarmi che sia all'altezza delle aspettative.

    Ora, lo ammetto.
    Il materiale umano per farlo non è tanto.

    Ma dall'uomo che ha trasformato Genny Daspo in un Campione potete aspettarvi di tutto.
    Potrei toccare il piede a uno zoppo e farlo camminare.
    Sputare in faccia a un cieco, e rendergli la vista.

    ..."



    Come Vespasiano, ma...
    Su quest'ultimo punto ci pensa un po' meglio.


    "Oddio.
    Indubbiamente proverò a sputare in faccia a Brights e Ross.
    Non so se apriranno gli occhi sopra i loro errori, però..."



    Scuote la testa, cambiando argomento.


    "Non importa.
    Il punto è un altro...

    It's time to remind everybody EXACTLY who the hell I am!

    Poco più di un anno fa ero il dominatore di questo mondo.
    Ho massacrato i sei campioni GWF che mi hanno preceduto e ne ho battuti altri cinque in una Elimination Chamber.

    E poi...
    Beh.

    La fine del primo regno da campione è il momento più difficile nella carriera di un wrestler.
    La maggior parte, come dimostrano i libri di storia, si perde lì.
    Io lo ho attraversato con alcuni inciampi.
    Perdendo di vista me stesso e la mia storia, ma continuando a combattere sempre.
    Facendo altri record, vincendo altri titoli.
    E ora, quest'anno... sono pronto per riprendere il mio posto in cima alla catena alimentare.

    Diciamocelo chiaramente.
    Nè Daspo, né Hero, né Brights sono stati all'altezza di raccogliere il mio lavoro.
    Certo, alcuni di loro sono stati bravi a parlare, a entrare con il fumo e con i fuochi d'artificio.
    Ma è un'apparenza che finisce lì. Icone. Illusioni.
    La sostanza non è stata che una ripetizione di imprese e di concetti che avevo già inscenato prima e meglio.

    E io l'ho lasciato succedere.
    Dopo Forumania, Daspo aveva mostrato qualcosa.
    E io ho deciso di fare un passo indietro, per permettere che emergesse un'alternativa a quello che, per due anni, è stato il mio dominio incontrastato.
    Certo, per Black Lukk fare un passo indietro significa diventare Double Champ per il secondo anno di fila e Triple Crown Champion.
    Significa, a un certo punto, portare in spalla contemporaneamente tre cinture diverse.
    Per chiunque altro è lo stint della vita...
    Io lo chiamo sabbatico.
    E adesso intendo fare una cosa molto semplice, che nessuno dei nuovi campioni GWF dal 2019 a oggi è mai riuscito a fare.

    Confermarmi.

    Confermarmi non soltanto come Campione...

    Ma come il miglior wrestler attualmente in vita.

    E in mano ho un'occasione d'oro per mettere il sigillo su tutto questo.



    Una pausa.
    Non solo per teatralità, ma per gustare a pieno il peso di ciò che sta per dire.


    Lahart.
    Ross.
    Brights.

    Gente troppo piccola per conquistare davvero i loro sogni.
    Li guardate, e vedete dei campioni.

    Tanti.
    Troppi.

    Ma due anni fa, la storia era diversa.
    Da queste parti c'erano due titoli, sì...
    Ma un solo uomo che li aveva in spalla.

    Io non sono mai stato come loro.
    Io non sono un semplice campione.

    Io sono l'Undisputed.

    Il campione universale, il miglior combattente al mondo.
    La punta di diamante della disciplina.

    E presto dovranno tutti tornare a riconoscerlo, perché compierò un'altra impresa.
    Porterò sulle mie spalle le cinture GWF e FWF, accentrandole per la prima volta nella storia.
    Allora vedrete l'Alfa e l'Omega del professional wrestling.

    Allora tornerete a cantare lo stesso coro che chiudeva tutti i miei match.

    And that, my friends, is--"



    UNDISPUTED! UNDISPUTED! UNDISPUTED! UNDISPUTED!
    UNDISPUTED! UNDISPUTED! UNDISPUTED! UNDISPUTED!
    UNDISPUTED! UNDISPUTED! UNDISPUTED! UNDISPUTED!
    UNDISPUTED! UNDISPUTED! UNDISPUTED! UNDISPUTED!


    Dumas ha assistito quasi ammirato al discorso dell’Iconoclasta.

    Attende per qualche secondo che il ruggito della folla si plachi, prima di spostarsi verso le corde che delimitano il ring, in direzione del suo assistente Mark P., rimasto in contemplazione al di fuori del quadrato.

    Con un cenno della mano, il bastardo invita il suo assistente a passargli un oggetto.

    Solo a questo punto, Pearson, decide di rompere le righe e sciogliere la sua posizione militare (“schiena rigida e mani unite dietro la schiena”), mantenuta ostinatamente sin dall’ingresso sullo stage.
    Nel farlo rivela così l’oggetto del contendere: una cartelletta.

    La porge al bastardo, attraverso lo spazio che divide la seconda e la terza corda.

    Questo, Lukk, è il tuo contratto.

    Il General Manager appoggia la cartelletta sulla spalla destra dell’Iconoclasta.
    Quella libera da cinture.

    Questo è il tuo passepartout per il main event di Forumania.

    Ora tocca a te, trasformarlo in oro.


    … Lukk afferra con la mano il dono offerto dal General Manager.

    È stato un piacere conoscerti e condividere per la prima volta questo ring con te...



    Mi auguro non sia anche l’ultima.

    Dumas osserva per qualche secondo il vincitore della Rumble 2024, poi si volta per abbandonare il ring.

    Ah…

    Il bastardo si ferma.

    Quasi dimenticavo.

    Porta la mano nel taschino interno della sua giacca.

    Questa potrebbe servirti

    Dumas porge una penna all’Iconoclasta.


    "Da piantare in un occhio a quegli altri?"


    Lukk sogghigna.
    Afferra la penna.
    Stringe il contratto.

    Ma non firma subito, almeno non stasera.
    Per stasera è già stato detto e fatto tanto.

    E forse, per la consacrazione definitiva, ha già in mente qualcosa di ben più teatrale.


    Benvenuti a Lite!

    SEPARATORE-LITE

    Poco fuori El Paso, Texas
    Tenuta privata famiglia Brooks

    C'è ovviamente una palestra.
    E Noah, che è un uomo dedito a questo "hobby", se così possiamo chiamarlo, dai tempi del liceo, non può non passarci dentro quasi interamente le proprie giornate.



    Va forte, come è sempre andato.
    Il suo fisico è sì un dono del signore, però va certo mantenuto. E lui non si è mai tirato indietro dall'allenare sè stesso, soprattutto ora che non è più un ragazzino.
    C'è il pavimento che è scivoloso sotto i suoi piedi, tanto è il sudore che ci butta dentro.
    E sporco di sangue, in alcuni lati.
    Si sa, quello è difficile da ripulire, no?

    Un grosso orologio ticchetta al centro della palestra.
    Tic, tac.
    Ma non gli serve guardarlo: conta assieme ad esso per rimanere concentrato.
    Non è un poser come chi entra nelle palestre oggigiorno: troppo casino, cuffie, musiche, fra quanto finisci?
    Non fa per lui.

    NB: "AAAAAAAAAAAAAAAH!"

    Un ultimo colpo violentissimo alle fruste.
    E' così che finisce il suo esercizio.
    Avanti un altro.



    E' il turno dei pesi.
    Che, ad essere onesti, sembrano "leggerini" per uno come lui.
    Ma il punto non è quanto tiri su, si sà, bensì come utilizzi tali pesi nell'esercizio.
    Che ancora adesso è scandito da un conteggio mentale basato su quell'orologio.

    SJ: "Guarda che bello il mio orsacchiotto!"

    Interrotto bruscamente da una frase.
    Lascia cadere i pesi accompagnando il frastuono con un ruggito.

    NB: "Peserai una cinquantina di chili, potrei usare te come attrezzo."

    SJ: "Quando ci siamo sposati tanti anni fa, non me lo avresti nemmeno chiesto. Direi che ti stai intenerendo!"


    Un sorriso rivolto al marito.
    Non credo ci siano tante persone al mondo in grado di potergli parlare così.
    In mano ha una maglietta, potenzialmente uguale a quelle viste qualche settimana fa quando si è incontrato con i suoi manager.

    NB: "Ancora con quella spazzatura?"

    Gliela lancia.

    SJ: "Sono passate delle settimane, c'è l'aggiunta del logo della GWF.
    Direi che siamo pronti ad andare on the road, no?"


    NB: "Chi ha detto che vieni con me?"

    SJ: "Non fare il burbero che non ti viene bene."


    Apre la maglietta.



    A quanto pare Cassidy Jones, l'avvocato di Noah, ha terminato le contrattazioni.
    La usa come asciugamano, prima di grugnire di nuovo per raccogliere i pesi.

    NB: "Finalmente si può cominciare."

    SJ: "Non così in fretta."

    Un'altra maglietta viene lanciata a Noah.
    Il suo sguardo è furioso, sta pensando sicuramente "altra merda?".
    Poi però a volargli addosso è un paio di jeans.



    SJ: "Hai detto che volevi usarmi come attrezzo, no?"

    Sorride maliziosamente.
    Mentre tutti noi ci chiediamo da dove ha fatto apparire un bicchiere ed il cappello di Noah.
    Lui, di risposta, grugnisce ancora.
    Tic, toc.

    NB: "Fear, ho un'ultima fermata prima di arrivare da te."



    SEPARATORE-LITE

    Direttamente dalla Crypto.com Arena, ex Staples Center, di Los Angeles in California, sta andando in onda una nuova puntata di Lite. Ma non possiamo andare sul ring perché è il camerino delle Dark 'n' Sexy il nostro obiettivo principale.



    B: "COME TI SEI PERMESSA?"

    Bernarda, infuriata come non mai, anche dopo tre giorni non riesce a farsi andar giù l'eliminazione subita dalla propria compagna di coppia.

    B: "Dall'alto della mia discendenza Veneziana, ho purtroppo alzato leggermente la voce. Ma tu, che mi hai accusata di avere interferito quando non dovevo nei tuoi incontri, VIENI A SPEZZARE IL MIO SOGNO DI VINCERE LA GLOBAL RUMBLE FEMMINILE ALLA MIA PRIMA APPARIZIONE?"



    AL : "A parte che l'hai appena alzata di nuovo..."

    Sorride ironica Asa Ladovia.

    AL : "...non posso comunque darti torto. Ho fatto un errore, può capitare. Sono stata eliminata anche io, facendo però un'ottima prestazione, ma non sono certo qui a recriminare. Potrei farlo con la vincitrice dell'incontro stesso, ma ci sarà tempo e luogo per prenderla da parte e farle conoscere una parte del mondo, il Giappone, ben lontano dai suoi tratti ispanici."

    B: "Certo che vedersi eliminata da Cece Quesada, CON LA QUALE SEI STATA CAMPIONESSA DI COPPIA FWF, che andrà a ForuMania per il Titolo Femminile e tu no, sembra proprio essere dura come cosa da mandare giù."

    AL : "Non mi voglio arrabbiare. Voglio solo guardare avanti e farlo insieme a te."

    B: "Oppure fermarsi, guardare indietro e farlo insieme ad altri."

    La Nipponica pare perplessa.

    AL : "Sono stati loro a cacciarci e dovremmo andare ad elemosinare un posto in un gruppo che non ha certo brillato nella Global Rumble maschile o, più in generale, in qualunque match siano stati immessi dentro?"

    B: "Non si tratta di stare ad elemosinare qualcosa. Si tratta solo di rientrare nei ranghi, portando in dote ciò che abbiamo appreso in questi mesi. Abbiamo vinto uno Slammy Award insieme a loro. Se la Famiglia deve rappresentare l'unità, non serve a niente starcene separati per tanto altro tempo. Abbiamo bisogno della loro prestanza fisica, per sentire il calore familiare, e loro di noi per affrontare questo 2024 nel migliore dei modi senza continuare a stare nel loro antro a litigare ed a fare piani che si rivelano essere insuccessi totali."

    AL : "E dovremmo davvero stare insieme all'International Family maschile, che ha preso Stalker come "Capo"? Fammici pensare su, ti prego. Quest'ultimo si è eretto come una sorta di capobranco ma siamo tutti allo stesso pari e non mi voglio rompere le palle che non ho per stare dietro ad un wrestler di grande esperienza ma che finora è riuscito a racimolare titoli ormai secoli fa ed un premio vinto solo grazie al nostro duro lavoro. E nemmeno si sono fatti vedere in arena, quest'oggi, come se si fossero vergognati di qualcosa, nonostante avessero promesso la propria presenza. Come re-inizio non parrebbe proprio essere dei migliori, sulla carta."

    La bionda annuisce mentre ad Asa viene lasciato il tempo per pensarci, osservando lo Slammy che, stavolta, tiene sopra un armadietto.

    Camera Fades...

    SEPARATORE-LITE

    E ci siamo, un match che doveva essere amichevole, può rivelarsi invece la svolta delle carriere per entrambi i partecipanti.
    In palio non c'è nulla, o forse c'è tutto. La permanenza ne La Lucha Latina non è in gioco in senso stretto, ma se i due non sistemeranno i loro problemi sul ring stasera, saranno possibili esclusi dal concilio messicano.
    Il tutto poi viene anche sottolineato nel recap pre match dove vengono mostrati tutti i malintesi in cui Pablo è costato match ed altro agli LLL, in ultimo proprio l'eliminazione di domenica dal Global Rumble Match a Mascara Loca.
    E per primo entra proprio Pablo El Grande


    ... y que cabron... me vale... a huevo...
    Tonces pues, pa mi clicka digo
    La pura Cypress Hill clicka familia, pa que sebas
    Muero por mi clicka, me vale madre...
    Sabes que? es mi vale y mi sangre
    Por eso por siempre puro Cypress Locotes
    Pa que sepas...!


    LA LUCHA LATINA